Fonti e ricerche per una storia dell' internetworking in Italia
Genesi del Registro .IT, preistoria e background: tracce 1954 -1987
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Versione Sommaria [04 Agosto 2008 ver. 1.72]
Premessa
L' insediamento
dell' inter-net-working in una nazione si intreccia tipicamente
Questi processi sono generati e documentati dagli organismi propri della Rete (ISOC IAB IESG IETF IANA ...) e formalizzati in documenti chiamati Request For Comments. Per un approfondimento vedi http://rfc3271.org/intro.html Le radici dell' internet rinviano strutturalmente ad un fondamentale trasferimento di know how dalla ricerca sulle reti (e dalle reti della ricerca) alla interconnessione a basso livello dei computer variamente proprietari delle successive generazioni mainframe-mini-micro-office-home, sino alla misura personal. Caso Italia - essenziali filoni istituzionali confluiti nella generazione originaria del network locale:
il CNUCE era stato a sua volta generato dal team di progetto che aveva impiantato -dal 1954- la Calcolatrice Elettronica Pisana CEP; la sua ricerca sulle reti aveva prodotto -1980- la interazione nazionale con Arpanet coordinata direttamente con Bob Kahn; ------- [P.S.Ogni oggetto di rete e' dedicato: questa ricerca e' dedicata alla visione/generazione costitutiva del processo internet in Italia: l' aggancio al tcp-ip costituisce un appassionante modello di sincronia con gli sviluppi internazionali di ricerca e sviluppo. Questo modello, vincente nella cultura tecnico scientifica italiana del secondo dopoguerra, puo' pure suggerire una delle tracce per ripensare le "occasioni perdute" emblematicamente segnate dalla emigrazione delle ricerche di Federico Faggin (microprocessore) e dalla cesura di quelle di Pier Giorgio Perotto (personal computer). Sara' quindi un pratico servizio correlare alla trama generale delle applicazioni informatiche in Italia questi appunti. Sopra tutto dedicati, in fine, alla intuizione costitutiva di Enrico Fermi, datata oltre mezzo secolo, di impiantare un polo applicativo informatico di rango internazionale, disegno ancora oggi da onorare - e alla memoria di Franco Denoth, Alessandro Faedo, Giovanni Battista Gerace] |
Sommario
00. LA DELEGA Il 23 dicembre 1987 IANA accredita il country code Top Level Domain IT all' Istituto CNUCE. 01. UN PASSO INDIETRO: il CNUCE
02. DUE PASSI INDIETRO: la C.E.P
03. RETI DI ELABORATORI
04. IL PROBLEMA DELLA DELEGAZIONE
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Tavole
I parametri
di root e amministrativi del country code Top Level Domain "IT"
sono dichiarati formalmente e pubblicamente all' indirizzo online http://www.iana.org/root-whois/it.htm
Presentazioni del Registro country code Top Level Domain "IT"
NdR: particolarmente Introduzione e Capitoli 1-2-3-4; documentazione piu' estesa di Rapporti Tecnici del Registro in Domain Name System Riferimenti protocollari
Funzione IANA
Codifica ISO
Documenti Governmental Advisory Committee di ICANN
[ Riporto dalla Tavola Riferimenti Formali alla pagina Info Contatti Registro ] |
Tavola [01] Storico delle Delega IANA
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Tavola [02] Indirizzi utili Istituto di Informatica e Telematica
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Tavola [03] Indirizzi utili Network Information Center country code Top Level Domain .IT
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Tavola [04] Storico Internet Protocol locali negli rfc "Assigned Numbers"
RFC
990 ("Class
C Networks") ...
… RFC 1010, 1060, 1340 ... RFC 1700 ("…One of the Internet Class A Networks is the international system of Public Data Networks. This section lists the mapping between the Internet Addresses and the Public Data Network Addresses…"). In questo RFC e' pure referenziato il Request of comments 1664 alla cui redazione Bonito stesso ha compartecipato con Claudio Allocchio, figura chiave dell' impianto del DNS in Italia, lato GARR.
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Tavola [05] Sinottica di riferimenti essenziali Registro ccTLD "IT" dal 1987
[ Riporto della Tavola Riferimenti Formali alla pagina Info Contatti Registro ] |
Sinottica
1. I nomi a Dominio nel punto "IT" sono stati assegnati, sino alla fondazione della Naming Authority (Milano, 2 Ottobre 1998), secondo Regole e Procedure che facevano fatto capo al medesimo ufficio di Registrazione, a partire dall' originario Network Information Service NIS del GARR che operava all' interno del CNUCE nella storica sede di Via Santa Maria 36 a Pisa.
2. Dalla delegazione (1987) ampiamente consensuale [NOTA 4] di IANA al CNUCE, il Registro monitorizza il trend vincente dello stack tcp-ip rispetto ai protocolli proprietarii e iso-osi ... e scruta i contestuali orizzonti dell' incipiente mercato degli oggetti e servizi DNS. Sull' onda di tale approfondimento, di una precisa sollecitazione di UNINFO (Claudio Allocchio ...), e del pionieristico mercato internetworking (Joy Marino [BIO], Marco Negri [BIO], Stefano Quintarelli [BIO], ...), verranno predisposti (dalla meta' degli anni '90) gli studi [NOTA 5] per una articolazione delle funzioni di Registro in distinti ruoli di Naming e Registration Authority: modello singolare nel panorama dei ccTLD [NOTA 6] 3. Dalla Assemblea di fondazione (Milano, 2 Ottobre 1998) della Naming Authority la definizione delle Regole e' stata nella piena competenza del Comitato Esecutivo della NA sino alla Assemblea di devoluzione statutaria (Pisa, 9 dicembre 2003). Standard regolamentare al 31 Dicembre 2003:
4. Dalle deliberazioni della richiamata Assemblea del 9 dicembre 2003 la responsabilita' ultima di Regole e Procedure e' ritornata al Registro mentre la loro istruttoria e' demandata ad una Commissione Regole : compartecipata
5. Il 12 luglio 2005 la Naming Authority italiana e' stata dichiarata estinta dai propri membri. Commissione Regole - Cronologica
[ Riporto della Tavola omonima alla pagina Info Contatti Registro ] |
Note
[NOTA
1] Per un rapporto sul background della ricerca italiana nel lancio
e nella direzione di volo del primo satellite italiano di telecomunicazioni
vedi l' articolo di Stefano
Trumpy.
[NOTA 2] ... Vedi la Timeline CNUCE WHOIS. [NOTA 3] Elementi di documentazione in un flusso di link commentati sui processi di Registro 1999-2004 [NOTA 4] "L’Italia è stato uno dei primi paesi in Europa ad adottare i protocolli IP, nell’ambiente di ricerca del CNR in particolare; il CNR infatti, fin dall’inizio degli anni 80, aderì al progetto ARPA e nel 1986 costituì il primo collegamento permanente. La rete per la ricerca italiana GARR (Gruppo Armonizzazione Reti della Ricerca) è stata tra le prime in Europa ad adottare i nomi a dominio ed il sistema DNS di Internet mentre altre importanti reti europee insistevano con lo standard OSI - X400. L’Istituto CNUCE del CNR, in quanto conosciuto per la partecipazione al progetto ARPA, veniva incoraggiato dai partner dell’Internet italiano a gestire la assegnazione dei nomi a dominio per il ccTLD “.it”, nonché l'assegnazione degli indirizzi IP per il GARR, ed a questa richiesta ha aderito, iniziando la gestione del servizio nel 1988."
[NOTA 5] Si rinvia per la documentazione a
e per il dibattito al prezioso archivio della originaria root di discussione dell' internet locale
Ita-PE rimane testimonianza imprescindibile della evoluzione regolamentare, e matrice di confronto appassionato nei passaggi e intrecci di assetto istituzionale e vicenda del Registro locale:
[NOTA 6] The evolution in the management of Top Level Domains: ".it" as a case study
"Questa organizzazione, peculiare del dominio “it”, aveva lo scopo di separare l’organismo per la formulazione delle regole (NA) da quello chiamato ad applicarle (RA). La ripartizione di ruoli fra Registration Authority Italiana e Naming Authority Italiana avvenne alla metà degli anni '90, ed ebbe spunto dalla richiesta emanata dall'UNINFO, ufficio Italiano di ISO per le questioni informatiche, perché venisse applicata in Italia la norma ISO 6523 in relazione al Registro per la registrazione di parametri OSI X.400 e X.500. Il comitato creato all'epoca da UNINFO, in collaborazione anche con la Commissione Numerazione dell'allora Ministero delle Poste e Telecomunicazioni, e grazie alla presenza in esso anche dei rappresentati del CNUCE-CNR, dei primi provider commerciali Internet Italiani e dei rappresentanti della rete della ricerca GARR, concordò di estendere la normativa e la relativa organizzazione anche ai nomi a domini Internet; ne è ancora oggi segno la presenza nella registrazione del nome a dominio Internet dell'equivalente indirizzo X.400. Questo portò alla creazione della Naming Authority Italiana, essendo la Registrion Authority già costituita formalmente in precedenza. Il ccTLD “it” venne quindi a presentare caratteristiche di unicità nel panorama dei ccTLD a livello mondiale, in quanto le funzioni “gestionale” e “regolamentare” erano condotte da due entità distinte."
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