directory : inter~net~working [sezione : le regole del gioco]

TECNICI, POLITICI, ASSOCIAZIONI, PER LA CANDIDATURA DI STEFANO QUINTARELLI IN A.G.C.O.M.

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IL PROCESSO DI FORMAZIONE DELLE DECISIONI

Marzo Aprile 2012

  • Nella imminenza del rinnovo della Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni [4 Commissari per designazione Parlamentare , il Presidente per designazione del Capo del Governo] , si apre una Campagna per la trasparenza delle nomine : protagonisti principali di questa campagna , nazionale e internazionale, sono :

LA CANDIDATURA DI STEFANO QUINTARELLI

13 maggio 2012 h 9:10

  • Su un popolare blog dedicato ai diritti dei consumatori, Marco Pierani [tecnico del Diritto, Laurea in Giurisprudenza a Bologna, LL.M. in European Business Law a Nijmegen, NL, Responsabile delle Relazioni Istituzionali per Altroconsumo, la più grande associazioni di consumatori in Italia] lancia la candidatura di Stefano Quintarelli esperto di Telecomunicazioni, pioniere dell' Internet Italiano---
  • Su questo input monta e si salda in tempo reale nei classici canali chiusi di contaminazione internauta [Facebook e Twitter] un consenso articolato.

13 Maggio alle 14:45

  • Su un canale aperto dedicato alle campagne di pubblico sostegno, parte una raccolta di firme a favore della candidatura con l' obiettivo di raccolta di diecimila firme : superato nelle prima 24 ore . Nelle variegate motivazioni, all' argomento di competenza personale di Quintarelli si salda la pressione politica perche' i parlamentari scelgano discontinuita' da una cronica occupazione partitica degli uffici.

13 maggio 2012 18:08

  • Massimo Sideri giornalista commentatore specializzato sui temi della economica, innovazione, tecnologia, criminalità informatica .. pubblicizza la evoluzione della candidatura sul Corriere della Sera.
  • Da questa giornata si sviluppa e concatena una sequenza di assunzioni di responsabilita' individuali e associative a favore di Stefano Quintarelli : in questa pagina, una loro selezione.
  • A futura memoria

LA SCELTA POLITICA

6 giugno 2012

  • Il parlamento Italiano [riunioni sincrone di Camera e Senato] vota [ad esito di una risolutiva trattativa fra partiti contestuale alle nomine nomine per l' Ufficio Garante per la protezione dei dati personali , e con occhio alle alleanze attuali e venture] in questi temini:
  • Camera dei Deputati
  • Senato della Repubblica
  • Lo establishment parlamentare non ha colto la correttezza statutaruia ed istituzionale, e la convenienza propria, di nominare fra i Commissari di una Autorita'_Garante_nelle_Comunicazioni, uno su quattro, un competente pioniere dell' Internet italiano.

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Mirror alla pagina http://public.it/politica_scienza/html/supporto_quintarelli_agcom.html

[http://cctld.it]

CRONOLOGICO DELLE DICHIARAZIONI

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13 Maggio 2012 Dichiarazione di Nicola D' Angelo

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I tempi cambiano e sembra che solo la politica non se ne sia accorta

  • Si incominciano a vedere gli effetti della partecipazione della rete alle vicende relative alle nomine Agcom.
  • Oggi il Corriere della Sera dà la notizia della candidatura via web di Stefano Quintarelli.
  • I tempi cambiano e sembra che solo la politica non se ne sia accorta.
  • Sono mesi che in rete é partita una campagna “vogliamotrasparenza” meritoriamente avviata da Guido Scorza, Agorà Digitale ed altri.
  • Intanto, sperando che nelle scelte ci sia effettivamente trasparenza, non può non commentarsi favorevolmente la candidatura di Quintarelli, una persona perbene e competente soprattutto sui temi della rete.

Nicola D' Angelo, ROMA, 13 Maggio 2012

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14 Maggio 2012

Agcom, perché Stefano Quintarelli è la persona giusta

Il nome dell'informatico è tra i papabili per la presidenza.

Una candidatura che in Rete ha già raccolto quasi 10mila adesioni. Tra cui quella di Wired

  • Più di 9.300 firme raccolte in un fine settimana: la Rete ha scelto il suo candidato alla presidenza dell' Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ( Agcom).
  • Il nome è quello di Stefano Quintarelli, pioniere dell'universo virtuale (e commerciale) nostrano con la fondazione di I.NET nel 1994, imprenditore, informatico e attualmente alla guida dell'anima digitale de Il Sole 24 Ore.
  • Una candidatura tecnica, come l'ha definita ieri Massimo Sideri sul Corsera nel lanciare la notizia e confermare che la proposta è arrivata sulla scrivania del ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera.
  • Ma perché scegliere Quintarelli? Perché è un tecnico, un professionista, che non si limita a sapere di cosa parla, ma che in questi anni ha costruito e condiviso dando un'impronta precisa e dai confini netti al suo approccio.
  • Il coinvolgimento diretto in iniziative come Oilproject, ciclo di lezioni internamente online, e Agenda digitale, prima chiamata per lo sviluppo tecnologico della Penisola, è un esempio.
  • Le presa di posizione e la profonda conoscenza in materia di ritardo tricolore sulla banda larga un altro - in questo articolo il suo racconto in video.
  • Il lato commerciale della medaglia, nel suo curriculum la fondazione di cinque realtà, lo rende interlocutore perfetto degli attori toccati dall'attività dell'Agcom e con interessi in gioco. Le energie spese in favore della neutralità della Rete e della condivisione digitale delle informazioni potrebbero rivelarsi cruciali in un futuro prossimo in cui il profilo dell'economia e degli avvicendamenti virtuali verrà (ri)definito.
  • La partita è aperta dallo scorso 8 maggio, quando è scaduto il mandato della squadra capitanata da Corrado Calabrò.
  • Secondo quanto previsto dalla legge Maccanico del 1997, la nomina del presidente dell'Authority spetta direttamente al presidente del Consiglio.
  • Oltre al nome di Quintarelli, è stato fatto quello di Antonio Catricalà, attuale sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri ed ex presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato.
  • Le camere inizieranno a parlarne questa settimana all'insegna, ha assicurato Passera in occasione della presentazione della relazione di fine mandato dell'era Calabrò, di " trasparenza e meritocrazia".
  • E c'è lo zampino, anzi la zampata, delle Nazioni Unite, che hanno chiesto all'esecutivo nostrano di portare avanti la pratica nel modo più limpido possibile.
  • Anche la Open Media Coalition si è espressa in questo senso, auspicando la pubblicazione dei curricula dei candidati.
  • In gioco, oltre alla poltrona di presidente, i banchi dei commissari, dimezzati dal decreto Salva Italia.
  • Proprio Quintarelli aveva espresso sul suo blog perplessità in merito ai nuovi equilibri che si stanno andando a delineare e che consegnano alla maggioranza parlamentare pieno potere nell'atto dell'elezione dei quattro.
  • La delicatezza della situazione si deve all' ordine del giorno già piazzato sulle scrivanie della squadra che verrà.
  • In cima alla lista c'è il regolamento sulla pirateria online, abbandonato a pochi metri dal traguardo e diventato ago della bilancia nella definizione dei poteri dell'autorità.
  • Il dibattito dei mesi scorsi si è arenato su una presa di posizione del Parlamento che ancora non è arrivata e all'interno della quale verrà pesato il ruolo dell'Agcom in materia.
  • A inizio maggio, il sottosegretario con delega all'editoria Paolo Peluffo ha dichiarato che nelle successive settimane, adesso praticamente, avrebbe visto la luce un disegno di legge contentente norme per la cancellazione dei contenuti illeciti in Rete.
  • Il testo e la composizione del prossimo consiglio Agcom saranno quindi determinanti per il futuro e la libertà dell'Internet tricolore.
  • Altro nodo da sbrogliare è quello delle frequenze televisive: a fine aprile, l'esecutivo Monti ha annullato il beauty contest indetto dal governo precedente e ha aperto le porte a un'asta per l'assegnazione dello spazio rimasto libero con il passaggio al digitale.
  • Sarà l'Agcom, con il fiato dell'Unione europea sul collo, a definire le regole del bando.
  • A tirare la coperta l'asse Raiset, gli ipotetici nuovi attori del settore, che il garante dovrà tutelare, e gli operatori di telecomunicazioni, che rientreranno in gioco sulle frequenze in oggetto a partire dal 2015.
  • E in Italia, questo vale in entrambi i casi, indicare la via dell'innovazione e tenere sulle spalle il peso della tradizione non è un mestiere per niente facile.

14 Maggio 2012

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15 Maggio 2012 IL DOCUMENTO DELLA SEZIONE ITALIANA DELLA INTERNET SOCIETY

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NOTA DI LETTURA

  • La Internet Society e’ la associazione fondata anni fa’ da chi ha “architettato”” internet [Cerf, Kahn, Postel …] e dai loro corrispondenti nel mondo : soci fondatori lato Italia nel 1991-1992 ne furono la “rete degli ingegneri” [il Centro Nazionale Universitario di Calcolo Elettronico CNUCE, con la firma di Stefano Trumpy ] e “la rete di Fisici” [lo Istituto Nazionale di Fisica Nucleare INFN, con la firma di Enzo Valente]. Vedi questo inquadramento.
  • La Internet Society e’ stata fondata per supportare e coordinare gli uffici di architettura del sistema :
    • Internet Architecture Board IAB
    • Internet Assigned Numbers Authority IANA
    • Internet Research Task Force IRTF
    • Internet Engineering Steering Group IESG
    • Internet Engineering Task Force IETF

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  • I chapter nazionali della Internet Society si occupano proprio “per definizione" , di vigilare~promuovere il nesso fra evoluzione tecnologica ed evoluzione civile dell' internet [quindi, sempre piu' spesso, ovviamente, di vigilare i disallineamenti fra ragion politica e ragion tecnica].
  • Il Chapter italiano di Isoc [partecipato da tecnici del Diritto, Provider, dal GARR Gruppo di Armonizzazione delle Reti della Ricerca, dal Servizio Reti del CNR ...] quando parla formalmente , lo fa' tipicamente a proposito di questioni strutturali : banda larga, IPv6 ... eccezionalmente a proposito di LEGGI dello Stato che interferiscono la interconnessione di reti : se possibile nel processo della loro confezione.

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  • ISOC non e' adusa fare documenti "ad personam". Per la precisione, non l' aveva mai fatto.
  • Questa volta l’ ha fatto.
  • Sostenendo la *persona* di Stefano Quintarelli, storico "old boy" e pioniere dell' internet [e che, per chi volesse apprezzare il dettaglio, NON e' Socio della I.SOC. ...]

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  • E cio' in ragione di una precisa analisi su QUESTA FASE di quei disallineamenti, su QUESTA FASE del rapporto fra tecnica e politica ...
  • E sul bene e sui da'nni e che AGCOM puo' produrre nei prossimi SETTE anni : per Atti od omissioni.

LA FASE

  • Gia’ oggetto di attenzione e qualche commento : a livello macro Internet insiste ad espandersi a ritmi impressionanti, non denuncia clamorosi “venerdi’ neri”, esplica una “forma” incondizionata che continua a generare lavoro impresa servizi applicazioni utilities - ricchezza - ad ogni livello geopolitico [primo secondo terzo quarto mondo]
  • Internet e’ risorsa anticiclica eminente, a fronte di una crisi [anch’ essa] globalizzata – sociale economica istituzionale.
  • In Italia e’ in *fase* una frizione inedita, al massimo rango [Governo] , fra “tecnica” e “politica”.
  • E in Italia, nel contesto dei disallineamenti costanti fra ragion politica e ragion tecnica, [ma di potrebbe dire semplicemente : fra ragion politica e *progresso* ...] i rapporti fra le agenzie istituzionali e l’ internet non si sbloccano.

IL METODO

  • Sempre la sezione italiana della Internet Society ragiona e promuove formalmente da 10 anni , in internet e presso gli istituti politici rappresentativi, la necessita' di una limpidissima cognizione e formazione delle decisioni strategiche di sistema su energia~risorse~innovazione~reti della innovazione ...
  • Una permanente, opportunissima, Commissione parlamentare bicamerale dedicata, innervata da regolari pubbliche audizioni fra delegati politici , produttori, operatori tecnici ...
  • PARLAMENTARE ... il progresso non e' di destra o di sinistra o di centro ...
  • PARLAMENTARE ... la innovazione tecnologica non e' di maggioranza o di opposizione ...
  • PARLAMENTARE ... Internet non e' eminentemente una questione di Ministero e, in fondo, neppure di "Governo" ... Internet e' una faccenda ... di tutti cittadini ... di tutti i loro deputati alla cosa pubblica ... senza vincolo di mandato [come da Art. 67 della Costituzione].
  • Anche oggi, 2012, d.C, disputando di AGCOM, del suo Programma di Garanzia, della formazione pubblica della sua leadership, paghiamo [ sempre e ancora una volta dopo l' ultima] la insipiente e irresponsabile mancanza di quella dedicata agora' presso il Parlamento ...
  • In particolare ora e’ in gioco l’ assetto e il ruolo per_sette_anni di una "Autorità nazionale per le garanzie nelle comunicazioni" e il suo rapporto di garanzia fra media maturi e una interconnessione di reti disintermediata e indiscriminata per accessi e contenuti.

LA CONTINGENZA

    Nel tempo dell’ internet, AGCOM non puo’ piu’ essere ne’ gestita ne’ vagliata - ne’ ELETTA – con le patetiche opacita’, avocazioni, trattative, tutti interni ad una serie politica [di terza generazione dalla originaria sua Costituzione] crepuscolarmente inceppata …

LA PERSONA

    Quella di Quintarelli non e' piu' solo una "candidatura".

    A 20 anni dal web, a quaranta da ARPAnet, a 50 da "On distributed communication" di Baran, l' inter~net~working produce concretamente il tema di un contributo autonomo, disintermediato, alla "formazione della classe dirigente" - e ha maturato il titolo di *non essere esclusa* dagli Uffici che ... interferiscono con l' internet.

[http://cctld.it]

Dichiarazione a supporto della candidatura in AGCOM di Stefano Quintarelli

  • "Già nel 1999 venne lanciata attraverso la Rete l'iniziativa "Un ministro per Internet", che se fosse stata accolta, anche in parte, avrebbe permesso a questo Paese di non perdere tanti colpi nei confronti delle nazioni tecnologicamente avanzate.
  • Le nuove nomine in AGCOM possono essere l'occasione per riconoscere che ora più che mai Internet è il comune denominatore dell'intero mondo dei media e della comunicazione.
  • In questo momento in cui è essenziale coniugare il rigore con la crescita economica, Internet può essere davvero il motore di innovazione che porta ad una crescita economica e sociale del nostro Paese.
  • L'Authority, ci ricorda il suo statuto, è innanzi tutto un organo indipendente, ed il suo ruolo è cruciale per il futuro del Paese, a condizione che si guardi con occhi nuovi anche alla governance del mondo delle comunicazioni.
  • Internet Society Italia, sostiene la candidatura in AGCOM di Stefano Quintarelli ed auspica che il Governo abbia il coraggio di fare scelte che escano dagli schemi tradizionali, perché se si vuole davvero recuperare il tempo perduto c'è bisogno di innovare, sia negli obiettivi che nel metodo e nelle forme.
  • Stefano Quintarelli è una delle persone più conosciute nel mondo di Internet, sia in Italia che nel mondo.
  • È difficile dare un limite alle sue competenze ed ai suoi interessi culturali; 500 anni fa sarebbe stato uno dei protagonisti del Rinascimento italiano. In un arco relativamente breve di anni solari (ma ere intere per il mondo Internet) è stato: studente di informatica, programmatore, esperto di sicurezza, imprenditore di startup e di aziende quotate in Borsa, stratega di marketing, competente di tecnologia e di economia e finanza, attento ai temi della globalizzazione, sempre con interessi culturali di ampio spettro e con l'intento pedagogico di educare al mondo nuovo dischiuso da Internet che lo ha portato in qualità di docente fino nelle stanze del Parlamento.
  • Da quando ha assunto, di sua spontanea iniziativa, il compito di promotore dei principi della Rete ha dato prova in ogni ambito di equilibrio ed indipendenza di giudizio.
  • Internet Society Italia, ritiene che Stefano Quintarelli possa dare un contributo unico ad AGCOM, colmando una volta per tutte il gap generazionale che è di ostacolo alla comprensione ed interpretazione del nuovo"

PISA, Martedì 15 Maggio 2012

il Consiglio di Internet Society Italia
  • L. Abba,
  • A. Berni,
  • E. Fogliani,
  • S. Giordano,
  • J. Marino,
  • A. Nicotra,
  • V. Rossi,
  • R. Tabanelli
  • S. Trumpy

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18 Maggio 2012 Lettera di Senatori e Deputati FLI, API, PD, PDL a Schifani e Fini

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Roma, 18 maggio 2012. Uno schieramento parlamentare trasversale composto da deputati e senatori di FLI, API, PD, PdL e varie componenti del gruppo misto ha inviato una lettera ai Presidenti della Camera e del Senato a proposito delle procedure di nomina dei commissari e del presidente dell'AGCOM, a cui le Camere dovranno provvedere nei prossimi giorni. Nell'annunciare il sostegno alla candidatura di Stefano Quintarelli, informatico veronese pioniere dell'Internet commerciale in Italia, che l'interessato ha avanzato sul suo blog, i firmatari chiedono analoga pubblicità anche da parte degli altri candidati e dei parlamentari che intendono sostenerli.
  • "La legge 31 luglio 1997, n. 249 - si legge tra l'altro nella lettera - non prevede meccanismi di trasparenza e di verifica dei curriculum e dei requisiti dei candidati, ma si limita a disciplinare le procedure di voto da parte di deputati e senatori. Solo per il Presidente dell'Autorità, nominato dal Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, la designazione è sottoposta al parere delle competenti commissioni parlamentari.
  • In assenza di regole che obblighino alla pubblicità delle candidature, intendiamo innovare per lo meno la prassi e nell'annunciare il voto per il dottor Stefano Quintarelli provvediamo ad inviare il suo curriculum alle Presidenze delle Camere, perchè ne assicurino un'ampia pubblicità. Ci auguriamo che questo comporti come conseguenza che altri parlamentari scelgano un'analoga procedura per rendere pubblici ai colleghi e all'opinione pubblica non solo i nomi che sceglieranno, ma le ragioni della propria scelta".
La lettera è stata finora firmata dai seguenti parlamentari:
  • Barbaro,
  • Bocchino,
  • Bongiorno,
  • Briguglio,
  • Buonfiglio,
  • Cassinelli,
  • Consolo,
  • Conte,
  • Della Vedova,
  • Di Biagio,
  • Divella,
  • Galli,
  • Gava,
  • Germontani,
  • Gozi,
  • Granata,
  • La Malfa,
  • Lamorte,
  • Lanzillotta,
  • Lo Presti,
  • Menia,
  • Moroni,
  • Muro,
  • Napoli,
  • Paglia,
  • Patarino,
  • Perina,
  • Proietti Cosimi,
  • Raisi,
  • Ruben,
  • Sarubbi,
  • Scanderebech,
  • Stracquadanio,
  • Strano,
  • Toto,
  • Valditara,
  • Vernetti,
  • Versace.

ROMA, 18 maggio 2012 (ANSA)

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21 Maggio 2012 Dichiarazione di Giovanni Degli Antoni

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FINALMENTE SI DISCUTE IN RETE CON OBIETTIVI CHIARI !

  • Fra i valori della candidatura di Stefano Quintarelli vi e' anche la discussione in corso..
  • E Stefano di discussioni i rete ne ha fatte nascere tante..
  • Molti hanno imparato da lui ... anche i suoi docenti e non solo chi ha lavorato con lui..
  • E' stato il primo a far nascere un COSCIENZA INTERNAZIONALE (oltre i Confini USA) sulla sicurezza..
    • Riceveva dagli USA mail del tipo:
    • "RAGAZZI SIETE NEI GUAI" .. firma ... luogo ... tenente colonnelo ..
  • La prima associazione sulle reti in Italia e forse non solo era sua .. tutta farina del suo sacco.. io avevo la tessera numero 1... gli avevo permesso di lavorare e basta..
  • Abbiamo discusso molto .. sopratutto di generazione di posti di lavoro e di didattica..
  • Aveva le idee chiare ... sapeva produrre imprese.. piccole o grandi ... Chi non ha visto gli stabilimenti di INET non può capacitarsi di una figura come la sua ...
  • Nulla era il risultato di accordi con poteri: .. solo lavoro.. scelte tcniche .. scelte di ingegneria.. scelte edili..scelte commerciali..
  • E guida dei collaboratori ...
  • Ho visto molte scelte nelle reti.. dominate forse tropo da qualcuno..che accentrava idee.. ma non conosceva la realtà di chi aveva reso possibile una vastissima presenza di imprenditori piccoli e medi..oltre che di posti di lavoro
  • Nessuno sarà in grado di impedire a Stefano di aiutarci ... anche se "chiudessero" tutte le reti ... lui saprebbe come continuare.. a garantire la Libertà di tutti ..piccoli grandi..pubblici e privati..nella legalità..
  • Stefano ora è libero..Non so cosa proporrà : ha imparato a trattare problemi normativi a livello Europeo.. ha usato la sa esperienza per promuovere efficacemente WIFI.. Saprà andare molto oltre..
  • Inutile dire che il senso delle applicazioni lo ha del tutto indistinguibile da quello delle reti.. Sa scegliere i momenti e troverà il momento non solo dei satelliti.. ma anche della TV interattiva capace di sviluppare una nuova Democrazia..e di una accelerazione
  • della formazione
  • Stefano non avrebbe reso accettabile la nostra mancanza di autonomia dai componenti Giapponesi, avrebbe certamente saputo integrare la presenza Coreana,Giapponese, Statunitense, Cinese, Europea con ambienti NAZIONALI ..ed EUROPEI che sono decaduti ma possono risorgere..
  • Il grande esempio della OLIVETTI era nel suo cuore .. e quello fu l' esempio che gli diede coraggio ...
  • Ed ora lo può dare a tutti.
  • SI PUO'.. ma bisogna saperlo fare ... e Stefano lo sa fare.!

Grazie della attenzione..!

MILANO, 21 Maggio 2012

Gianni Degli Antoni allievo e maestro di Stefano ...

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22 Maggio 2012 Dichiarazione di Antonio Di Pietro

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AUTHORITY: DI PIETRO, QUINTARELLI PER AGCOM

  • Stefano Quintarelli all'Agcom? ''E' un po' come per Pizzarotti: bisogna conoscerlo per poi apprezzarlo''.
  • Cosi' Antonio Di Pietro nel corso di una conferenza stampa alla Camera, a proposito dell'informatico e blogger Quintarelli, che si e' candidato alla presidenza dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni.
  • ''Quintarelli lo conosco e lo apprezzo perche' navigo in Rete - afferma Di Pietro -.
  • Altri miei colleghi deputati neanche sanno come si scrive il suo nome.
  • Bisogna avviare una procedura che permetta di conoscere il profilo dei candidati alle authority''.

ROMA, 22 Maggio (ANSA)

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26 Maggio 2012 Dichiarazione di Guido Rossi e adesioni dall' Universita'

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  • "Stefano Quintarelli è l’esperto numero uno del settore, soprattutto nella rete.
  • Sarebbe una scelta straordinaria, e penso di aver abbastanza esperienza nell’ambito delle telecomunicazioni, essendo anche stato due volte presidente di Telecom.
  • La futura democrazia ha una base solida nella rete e in tutto quello che riguarda la comunicazione.
  • L’importanza che questo può avere per la politica e la democrazia futura è enorme e il Parlamento non l’ha compreso. L’AgCom è una delle autorità indipendenti tra le più importanti.
  • E’ sbagliato che ci sia una divisione secondo il manuale Cencelli o altri sistemi di quel genere.
  • Sarebbe allora meglio adottare un sistema come quello degli Stati Uniti (basato su curriculum e competenze), dove è il potere esecutivo a nominare, per esempio, i giudici della Corte Suprema che poi, però, vengono sottoposti ad un esame durissimo da parte del Parlamento."

Guido Rossi, MILANO, 26 Maggio 2012

[ Guido Rossi, alcuni riferimenti ]
[ Stefano Quintarelli, alcuni riferimenti ]

Sottoscrizione aperta il 30 Maggio 2012 chiusa il 5 Giugno 2012

1 Guido Rossi Bocconi MI Emerito di diritto commerciale
2 Giovanni Degli Antoni Gia' Universita' MI Gia' Direttore Dipartimento di Scienze della Informazione
3 Angelo Raffaele Meo Gia' Politecnico TO Gia' Presidente dell' Accademia delle Scienze
4 Giuseppe Attardi Universita' PI Advanced Programming, Computer Science and Networking
5 Rita Pizzi Universita' MI Teoria dell'Informazione e della Trasmissione
6 Marco De Marco G. Marconi" . Organizzazione dei sistemi informativi
7 Giovanni Maria Riccio Universita' SA Diritto comparato della comunicazione
8 Oreste Pollicino Bocconi . MI Diritto comparato
9 Juan Carlos De Martin Politecnico TO Dipartimento di Automatica e Informatica
10 Alessandro Morelli Universita' CZ Diritto costituzionale
11 Margherita Salvadori Universita' TO Diritto internazionale
12 Marco Maria Maiocchi Politecnico MI Industrial design, arti comunicazione moda
13 Antonio Anselmo Martino Gia' Universita' PI Direttore Master Nuove Tecnologie Applicate Lanus [AR]
14 Roberto Di Maria Universita' EN Diritto costituzionale
15 Giuseppe [Joy] A. Marino Gia' Universita' GE Fondamenti di Informatica
16 Stefano Giordano Universita' PI Reti di Telecomunicazioni
17 Maria Stella Righettini Universita' PD Analisi e valutazione delle politiche pubbliche
18 Danilo Bruschi Universita' MI Sicurezza dei calcolatori e delle reti
19 Giulio Enea Vigevani Bicocca MI Diritto costituzionale
20 Giancarlo Mauri Bicocca MI Direttore Dipartimento di Informatica Sistemistica Comunicazione
21 Moreno Muffatto Universita' PD Strategy, Innovation & Entrepreneurship

Hanno inoltre aderito

Maurizio Cavallari Universita' Cattolica MI Informatica Generale
Sergio Niger Universita' CS Diritto dell'informazione e dell'informatica
Eugenio Prosperetti Roma "Sapienza" . Diritto nella Società dell'Informazione
27 Maggio 2012

In Italy, Technology Is Leading to a TV Transformation

  • When Italians said good riddance to Silvio Berlusconi, it turned out that they were ready for more than just a political change. Since Mr. Berlusconi stepped down from his post as prime minister last year, returning to life as a media mogul, the digital era finally seems to have dawned in Italy.
  • Mr. Berlusconi’s television company, Mediaset, an analog-era powerhouse that continued to dominate the Italian media scene well into his 17-year sojourn in or near the prime minister’s villa, has suffered greatly since he left office for the third and presumably final time. Advertising has fallen, earnings have plunged and more Italians are tuning in to alternatives like Sky Italia, the satellite television broadcaster owned by Rupert Murdoch’s News Corporation.
  • Perhaps even more striking is the way Italians are turning to the Web. Italy remains well behind most other West European countries in the reach of the Internet, in part because of policies that Mr. Berlusconi pursued to protect his business empire, rivals and critics say. But the spirit of change in Rome, ushered in by Mr. Berlusconi’s successor, Mario Monti, seems to have awakened Italians to the potential of the Web to make a difference.
  • Last week, Internet campaigners for greater transparency in Italian government claimed a small victory when one house of Parliament, the Chamber of Deputies, delayed a scheduled vote on the membership of the Authority for Communications Guarantees, or Agcom, which regulates the media and telecommunications, including the Internet.
  • In a break from the past, when members of such commissions were appointed via back-room deals, Gianfranco Fini, president of the chamber, announced that candidates would have to file résumés, so that their applications could be considered on merit.
  • “For the first time in Italian history, the party system has given up making appointments in the dark, with no official candidates, and has instead accepted the principle of transparency and competence in decision-making,” proclaimed the Open Media Coalition, a group that has been calling for more openness in the selection process for Agcom and other regulatory panels dealing with media issues.
  • These include the data protection agency and the board of RAI, the Italian public broadcaster.
  • The push for more transparency in the regulatory process in Rome came as another Internet phenomenon, the blogger and comedian Beppe Grillo, was scoring his first big political successes. Candidates in Mr. Grillo’s Five Star Movement won mayoral elections last week in Parma and several smaller towns, riding a wave of Facebook- and Twitter-fueled anger over corruption and business as usual.
  • Criticism of the selection process had ranged far and wide. Frank La Rue, the United Nations special rapporteur on the promotion of freedom of expression, recently wrote to the government, asking it to carry out public consultations on the nominations.
  • The selection of the new media and telecommunications regulator has attracted such broad interest because it is seen as a test of how much power Mr. Berlusconi still wields behind the scenes.
  • Rivals of Mediaset have long complained that when he was prime minister, regulators favored his company and another politically connected giant, Telecom Italia. Several rival telecommunications companies, including Vodafone Italia, FastWeb and Wind, boycotted a recent farewell speech by the current head of the regulatory panel, Corrado Calabrò, whose mandate expires in July.
  • Agcom’s decisions will play an important role in shaping Italian society in a post-Berlusconi era.
  • Among other things, it is in charge of ensuring fair news media coverage of elections scheduled for next year. It will also oversee an auction of new digital television frequencies, measures to deal with Internet piracy and efforts to promote broadband penetration.
  • Until Mr. Fini announced the delay of the vote, there was widespread speculation in the Italian media that the favorite for the job of Agcom president was Roberto Viola, who now holds the top staff position at the commission, secretary general. Mr. Viola is seen as having the necessary credentials, but rivals of Mediaset are against naming him president because of his involvement in decisions that were seen as helping the company during the Berlusconi years.
  • Last year, Sky Italia, the biggest pay-television company in Italy, pulled out of a so-called beauty contest to award new digital television frequencies. The company complained that the Agcom staff had drawn up guidelines that ensured that Mediaset and RAI, which offer mostly free television, would win.
  • Rivals of Telecom Italia say the existing Agcom has permitted big increases in the fees that Telecom Italia charges them to gain access to its network, costing them hundreds of millions of euros.
  • They argue that Italy’s low broadband penetration rate — in January 2011 there were 21.9 lines per 100 residents, compared with a European Union average of 26.5 connections, according to the union’s statistics agency — is attributable in part to Telecom Italia’s hold on the market.
  • “It seems obvious to question how it could not occur to Agcom President Corrado Calabrò, lamenting the low penetration of Internet in Italy, that perhaps those price increases undermined the growth of broadband in Italy,” FastWeb said in a statement.
  • Mediaset, Telecom Italia and Sky Italia declined to comment for this article.
  • Given the entrenched positions, and the close political allegiances, picking a candidate satisfactory to all sides will not be easy, analysts say.
  • “It’s very difficult to find someone with experience in the sector who is not pro or against Mediaset,” said Augusto Preta, general manager of ITMedia Consulting, a research firm in Rome.
  • Amid the Internet-driven push for greater openness in government, the job of Agcom president has attracted interest from political outsiders.
  • Stefano Quintarelli, a technology entrepreneur who most recently served as the head of the digital operations of Il Sole 24 Ore, a business newspaper, has mounted an Internet campaign for the post, receiving more than 12,000 signatures to an online petition supporting his candidacy.
  • “I think I have a vision of the market, and the technical skills, that could be helpful at Agcom,” Mr. Quintarelli said. “I think my nomination could be an encouragement to the young people of Italy who believe in merit.”
  • Mr. Quintarelli’s candidacy was endorsed by the Internet Society of Italy, which said in a statement that “500 years ago he would have been one of the protagonists of the Italian Renaissance.”
  • Analysts say, however, that Mr. Quintarelli is a long-shot choice; despite the move toward greater openness, it is likely that the job will go to someone with better connections, even if it is not someone with links to Mr. Berlusconi.
  • Even before the process of forming a new Agcom began, there were signs that the regulatory environment could become more challenging for Mediaset.
  • Mr. Monti’s government reversed plans this year to offer the digital TV frequencies free, deciding instead on an auction.
  • Business conditions have also turned against Mediaset. In a recessionary economy, many Italian media companies have suffered, but Mediaset has fared worse than some of its rivals, with domestic advertising sales falling 10 percent and net income down 85 percent in the first quarter.
  • That is why analysts say Mr. Berlusconi, despite having bowed out of politics, is still following developments in Rome very closely, even if Italians have consigned him to their political history.
  • “It seems that television is the only subject that still interests him,” Mr. Preta said. “Mediaset is not doing well in the market. If he has no ability to influence Agcom he would be worse off.”
  • As the landscape changes, Italians are experiencing a long-awaited digital awakening.
  • “I think a lot of people don’t realize, given how bureaucratic Italy can be, that there are times when an entire market can change,” said a former Italian television executive who spoke on condition of anonymity because his current role included negotiations with policy makers. “We are going through one of these times now.”

27 maggio 2012

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31 Maggio 2012 Dichiarazione Confcommercio Assintel, Assoprovider, Comufficio, Federtelservizi

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COMPETENZA E WEB

  • Competenza e web: queste le parole d’ordine per Assintel, Assoprovider, Comufficio, Federtelservizi
  • Nel settennio passato dall'elezione dell'ormai dimissionario Consiglio e della Presidenza AGCOM, molte cose sono cambiate nelle TLC: Radio Televisioni e Giornali stanno sempre più convergendo verso il media in più forte crescita, Internet.
  • La rivoluzione digitale ha pervaso e sempre più pervade gli aspetti della vita quotidiana, ed Internet, come mezzo di informazione e comunicazione a due vie, è diventato ganglio essenziale della vita politica, veicolo di democrazia, fattore fondamentale di sviluppo, innovazione tecnologica e di rilancio dell'economia.
  • E' per questo che le Associazioni che rappresentano una larga fetta dell'economia italiana, di tutti i settori e non solo delle telecomunicazioni, auspicano che il Parlamento, chiamato ad eleggere Presidente e Commissari per il prossimo settennio, scelga le sue nomine in questa rosa di candidati, che provengono da settori che rispondono alle sfide che l'Agcom dovrà affrontare nei prossimi anni:
    • - Dott. Stefano Quintarelli
    • - Avv. Fulvio Sarzana.

31 maggio 2012. Sottoscritto dalle Associazioni Confcommercio Assintel, Assoprovider, Comufficio, Federtelservizi

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1 Giugno 2012 AssoComunicazione, IAB Italia e Netcomm sostengono la candidatura di Stefano Quintarelli all’Agcom

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Obiettivo prioritario nelle politiche del Governo per la crescita economica

  • AssoComunicazione, IAB Italia e Netcomm, associazioni che raggruppano le più importanti aziende italiane e internazionali operanti nel mondo del digitale, sostengono la candidatura di Stefano Quintarelli al Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
  • Le tre associazioni sono concordi nel ritenere che, in un momento storico come quello attuale, la presenza nel Consiglio dell’Agcom di un ‘tecnico’, profondo conoscitore dell’ecosistema digitale e forte sostenitore della neutralità della rete, sia fondamentale oltre che strategica per il raggiungimento della digitalizzazione del nostro Paese, obiettivo prioritario nelle politiche del Governo per la crescita economica e il recupero della competitività dell’Italia a livello globale.
  • AssoComunicazione, IAB Italia e Netcomm commentano inoltre positivamente la nascita in rete di un movimento a favore della presenza femminile in Agcom che, tra le altre, caldeggia la discesa in campo di Layla Pavone.
  • Considerate le sue indiscusse competenze professionali e manageriali, così come l'alto profilo personale, qualora il presidente onorario di IAB Italia e presidente della Consulta Digitale di AssoComunicazione decidesse di manifestare una sua disponibilità in tal senso, ciò costituirebbe un’opportunità per rafforzare ulteriormente la presenza tecnica nel nuovo Consiglio dell’Authority.

1 Giugno o 2012. AssoComunicazione, IAB Italia e Netcomm

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