Rapporti in rete sul progetto Fondazione | "Antonio Meucci" |
Mirror, link e referenze sul Tavolo dei domini |
Tra 60 Giorni La Fondazione Meucci: Cosa Cambiera' Per I Domini.it?
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02.05.2003
Michele Iaselli/STUDIOCELENTANO.IT
http://www.aziende.it/notizie/articolo.php?id=126
ROMA. Il Ministero
delle Comunicazioni sta varando un progetto che consiste nella creazione
di un nuovo organismo denominato "Fondazione Meucci" il quale
si occupera' di stabilire le regole per la gestione dei domini .it e potra',
tra l'altro, intervenire nelle dispute relative all'assegnazione dei relativi
nomi di dominio.
Il Ministero conta di poter dare il via alla Fondazione entro l'avvio del semestre di presidenza italiana dell'Unione europea. In particolare sembra che il nuovo organismo avra' competenze nella gestione delle regole e dei domini, accorpando alcune delle funzioni attualmente svolte dalla Naming Authority Italiana e dalla Registration Authority Italiana. Il provvedimento per la nascita della Fondazione Meucci e' attualmente allo studio degli uffici legislativi dei gabinetti del Ministero per l'Innovazione e di quello dell'Istruzione, Universita' e Ricerca. Secondo quanto si e' appreso, la Fondazione sara' costituita da un consiglio di amministrazione composto da sette membri a maggioranza nominati dal governo e da un comitato tecnico, di 15 persone, che invece vedra' rappresentato il mondo della ricerca e del pianeta Internet (provider, operatori e "manteiner"). Annunciata piu' volte poco tempo fa e' ritornata in auge fortemente in questi ultimi tempi l'idea del Ministero delle Comunicazioni relativa alla costituzione di un nuovo organismo di gestione dei domini .it il quale, dalle notizie piuttosto confuse ed orientative diffuse in materia, si e' avuto modo capire avra' una corposa rappresentanza sia politica che tecnica. Come e' noto la procedura per la registrazione di un nome a dominio .it e' disciplinata nel nostro ordinamento dalle Regole di Naming (v.3.9) e piu' in particolare dall'attuale versione 3.8 delle Procedure Tecniche di Registrazione dettate dalla Naming Authority Italiana (il quale e' l' organismo che stabilisce le procedure operative ed il regolamento in base al quale viene effettuata la registrazione dei nomi a dominio sotto il ccTLD it). La Registration Authority Italiana e' invece l'organismo responsabile dell'assegnazione dei nomi a dominio e della gestione dei registri e del nameserver primario per il ccTLD it. Il sistema di assegnazione dei "domain names" si regge su due principi fondamentali: a) p. dell'"unicita'" del nome a dominio, nel senso che non possono esistere due indirizzi Internet identici, ossia due indirizzi col medesimo SLD; b) p. del "first come, first served": il nome a dominio viene assegnato al primo richiedente, senza che sia necessaria un'indagine di merito volta ad appurare se il registrante abbia o no un effettivo titolo a vedersi assegnato il dominio da lui prescelto. Un criterio, insomma, di mera priorita' cronologica, con il risultato - di grande rilievo pratico - che chiunque puo' registrare come proprio nome di dominio un marchio altrui, escludendo cosi' qualunque altra persona dall'uso del medesimo sulla rete. Il principio del first come, first served, (divenuto efficace in Italia per il ccTLD ".it" dal 16 dicembre 1999) pur essendo se vogliamo in linea con le esigenze di autonomia, liberta' proprie di Internet e' molto contestato per il suo carattere eccessivamente "liberale" che puo' portare a delle situazioni paradossali come quella di un' azienda leader in un determinato settore impossibilitata ad utilizzare il proprio marchio su Internet, in quanto l'equivalente nome di dominio risulta gia' registrato da terzi (domain grabbing). Situazioni del genere si sono verificate diverse volte negli Stati Uniti ed anche in Italia costringendo i titolari del marchio a notevoli esborsi di denaro. |
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