Rapporti in rete sul progetto Fondazione | "Antonio Meucci" |
Mirror, link e referenze sul Tavolo dei domini |
Estratti della bozza Verbale Assemblea Naming Authority
20.05.2002
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3. Il governo di Internet: stato "nazionale" ed "internazionale" (Claudio Allocchio e Stefano Trumpy) Stefano Trumpy presenta una relazione sullo stato di ICANN, evidenziando i problemi legati al proposta di ristrutturazione di ICANN presentata dal suo presidente Stuart Lynn lo scorso febbraio 2002. La proposta punta a superare i problemi legati alla difficolta' di prendere decisione in tempi rapidi creando di conseguenza problemi anche con il Dipartimento del Commercio degli USA che, ancora oggi, svolge un ruolo di monitoraggio sull'attivita' di ICANN. La nuova proposta propone di aumentare il budget complessivo di ICANN dagli attuali 6 milioni di dollari a 30 milioni di dollari, una parte considerevole del budget (circa 10 milioni di dollari) dovrebbe essere destinato alla gestione dei root-servers; la necessita' di un investimento cosi' importante sia da un punto di vista economico che organizzativo e' volta ad avere un gestione sicura ed efficiente dei root- servers, specialmente alla luce di eventi come quelli dello scorso 11 settembre. La gestione dei root-servers dovrebbe passare da una base "volontaristica" ad una gestione regolata da un apposito formale accordo tra gestori di ciascun root-servers ed ICANN, nel quale dovra' essere specificato tra le altre cose anche il livello del servizio. Ad oggi sui 13 root-servers attivi nel mondo 10 sono basati fisicamente negli USA, 2 in Europa e 1 in Giappone. Le entrate di ICANN provengono in larga maggioranza dai contributi dei vari TLD, i maggiori contributi sono versati dai gestori dei gTLD. Per il raggiungimento del nuovo budget proposto dal Presidente Stuart Lynn si intende chiedere anche un finanziamento ai Governi dei vari paesi. Questa richiesta comporta pero' la gestione di ulteriori problemi organizzativi, legali e pratici al momento allo studio degli organismi dirigenti di ICANN. ITU e WIPO si sono dichiarate disponibili a gestire in proprio parti della attivita' di ICANN che essi svolgono istituzionalmente, alleggerendone quindi anche i costi. Varie organizzazioni, tra cui CENTR, stanno predisponendo commenti e proposte sulla riforma di ICANN. Vi e' anche una situazione di crisi nella "At large membership", rinnovo dei 4 residui initial directors del 2000 negli organismi centrali di ICANN ed il contestuale inzio di un processo di revisione del suo funzionamento e della sua rappresentativita' (per regioni geografiche, per indicazioni dei Governi dei vari paesi, ecc). Non sono ancora decollati i contratti tra ICANN e i ccTLD (bilaterali con accordo tra registro ed ICANN o trilaterali con accordo tra registro ICANN e governo nazionale); gli unici ccTLD che hanno stipulato un contratto con ICANN sono stati il Giappone e l'Australia che sono stati oggetto tra l'altro di una riallocazione del registro. Centr sta svolgendo un ruolo di mediazione per arrivare alla definizione di uno schema di contratto che mantenga fermo il principio dell'autogoverno dei ccTLD. Al termine del 2002 scadra' anche l'accordo tra ICANN ed il Dipartimento del Commercio del governo degli USA e sara' quindi necessario trovare, prima di tale data, un accordo per assicurare un'adeguata gestione al funzionamento di Internet. I punti sopra citati saranno all'odg della prossima riunione di ICANN che si terra' a Bucarest nel prossimo giugno. Claudio Allocchio informa che anche l'associazione delle reti per la ricerca in Europa (TERENA) sta seguendo l'evoluzioni del processo di ristrutturazione di ICANN con particolare attenzione al processo di ristrutturazione dei root-servers; alcuni di questi a causa di acquisizioni e costituzioni di nuove societa' si sono trovati ad essere gestiti da societa' commerciali con qualche problema di servizio. L'iniziativa di TERENA, in collaborazione con i gestori della rete europea della ricerca GEANT, e' anche concordata con l'Unione Europea, in una iniziativa volta a garantire un servizio ottimale e stabile e ad aumentare il numero dei root-servers. Inoltre si cerchera' cosi di fare pressione su ICANN perche' la situazione di stasi nella definizione delle politiche sui root-servers si smuova, spostando anche verso l'Europa il peso politico del controllo e della gestione dei servizi "core" di internet. Claudio Allocchio terra' informata l'assemblea sull'evolversi della situazione, chiedendo quindi anche il supporto degli operatori del settore alle iniziative in corso. Claudio Allocchio informa l'assemblea sullo stato dell'arte dei rapporti con il governo nazionale per i problemi legati ai domini assegnati nel ccTLD "it". In particolare ripercorre i fatti piu' importanti che vi sono stati dalla scorsa assemblea. Dopo l'attivazione della nuova legislatura nel Giugno 2001 sono stati avviati da presidente e vicepresidente vari contatti con organismi dello stato che potenzialmente erano od avevano interessi nel settore. Solo all'inizio di Settembre 2001, con la piena operativita' dei nuovi Ministeri, i contatti hanno iniziato a definirsi in modo concreto. I Ministeri che si sono dichiarati interessati ad aprire un tavolo di discussione sull'argomento sono stati il Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie ed il Ministero per le Comunicazioni. Per il Ministero del Comunicazioni l'interazione e' avvenuta con il Consulente per l'Internet del Ministro Dott. Gianluca Petrillo e per il Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie con il Ing. Paolo Vigevano. Alla fine del Settembre 2001, il Dott. Gianluca Petrillo, e' stato nominato dal Ministro delle Comunicazioni come suo delegato in seno al CE della NA ed ha partecipato in questa veste ai lavori del CE. L'Ing. Paolo Vigevano ha invece assicurato un sostegno del suo ministero sull'argomento senza entrare direttamente negli organismi della NA. Il Ministero delle Attivita' Produttive si e' dichiarato interessato all'argomento ma solo per gli aspetti connessi direttamente al commercio elettronico ed all'utilizzo della firma digitale. Il Ministero delle Comunicazioni si presenta quindi come riferimento del Governo per i domini assegnati nel ccTLD "it". Una volta stabiliti i contatti, e completata la fase di "apprendimento" della situazione e dei ruoli da parte dei rappresentanti governativi, a Gennaio 2002 e' stato convocato un gruppo di esperti e persone rappresentative delle realta' interessate al governo di Internet (ed in particolare dei domini ccTLD "it") per costituire il "Tavolo dei Domini". Al "tavolo dei domini", dopo la discussione iniziale conoscitiva, sono stati identificati alcuni problemi su cui focalizzare l'attivita': definizioni e gestione delle regole con cui verranno assegnati i nomi a dominio nel ccTLD "it", assegnazione e gestione operativa dei nomi a dominio nel ccTLD "it" (il Registro), creazione dei necessari canali di interscambio ufficiale, ed efficiente tra Naming Authority, Registration Authority ed i competenti uffici ed autorita' Governativi e Statali per la discussione delle questioni dove sia necessario un coordinamento stretto tra le strutture (un esempio e' il caso in cui l'assegnazione di alcuni nomi a dominio possa costituire una situazione di rischio o non opportunita' per la sicurezza dello stato e dei cittadini). Al "Tavolo dei Domini" e' anche stata suggerita, anche se con priorita' minore, la creazione di un centro di eccellenza sulle problematiche legate ai nomi a dominio che possa offrire un valido supporto al governo ed agli operatori del settore. ......................................... 6. Relazione sullo stato dei lavori del "tavolo sui domini" presso il Ministero delle Comunicazioni (Petrillo) Gianluca Petrillo inizia l'illustrazione del lavoro fatto al "tavolo dei domini" precisando che l'esclusione del direttore del CE non e' stata dovuta ad aucun tipo di preclusione preconcetta. Al tavolo dovevano partecipare un numero limitato di persone tale da consentire un agevole esecuzione dei lavori stessi e la naming authority e' stata rappresentata dalle sue massime cariche nella figura del Presidente e del Vice Presidente. E' stato ricordato che e' stata rivolta la massima attenzione al lavoro svolto da NA e RA senza presentare alcun tipo di soluzione preconfezionata, per valorizzare al meglio le esperienze e i lavori illustrati da quanti fino ad ora hanno contribuito a gestire i nomi a dominio. Sono stati espressi apprezzamenti nei confronti della gestione di NA e RA che hanno saputo fare fronte alla mancanza di linee guide politiche dovute al governo precedente. Sono stati ricordati i momenti critici, come quelli in cui il registro ha saputo adeguarsi al numero crescente di richieste di registrazione di domini Internet, in ragione dei quali e' stata dimostrata grande professionalita' e capacita' organizzativa. E' stato precisato che nel proseguimento dei lavori del "tavolo dei domini" e' stata esclusa l'ipotesi del riconoscimento di una Autorita', nel senso vero e proprio del termine, e ci si e' invece orientati verso la costituzione di un "contenitore", di cui non e' stata ancora decisa la forma giuridica, che dovra' ospitare le funzioni attualmente svolte da RA e NA. Il "contenitore" in oggetto avra' due organi di gestione: il comitato tecnico, costituito da circa 15 persone, e il consiglio di amministrazione, composto da 5 componenti. Saranno chiamati a far parte di questi organismi delle persone di comprovata preparazione sulla base di due principi di rappresentativita': quello top down, che riguarda le nomine di diretta emanazione dell'amministrazione dello Stato, e quelle bottom up, che riguardano gli organismi che rappresentano Internet in generale, associazioni di categoria, maintainers e l'utenza in generale, cercando di comprendere tutti i soggetti interessati. Ci saranno inoltre altri organismi che si occuperanno ad esempio della risoluzione delle dispute, e delle altre funzioni attualmente assolte da NA e RA. La parte operativa di gestione del registro continuera' ad essere svolta secondo le procedure attualmente in uso, tuttavia sara' la nuova organizzazione ad assegnare la gestione del registro al CNR-IIT che ha sempre svolto opportunamente tale compito. Il contenitore, qualsiasi forma giuridica verra' adottata, operera' rigorosamente in regime di copertura dei costi. Si stanno valutando le migliori forme giuridiche utilizzabili al fine di garantire l'efficienza delle strutture stesse. Lo scopo del percorso avviato e' il superamento delle problematiche rappresentate dalle parti di NA e RA. Si punta, in modo particolare, a creare le condizioni affinche' i compiti attualmente assolti da NA e RA possano essere riconosciuti ufficialmente, sanando pertanto l'attuale condizione di non riconoscimento e andando a dare istituzionalita' al lavoro da svolgere. Ci si augura che tali funzioni possano divenire effettive dall'inizio del 2003. Gianluca Petrillo conclude il suo intervento sotto- lineando l'apprezzamento per il lavoro svolto da NA e RA nel corso degli anni, ricordando anche quanto fatto per la prevenzione e risoluzione delle dispute sui nomi a dominio nel ccTLD "it". ........................................................................................... 7. Discussione sulla proposta di riforma Si apre una breve discussione sulla proposta precedentemente illustrata dalla Consigliere Gian Luca Petrillo, componente del CE della NA. Stefano Trumpy precisa che il suo coinvolgimento al tavolo dei domini e' legato al fatto che durante gli incontri di ICANN ha quasi sempre svolto il ruolo di rappresentante governativo in seno al gruppo del GAC e come tale era quindi stato invitato alla discussione, alla quale partecipa, oltre ad Allocchio e Frontiera, anche il Prof. Franco Denoth come responsabile della RA. Vengono poste varie domande in particolare su come operativamente funzionera' il "comitato di regolamentazione" e sulla composizione numerica della parte elettiva. Vittorio Bertola pone in evidenza la struttura del registro del ccTLD del Canada, nel quale esiste un "contenitore" concordato anche qui con l'autorita' governativa e che ospita tutte le attivita' del registro ma il cui Consiglio di Amministrazione e' composto esclusivamente da membri eletti dagli "utenti del registro" (ISP, utenti, ecc). Ignazio Guerrieri e Daniele Vannozzi chiedono chiarimenti in merito al rapporto tra il "comitato di regolamentazione" ed il "consiglio di amministrazione" soprattutto in termini di quale organo si assume poi le responsabilita' derivanti dalla definizione ed applicazione delle regole di naming del ccTLD "it". Franco Denoth chiede, al fine di far emergere, maggiori dettagli in merito alla gestione della funzione operativa di mantenimento del registro. Enzo Fogliani evidenzia l'importanza di far sedere al "tavolo dei domini" anche un giurista, magari da scegliere tra quelli presenti nella NA. Giovan Battista Frontiera ritiene che qualunque sia la forma giuridica adottata per il "contenitore" questa debba essere snella e composta da persone rappresentative e competenti nel settore, ritiene altresi' importante che la gestione operativa del Registro debba rimanere ad una organizzazione pubblica non direttamente coinvolta nel business della registrazione e gestione dei domini. Alfredo Cotroneo lamenta una poca trasparenza nell'attivazione e nei lavori svolti fino ad oggi al "tavolo dei domini" invitando tutti ad eliminare questa carenza di trasparenza nel proseguo dei lavori; chiede anche maggiori chiarimenti in merito alla natura dei provvedimenti che verranno emessi dal nuovo "contenitore". Il Cons. Gianluca Petrillo, assieme agli altri partecipanti al "tavolo dei domini" risponde alle domande rassicurando i presenti sulle intenzioni costruttive dell'iniziativa. Si ricorda, in particolare, che l'iniziativa e' stata sostenuta d'intesa con gli stessi rappresentanti di NA e RA per superare un momento di criticita' rappresentato dalle organizzazioni stesse e nel loro interesse. Quanto al problema della rappresentativita' si ricorda, che l'attuale proposta in corso di completamento, prevede ampi spazi di rappresentanza per i ricercatori e quanti hanno garantito l'efficienza del servizio DNS. Viene ricordato che, attualmente, si pensa che la parte del CdA rappresentativa della base, possa essere nominato dai componenti del "comitato tecnico" nominati secondo la procedura bottom up. In merito all'invito rivolto da Enzo Fogliari si osserva che il "tavolo dei domini" non rappresenta le categorie che fanno parte di NA e RA, ma le organizzazioni stesse nell'accezione pi=F9 ampia del termine. I loro componenti, come ad esempio i giuristi, sono rappresentati dai vertici che hanno liberamente eletto ad esempio nella figura del Presidente. Terminate le domande Petrillo ringrazia Pierfranco Bini, G.Battista Frontiera, S.Trumpy, F.Denoth, C. Allocchio e altri componenti dell'assemblea per il lavoro svolto. |
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