Rapporti in rete sul progetto Fondazione | "Antonio Meucci" |
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MESSAGGIO N°1 [Thu, 16 May 2002 14:55:34] Buon giorno a tutti, dopo aver confrontato le mie note con quelle che erano anche state prese al Min. Comunicazioni (ci e' voluto un lavoro paziente ed attento), per non rischiare di fare affermazioni che non corrispondono a quanto poi era stato discusso, eccomi, per dare a tutti una idea per la discussione di lunedi. Cerchero', in questo messaggio, di riassumere i punti della proposta che e' risultata dalla discussione durante i due incontri che si sono tenuti al Ministero delle Comunicazioni. L'intenzione fondamentale in gioco e' di preservare quanto e' stato costruito, quindi di partire dalla situazione esistente, ed evolvere con gradualita' verso il possibile scenario futuro, dove siano presenti anche i necessari riconoscimenti da parte degli organi governativi. A loro volta questi entreranno a far parte della struttura, cosi' come era gia' previsto teoricamente, ma di fatto (sino a poco tempo fa) non attuato. L'idea di fondo da cui partire e' quella di fare evolvere l'attuale NA e l'attuale RA all'interno di una struttura nuova, comune ed indipendente, che raccoglie l'eredita', i compiti e le attivita' che attualmente sono svolte da NA ed RA. Che cosa sia giuridicamente la nuova "cosa" non e' ancora chiaro dalla discussione: si e' parlato di "fondazione" (privata o pubblica), di "agenzia", ma aspettiamo di vedere quale suggerimento arriva dagli esperti legislativi, nonche' da tutti gli interessati, a riguardo. Per convenzione la chiamero' "l'organizzazione" questo "contenitore comune" da qui in avanti. L'organizzazione dovrebbe avere al suo interno varie strutture, tra cui quella di regolamentazione, quella operativa di registrazione, quella piu' prettamente "tecnologica ricerca e sviluppo", e tutto quanto serve ad una parte amministrativa per far funzionare l'organizzazione stessa. Le strutture di "regolamentazione" e di "registrazione" risultano tra l'altro tra loro indipendenti, e, come detto, vi e' una specifica parte dedicata alla "ricerca e sviluppo" o "centro di eccellenza" che si prefigge di promuovere queste attivita' sia tra gli addetti ai lavori (ad esempio aiutando a sperimentare nuove tecnologie) che anche tra gli utenti stessi della rete. L'organizzazione deve essere dotata di un bilancio, di un consiglio di amministrazione con realtivi annessi e connessi (sindaci, revisori, etc...) nonche' di una sede specifica, di una segreteria etc. il tutto definito nei dettagli necessari. Per tutte le cariche dell'organizzazione devono essere previste le possibili incompatibilita', sia di natura legale, che "di opportunita'", per evitare per quanto possibile i casi di "conflitto d'interesse", nonche' i termini di numero massimo di mandati, di che cosa succede in caso di dimissioni, di "scomparsa" (fate gli scongiuri), di ritardo in caso di convocazione di una riunione. Sono previste riunioni anche in video conferenza, firma elettronica e voto elettronico, etc. L'organizzazione ha un proprio patrimonio, entrate ed uscite, che derivano dall'attivita' principale, che e' la registrzione dei nomi a dominio, ma viene gestita in base allo stretto principio del no-profit. Oltre a consiglio di amministrazione e parte amministrativa, ufficio legale, ufficio pubbliche relazioni, la parte "normativa" viene svolta da un Comitato Tecnico Normativo che viene ricalcato sulla composizione del CE, con posti "elettivi" e "governativi o rappresentativi", in modo da rappresentare entrambe le componenti "bottom up" e "top down". Il numero di componenti e' diviso al 50%, ed dovrebbe essere simile a quello del CE attuale al completo. La parte elettiva rispecchia quelli che sono attualmente le componenti della NA. I compiti di questo Comitato Normativo sono quelli del CE attuale, ovverosia fare le regole e le procedure, comprese quelle per la gestione delle dispute (esattamente come ora). La parte "operativa di Registro" e' ricalcata sull'attuale modello della RA, ed opera in base alle regole stabilite dal Comitato Normativo, ed e' sottoposta, come tutte le altre parti dell'organizzazione, al controllo del consiglio di amministrazione. Esistendo un bilancio, il principio del "rimborso spese" per coloro che vengono a far parte delle strutture dell'organizzazione (esclusi i dipendenti eventuali) diviene operativo, permettendo quindi anche a chi non ptorebbe concederselo finanziarimente di eventualmente far parte delle strutture della organizzazione. Si e' anche discusso di come passare dalla struttura attuale a questa nuova situazione, prevedendo un graduale migrazione di compiti e ruoli. ad esempio le veci del Comitato Tecnico Normativo possono venire svolte dal CE, le regole e procedure in vigore restano tali, la RA continua nel ruolo di registrazione e gestione dei contratti con i maintainer, etc... Come vedete e' qualcosa che definirei una "NA+RA evolute" piu' che un qualcosa di diverso e nuovo. ... spero di non averi dimenticato nulla! Claudio Allocchio PS: per confronto, ecco l'elenco delle proposta che la scorsa assemblea aveva dato come suggerimenti: 8. Linee guida di modifica dello statuto; - rifondazione della NA: adozione delle Constituencies, altro - meccanismo di sostituzione per le cariche elettive - deleghe: limitazioni e/o regolamentazione - numero massimo di preferenze sulle schede per le elezioni - tempo limite per le domande di ammissione a membro della N.A. - incompatibilita' tra cariche NA ed altre cariche NA, comitato, arbitrazione, enti conduttori,... - numero massimo di mandati per Presidente e CE - istituzione di un bilancio, tesoriere, segreteria - istutuzione di un ufficio pubbliche relazioni
MESSAGGIO N° 2 [Fri, 31 May 2002 00:14:07] intervengo nel dibattito perche vedo che forse c'e' un equivoco di fondo che penso sia meglio correggere dall'inizio. Quello che si sta discutendo al tavolo dei domini e' la crazione di un qualcosa che e' stato chiamato sinigificativamente "contenitore". "Contenitore" perche' al suo interno dovrebbe raccogliere le funzioni che ora sono proprie di RA (operativita' del registro) ed NA (regolamentazione e nromativa), integrate con il supporto (o meglio finalmente riepiendo le sedie vuote dell'attuale CE a loro riservate) di alcuni esponenti istituzionali (non chiamiamoli governativi, che non e' esatto). Questo "contenitore' non e' l'attuale NA, perche' contiene anche le altre due componenti che non sono proprie della NA. E l'attuale NA non puo' essere il contenitore, per lo stesso motivo. La NA e' una delle componenti che entra a far parte del contenitore, con il suo contributo, e con la forma che la NA stessa decide di darsi. La "forma" del contenitore e' un altra cosa. Il "contenitore" essendo tale ha una forma sua, che puo' essere diversa dalla forma che ciascuna delle sue componenti che lo formano hanno. Quindi e' da tenere presente che "la forma giuridica ed il funzionamento della NA" sono una cosa, e probabilmente una cosa diversa sono la forma giuridica del "contenitore". Il contenitore puo' essere una fondazione (per esempio, ma anche un altra forma) che ha solo un comitato tecnico, un CdA ed un reparto operativo (ma che puo' essere tranquillamente in outsourcing a chi il lavoro lo ha sempre fatto lo sa fare bene), mentre la NA puo' essere un'associazione, con assemblea etc, ed il compito - uguale a quello attuale - di eleggere chi le regole le fa, in un comitato come il CE attuale, ma forse stavolta anche con occupate le sedie pensate per alcuni esponenti istituzionali, e quindi con piu' persone a bordo. Ho cercato di fare un esempio per chiarire, non prendete alla lettera quello scritto sopra come forma del contanitore etc... Vorrei pero' focalizzare e chiarire le cose. Il "contenitore" non vuole essere la NA, e la NA non puo' essere il contenitore. Chissa' che ci sono riuscito con questi esempi. Spero di si.
MESSAGGIO N° 3 [Sun, 8 Dec 2002 23:32:09] BOZZA N° 1. Buon giorno a tutti, ho, finalmente, il piacere di poter pubblicare la bozza di articolato che e' stata preparata al Tavolo dei domini per la fondazione di cui si sta discutendo. Il tutto viene pubblicato con la richiesta di discussione e suggerimenti, etc (un Request for Comments, per intenderci) in mdo tale che poi si possano raccogliere le opinioni ed al Tavolo dei domini procedere ulteriormente con la "raffinazione" della bozza. Alcuni articoli sono meramente tecnici per il funzionamento interno, o anche dettati da norme obbligatorie del codice civile (mi dicono!) mentre altri sono quelli che definiscono i ruoli ed i compiti, e sono la parte "importante" da discutere. C'e' poi tutta una serie di "considerazioni transitorie" che non sono incluse in questo testo, anche perche' sono ancora idee da definire meglio e vanno sopratutto discusse meglio con gli attori coinvolti piu' direttamente. Come vedrete facilmente, e' una cosa che ha in se molte delle cose suggerite e discusse sia su questa lista che in altre sedi, ed il messaggio di Giorgio Giunchi di qualche ora fa ha riassunto bene i pointer a quei documenti che sono stati usati come ispirazione in molti casi. Su alcuni articoli, quelli che mi sembrano importanti, ho aggiunto il mio commento e/o spiegazione, in modo che se ne possa comprendere meglio il significato. Il commento deriva anche dalla discussione che e' stata fatta per arrivare a questa bozza di articolato. Request for public comments... quindi commentate, suggerite etc... -------------------------------- PROPOSTA DI STATUTO PER LA FONDAZIONE ANTONIO MEUCCI ARTICOLO 1 - NATURA ORIGINE E SEDE E' costituita la Fondazione Antonio Meucci (di seguito, per brevita', denominata la "Fondazione"). La Fondazione e' persona giuridica privata, senza fine di lucro, con piena autonomia statutaria e gestionale, regolata dal Codice Civile e dal presente Statuto. La Fondazione ha durata illimitata; la sua sede e' in Roma, via ________________ n. __. ARTICOLO 2 - SCOPI DELLA FONDAZIONE La Fondazione ha come scopo primario la tenuta del Registro dei nomi a dominio per il Country Code Top Level Domain (ccTLD) "it" (di seguito, anche, il "Registro"). La Fondazione potra' altresl gestire ulteriori registri e servizi di pubblica utilita' funzionali all'operativita' e/o al miglior sviluppo delle tecnologie di telecomunicazioni in Italia. Nell'ambito della sua attivita', la Fondazione svolgera' ogni azione necessaria al miglior esito della tenuta del Registro. La Fondazione svolgera': _ emanazione di procedure inerenti ogni aspetto dei nomi a dominio registrati sotto il ccTLD "it"; _ relazioni con gli utenti e con analoghi organismi nazionali ed internazionali, anche attraverso convegni e gruppi di lavoro; _ funzioni di registrazione consistenti nel sovrintendere ed organizzare le attivita' operative inerenti la gestione del registro; _ svolgera' l'attivita' di ricerca, sistemistica e di sviluppo necessaria ad assicurare un funzionamento del registro in linea con lo stato dell'arte della tecnologia e degli standard riconosciuti ed in grado di rispondere al meglio alle necessita' ed alle richieste dell'utenza, nonchi ad assicurare adeguati livelli di sicurezza; _ attivita' formativa per favorire ed effettuare il trasferimento di conoscenze inerenti la rete Internet nei confronti del pubblico e del privato. *** commento *** Come indicato in piu' occasioni, la fondazione raccoglie dentro una scatola contenitore le funzione che ora sono di RA ed NA, dando pero' una struttura unica dentro la quale i ruoli sono deifniti dallo statuto. *** fine commento *** ARTICOLO 3 - MODALITA' PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI SCOPI ISTITUZIONALI La Fondazione ispira la propria attivita' a criteri di programmazione pluriennale operando sulla base di piani e progetti di intervento anche riferiti a piy esercizi. La Fondazione, per la realizzazione dei propri scopi nei settori rilevanti pur esercitare imprese strumentali partecipate o direttamente gestite. Pur inoltre detenere altre partecipazioni nei limiti delle norme vigenti. La Fondazione, per la realizzazione dei propri fini nell'ambito territoriale, pur promuovere la costituzione di proprie fondazioni, di carattere locale. La Fondazione pur compiere, nei limiti di legge e del presente Statuto, tutte le operazioni finanziarie, commerciali, mobiliari e immobiliari, utili per il raggiungimento dei propri fini, sulla base di principi di sana e prudente gestione. H esclusa qualsiasi forma, diretta o indiretta, di finanziamento, di erogazione, o, comunque, di sovvenzione ad enti con fine di lucro o in favore di imprese di qualsiasi natura, con eccezione delle imprese strumentali. L'attivita' della Fondazione per il perseguimento degli scopi istituzionali e' disciplinata con specifico regolamento che, nel rispetto della legge e in attuazione dei principi del presente Statuto, indica le modalita' procedurali di selezione dei progetti e delle iniziative da finanziare piy idonee ad assicurare la trasparenza delle scelte, l'efficienza nell'impiego delle risorse e l'efficacia nel conseguimento degli obiettivi. Resta inteso che la gestione economica e finanziaria della Fondazione dovr` basarsi su una politica di gestione legata ai costi effettivi. ARTICOLO 4 - MEZZI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI SCOPI ISTITUZIONALI Per il raggiungimento degli scopi istituzionali la Fondazione utilizza il reddito proveniente da: _ proventi e rendite derivanti dalla amministrazione del proprio patrimonio; _ proventi e rendite derivanti dall'erogazione del servizio di tenuta del Registro; _ eventuali lasciti e liberalita' di terzi non destinati a patrimonio. La Fondazione pur inoltre assumere in seguito a lasciti e donazioni la gestione di patrimoni finalizzati, dal testatore o dal donante, a specifiche destinazioni culturali, scientifiche e sociali nei settori indicati al precedente articolo 2. I redditi del patrimonio e ogni entrata non destinata a incrementarlo, ivi compresi i contributi pubblici e privati e i proventi di eventuali iniziative promosse dalla Fondazione, costituiscono i mezzi per lo svolgimento dell'attivita' della Fondazione, previo, congruo accantonamento atto a conservare l'integrita' patrimoniale. Spetta al Consiglio di Amministrazione decidere gli investimenti del patrimonio. La parte di rendita eventualmente eccedente i mezzi necessari per il funzionamento della Fondazione sara' destinata ad attivita' educative, di promozione, sviluppo e ricerca. All'interno della Fondazione viene anche costituito un "centro di eccellenza", eventualmente stipulando accordi con iniziative scientifiche qualificate, che svolgera' attivita' di ricerca in ambito scientifico e tecnologico. ARTICOLO 5 - PATRIMONIO Il patrimonio della Fondazione consta di : __________________________________________________ __________________________________________________ __________________________________________________ __________________________________________________ __________________________________________________ _____________________________________________________________ La Fondazione amministra il proprio patrimonio per il perseguimento delle finalita' previste dal presente Statuto, operando nel rispetto dei principi di economicita' della gestione, secondo criteri prudenziali di rischio, in modo da conservarne il valore economico ed ottenerne un'adeguata redditivita'. Gli eventuali utili dovranno essere impiegati per la realizzazione delle attivita' istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse. E' fatto assoluto divieto distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonchi fondi, riserve o capitale durante la vita della Fondazione. ARTICOLO 6 - ORGANI E STRUTTURA OPERATIVA Sono organi della Fondazione: _ il Presidente; _ il Consiglio di Amministrazione; _ il Collegio Sindacale; _ il Comitato Tecnico. La struttura organizzativa della Fondazione deve in ogni caso prevedere le seguenti funzioni: _ Ufficio Controllo Interno (di supporto al Collegio Sindacale); _ Ufficio legale; _ Ufficio per la risoluzione delle dispute; _ Segreteria amministrativa (di supporto al consiglio di amministrazione); _ Segreteria tecnica (di supporto al comitato tecnico e di relazione con il registro); _ Ufficio stampa e pubbliche relazioni. ARTICOLO 7 - REQUISITI I componenti gli organi della Fondazione devono essere in possesso dei requisiti di onorabilita' previsti dall'articolo 26 del D.Lgs. 385/93 e dall'articolo 13 del D.Lgs. 58/98 e dai relativi decreti attuativi. Non possono ricoprire cariche nella Fondazione: _ coloro che si trovano in una delle condizioni di ineleggibilita' o di decadenza previste dall'articolo 2382 c.c.; _ chiunque sia stato condannato con sentenza irrevocabile per delitto non colposo, salvi gli effetti della riabilitazione; _ coloro ai quali sia stata applicata, su richiesta delle parti, pena per delitto non colposo. In caso di richiesta di rinvio a giudizio, i componenti degli organi collegiali devono darne comunicazione all'organo di appartenenza, con obbligo di riservatezza. Il difetto, anche sopravvenuto, dei requisiti per la nomina e la mancata rimozione delle situazioni di incompatibilit` determinano la decadenza dalla carica. ARTICOLO 8 - COMPENSI E INDENNITA' Ai componenti gli organi della Fondazione e ai dipendenti non possono essere distribuite o assegnate quote di utili, di patrimonio o qualsiasi altra forma di utilita' economica, con esclusione delle indennita', dei compensi e dei rimborsi di cui al presente articolo, nonchi dei compensi corrisposti ai dipendenti. Al Presidente della Fondazione, ai Vice Presidenti e ai membri del Consiglio di Amministrazione, ai componenti il Collegio Sindacale, spettano, oltre al rimborso delle spese, i compensi fissati dal Consiglio d'Amministrazione all'atto della nomina, costituiti da un emolumento fisso e da indennita' di partecipazione alle riunioni. Ai membri del Comitato Tecnico spetta, oltre al rimborso delle spese, la indennita' di partecipazione alle riunioni delle commissioni nella misura stabilita dal Consiglio d'Amministrazione, sentito il Collegio Sindacale. ARTICOLO 9 - PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE Il Presidente della Fondazione viene eletto dal Consiglio d'Amministrazione a maggioranza assoluta dei componenti, fra i propri membri. Dura in carica 3 anni, ovvero fino alla nomina del successore. Il Presidente ha la rappresentanza legale della Fondazione e sovrintende al buon andamento della stessa. In caso di necessita' e urgenza pur assumere provvedimenti di pertinenza del Consiglio di Amministrazione; delle azioni assunte viene riferito tempestivamente al Consiglio di Amministrazione nelle convocazione successiva e comunque non oltre 15 giorni. In caso di assenza o impedimento del Presidente le funzioni di presidenza della Fondazione sono svolte dal Vice Presidente vicario o, in caso di assenza o impedimento anche di quest'ultimo, dall'altro Vice Presidente. ARTICOLO 10 - CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE I membri del Consiglio di Amministrazione devono possedere, quali requisiti di professionalita', adeguate conoscenze specialistiche in materie inerenti i settori di cui all'articolo 2 dello Statuto o funzionali all'attivita' della Fondazione, avendo maturato un'adeguata esperienza operativa nell'ambito della professione, o in campo imprenditoriale o accademico, o con l'espletamento di funzioni direttive o di amministrazione presso enti o aziende pubblici o privati. Il Consiglio di Amministrazione e' composto da cinque membri, di cui: - tre su nomina del Ministro delle Comunicazioni, sentita la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero della Ricerca; - il Presidente del Comitato Tecnico; - un eletto dal Comitato Tecnico. Il Consiglio di Amministrazione, in prima convocazione, elegge il Presidente, due Vice Presidenti, di cui un vicario, e un tesoriere. I membri del Consiglio di Amministrazione, ivi compresi i Vice Presidenti, durano in carica tre anni dalla prima riunione dell'organo. Alla scadenza rimangono comunque in carica fino alla ricostituzione dell'organo. Nel caso in cui, nel corso del mandato, per qualsiasi ragione si provveda alla sostituzione di un componente, il membro subentrante cessera' dalla carica alla naturale scadenza dell'organo. Il Consiglio di Amministrazione e' l'organo responsabile della gestione della Fondazione nell'ambito degli scopi ed obiettivi stabiliti dallo Statuto e svolge ogni attivita' necessaria per il perseguimento degli stessi, nonchi attivita' di proposta al Comitato Tecnico. Il Consiglio di Amministrazione ha tutti i poteri necessari per l'amministrazione ordinaria e straordinaria della Fondazione. Le procedure definite dal Comitato Tecnico sono sottoposte ad approvazione dal Consiglio di Amministrazione che puo' respingerle con motivazione scritta per ragioni di carattere economico, giuridico e organizzativo. In particolare sono di competenza del Consiglio di Amministrazione le deliberazioni concernenti: _ la predisposizione del bilancio di esercizio e la relazione sulla gestione; _ la predisposizione del programma previsionale; _ l'approvazione dei programmi definiti dal Comitato Tecnico; _ la definizione dei regolamenti interni agli uffici, relativi all'organico e al trattamento del personale; _ l'assunzione del personale dipendente e la gestione di tutti gli aspetti del rapporto di lavoro; _ la nomina, e per giustificato motivo la revoca, del mandato a espletare compiti di rappresentanza presso le organizzazioni preposte e la determinazione delle funzioni e dei compensi di missione; _ la sussistenza dei requisiti dei propri componenti; _ le eventuali azioni legali davanti agli organi competenti; _ le spese di natura ordinaria e straordinaria; _ modifiche statutarie; _ definizione delle linee generali della gestione patrimoniale; _ istituzione di imprese strumentali. Il Consiglio di Amministrazione pur delegare a uno o piu' dei suoi componenti particolari funzioni, determinando i limiti della delega stessa. I titolari di deleghe devono relazionare al Consiglio di Amministrazione secondo i termini fissati al conferimento del mandato. Il Consiglio di Amministrazione pur costituire, nell'ambito delle proprie attribuzioni e per specifiche finalita', commissioni consultive temporanee chiamando a farne parte anche elementi esterni alla Fondazione. *** commento *** Il CdA ha 3 membri nominati "dall'alto", ma costoro devono prima di tutto avere requisiti ben precisi di competenza e professionalita' nel campo delle reti, inoltre sono nominati sentiti presidenza del Consiglio e MIUR, quindi sentendo la componente di Ricerca ed Universitaria. I 2 membri altri provengono dal Comitato Tecnico, dove (vedi dopo) la maggioranza e' "dal basso" e cioe' dalla LIC. Il CdA ha si il compito di "ratificare" le regole e procedure tecniche, ma puo' bloccarle SOLO per motivi economici, giuridici e organizzativi, dandone giustificazione scritta. Si potrette, ad ulteriore garanzia, introdurre la necessita' di "pubblicazione aperta" della motivazione dell'eventuale veto. Il resto dei comminiti e' prevalentemente finanziario gestionale *** fine commento *** ARTICOLO 11 - CONVOCAZIONE E RIUNIONI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Il Consiglio di Amministrazione si riunisce, di regola, una volta al mese ed ogniqualvolta il Presidente lo ritenga necessario o ne facciano richiesta scritta, su specifici argomenti, la maggioranza dei membri o il Collegio Sindacale. Le riunioni si tengono di norma presso la sede della Fondazione. Le riunioni possono essere tenute anche in videoconferenza, in tal caso deve essere assicurata la possibilita' agli intervenuti di visionare i documenti e di partecipare al dibattito. Le riunioni si considerano avvenute nel luogo in cui si trova il Presidente o il facente funzioni. Per la validita' delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e' necessaria la presenza della maggioranza dei componenti in carica. Le deliberazioni sono prese a maggioranza dei presenti. Le funzioni di segretario del Consiglio di Amministrazione sono esercitate da un membro del Consiglio diverso dal Presidente, o facente funzioni, che redige i verbali delle adunanze e li firma congiuntamente a chi svolge funzioni di presidenza. Il segretario pur rilasciare copie ed estratti dei verbali. L'avviso di convocazione deve contenere l'ordine del giorno ed essere inviato con qualsiasi mezzo idoneo ad assicurarne la ricezione, all'indirizzo dei membri del Consiglio di Amministrazione e dei Sindaci almeno dieci giorni prima della riunione. Nei casi d'urgenza l'avviso di convocazione deve essere spedito per telegramma almeno quattro giorni lavorativi prima della riunione. Resta inteso che la presidenza si impegnera' comunque a notificare per via breve a tutti i componenti la convocazione in oggetto. ARTICOLO 12 - COLLEGIO SINDACALE Il Collegio Sindacale si compone del Presidente e di due oppure di quattro membri nominati dal Consiglio d'Amministrazione. I componenti del Collegio Sindacale devono essere iscritti nel registro dei revisori contabili. I Sindaci durano in carica tre anni dalla data di insediamento dell'organo. Alla scadenza rimangono comunque in carica fino alla ricostituzione dell'organo. Il Collegio, quale organo di controllo della Fondazione, esercita le funzioni attribuite dalla normativa vigente ai collegi sindacali delle societa' per azioni quotate in borsa. I Sindaci intervengono alle riunioni del Consiglio di Amministrazione. Il Collegio deve riunirsi, di norma, ogni bimestre; delle riunioni deve essere redatto processo verbale trascritto in apposito registro tenuto a cura del Presidente del Collegio. ARTICOLO 13 - COMITATO TECNICO Il Comitato Tecnico e' composto da 16 membri nominati dal Consiglio di Amministrazione sulla base di designazioni effettuate, ai sensi dei commi successivi, in numero di: _ 2 rappresentanti eletti dai provider/maintainer con un contratto in essere per la registrazione di domini nel ccTLD 'it', provider/mainteinrer identificati secondo le modalita' determinate dal Consiglio di Amministrazione; _ 2 rappresentanti delle associazioni di operatori di telecomunicazioni, associazioni identificate secondo le modalita' determinate dal Consiglio di Amministrazione; _ 2 rappresentanti eletti tra le associazioni riconosciute di utenti Internet, associazioni identificate secondo le modalita' determinate dal Consiglio di Amministrazione; _ 2 rappresentanti del gestore tecnico del Registro; _ 1 rappresentante della Rete dell'Universita e della Ricerca Scientifica Italiana (GARR) ; _ 2 rappresentanti del Ministero delle Comunicazioni; _ 2 rappresentanti della Presidenza del Consiglio; _ 1 rappresentante del Ministero delle Attivita' Produttive; _ 1 rappresentante del Ministero degli Interni; _ 1 rappresentante del MIUR. I membri del Comitato Tecnico devono essere individuati tra persone di comprovata capacita' in campo culturale, scientifico, imprenditoriale, amministrativo, delle libere professioni e delle iniziative sociali, in grado di favorire il migliore perseguimento dei fini della Fondazione e dei compiti del Comitato. I componenti del Comitato Tecnico non rappresentano i soggetti che li hanno designati, ne' ad essi rispondono. La richiesta di designazione deve essere fatta dal Presidente del Consiglio d'Amministrazione a mezzo di lettera raccomandata da spedirsi almeno 90 giorni prima della scadenza del mandato, ovvero tempestivamente nei casi di cessazione dalla carica per cause diverse. La lista deve essere corredata dalla documentazione riferita a ciascun designato comprovante il possesso dei requisiti necessari. I componenti del Comitato Tecnico durano in carica tre anni dalla data di insediamento. A mandato scaduto i componenti restano in carica fino alla loro sostituzione. Qualora nel corso dell'anno si rendessero necessarie delle sostituzioni, si provvedera'con le medesime procedure previste dal presente articolo. I componenti subentrati restano in carica fino alla scadenza naturale del mandato del Comitato Tecnico. Il Comitato Tecnico elegge il Presidente, due Vice Presidenti di cui un vicario e il Segretario, a maggioranza assoluta dei suoi componenti. Il Comitato Tecnico, in presenza di particolari esigenze potra' avvalersi della consulenza di esperti esterni, a maggioranza qualificata di almeno i due terzi dei componenti del Comitato stesso e previa autorizzazione del Consiglio di Amministrazione. Il Comitato Tecnico viene convocato dal Presidente del Comitato, che ne stabilisce l'ordine del giorno, di norma una volta al mese, non meno di quattro volte l'anno ed in via straordinaria quando ne faccia istanza un terzo dei suoi componenti. L'avviso di convocazione deve contenere l'ordine del giorno ed essere inviato con qualsiasi mezzo idoneo ad assicurarne la ricezione, all'indirizzo dei membri del Comitato Tecnico almeno dieci giorni prima della riunione. Nei casi d'urgenza l'avviso di convocazione deve essere spedito per telegramma almeno quattro giorni lavorativi prima della riunione. Resta inteso che la presidenza si impegna comunque a notificare per via breve la convocazione a tutti i componenti il comitato. Per la validia' delle riunioni del Comitato e' necessaria la presenza di almeno la meta' piu' uno dei componenti. In caso di assenza del Presidente le riunioni sono presiedute da uno dei Vice Presidenti. Le deliberazioni del Comitato sono adottate a maggioranza dei presenti. I verbali delle riunioni del Comitato sono redatti dal Segretario ed inviati, per l'approvazione, a tutti i componenti del Comitato a cura del Presidente. In caso di assenza del Segretario si provvede alla designazione di un segretario di seduta tra i presenti. I verbali sono pubblicati sul sito della Fondazione. Il Comitato Tecnico ha il compito di definire le regole in base alle quali opera il Registro, stabilendo i principi e le linee generali che presiedono alla registrazione, assegnazione, mantenimento e cancellazione dei nomi a dominio nel ccTLD 'it'. In particolare, il Comitato ha competenza su tutti gli argomenti inerenti la regolamentazione dei nomi a dominio nel ccTLD 'it', tra cui: _ la definizione degli standard tecnici che rappresentano i presupposti necessari ed indispensabili per la registrazione dei nomi a dominio sotto il ccTLD 'it'; _ l'identificazione dei requisiti dei richiedenti la registrazione e la predisposizione della documentazione rilevante che il richiedente dova' presentare; _ la definizione della struttura del sottoalbero dei nomi del ccTLD 'it'; _ la valutazione e disposizione in materia di limitazioni nella registrazione di nomi a dominio e la formulazione di liste dei nomi a dominio non disponibili per una libera assegnazione; _ il trattamento dei dati personali ai sensi delle normative vigenti; _ l'indicazione di modalia' e procedure da seguire per la risoluzione delle controversie in merito alla registrazione dei nomi a dominio. Per le tematiche legate alla 'Internet Governance' e correlate all'assegnazione dei nomi a dominio nel ccTLD 'it', il Comitato Tecnico stabilir`, se necessario, contatti con organismi nazionali o internazionali per opportune informazioni o collaborazioni, d'intesa con il Consiglio di Amministrazione. *** commento *** Su questo articolo si e' ovviamente discusso molto, sopratutto sul numero di componenti e su come comunque rendere "maggioranza" la parte nominata "dal basso". Come vedete in questa composizione proposta ci sono 16 membri, di cui 7 in qualche modo classificabili "dall'alto" mentre gli altri 9 sono classificabili "dal basso". Di nuovo, ad ulteriore garanzia, vi e' la necessita' di comprovata professionalita' e competenza in materia. Nella composizione si e' cercato di ricaclare tutte le compoenti della LIC, ovverosia tutte le componenti presenti nell'assemblea della NA attuale. Per assicurare comunque a ciascuna delle componenti la sua "rappresentanza" il modello e a constituency, quindi ogni componente elegge separatamente i propri rappresentanti. Il comitato tecnico ha tutte le competenze attuali del CE della NA, ed ulteriori competenze, derivata anche dagli argomenti di cui spesso l'assemblea della NA discute, pur non avendone attualmente in effetti un esplicito mandato. *** fine commento *** ARTICOLO 14 - DURATA DELL'ESERCIZIO E CRITERI PER LA STESURA DEI BILANCI L'esercizio inizia il 10 gennaio e termina il 31 dicembre. Entro il mese di ottobre di ciascun anno il Consiglio d'Amministrazione provvede all'adozione di un documento programmatico previsionale dell'attivit` relativa all'esercizio successivo. Il documento fissa i limiti di spesa con distinto riferimento alle spese di funzionamento e a quelle direttamente destinate al perseguimento delle finalita' istituzionali. Nel documento il Consiglio d'Amministrazione evidenzia le linee direttrici che informeranno l'attivita' istituzionale, alla luce di specifici progetti di 'missione'. Entro i tre mesi successivi al termine dell'esercizio, il Consiglio di Amministrazione predispone un progetto di bilancio consuntivo dell'esercizio chiuso e lo sottopone al Collegio Sindacale. Il bilancio e' composto da stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa; viene corredato da una relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione. e' sottoposto a revisione ai sensi delle norme vigenti per le societa' per azioni quotate in borsa. La relazione sulla gestione, nel rendere conto dei progetti avviati e realizzati, illustra la politica degli accantonamenti e degli investimenti, con particolare riguardo al mantenimento della sostanziale integrita' economica della Fondazione, assicurando trasparenza ai profili patrimoniali, economici e finanziari dell'attivita' svolta dalla Fondazione; illustra altresl, in apposita sezione, gli obiettivi di missione perseguiti evidenziando i risultati ottenuti. Almeno dieci giorni prima della data prevista per l'approvazione, il bilancio, corredato della relazione del Collegio Sindacale e della relazione della societa' di revisione, viene depositato presso la sede della Fondazione. Entro quattro mesi dal termine dell'esercizio il Consiglio d'Amministrazione approva il bilancio consuntivo. La Fondazione assicura con mezzi idonei la pubblicita' del bilancio. *** commento *** Come vedete il bilancio e' definito con criteri tipici da "societa' pubblica" e quindi sottoposto a regole precise, ed a pubblicazione e diffusione Trattandosi di un organo "senza scopo di lucro" e' fondamentale che i suoi conti siano chiari e trasparenti per tutti *** fine commento *** ARTICOLO 15 - LIQUIDAZIONE In caso di liquidazione della Fondazione, l'eventuale residuo netto del patrimonio sara' devoluto per opere di utilita' sociale a vantaggio
MESSAGGIO N° 4 [Fri, 16 Dec 2002 14:55:33] A questo punto allora sarebbe il caso che chiarissi ai membri della NA quale sarà la controproposta che porterai alla prossima riunione sulla base del consenso sviluppato su ITA-PE. Non mi sembra che ci sia "un consenso" ben definito... quindi portero' le obiezioni cosi come sono arrivate. Ad esempio molto chiaramente diro' che c'e' preoccupazione sul fatto che il CdA sia 3 governativi e 2 altri, e che dai commenti della NA risulta che e' ritenuto molto meglio che anche nel CdA il "controllo" sia dal basso (qualasiasi sia il coso che si crea). Poi allego anche anche tutti i commenti espliciti e le soluzioni alternative che sono arrivate, o postate su qualche sito web. Essendo un adiscussione in corso, e' abbastanza ovvio che si devono esaminare tutti i contributi, e rielaborare quindi in base ai commenti. MESSAGGIO N° 5 [Fri, 27 Dec 2002 15:27:46] .................................... Ad ogni modo, la riunione del 20 e' stata molto positiva, e per vari aspetti: - sono state esaminate la varie obiezioni e suggerimenti che sono venuti dalla lista e da altre fonti, e le varie proposte e suggerimenti alternativi sono stati uno per uno confrontati con la bozza originale di proposta di statuto, e si e' praparata la base della bozza versione 2. Non appena sara' finito il confronto tra gli appunti di tutti, ma ho gia' visto nei mail arrivatimi solo oggi che il lavoro sembra gia' in buona parte fatto) sara' fatta circolare per ulteriori commenti la versione 2. - la bozza di MoU inviata dal CE alla RA e' stata rivista, ed il testo nuovo concordato, grazie anche alla mediazione del Min. Comunicazioni, che fa' anche da garante alla sua applicazione. Il nuovo testo era ovviamente precedene agli ulteriori suggeirmeni che sono arrivati in seguito in lista, ma nulla vieta che si possano fare ulteriori integrazioni, purche' ovviamente siano d'accordo tutti sulle stesse. I principi di base sono comunque stati accettati e sono il fatto che le regole le fa il CE della NA, esattamente come ora, e che la RA ha alcuni poteri di operare in deroga in condizioni particolari e di urgenza, con meccanismi di protezione reciproca, come l'obbligo del riesame di decisioni o azioni prese da una delle due parti, entro tempi stretti e prestabiliti. Il MoU e' in vigore sino a quando non venga a cambiare la situazione generale, ovverosia siano a quando non si proceda con la riforma generale che si sta preparando al tavolo dei domini. - e' stato dichiarato, sotto la garanzia del Min. Comunicazioni, che il nuovo contratto va interpretato nell'ottica del MoU che si viene a firmare. Quindi, se sara' il caso, verra' emessa una "interpretazione ufficiale" sul singificato della specifica di chi fa le regole: il testo attuale infatti va inteso che la RA recepisce le regole "fatte dall'organismo che ha il compito di farle" (la NA, allo stato attuale, e se in futuro c'e' il cambiamento del soggetto o del nome di chi fa la regole il testo va bene lo stesso), ed il termina "formula" singifica (sempre nell'ottica del MoU che fa da corollario) "propone a chi fa le regole (CE) le sua richieste". Sempre sotto la garanzia del Min. Comunicazioni, non ci sara' alcun problema di NO-PROVIDER-MNT o di azioni che possono creare confusione e preoccupazione nell'utenza. Aspettiamo solo di definire meglio MoU e correlati, e poi probabilmente si [uo' tranquillamente procedere entro il termin del 15 gennaio 2003 senza "esercizi provvisori" o situazioni contrattuali di incertezza. Basta definire i dettagli "scritti". - e' stato esaminato in dettaglio che tipo di "coso" sia piu' opportuno creare, in tutte le possibili varianti: da "Autorita'", a "Agenzia" a "Fondazione" ad "Associazione", e con l'intervento degli esperti legislativi si e' concluso che la Fondazione sotto le norme del diritto provato e' quella piu' flessibile e piu' facile da attuare, specialmente se deve intervenire un riconoscimento ufficiale dell'opera e delle norme che questo oggetto "privato" formula per il bene pubblico del paese. Da qui anche la revisione della bozza di statuto, per accogliere i suggerimenti venuti sia dalla nostra lista che anche da altre parti. - E' stato anche esaminato in dettaglio il periodo di transizione, ed e' stato convenuto che sia la NA ad essere il soggetto potenzialmente migliore per raccogliere in se la rappresentanza della LIC, visto anche che sulla nostra lista spesso discutiamo di argomenti che interessano la LIC, e non solo il ristretto mondo dei nomi a dominio. Su questo punto, che ad esempio ha portato durante la riunione del 20 alla frase (non ricordo esattamente chi la ha detta, ma e' significativa) "potrebbe non essere una cattiva idea cambiare nome alla NA, visto che il nome a volta le sembra un po' stretto: perche' non pesarci su e vedere qualcosa che rappresenti meglio il concetto di comunita' della rete?" ... Sono anche state pensate le possibili fonti del patrimonio iniziale, e c'e' accordo su come far partire le cose in modo ragionevolmente tranquillo (per i dettagli permettetemi di aspettare ch tutti controlliamo i nostri appunti). Il solo "neo" di una giornata direi molto positiva e' stato che la riunione e' iniziata alle 11, ed e' proseguita non-stop sino alle 18.30... senza pranzo, pause caffe' o altro... vabbe', dieta pre-natalizia. Bene scusate di nuovo per il ritardo "tecnico", ed a presto per ulteriori maggiori dettagli.
MESSAGGIO N° 6 [Thu, 27 Feb 2003 12:56:49] Si sta discutendo sui dettagli di alcuni punti, nonche' cercando di chiarire bene come comporre e quali siano i compiti del Consiglio di Amministrazione. ..................... Il patrimono dara' fornito dai "fondanti", e sino a quando non si ha una conferma di disponibilita' anche "quantitativa" da parte di vari soggetti, non si puo' partire effettivamente ...................... Se le cose devono essere fatte "bene" la fretta e' una pessima consigliera. Inoltre, serve prima avere il testo di alcuni alrticoli dello statuto in forma stabile, per permettere di nuovo il giro di pubblica consultazione. Il termine "febbraio" infatti era sicuramente un po' troppo ottimistico, ed al tavolo dei domini in piu' di uno avevamo detto che ci sembrava strettino... ed infatti lo era. Va tenuto conto che ci sono anche fattori esterni: non dimentichiamo che uno degli attori e' il CNR, che in questo momento ha una fase di transizione in corso alla Presidenza, e come tale questo fatto implica dei rallentamenti in tutte le attivita'. Quindi si e' in attesa di risposte da parte di vari interlocutori che devono dare il loro parere e disponibilita' "concreta" ad azioni. Con un po' di pazienza arriveranno tutte. E' per questo che sinora non sono stati diffuse "versioni provvisorie o parziali" di articolati etc...
MESSAGGIO N° 7 [Sun, 13 Apr 2003 16:29:59] (ANSA) - ROMA, 12 APR - Entro luglio vedra' la luce la Fondazione Meucci, il nuovo organismo che si occupera' di stabilire le regole per la gestione dei domini ".it". La Fondazione potra' tra l'altro intervenire nei casi di contenzioso per un indirizzo Internet. A lavorare al progetto e' il ministero delle Comunicazioni, che conta di poter dare il via alla Fondazione entro l'avvio del semestre di presidenza italiana dell'Unione europea. Visto che, come avrete notato, la situazione non e' affatto progredita da gennaio ad oggi, sia per la situazione del CNR in fase di riforma, sia perche' su alcune obiezioni portate gia' a dicembre (come ad esempio la richiesta di maggiranza nel CdA da parte di esponentia nomina ministeriale che era presente nella bozza di allora, che non sembra avere riscontro in alti casi analoghi nazionali o internazionali) non si ha ancora avuto risposta, sia perche' si stanno raccogliendo i pareri di altri organismi e ministeri (GARR, MIUR, Min. Innovazione)... direi che il lancio ANSA e' un buon lancio pubblicitario, che se pero' continuiamo di questo passo non manterra' i tempi promessi. Infatti, mentre sulla composizione del Comitato Tecnico c'e' da tempo un parere favorevole da parte di tutti coloro che sono stati sentiti sinora, per la "forma finale" del contenitore, la discussione e' ancora piuttosto aperta. Nei prossimi giorni/settimane penso si cerchera' di mettere insieme le varie opinioni emerse, ... e vediamo se i tempi sono davvero cosi' stretti o no. Io temo di no... Vi informero' appena ho qualche notizia in piu'... e come solito, se non dico nulla e' perche' non c'e' nessuna nuova... a presto.
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