Una
possibile implicazione di 'The internet is for everyone' : 'IP
for Everyone'
identita'
["personale", "civile", "in_rete"] e identificazione
[a] Note
- La ipotesi IP
for Everyone e' stata avanzata originariamente [giugno 2006, lista
ita-pe] con dichiarata riabilitazione in prospettiva inter-net-working
di una visione di Bruno de Finetti [sviluppata dagli anni 50 e mai risolta
dai responsabili politici ed amministrativi] di unificare codici ed elaborazioni
per le evidenze anagrafiche : un "numero d' identita' dell' individuo"
a nove cifre.
- IP for Everyone
configura
un cambio di parametro :
- unificare
le disallineate codifiche fiscali sanitarie scolastiche ecc. da irrazionale
ridondanza a logica computazione (insomma : da sconnessione a interconnessione)
- assegnare
un numero ip [v6] ad ogni cittadino per tutte
le relazioni formali con ogni articolazione amministrativa
dello Stato
- Il cambio di
parametro consiste ovviamente nell' assegnare a una classe ip una funzione
[di identificazione personale] altra rispetto a quella canonica
prevista dallo stack tcp/ip [di indirizzamento macchina].
- Concettualmente
sarebbe possibile ottenere la stessa unificazione proposta da De Finetti
con altri oggetti di rete [nome a dominio, indirizzo PE ...] ma la ipotesi
di lavoro e' che IP e' formalismo di potenza e plasticita' uniche
: base-servizi di informazione, base-servizi di comunicazione.
- [a] "numeri
perfetti" sono : "0", "1", e l' inquietante
infinito di "successivi di 1";
- [b] "numero
perfetto" d' interazione fra Stato e cittadino, in questa ipotesi,
e' : "1" ip personale assegnato alla nascita.
- Non e' inutile
ribadire a lato una elementare osservazione politica : lo "Stato"
non puo' essere proprietario -tanto meno monopolista- di ip; lo
"Stato" deve essere cliente di ip ... Lo "Stato"
deve essere cliente di ip per lo stesso motivo che ... the internet is
for everyone ... per ogni persona : in Italia per sessantacinque
milioni di persone .
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- Come tutti i
cambi di parametro IP for Everyone e' tipicamente
una congettura che genera confutazioni - l'
importante e' mantenere razionalmente descritti i termini del problema.
- Molto rimane
da approfondire :
- rapporto fra
ip personale, chiave pubblica, casella PE certificata , firma digitale;
- regole e policies
: condizioni di validita', condizioni di privatezza; usi e garanzie da
abusi civili e politici;
- ....
- In grado assoluto,
la identita'~personale non e' computabile, la identificazione~civile
si'.
- Il delimitato
scopo di questa pagina e' contribuire a ordinare cronologia e orizzonti
del dibattito : le corrispondenze originali nelle liste ita-pe e
forum isoc e alcune fonti originali di riferimento - esse "fuori
edizione" ancora una volta - ma ancora una volta di buciante attualita'
... De Finetti, Gerace. E, ovviamente rfc 3271.
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- Accademia
Nazionale dei Lincei [nella persona del Presidente
Giovanni Conso, cortesia Dott.ssa Forgione] per l' autorizzazione a divulgare
le immagini estratte da "L' automazione elettronica e le sue implicazioni
scientifiche, tecniche e sociali" [ANNO CCCLXV - 1968 - Quaderno
N. 110];
- Bollati
Boringhieri Editore [nella persona della Dott.ssa Abbinante, Ufficio
Diritti, ] per l' autorizzazione a divulgare le immagini estratte da
"La cultura informatica in Italia Riflessioni e testimonianze sulle
origini 1950-1970" ISBN 88-339-0760-0];
- Maria
Bruna "Uma" Baldacci Gerace per
l' autorizzazione a divulgare le immagini estratte dal saggio "Informatica
societa' e sviluppo" [originariamente pubblicato in "Critica
Marxista", n. 6, 1981].
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[b] Corrispondenze
- Marco d'Itri
wrote:
> Detto
questo, se il Registro volesse fare a meno delle LAR io non avrei
> niente
in contrario ovviamente. :-)
- Marco,
se intendi che
la L.A.R. non e' un feticcio, ma uno strumento destinato ad obsolescenza,
ok. Quello che mi interessa e' che le condizioni di assegnazione in uso
del nome a dominio siano garantite "formalmente" fra soggetti
"certi".
E dove scrivo
"formalmente" penso, in soldoni: "elettronicamente".
Il guaio e' per
me la "firma elettronica" (ne parlavo oggi con Franz Orlando)
e' la coda e non la testa del problema.
- Il quale
problema e' a mio sconsolato avviso irritantemente e assolutamente "politico":
rinvia alla definizione di un rapporto inconfutabile fra "identita'_personale",
"identita'_civile" e "identita'_in_rete".
- E qui la
mia opinione e' che il visionario "numero di identita' dell' individuo"
(e sua "chiave pubblica" aggiungereri) proposto da Bruno de Finetti
a nove cifre nel 1954 (nella incomprensione generale) *non* dovrebbe essere
un alfanumerico (codice fiscale) ma un I.P. risolvibile. Ma qui si
fa lunga ...
E off topic,
mannaggia: chiudo.
Giorgio
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- Non solo dovrebbe
essere assegnato un indirizzo ipv6 ad ogni elemento attivo sulla rete,
come ha sempre sostenuto marco sommani.
- Ma, come ha
giustamente ipotizzato giorgio giunchi, invece del codice fiscale, numero
di patente, numero di passaporto o altro, ad ogni individuo dovrebbe essere
assegnato alla nascita un indirizzo ipv6 personale.
Enzo Valente
|
[c] Fonti
[
Documento fondamentale di De Finetti 11 Dicembre 1962 PDF
5.521 KB ]
[
De Finetti MANIFESTO DI BATTAGLIA CONTRO IL CULTO DELL' IMBECILLITÀ,
PDF 35 KB 1965 ]
[
Cuzzer sull' ipotesi di De Finetti in 'La diffusione dell' informatica
in Italia' , 1993 ]
[
Leonardi sulla ipotesi di De Finetti in 'L' automazione nella Pubblica
Amministrazione', 1967 ]
[
De Finetti, Idee da correggere circa l' elettronica, 1967 ]
[
De Finetti, Idee da correggere circa l' elettronica, 1967, conclusione
]
[
Gerace, Informatica societa' e sviluppo, 1981 ]
[
Gerace, Informatica societa' e sviluppo, 1981 ]
[
Gerace, Informatica societa' e sviluppo, 1981 ]
[
http://rfc3271.org ]