Decisioni
del Board di ICANN Il Board di ICANN, come di consueto, si è
riunito in coda ai meeting delle “constituency” e del Public Forum nel
quale il Board ha spiegato ai rappresentanti di tutte le “constituency”
la linea che il Board stesso avrebbe seguito nella riunione finale del
giorno successivo. Per le risoluzioni adottate dal Board vedi la URL: http://www.icann.org/minutes/kl-resolutions-23jul04.htm;
seguono miei commenti sulle principali risoluzioni adottate.
- Adoption
of ICANN Budget for Fiscal Year 2004-2005 Il budget di ICANN decorre
dal 1 luglio al 30 giugno dell’anno successivo; come di consueto, la proposta
di budget è stata pubblicata 45 giorni prima della discussione del
Board ed è stata commentata pubblicamente. La discussione è
stata accesa sopratutto sul fatto che il budget dell’anno finanziario che
comincia adesso avrebbe avuto un incremento di circa il 100% rispetto a
quello dello scorso anno. Le proteste delle constituencies che sono chiamate
a contribuire al budget (i registri gTLD per circa il 55%, i ccTLD per
circa il 35% ed i registri dei numeri IP per circa il 10%) hanno portato
il Board a presentare un budget rivisto nelle priorità, in data
21 luglio, quando i meeting a Kuala Lumpur erano già in corso. Il
Board ha deciso quindi di adottare il budget come rivisto il 21 luglio
ed ha incaricato il Presidente e lo staff di ICANN di interagire con le
“constituency” al fine di garantire la copertura. La proposta iniziale
di budget avrebbe portato il fabbisogno finanziario di ICANN da 8.300 Milioni
di $ a 15.830 milioni; la proposta rivista comporta una possibile riduzione
delle spese di circa il 25%, ottenuta dilazionando alcuni degli obiettivi
previsti (quali creazione di un fondo di riserva, la creazione di uffici
regionali di ICANN (uno esiste già a Bruxelles) ed investimenti
operativi nel settore della sicurezza, la diffusione dell’utilizzo di IPv6
nei registri e la implementazione su vasta scala dello Internationalised
Domain Name. Tra le discussioni più accese vi è quella relativa
al contributo da parte dei ccTLD i quali rifiutano il concetto del contributo
proporzionale al numero di nomi registrati battezzato “tassa sul nome”.
Le discussioni quindi continuano.
- WIPO
II President's Working Group Recommendation Il Board ha incaricato il Presidente
di ICANN e lo staff di predisporre un report per la prossima riunione del
Board (che si terrà a Cape Tawn alla fine di novembre) per implementare
le raccomandazioni di WIPO per quanto riguarda i nomi di nazione e delle
organizzazioni internazionali intergovernative.
- SSAC Report
on Redirection in the COM and NET Domains A seguito delle raccomandazioni
del Comitato per la sicurezza e la stabilità (SSAC), il Board ha
incaricato il Presidente e lo staff di ICANN di implementare la raccomandazione
di evitare la utilizzazione dell’utilizzo della tecnologia “wildcards”
nell’ambito dei TLD e di fare in modo che qualunque cambiamento nei servizi
collegati ai registri sia fatto solo a valle di una consultazione delle
parti coinvolte. Riporto qui di seguito una mia relazione fatta al GAC
in merito alla vicenda della ridirezione dei nomi a dominio inserita da
Verisign per i nomi sotto “.com” e “.net” nello scorso dicembre, in qualità
di liaison del GAC con il comitato SSAC.
- First of all,
let me congratulate with the SSAC for the comprehensive study that constitute
a very relevant achievement for ICANN. The difficulty of the case is that
Verisign used a technique that is not against the standards (wildcards)
but that, due to the dimension of parties involved, lead to a serious problem
on the stability of the global infrastructure. Actually this report will
not have immediate practical consequences but I desire to point out the
strategic and policy aspects of it, with the help of Steve Crocker (SSAC
chairman). The initiative of Verisign caused:
- a disturbance
on a number of Internet services;
- a disturbance
in the fundamental Internet engineering principles;
- confusion due
to the abruptness of introduction of the new service;
- confusion connected
to the necessity of introducing urgently corrective patches as a consequence
of the protests from ISPs and users;
- possible violation
of privacy and discretion of the end users;
- undermined
expectations about reliable behavior of the network and reduced trust in
security and stability of the network.
- After this analysis,
the SSAC then ends with recommendations to the Board: - Although the wildcard
mechanism is documented in the RFCs, this facility was intended to be used
only in narrow contexts and it is unfortunate that it has been used abruptly
in such a vast scale. - As a consequence of this particular episode, the
use of synthesized responses should be excluded in TLDs or zones that serve
the public; - As a consequence, the RFCs referring to wildcards should
be better specified in order to avoid cases like the one we are referring
to. - Any change in registries services should be introduced only after
a suitable time for consultation with the parties involved.
- ICANN has been
accused by Verisign to be against innovation and to exercise abuse of power;
I welcome this case as an example where ICANN, through the SSAC, demonstrated
to have an eye to the global community including the users, the private
sector and the governments, through the GAC.
Stefano Trumpy
GAC liaison to SSAC
- World Summit
on the Information Society Il Board apprezza la iniziativa della “consitutuency”
ALAC (At Large membership) il cui comitato organizzatore è coordinato
da Vittorio Bertola, (italiano) e della “business constituency” di organizzare
uno workshop dedicato al WSIS al quale ha partecipato Markus Kummer, incaricato
dal segretariato delle Nazioni Unite di mettere in piedi lo “working group”
sulla “Internet governance” (WGIG) e riconosce la importanza per ICANN
di fornire ogni supporto ed assistenza al WGIG.
- Internationalized
Domain Names Il Board, constatato che la introduzione di caratteri
ed alfabeti non ASCII nel DNS (Internationalized Domain Names – IDN) è
argomento molto sentito da tutte le “constituency” di ICANN, incarica lo
staff di fornire un rapporto sullo stato della implementazione dello IDN
nei registri dei nomi, indicando i punti di criticità. Incarica
inoltre il Presidente di insediare un “Advisory Committee” sul tema al
fine di evidenziare gli aspetti di “policy” e i problemi di una adozione
su vasta scala di IDN nei registri dei nomi a dominio.
- Congratulations
on the Inaugural Meeting of the CCNSO Council Il Board si congratula
con il CCNSO (Country Code Names Supporting Organization) che ha tenuto
la sua prima riunione ufficiale, dopo la costituzione, avvenuta durante
il passato meeting di ICANN a Roma, lo scorso marzo. Nel frattempo è
stato costituito il “council” del CCNSO che è presieduto da Chris
Disspain del registro australiano. Riporto qui, come nota personale che
i più scettici nella partecipazione al CCNSO sono stati sinora i
registri europei che ritengono che vi siano ancora alcune questioni da
precisare con ICANN quali il valore eventualmente vincolante delle decisioni
prese dal CCNSO per i registri nazionali, il ruolo di ICANN nei confronti
dei registri e del CCNSO stesso. Per quanto riguarda il nostro registro,
è in corso una attenta analisi per raggiungere la determinazione
di sottoscrivere o meno al CCNSO; in condizione simile sono i registri
della Francia, Svezia, Belgio ed altri; alquanto scettici ed attendisti
sono i registri più grossi in termini di nomi registrati: UK e Germania.
- Comunicato
risultato della riunione plenaria del GAC Alla URL: http://194.78.218.67/web/meetings/mtg19/index.shtml
è riportato il comunicato finale del GAC che è stato presentato
durante la riunione del “Public Forum”. Alla riunione hanno partecipato
48 nazioni e 7 osservatori (le organizzazioni intergovernative ed altri
non membri del GAC). Riporto qui di seguito alcuni commenti sui punti che
sono stati rilevanti per le decisioni del Board.
- A. Consultation
with the ICANN Board Durante la riunione con il Board di ICANN è
stato chiesto un chiarimento sul così detto “contingency plan” contemplato
nel MoU tra ICANN ed il Dipartimento del Commercio (DOC) del governo USA.
Tale piano prevede che cosa ICANN farebbe in caso di: - disastro naturale
che ne comprometta la funzionalità; - bancarotta o fallimento operativo
Il Presidente di ICANN ha illustrato il piano ed ha spiegato che questo
è in linea con quanto aspettato dal DOC.
- B. Consultation
with Security Stability and Advisory Committee (SSAC) Alla riunione
è intervenuto Steve Crocker, chairman del SSAC che ha illustrato
il rapporto fornito al Board sulla “redirection in the .com e .net domains”;
su questo si vedano le mie note sul relativo punto delle decisioni del
Board. Steve Crocker ha poi aggiornato il GAC sulla situazione della adozione
del protocollo DNSSEC nei registri che dovrebbe assicurare transazioni
sicure nella interazione tra registri e loro clienti diretti Qui di seguito
riporto il mio rapporto al GAC sui risultati dell’incontro.
- The GAC liaison
with SSAC welcomes the chair of SSAC for his summary on DNSSEC deployment
The subject DNSSEC will make it possible for an end system to check that
the answers it gets to DNS queries are authentic and have not been changed
in caches or during transmission. Signatures are attached to each level,
all the way to the root. DNSSEC will prevent various forms of hijacking
and significantly strengthen the security of the domain name system. Some
policy aspects A handful of policy questions will also attract considerable
attention. There will have to be a key associated with the root zone, which
leads naturally to the question of who generates and controls that key.
Closely related but not quite the same question is how the root key will
be distributed to all of the end users. Another policy question is how
end systems should interpret unsigned responses. Implementation initiatives
and funding In recognition of the complexities of getting DNSSEC deployed,
a new project has been created to facilitate and support DNSSEC deployment.
This is a broad effort involving many organizations. ICANN is one of the
supporters of the project and many of the SSAC members are involved. Funding
from multiple governments is being sought. At present, the U.S. Dept of
Homeland Security is planning to provide funding. This work will continue
to be closely coordinated with both IANA and SSAC.
Stefano Trumpy
GAC liaison to SSAC
- C. GAC Principles
for the Delegation and Administration of Country Code Top Level Domains
(GAC ccTLD Principles) I GAC principles attualmente in vigore sono
stati elaborati all’inizio dell’anno 2000 quando la realtà di ICANN
era molto diversa; adesso si tratta di aggiornarli in un momento nel quale
si discute l’assetto del CCNSO che regolerà i rapporti tra i ccTLD
ed ICANN nonché si discute la “Internet governance” nell’ambito
del WSIS nel quale si dovrebbe chiarire il ruolo dei governi, di ICANN
e delle organizzazioni intergovernative nella gestione dei registri dei
nomi a dominio. Per questo motivo il GAC ha adottato la linea di mantenere
aperta la discussione e possibilmente arrivare ad una versione aggiornata
dei principles per la prossima riunione di ICANN, alla fine dell’anno.
- D. Country
Code Names Supporting Organisation (ccNSO) Il GAC intenzionalmente
non è entrato nel problema della sinora scarsa adesione dei registri
al CCNSO (circa 40 su 240) poiché questo è un problema che
devono singolarmente risolvere i registri, in autonomia. Il GAC ha quindi
genericamente incoraggiato il CCNSO a facilitare il dialogo tra tutti i
registri e favorire così una adesione più ampia. È
stato comunque molto significativo il fatto che il GAC ha organizzato una
riunione col nuovo consiglio del CCNSO ed affermato così che questo
è il consesso nel quale intende affrontare i problemi che riguardano
i registri “country code”.
- E. Generic
Names Supporting Organisation (GNSO) Per quanto riguarda questo punto
il GAC ha espresso la intenzione di seguire da vicino la discussione che
riguarda la adozione delle raccomandazioni in merito al “whois” per quanto
riguarda i gTLD (che sono regolati da ICANN) nonché la introduzione
dei nuovi “sponsored gTLD” di cui si parlerà nel prossimo meeting
di ICANN.
- F. Address
Supporting Organisation (ASO) I registri regionali che allocano i numeri
IP hanno costituito una loro associazione esterna ad ICANN e, attraverso
questa, partecipano alle attività di ICANN. Tale associazione (NRO)
è in procinto di stabilire un MoU con ICANN per definire i rispettivi
ruoli. Il GAC ha raccomandato che questo accordo non vanifichi i principi
di base del funzionamento di ICANN: trasparenza, rappresentatività
e processo bottom up. In sostanza si vuole limitare la deriva a costituire
un “cartello” di natura semi-monopolista.
- G. Internationalised
Domain Names (IDN) Il problema dello IDN non è tanto quello
degli standard che hanno risolto il problema di come affrontare alfabeti
e caratteri differenti da quelli usati dalla lingua inglese (ASCII) quanto
quello di definire i “character sets” nelle varie lingue e di trovare un
accordo tra le nazioni che vogliono adottarle nei propri DNS. Si pensi
per esempio all’arabo che è parlato come lingua principale in diverse
nazioni; il problema è di definire un set di caratteri che li metta
d’accordo tutti; se non si farà questo, sarà una babele nel
senso che i riconoscimenti non saranno uniformi e quindi si perderebbe
la unicità dell’indirizzamento che è una delle caratteristiche
fondamentali di Internet. Su questo tema vi è una forte attenzione
politica, spesso accompagnata da una non comprensione dei problemi (non
solo quelli tecnici ma anche quelli culturali – linguistici). Taluni parlano
addirittura di una cospirazione dei paesi che parlano inglese contro i
paesi in via di sviluppo in particolare. Il parere del GAC è stato
comunque molto equilibrato, così come quello del Board di ICANN
(si veda sopra).
- H. Internet
Protocol version 6 (IPv6) La migrazione verso IPv6 è un processo
in atto che è regolato principalmente da leggi di mercato; comunque
trattasi di un processo che avrà forti impatti sul futuro dei servizi
di Internet e pertanto attira una notevole attenzione politica. In particolare
ICANN prevede di accelerare la introduzione di IPv6 nei registri e nei
root server. Il GAC incoraggia ICANN a proseguire su questa linea.
- L. WSIS
Il GAC accoglie con favore la iniziativa dello workshop su WSIS ed incoraggia
ICANN a dare supporto al WGIG delle Nazioni Unite.
- Joint ICANN/ITU-T
ccTLD workshop In coda a tutti i meeting, si è tenuto lo workshop
congiunto ICANN ITU-T sui country code. Faccio notare innanzitutto che
è notevole che questo evento si sia tenuto; in apertura il Presidente
di ICANN e Houlin Zhao, direttore del ITU-T si sono scambiati intenzioni
di reciproca collaborazione. Il meeting in se è stato interessante
perché ha permesso, in una atmosfera rilassata, di passare in rassegna
modelli di organizzazione di vari registri. Le relazioni saranno disponibili
a breve sul sito dello ITU. Un tema che ha attratto (nuovamente) attenzione
è stato anche quello dello IDN.
Formato rtf
Formato pdf
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