Autori Editori Internet [Presentazione]

A.4 IL GOVERNO DI INTERNET

"Internet è per tutti"

(Vint Cerf )

Due aspetti.

Internet configura, teoricamente e nella sua concreta evoluzione storica, una rappresentanza vitale della comunità ed una certa e diffusa estraneità ai meccanismi formali del potere.

Ma non rifiuta in linea di principio, anzi garantisce con gli organismi propri, una filosofia delle regole.

D' altra parte i Governi stessi sono di fronte ad una cruciale responsabilità: riconoscere o disconoscere Internet, riconoscere o disconoscere i suoi organismi e quindi favorire o comprimere il pieno sviluppo del sistema, e con cio' stesso consentire un pieno dispiegamento di Internet a tutti o cercare di cercare di rinchiuderlo negli ambiti istituzionali. Responsabilità resa, in Italia, cruciale dal fatto che i prossimi anni saranno decisivi per la promozione di Internet nella pubblica amministrazione, nella Scuola e Università, nella Società, e per il ruolo della rete nazionale nel contesto della rete a livello europeo ed internazionale.

Va rimarcato criticamente come, rispetto a tale responsabilità, le agenzie politiche e gli stessi Governi non appaiono, per ragioni storiche, formazione del loro personale, classiche inerzie e resistenze istituzionali, nè motivati nè compiutamente attrezzati sotto il profilo culturale ad un dialogo produttivo con il mondo Internet e le sue Istituzioni.

E va riconosciuta autocriticamente la necessità di superare una consuetudine che si è storicamente sedimentata nel mondo della rete: la disimpegata attitudine ad un' analisi sommaria e superficiale dei meccanismi politici ed istituzionali.

Nel caso italiano la combinazione di questi elementi ha costretto, nel corso della XIII Legislatura, il mondo Internet ad inseguire, subalternamente e da ruolo di debolezza, iniziative Legislative spesso improvvide se non addirittura paradossali sotto lo stesso profilo tecnico.

Tale condizione e un contestuale deficit di rappresentatività possono risultare esclusivamente perdenti. E' necessario in vece, e in pratica,

*** programmare una precisa linea di informazione e interlocuzione con le agenzie poltiche

*** avanzare una concreta proposta di triangolazione ICANN-GOVERNO-ISTITUTI INTERNET

*** approfondire l' opzione (sviluppata soprattutto da Maresca e Trumpy in COESIN) di interventi leggeri del Legislatore

*** proporre il rilancio di COESIN, istanziare audizioni parlamentari e una opportuna Commissione Parlamentare (Internet è di tutti: riguarda senz' altro non solo l' Esecutivo ma pure il Legislatore...)

Se, per pregiudizio idealistico, non operiamo con lucidità presso le istituzioni, nel tempo e con metodo, subiremo subalternamente il riflusso reale delle normazioni da queste prodotte.

E con noi tutto il mondo del consumo e il mondo della produzione Internet.