- Nella storia
dell'uomo compaiono tecnologie abilitanti. Ovvero tecnologie che hanno
una possibilità di essere impiegate in molte situazioni. Sono esempi:
i metalli, la stampa, l'elettronica, la cinematografia, la radio e TV,
il cemento armato, i satelliti, l'energia nucleare, i microcomputer, internet,
il web, le biotecnologie ed altro.
- Tutte le nuove
tecnologie si susseguono rapidamente, come se i tempi fra tecnologie successive
seguissero le leggi dell'evoluzione dell'elettronica (leggi di Moore).
- La flessibilità
delle tecnologie abilitanti le rendono appetibili sia alla vita civile,
che agli sviluppi militari.
- Oggi abbiamo
sotto gli occhi Google, e la multimedialità diffusa, per tutti.
- In tutte le
epoche ci sono state resistenze alle nuove tecnologie. Inevitabilmente
le resistenze sono state vinte: le tecnologie superate non sono scomparse
ed appaiono anche da anni di distanza in nuove forme ed usi.
- Dire cosa significano
oggi le nuove tecnologie è come dire cosa significano i metalli.
- Ora si può
riflettere su esempi. Non di più.
- Una cosa è
certa. Nessuna attività competitiva oggi può sopravvivere
senza web e Google.
- E paradossalmente
quegli strumenti sono impiegati proprio in conflitto anche con le stesse
attività che le rendono possibili.
- Il timore delle
nuove tecnologie danneggia chi dovrebbe comprenderle. La ragione è
semplice.
- L'attitudine
verso le tecnologie non può essere circoscritta. Accanto a chi resiste
ci sarà chi le favorisce.
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