Fonti e ricerche per una storia dell' internetworking in Italia

ARCHIVIO GIANNI DEGLI ANTONI

Una miriade di soggetti politici in cerca di consenso distribuisce danaro per innovare.

Sulle conseguenze di quelle innovazioni... L'economia italiana in un acquarello di parole

Versione
Milano
08
Settembre
2010
1.0
  • Alcuni parametri forniscono indicazioni per capire il presente.
  • Così il debito pubblico parla di spese passate e segnala "pericolo". Il risparmio privato dice che molti hanno risparmiato per il loro futuro. La ricostruzione del paese, senza troppi ammodernamenti, è già iniziata.
  • La richiesta unanime di interventi finanziari dello stato mostra che i richiedenti chiedono l'impossibile.
  • Il governo è ricattato. O concede o perde consenso.
  • La situazione del paese è taciuta. Tuttavia un certo sviluppo è iniziato. Si lavora per esportare e per importare. E molte imprese chiudono.
  • L'importazione alimenta circuiti che raccolgono danaro in cambio di prodotti, in percorsi ben definiti.
  • Il danaro così circola con scarsa o nulla produzione di ricchezza reale e va verso punti di raccolta ben stabiliti. Non esiste spazio per nuove iniziative.
  • Una miriade di soggetti politici in cerca di consenso distribuisce danaro per innovare.
  • Sulle conseguenze di quelle innovazioni sulla ricchezza, si tace.
  • Si invocano riforme. Nessuno dice se e quando avranno efficacia sul paese.
  • Si insiste molto sulla scuola. Giusto forse, per il futuro. Ma... quando mostreranno il loro effetto?
  • Le oscillazioni della borsa continuano a spaventare risparmiatori a vantaggio di speculatori...
  • Nel frattempo invecchiamo. La mattanza chiamata pensione rallenta il rilancio.
  • La convinzione che giovani faranno meglio è follia. Intanto gli immigrati lavorano per noi. La demografia non scherza. Ed andrà ben oltre. Ma siamo felici.

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