- La ricchezza
è l'ultimo stadio di un processo di produzione che inizia da lontano.
- Esattamente
come il made in Italy: fatto di molte cose che di italiano non hanno tutto.
Di fatto è valorizzazione di assemblaggio, idee, prodotti, analisi
e lavoro. La ricchezza, come il made in Italy, ha due destini distinti:
viene esportata o fruita all'interno.
- Quando viene
esportata produce moneta che aiuterà altri processi, contribuendo
così alla vita del paese ed anche alla importazione di ricchezza
con conseguente esportazione di moneta.
- Ovviamente sul
raffronto fra importazione ed esportazione si gioca il destino dei paesi
che, oggi, sono in balia del mondo finanziario. L'esportazione verso altri
paesi d'altro canto è dragaggio di danaro altrove con possibile
aumento della povertà altrui, e aumenti di conflittualità.
- Sono molti gli
organismi interessati a costruire equilibri, anche contrapponendo la forza
militare alla economia! Siamo ad oggi: la prima crisi è comparsa.
- Si parla di
seconda crisi legata al fatto che si tenta di risolvere la prima con danaro
virtuale (debiti pubblici) e ahimè con scarsissima attenzione alla
produzione di ricchezza.
- Ma cosa avverrà
con l'aumento del costo del petrolio destinato a salire come conseguenza
dello sviluppo cinese? Saremo poveri. Non riusciremo né ad esportare
né ad importare.
- E la qualità
della vita? Certo per sopravvivere servono sacrifici. Ma perché
allora non monetizzare gli scambi interni con una moneta differente?
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