Fonti e ricerche per una storia dell' internetworking in Italia

ARCHIVIO GIANNI DEGLI ANTONI

...non dimentichiamo che la crisi è nata come conseguenza della sincronizzazione degli investimenti e di una errata valutazione dei ritorni degli stessi...

L'industria dell'auto si riprende. Basterà?

Versione
Milano
05
Maggio
2010
1.0
  • L'industria italiana dell'auto è in ripresa. Non si può non esserne felici. Il nostro paese dimostra capacità e presenza sia nazionale che internazionale. È uno slancio che incoraggia anche altre imprese a far meglio. Così il mondo del lavoro trova speranze e fiducia e accetta con pazienza una vasta ripresa della occupazione. Certo una bella immagine del nostro paese.
  • Senza sminuire l'importanza di quel fenomeno, qualche cautela è d'obbligo. E neppure è giusto proporre alternative. Chi ha lavorato a quei piani ha certamente considerato molti, se non tutti gli aspetti e gli effetti collaterali delle scelte. Intanto non dimentichiamo che la crisi è nata come conseguenza della sincronizzazione degli investimenti e di una errata valutazione dei ritorni degli stessi (ovviamente non si può trascurare il fenomeno della rottamazione).
  • Nuovi investimenti, nuovo aumento del finanziamento, nuove speranze.
  • Nel frattempo almeno da noi la vita con le auto è diventata problematica: consumi inquinamento traffico posteggi impiego inefficiente dell'auto stress dei cittadini e salute pubblica, sono sotto gli occhi di tutti.
  • Accanto a ciò la competizione internazionale aumenterà. Ed altri mondi come Russia Cina... vorranno competere.
  • Ed anche se la fine della globalizzazione ci proteggerà, le nostre speranze di mercato, si ridurranno.
  • Conclusione: evviva i nuovi sviluppi del mondo dell'auto ! Ma chi pensa al futuro che minacciosamente e inevitabilmente avanza verso di noi?

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