- La società
è vita degli scambi. Con il danaro questi sono diventati scambi
di merci contro danaro.
- Si lavora per
avere possibilità di vita. Si commercia per la propria ed altrui
sopravvivenza. Il danaro stesso è diventato merce di scambio.
- Si vende, compra
e presta danaro in cambio di altro danaro. Si paga la sicurezza del danaro
con danaro. Gli scambi sono gestiti da contratti che descrivono protocolli
di comportamento (contratti) fra gli scambisti... e la valutazione (il
prezzo) delle "merci" scambiate.
- L'offerta di
scambi è accompagnata alla valutazione del costo della merce. La
possibilità di scelta forza vari offerenti alla competizione. Si
direbbe che la società è una macchina gigantesca che ha come
scopo l'equilibrio fra l'offerta e la richiesta di servizi.
- Chi offre a
prezzi troppo alti non vende. Chi offre a prezzi troppo bassi non sopravvive.
- Ecco che compare
la comunicazione. L'offerta diventa contratto, sì, ma in un messaggio
(pubblicitario) per far conoscere la merce e per competere sui prezzi.
- Per competere,
l'unione fa la forza. Ecco che nascono imprese che collaborano, coordinando
gesti per realizzare merci (fabbriche, banche, finanziarie, eccetera)...
- E queste possono
lentamente impedire la competizione ai piccoli, in attesa di rimanere sole
a decidere i prezzi. Fra i grandi la competizione rimane.
- E i piccoli?
Anche per loro l'unione delle loro ricerche può fare la forza!
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