- L'illusione
dirigistica è stata collaudata spesso. È quasi certo che
funziona.
- Grandi progetti
hanno esigenze di decisioni immediate. Tempi brevi. Discussioni da evitare.
Tralasciamo pure il consenso, che genera e che è forse una delle
forze a sostegno del dirigismo.
- Va bene. Ma
il dirigismo verso una grande pluralità di soggetti, può
avere molte controindicazioni. Il numero dei soggetti è certamente
un fattore che comporta problemi.
- Problemi di
burocrazia, di conflitti fra i numerosi centri di potere che hanno la responsabilità
della conduzione dei progetti.
- Problemi di
tempi. Inutile poi ricordare che fra la decisione e la realizzazione il
mondo cambia.
- I beneficiari
degli interventi di vertice vengono spesso controllati da funzionari che
guardano solo le carte. Inutile dire che i beneficiari rispettano gli impegni,
sì, su proposte invecchiate.
- Il danaro viene
gettato. E nulla accade.
- Che fare? Forse
un modo esiste.
- Costruire un
elenco pubblico unico di tutti i progetti con la indicazione di chi finanzia.
Va rispettata la riservatezza sui dettagli ovvero sul come.
- Ma sul cosa
fa il progetto, bisogna essere espliciti, seppure brevi. La somma e la
durata del progetti, la data di inizio, il destinatario del progetto e
poco altro completeranno i dati. Troppi?
- Forse, per la
legge 675 che tutela la privacy, ma del tutto ammissibili dalle leggi 240/241
che tutelano la trasparenza!
- Con un vantaggio,
che i proponenti dei progetti possono confrontarsi a costo politico zero.
|