- Non tutti ricordano
che l'introduzione del colore nella tv era osteggiata dai governi. Alcuni
privati la introdussero ugualmente, con notevole successo.
- Tuttavia danni
per i ritardi, nell'introduzione del colore, ci furono. L'invasione di
prodotti tv stranieri fu la conseguenza, con perdite di competenza nella
produzione di prodotti televisivi e nella diffusione di culture nazionali.
- La questione
larga banda ricorda quei tempi.
- Ma anche qui
ci sarebbero conseguenze nefaste. Nella fase in cui l'Italia deve trasformarsi
da impresa nazionale ad impresa globale, la larga banda è necessaria:
acquisizione di nuove forme di mercato, acquisizione di competenze produttive,
drammatica riduzione dei costi, e nuovi sviluppi nella formazione e collaborazione
(pubblica e privata), tendenza alla riduzione del traffico.
- E virtualizzazione
dei prodotti e dei mercati.
- Ma oggi è
molto peggio. Lo sviluppo della tendenza a centralizzare la raccolta e
distribuzione dei dati nelle nuvole (a la Google) verrebbe tarpata proprio
nella direzione di impedire quella cultura che dovrebbe portare a nuvole
nazionali.
- Oltre ad una
notevole riduzione dei risparmi energetici e di gestione del software.
- E per i costi:
non si può ignorare la notevole quantità di fibre non ancora
impiegata.
- Per finire:
la competenza nel coordinamento di piccole e grandi imprese nella sviluppo
di una grande infrastruttura renderebbe l'Italia ben presente nel nuovo
cemento: l'elettronica.
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