- Certo, più
si spende e più aumenta la probabilità che i risultati della
Ricerca siano utilizzabili a breve o a lungo periodo. E ciò vale
sia per la ricerca di base che per la ricerca tecnologica. Questa ha spesso
valore per settori applicativi fortemente competitivi.
- Il valore di
quelle ricerche va quindi commisurato ai trends (tendenze) in atto per
quei settori. La misura del valore dovrebbe venir effettuata al momento
della proposta della ricerca stessa ed a ricerca effettuata. Ovviamente
durante la ricerca i ricercatori osserveranno quel trend, per cambiare
eventualmente rotta. Le possibilità di successo nel mercato delle
ricerche non è di facile previsione.
- Tuttavia i risultati
sono osservabili attraverso il ritorno degli investimenti. La valutazione
degli aspetti economici della ricerca diventa più agile nel caso
della compravendita di ricerche brevettate. In quel caso infatti chi vende
sa cosa ricava, chi compra sa quanto spende. Anche in questo caso chi spende
dovrà fare i conti con le previsioni nella incertezza del successo.
- Una domanda
ora diventa obbligata: quanto è la spesa pubblica per la ricerca
applicata? Esiste una valutazione dei ricavi del sistema paese? E chi si
occupa di stabilire i criteri di applicabilità e di successo? E
anche qui la autoreferenzialità governa, come nel caso della ricerca
di base?
- Infine, ma non
ultima, una domanda: quanto spendiamo per ricerche non effettuate?
|