- Una predica...
forse serve. Intanto il costo degli studi è molto alto. I giovani
sono scoraggiati ad iscriversi. La chiusura delle piccole sedi è
una iattura per i territori in cui nascono. Agli studenti aumentano i costi
ed i territori perdono forze, certo non di valore internazionale, ma di
grande valore territoriale.
- La concentrazione
nelle grandi sedi aumenterà la autoreferenzialità accademica.
Sarebbe impossibile differenziare la didattica e la ricerca su temi locali
o specializzati. Sono quei temi che fanno avanzare il paese.
- La tendenza
accademica delle università ha fatto enormi danni. La ricerca per
la scienza viene anteposta. La tecnologia quasi negletta. No. La scienza
pura non possiamo permettercela. La ricerca deve essere guidata dalla tecnologia,
anche negli aspetti più accademici.
- Assolutamente
nulla si perde se la accademia contribuisce alla tecnologia. Le poche fabbriche
rimaste chiuderanno se non si difende la tecnologia. E sulla scuola media
superiore: gli Istituti Tecnici assieme alle Università hanno dato
risultati che tutto il mondo ci invidia.
- Non distruggiamo
quella grande opportunità. Un problema esiste: le imprese vorrebbero
le università per loro. Sono davvero troppi i modelli desiderati.
- Una università
esclusivamente orientata al futuro risolverebbe il problema. Ma la direzione
del tutto non potrà essere di esclusivo dominio della Accademia.
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