- Per i giovani
romantici l'amore è un sentimento assoluto... che può dare
felicità attraverso l'incontro con l'amato.
- Così
per il giovane ricercatore la scienza può dare felicità attraverso
il successo della propria ricerca nell'ignoto. Alla ricerca del successo
nell'amore e nella scienza, molto si oppone.
- Ostacoli di
ogni genere impongono di cercare altrove e di emigrare. E nascono dolori.
- La società,
la cultura di origine, l'ambiente si oppongono ad una genuina ricerca.
I romantici potevano allora contare sui beni della famiglia, mentre ai
ricercatori di oggi sono quasi sempre precluse quelle vie.
- Dal momento
che la ricerca diventa utilità le sue strade diventano spesso obbligate...
lo spirito romantico della ricerca viene represso. Lo spirito di ribellione
che segue si trasforma in azioni che rendono sterile la felicità
che dovrebbe accompagnare la ricerca del successo nella ricerca.
- Molti contendenti
tendono allo stesso oggetto del desiderio. Il tempo di procedere verso
il successo è imposto da una burocrazia che distruggendo la libertà,
distrugge la stessa scienza.
- La scienza perde
quello spirito romantico che rende possibile il sacrificio per raggiungere
le mete. Ma, forse, abbiamo sbagliato la educazione.
- Se all'assoluto
sostituiamo l'amore per l'uomo, quello in difficoltà, ritroviamo
lo spirito di Rousseau prima che la ragione si separasse dai sentimenti.
- E l' amore per
l'uomo indicherà molte vie per nuovi successi...
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