- Difficile selezionare
argomenti da esporre brevemente in un momento così convulso. Forse
il solo modo di risolvere il problema è prenderlo di petto e cercare
di analizzare il momento con tutte le contraddizioni espresse in sintesi
estrema. Intanto, tutti sappiamo dei paesi poveri e dei pericoli per i
paesi ricchi. Ed è proprio in questi paesi ricchi il problema difficile.
- Infatti in questi
paesi la crisi è sotto controllo, ma certo non risolta. Ed il ritorno
ad una (ora) sognata, ieri disprezzata, normalità si cerca di farlo
pagare ad altri: poveri. Dovunque essi siano.
- Ovviamente siamo
nell'era della potenziale comunicazione globale. I ricchi ne hanno bisogno.
I poveri anche. Entrambi possono averne dei danni. I ricchi la temono.
Ad esempio la immigrazione si localizza anche per le politiche nazionali.
Con risultati di rendere impossibile la integrazione.
- Ogni cultura,
ogni etnia.. forma comunità aperte, sì , ma con preferenza
per la loro cultura, le loro etnie... E macchie colorate di varia umanità
si diffondono nei territori dei ricchi... Insomma sono emigranti a casa
loro.
- Un bellissimo
risultato della tecnologia se capito ed apprezzato. Ma se il nostro benessere
aumenta il malessere altrui saranno guai. Dobbiamo deciderci: far partecipare
i poveri alla tavola imbandita della ricchezza senza egoismi ed atti di
forza.
- Come? Nelle
prossime puntate!
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