- Basta silenzio
sull'Università. Basta dire le cose per non offendere nessuno. Basta
con il linguaggio sereno.
- Non si può
ignorare lo smantellamento industriale. Non si può ignorare l'assenza
nei grandi temi scientifici tecnologici e produttivi. Non si può
più tacere sulla cultura autoreferenziale resa possibile in questi
ultimi anni dalla struttura burocentrica stalinistica chiamata Crui.
- Non si può
non osservare che è stata la cultura burocratica dell'Università
a far scuola nel Parlamento, nelle Fabbriche, nella Pubblica Amministrazione
e nella Giustizia.
- Non si può
ignorare l'enorme spreco di giovani e anche di anziani. La follia diseconomica
di convegni e corsi di master che promettono creatività in un mondo
produttivo che ha impararato l'autoreferenzialità dall'Università.
- Sembra impossibile
salvare il Nostro Paese, le Nostre Genti. Ma, se l'analisi è corretta,
molto si può fare: mandare in cassa integrazione tutta la burocrazia
universitaria e farla diventare una libera iniziativa per ogni sviluppo
scientifico, tecnico, tecnologico amministrativo e altro, pubblico o privato,
per l'interesse di Ministri ed Enti Competenti.
- Nessun timore
per le garanzie. Oggi non esistono proprio: esistono solo delle proclamate
garanzie formali che sono a protezione dei giudizi e del confronto con
il Paese.
- Il sale sulla
coda di iniziative pubbliche o private può fare miracoli.
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