Fonti e ricerche per una storia dell' internetworking in Italia

ARCHIVIO GIANNI DEGLI ANTONI

...far perdere tempo con promesse impossibili allontana le imprese dagli obiettivi di concretezza di cui la crisi ha necessità.

Ricerca, la creatività di cui non abbiam bisogno

Versione
Milano
31
Dicembre
2009
1.0
  • La ricerca finanziata dal pubblico è alimentata dalle tasse.
  • Forzare le Piccole e Medie Imprese a finanziare le università allontana le stesse dai loro obiettivi di ricerca indipendente. I processi decisionali per finanziare la ricerca favoriscono le filiere delle burocrazie decisionali, che disperdono fondi.
  • Inoltre i processi decisionali sono sparpagliati fra molti enti. La caccia al finanziamento inizierà.
  • Le gare costano. Solo pochi otterranno il finanziamento. Chi non ottiene finanziamenti disperde energie. E genera disfattismo (chi non ci crede, provi a chiedere).
  • La spinta poi verso la creatività è una autentica presa in giro. Tutti punteranno su progetti creativi ed innovativi.
  • La vita media delle imprese in questa crisi è breve. Le aziende che chiudono disperdono i finanziamenti e faranno danni alla economia. Inoltre far perdere tempo con promesse impossibili allontana le imprese dagli obiettivi di concretezza di cui la crisi ha necessità.
  • E il potere politico non avrà visibilità del buon uso dei fondi investiti.
  • Questo stato di cose richiede una profonda riforma: via le tasse a tutte le pmi. Premi a chi dimostra nei fatti di aver saputo innovare effettivamente ciò che già produceva. Molta attenzione alla innovazione che non innova. Ed alle promesse.
  • Serve una nuova forma di creatività concreta.
  • Con una cultura delle eliminazione degli sprechi: meglio innovare piccole cose che promettere prodotti improbabili.
  • Le Pmi sono in grado di farlo.

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