- La didattica,
ovvero l'attività di rendere possibile la acquisizione di conoscenze
da parte di allievi, è inevitabilmente legata alla evoluzione delle
tecnologie della comunicazione.
- E, trattandosi
di comunicazione, la didattica adatterà i linguaggi dei discenti
e dei docenti nel tentativo di favorire l'apprendimento. I modi di fare
didattica sono molteplici. E tali modi influenzeranno evidentemente la
formazione dei discenti, ovvero la loro attitudine ad impiegare la conoscenza
acquisita nella loro vita.
- Le tecnologie
digitali con il loro sviluppo impetuoso mettono l'accento anche sui canali
per il trasferimento della conoscenza. Assai meno sulla modalità
di acquisizione della conoscenza sempre meno dipendente dalla presenza
dei docenti, talvolta solamente semplici autori del materiale didattico.
- Non bastano
certamente le attività di ricerca sperimentali di chi si occupa
dell'apprendimento a valutare la didattica. Le sperimentazioni non possono
che riferirsi al passato e, mentre riflettono, il mondo della didattica
ne viene stravolto con conseguenze importanti anche sui soggetti che sono
stati tenuti all'oscuro delle innovazioni.
- Che fare? Forse
si dovrebbe misurare la qualità dell'apprendimento attraverso la
adesione dei discenti alla loro attività didattica! Ciò sarebbe
indice di buona formazione, nonché della capacità dei docenti
(ove presenti) di tener conto delle mutate condizioni.
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