- Un punto sul
ruolo delle Università per l'Informatica è doveroso nel presente
contesto.
- Va osservato
che al contrario di molte discipline (meccanica, elettronica, eccetera
eccetera), l'Industria Informatica Italiana è cresciuta seppure
con una miriade di difficoltà dovute anche alla piccola/media dimensione
delle imprese.
- Senza le numerose
piccole e medie imprese nel settore tutto andrà fuori.
- Sono stati molti
i fattori di successo in questa direzione. La presenza di grandi laboratori
(seppure oggi chiusi).
- Si pensi ai
laboratori della Honeywell Information Systems Italia e a quelli dell'Olivetti.
Quei laboratori e le numerosissime piccole/medie imprese successivamente
nate, debbono molto all'Università Italiana, in particolare ai corsi
di Laurea in Informatica (già Scienze della Informazione) e Ingegneria
Informatica.
- Quei corsi di
laurea non hanno mai sfornato disoccupati, anzi. E ciò grazie anche
ai modesti aiuti ricevuti, ad esempio dai progetti finalizzati del CNR.
- La cosiddetta
new economy non avrebbe potuto esistere.
- E sebbene considerata
un errore sul piano economico, lo stesso non può dirsi sulla preparazione
di competenze. Utili oggi e domani soprattutto nel contesto nato dalla
vittoria di Obama.
- Non dimentichiamolo,
Clinton aprì le autostrade dell'Informatica: il nuovo presidente
Usa apre allo sviluppo delle Community, in politica nella società
globale.
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