- Una domanda
per cominciare: la gente ha interesse nella comprensione dei fenomeni sociali
da un punto di vista comune alle visioni Istituzionali? Forse sì
forse no. Tuttavia ragioniamo come se fosse sì.
- Riflettiamo
su un caso, la Giustizia. In fondo la Giustizia è una costruzione
con molti aspetti. Si potrebbe affermare che fallisce da sempre i suoi
obiettivi dovendo rincorrere un'illegalità che talvolta è
generata dallo stesso sistema giudiziario in concomitanza colposa (non
dolosa) con altri interessi: politici, economici, religiosi, eccetera.
- Ok. Ciò
è parte della Civiltà.
- Di questo passo
o tutta la società sarà governata dalla giustizia (che in
fondo è il modello Islamico), oppure ci sarà un disastro,
ovvero la crescita dell'ipocrisia. In quelle condizioni tutto funziona
ipocritamente bene. Talvolta si scopre qualche malefatta. Si dice che si
tratta di casi isolati. Si alimenta così l'apparato giudiziario.
Sono tutti felici e contenti.
- Ma altri modelli
sono possibili. E forse viviamo in una stagione in cui esiste una competizione
fra modelli:
- civile/ipocrita,
- religioso/fondamentalista/utopista/incorruttibile/concreto/mediatico...
- Tutti quei modelli
sono in conflitto e forse in parte operano assieme alla politica. Hanno
in comune l'esigenza di un apparato di governo incorrotto e incorruttibile.
- Come in ogni
comunità questa condizione presto o tardi viene meno.
- E dal conflitto
si passa alla battaglia. Con il che risulterà evidente che la battaglia
mascherata di ideali è spesso una battaglia di potere per pochi.
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