Fonti e ricerche per una storia dell' internetworking in Italia

ARCHIVIO GIANNI DEGLI ANTONI

L'università ha gravi responsabilità su tutto... Deve decidere cosa fare: Cultura? Formazione?

Libertà di scelta, l'unica via dello sviluppo

Versione
Milano
26
Marzo
2008
1.0
  • Chi opera nelle tecnologie dell'informazione e comunicazione ha problemi e responsabilità derivanti dalle crisi in corso.
  • I mercati si saturano e solo con innovazioni che riducono i costi dei prodotti e migliorano (non troppo) le prestazioni si riesce ad essere presenti. Un miglioramento eccessivo ha costi e richiede riorganizzazioni. Risultato: la crisi s'approfondisce.
  • E i problemi che ne seguono, difficili, sono assai poco rispetto a quelli che sono determinati dalle responsabilità. Le imprese non si sono predisposte alla crisi. E sono dolori.
  • Soldi non ci sono. Interventi politici sono desiderati più per far fronte a problemi finanziari che non alla capacità di sopravvivere nel mercato. Il potere politico promette e dà anche, ai più capaci... invece di aiutare i più deboli.
  • Mai si preoccupa dei risultati. Ogni ondata politica uccide i risultati delle precedenti. La ricerca viene usata come magia. Il finanziamento dei ricercatori e della ricerca (bacino di voti)... non viene confrontato con obiettivi tempi e successi. Nessuno scade per insuccesso, nella ricerca e comunque i giudizi sono sempre autoreferenziali. I meccanismi di imitazione all'interno di processi di pianificazione ingigantiscono la stupidità di molti gesti.
  • Si esclude la libertà di scelta che mostrando successi e insuccessi è la sola via allo sviluppo.
  • L'università ha gravi responsabilità su tutto... Deve decidere cosa fare: Cultura? Formazione? Sviluppo di tecniche? Autentica ricerca senza autoreferenzialità?

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