- Non è
difficile imbattersi in conversazioni sulla burocrazia. L'impressione è
che più si parla di semplificazione della burocrazia più
questa aumenta.
- Inutile dire
le cose già dette sull'origine della burocrazia. La divisione dei
poteri tende ad attuare un controllo diretto su molti gesti dei cittadini
da parte di tutti gli organismi che partecipano al potere.
- Non solo. Si
forniscono opportunità, sconti e altro. Con un solo dettaglio: bisogna
esserne informati e per essere tali occorre tempo.
- L'ottimizzazione
della burocrazia (misurabile attraverso il numero degli addetti necessari
per darle vita) viene scaricata sugli utenti dei quali nessuno misura nulla
né costi né tempi né il successivo aumento dei costi
per adempiere ai doveri.
- D'altra parte
è utile che i cittadini non sappiano adempiere ai loro doveri: così
scattano sanzioni e altro che rinforzano la burocrazia e che aumentano
la pressione sugli utenti.
- Equilibri sociali,
economici e politici sono sempre più interconnessi con la burocrazia
e con il suo significato noto o emerso. Autentici complessi castelli burocratici
di carte e archivi elettronici costituiscono l'infrastruttura della cosa
pubblica e privata.
- Un tempo si
diceva che quella infrastruttura sarebbe crollata (il medioevo prossimo
venturo).
- La tecnologia
per ora ha tratto vantaggio dalla complessità. Ma attenzione si
tratta di castelli di carte interconnessi.
- Un giorno o
l'altro la stanchezza dei cittadini con un sola folata di vento da insoddisfazione...
farà crollare molti se non tutti quei castelli di carte.
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