- La dinamica
dello sviluppo di imprese nella globalizzazione è assai complessa.
Gli scambi economici tendono ad estendersi lungo i percorsi digitali e
la competizione grandi imprese cresce. Si osservano frazionamenti di difesa
da parte di comunità consapevoli ma non adeguatamente forti.
- Le piccole organizzazioni
hanno comportamenti assai variabili. Molte si associano lungo filiere produttive
che attraversano molta economia sia nazionale che internazionale. Altre
riescono a sopravvivere nel ruolo di indotto oppure associandosi in organismi
a durata limitata. Poche piccole imprese tentano una trasformazione da
indotto a induttore, ovvero verso autonome scelte produttive.
- Manca il coraggio!
Ma come sopravvivere in un mondo in cui lo spazio di competizione è
blindato da prodotti inesistenti legati alle proprietà intellettuali
delle grandi imprese? Il mondo della finanza guarda volentieri i progetti
innovativi. Tuttavia di fronte alla scarsa redditività di quei progetti
rinunciano al loro finanziamento.
- Così
le proposte di progetti diventano formazione gratuita per il mondo finanziario
che migliora la propria conoscenza del mercato a spese di coraggiosi progettisti.
- E così
la stanchezza arriva. E con questa, la decadenza.
- Forse rendere
libere le proprietà intellettuali non effettivamente impiegate potrebbe
essere una via. Ma un sistema di finanziamento collettivo o pubblico per
il supporto legislativo non dovrebbe mancare.
- La strada è
lunga, ma non esistono alternative per lo sviluppo.
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