- Nella realtà,
in ogni atto d'ogni organizzazione occorre saper prevedere. Pena la perdita
d'autonomia. Con lo sviluppo della globalizzazione l'esigenza s'è
estesa a tutti i mondi che verranno in contatto con noi. Il mondo della
progettazione è un esempio.
- Perfino i singoli
studenti sono in grado di farci arrivare conoscenze che riguardano il presente
o il futuro o una revisione del passato. Queste conoscenze arrivano anche
ad altri che potranno competere con noi. Invecchieremo rapidamente se non
ci accorgeremo di questa possibilità.
- Non basta invocare
protezioni di vario genere. Queste potranno esserci. Ma possono trasformarsi
in un sonnifero che c'impedisce di guardare avanti.
- Beh, allora
niente protezioni. Prepariamoci!
- Se tutto ciò
ha un senso per le conoscenze, lo ha ancora di più sul fronte dell'organizzazione.
Nel passato abbiamo importato il Cif (Chief Information Officer) da affiancare
al Ceo, cioè al capo.
- Di fatto il
Cif è diventato non uno strumento strategico, ma uno strumento di
consolidamento di tecnologie e culture che rinsaldano al passato il mercato
del presente delle tecnologie. Ok, ma senza guardare avanti ci troveremo
legati alla speranza che la cultura del passato entri in funzione.
- Sarà
solo crisi di cui dovremo incolparci. Se osserviamo attentamente abbiamo
un vantaggio: la nostra debolezza. Dunque abbiamo bisogno di costruire
nuove figure nell'organizzazione. Una figura preparata, autonoma che viva
la globalizzazione a tutti i livelli.
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