- Se la Cina non
ci fosse, i prezzi dei prodotti sarebbero stabiliti da organismi chiusi
a istanze giovanili e di nuovo sviluppo. I poveri Cristi non potrebbero
disporre di abbigliamento a basso costo: la società diventerebbe
simile a quella dei paesi poveri.
- Noi ricchi abbiamo
protetto l'ingresso delle merci e vogliamo continuare a farlo. Anche producendo
in Cina e vendendo a costi elevati. Questi signori spesso si lamentano:
ma attenzione al detto "chi si lamenta è...".
- Ma c'è
di più. La Cina ci ha solo svegliato da un profondo torpore. Infatti
non ci rendiamo conto che sono le imprese piccole che vinceranno, non la
Cina.
- Le grandi imprese,
saranno impegnate in competizioni con imprese analoghe e non potranno occuparsi
di tutto. Il valore della territorialità sarà sempre più
importante.
- Nel mondo globale
imprese con interessi analoghi, potranno dar luogo a una nuova forma di
sviluppo: il cosviluppo. Google ed eBay sono esempi di cosa piccoli gruppi
sono stati capaci di fare.
- E continueranno
a farlo. La comprensione del ruolo culturale di quegli organismi è
indispensabile. Viceversa perdere tempo e danaro per mascherarli e per
localizzarli, è una follia sul piano strategico.
- Le limitazioni
d'uso potrebbero darci un po' di tranquillità ma poi, dovremo esportare
e saranno dolori. Il problema dunque è capire e produrre contenuti
per future proprietà intellettuali.
- Tutti creativi,
piccole grandi imprese e Istituti di ricerca, hanno il dovere di produrre
idee per il futuro.
|