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ARCHIVIO GIANNI DEGLI ANTONI

Certo del nucleare si sa molto. Ma la tecnologia italiana va costruita!

La risposta è "la fusione nucleare fredda"

Versione
Milano
11
Giugno
2008
1.0
  • Ci vuole coraggio per parlare oggi di Nucleare e Fusione Nucleare Fredda (Fnf ): sulla Fnf sappiamo poco. Ma sappiamo che funziona.
  • Ambienti militari e alcuni governi c'investono. Molti cantinari universitari con pochissimi fondi hanno creduto e hanno sostanzialmente avuto ragione, ma la richiesta è: lavoriamoci di più. I contributi italiani sono stati seri.
  • Facciamo dunque un preventivo per lo sviluppo di una tecnologia per Fusione Nucleare Italiana.
  • Certo del nucleare si sa molto. Ma la tecnologia italiana va costruita!
  • Quanti anni ci servono affinché gli investimenti sul nucleare permettano di dire che guadagniamo rispetto agli accordi di forniture francesi o russe?
  • E sappiamo tener conto di tutto? (scorie, demolizione di impianti obsoleti, mancato finanziamento di attività urgenti, sicurezza, ambiente, salute, esigenze militari, eccetera).
  • Si capisce che i costi sono immensi e che lo sviluppo del nucleare va a scapito di altro. Vero: non compreremo più energia da alcuni paesi vicini, e loro in cambio non compreranno più da noi altro!
  • È questo che vogliamo? O vogliamo far crescere la competenza nucleare per ragioni militari mentre continueremo ad acquistare energia che costerà sempre meno della nostra!
  • I competitors non staranno a guardare. In breve: perché non sviluppare il nucleare militare e dedicare il costo di un reattore (e della relativa tecnologia) a un progetto italiano o italo-giapponese per la Fusione Nucleare Fredda?

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