- L'innovazione
determina l'evoluzione tecnologica. Quindi quella sociale.
- È naturale
chiedersi: l'innovazione è prevedibile? Imprenditori, progettisti,
sindacati, uomini politici sono certamente interessati a rispondere a questa
domanda.
- Dalla risposta
può dipendere: il successo dei loro prodotti, le reazioni del mercato
e le conseguenze sociali favorevoli o contrarie alla diffusione dei prodotti.
- Non di rado
negli organismi interessati a questi problemi si formano correnti favorevoli
e contrarie. Dal loro confronto emergeranno soluzioni.
- Le domande da
farsi a supporto delle decisioni sono molte e, dato il contesto tecnologico
attuale, spesso possono ridursi a poche.
- Aumentiamo la
presenza di componenti elettronici nei prodotti, e il ruolo del software
per il prodotto?
- Ci basiamo su
prodotti d'importazione?
- Le risposte
sono di solito chiare: la linea conservativa spesso vince per ragioni di
prudenza, assenza di supporto alla ricerca e patriottismo.
- E la soluzione
diventerà di facile aggredibilità da parte dei competitors.
- La cultura della
prudenza è stata una delle cause per la chiusura di molte imprese
elettroniche e non. In tutti i prodotti di oggi, dagli aerei agli elettrodomestici,
la percentuale in valore dell'elettronica è alta e da molto tempo
in aumento.
- Ciò suggerisce
una politica per i progettisti contro il declino e per tutti coloro che
possono contribuire (scuole, università, governi... ): attenzione
all'elettronica!
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