Fonti e ricerche per una storia dell' internetworking in Italia

ARCHIVIO GIANNI DEGLI ANTONI

...può migliorare la vita di persone che debbono correre per sopravvivere?

Ma la lentezza aiuta veramente a vivere meglio?

Versione
Milano
27
Febbraio
2008
1.0
  • Si proclama la lentezza: ciò si può pensare come conseguenza di molti fenomeni emersi nella società. Uno ha a che fare con le tecnologie dell'Informazione e Comunicazione.
  • Quelle tecnologie hanno promesso e mantenuto molte promesse: certamente hanno reso possibile sostituire ad attività fortemente e gerarchicamente organizzate altre attività più decentrate: un esempio (ma non il solo) è l'editoria.
  • Giornali e piccole case editrici sono cresciuti in numero.Le edicole e i librai sono un buon osservatorio per il fenomeno.
  • La gerarchia dell'impresa editoriale s'è ridotta, ma difficoltà sono comparse nel mercato. Sempre più affollato e sempre più competitivo.
  • La speranza di autonomia continua a sopravvivere anche se fatiche per la sopravvivenza non sono compensate dai risultati...
  • Molti altri settori (informatica, multimedialità, etc) hanno avuto sviluppi analoghi a quelli dell'editoria.
  • Ora compare il messaggio della lentezza: può migliorare la vita di persone che debbono correre per sopravvivere? O si toglie il senso di colpa di chi andando troppo adagio costringe altri a correre?
  • Si può immaginare... Forse lo stato potrebbe intervenire... Come ha fatto con la rottamazione delle auto... che in fondo sono una via per dare lentezza ad alcuni..
  • Più automazione meno competizione con più norme (gestite da nuovi impiegati, ovviamente lenti). Ed ecco un paese nuovo, migliore...
  • Già: e la ricchezza chi la produce? I paesi poveri che dobbiamo prendere a cannonate per vendere lo nostre merci prodotte con lentezza?

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