Fonti e ricerche per una storia dell' internetworking in Italia

ARCHIVIO GIANNI DEGLI ANTONI

Di solito i più poveri vanno anche in guerra a combattere. Guerre che ahimé sono spesso...

Un rimedio alla crisi è aiutare i poveri cristi

Versione
Milano
31
Dicembre
2008
1.0
  • Sarebbe bello dare messaggi positivi in presenza di una crisi. Un messaggio si può dare: mal comune mezzo gaudio! Molti confronteranno chi vive bene con chi vive assai male.
  • Ma questo non serve. Anche chi vive bene è in crisi e potrebbe trovarsi in serie difficoltà, fra pochi anni, se la crisi insiste. In ultima analisi le crisi sono una forma di guerra. Colpiscono duramente.
  • Di solito i più poveri vanno anche in guerra a combattere. Guerre che ahimé sono spesso il coronamento di crisi.
  • È possibile evitare tutto ciò? Da cibernetico, qual sono, dico: il progetto si può certamente fare.
  • Ad esempio se esiste il rischio di un disastro in auto posso pensare di frenare. Ma poi bisogna frenare.
  • Per ora pensiamo alla origine della crisi. Non è la paura. Questa è una conseguenza della crisi.
  • La crisi deriva da una folle sincronizzazione degli investimenti in tutto il mondo. Gli investimenti producono lavoro e apparente ricchezza.
  • Apparente poiché basati sui debiti (danari virtuali). Quando cessano gli investimenti cessa la domanda. Ok?
  • Siamo qui. Che cosa fanno ora? Sincronizzano aiuti pubblici ai grandi gruppi, con danaro virtuale. E la folle sincronizzazione farà il resto. Che cosa dovremmo fare dunque?
  • Frenare. Ossia, vivere come se una grande crisi fosse già presente.
  • Aumentare i consumi aiutando i poveri cristi a sopravvivere... questa sarà forse utopia.
  • Ma il pensiero sul frenare è posto. Ora sta a noi.
  • Tutti.

Archivio
Degli Antoni
cctld.it
GDA Facebook
Publishing notes