- Dunque cosa
è la ricchezza? Lasciatemi iniziare da molto lontano. Dai gesti
dell'uomo.
- Talvolta questi
gesti hanno un valore positivo, per chi li compie. Costui si affezionerà
a quei gesti e tenderà a ripeterli per tutta la sua esistenza...
Insomma avrà interesse! Questa è ricchezza?
- Il nostro soggetto,
chiunque egli sia, se dotato di interesse inizia un processo di accumulazione.
Che potrebbe essere fragile. Se l'interesse è forte il nostro soggetto
(voi che leggete?) cercherà di rinforzare il processo di accumulazione.
- Ci siamo: la
ricchezza è dunque un processo che a partire dagli interessi è
orientato ad aumentare la ricchezza attualmente disponibile. Questa è
una definizione dinamica, di tipo ricorsivo, come direbbero gli informatici.
- Dunque per definire
la ricchezza ci vuole una ricchezza iniziale e un interesse ad aumentare
quella ricchezza in una sequenza di gesti. E per realizzare questa ricchezza
serve una forte attitudine a ripetere e a cercare di migliorare di continuo
il processo di accumulazione. Ciò naturalmente vale per la piccola
come per la grande ricchezza. La ricchezza sembrerà fragile tanto
al modesto ricco come al molto ricco.
- La coazione
a ripetere induce paura se l'accumulazione non continua. Tutti lasceranno
in eredità ad altri ciò che hanno accumulato durante la propria
esistenza.
- Forse chi lascia
poca eredità avrà condotto una vita più semplice e
con meno paure...
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