Fonti e ricerche per una storia dell' internetworking in Italia

ARCHIVIO GIANNI DEGLI ANTONI

La ricchezza sembrerà fragile tanto al modesto ricco come al molto ricco.

Meglio poveri che ossessionati dal denaro

Versione
Milano
02
Dicembre
2008
1.0
  • Dunque cosa è la ricchezza? Lasciatemi iniziare da molto lontano. Dai gesti dell'uomo.
  • Talvolta questi gesti hanno un valore positivo, per chi li compie. Costui si affezionerà a quei gesti e tenderà a ripeterli per tutta la sua esistenza... Insomma avrà interesse! Questa è ricchezza?
  • Il nostro soggetto, chiunque egli sia, se dotato di interesse inizia un processo di accumulazione. Che potrebbe essere fragile. Se l'interesse è forte il nostro soggetto (voi che leggete?) cercherà di rinforzare il processo di accumulazione.
  • Ci siamo: la ricchezza è dunque un processo che a partire dagli interessi è orientato ad aumentare la ricchezza attualmente disponibile. Questa è una definizione dinamica, di tipo ricorsivo, come direbbero gli informatici.
  • Dunque per definire la ricchezza ci vuole una ricchezza iniziale e un interesse ad aumentare quella ricchezza in una sequenza di gesti. E per realizzare questa ricchezza serve una forte attitudine a ripetere e a cercare di migliorare di continuo il processo di accumulazione. Ciò naturalmente vale per la piccola come per la grande ricchezza. La ricchezza sembrerà fragile tanto al modesto ricco come al molto ricco.
  • La coazione a ripetere induce paura se l'accumulazione non continua. Tutti lasceranno in eredità ad altri ciò che hanno accumulato durante la propria esistenza.
  • Forse chi lascia poca eredità avrà condotto una vita più semplice e con meno paure...

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