- Da alcuni anni
è iniziata una nuova caccia: la caccia alla energia dal vuoto (Giuliano
Preparata così ne parlò). I fisici la hanno prevista ed hanno
anche previsto le immense difficoltà per estrarla ed utilizzarla.
- Una certa cinematografia
ha preso questa impossibilità come suggerimento a visioni apocalittiche
delle conseguenze degli sperimenti. Il fenomeno non poteva tuttavia passare
inosservato.
- Questi grazie
ad Internet, ed ora anche You Tube, si scambiano esperienze e disegni di
vari dispositivi che dovrebbero raggiungere lo scopo di estrarre energia
dal vuoto e quindi a costo nullo, o quasi. Così una nuova ondata
di cacciatori di energia sta producendo scritti e prototipi in piccoli
laboratori che, se funzionano e si sviluppano, possono ben dare un contributo
almeno ad una parte dei consumi energetici domestici.
- I Petrolieri
non temano. Il cammino è lungo. D'altronde presto o tardi ci sarà
assolutamente bisogno di nuove fonti. Il solare, l'eolico, il nucleare,
le biomasse o altro non saranno adeguati, semmai lo sono ora.
- Questi dubbi
debbono esserci per il fatto che conti accurati tendono a mostrare che
molte di quelle fonti hanno conseguenze negative, sono rischiose, sono
difficilmente controllabili nelle loro previsioni finanziarie. E per di
più, richiedono più energia di sviluppo di quanta ne forniscono
nell'arco della loro vita.
- È così
giusto che i cantinari debbono rimanere soli o debbano essere inseriti
in processi nazionali ed internazionali per lo sviluppo di quelle energie?
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