- La democrazia
italiana è certamente a una svolta. Forse brusca forse dolce.
- Fa riferimento
ai canali di comunicazione, ai linguaggi per comunicare, alle reti di comunicazione
e anche ai tempi del comunicare.
- Il tutto nel
tentativo di mettere in relazione cittadini gruppi di cittadini e organismi.
Fra questi Istituzioni, imprese e gruppi di opinione partiti e molto altro.
- La comunicazione
è così funzionale ai processi decisionali in relazione a
regole e forze in gioco.
- La tecnologia
dell'informazione s'è inserita in una giungla di canali (giornali,
radio, TV, bollettini, siti blogger, conferenze, eccetera). E ha aggiunto
altri sentieri alla giungla.
- Tutto viene
frammentatato e disperso in bottiglie lasciate nelle onde della casualità
e della capacità di reintegrazione di notizie da parte di chi (cittadino)
cerca di ricomporre messaggi a partire dai frammenti.
- Naturalmente
esistono sorgenti di prestigio che possono dare forza ai frammenti e quindi
orientare nella ricostruzione.
- Nei fatti poco
o nulla è stato fatto per mettere un po' d'ordine nella giungla
della comunicazione.
- Ora il panorama
nella sua complessità è sostanzialemente sconosciuto. La
società viene osservata attraverso siti internet, communities, giornali,
televisioni in web con migliaia di canali...
- Il cittadino
è sempre davati a un buco di qualche serratura (Siti web o altro)
che gli lascia intravedere il comportamento dei propri simili vicini e
lontani.
- E li associa
in comunità grazie a gesti condivisi ormai a noi sconosciuti.
- Il calcio, le
religioni, il colore della pelle non sono più i principali elementi
di distinzione.
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