- Li chiamano
stages. È un periodo che universitari, laureati, dottorandi e aspiranti
a professioni vivono a contatto con i problemi del mondo del lavoro. Quelle
attività per gli studenti universitari sono iniziate anni fa come
tesi di laurea esterne.
- Oggi gli studenti
sono tenuti a svolgere stages... ritenuti propedeutici all'inserimento
nel mondo del lavoro soprattutto nelle lauree triennali.
- Generalmente
non sono pagati... assomigliano agli apprendistati di alcune professioni.
- Lo studente
dotato di iniziativa riesce a scegliere l'ambito in cui svolgere lo stage
che, nel caso delle lauree brevi, viene spesso fatto coincidere con la
tesi di Laurea. Il relatore degli stage è un docente, non sempre
competente nella disciplina dello stage stesso.
- Sono nati appositi
uffici che indicano imprese presso le quali gli studenti possono svolgere
il tirocinio... con scarso od alcun controllo da parte dei docenti.
- Quella burocratizzazione
ha varie conseguenze. In alcuni casi lo studente vive un'esperienza in
cui impara poco o nulla, le imprese si abituano a disporre di forze lavoro
a costo zero senza vantaggio per lo studente che non solo non impara ma
non si fa neppure una buona immagine del mondo del lavoro, soprattutto
quando ha come collaboratori altri stagisti gratuiti...
- Si tratta di
casi non frequenti... ma la burocratizzazione è appena iniziata...
- Forse gli uffici
stage, che ricordano troppo il timbro sull'impegnativa che le Asl apponevano
sulle ricette, possono essere ben dedicati ad altre attività.
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