- Sulla società
operano sistemi legali ed illegali. I sistemi legali regolano la vita civile
con un insieme di norme assai complesse non di rado contraddittorie.
- I sistemi legali
si basano su leggi... pensate proposte discusse approvate applicate attese
e disattese... e sanzionate.
- Un immenso sistema
militare ed amministrativo dà forza alle leggi. In sintesi le leggi
sono una sorta di software per regolare la vita di organismi civili, ma
sono scritte come se le organizzazioni umane fossero dei robot.
- Un po' di flessibilità
deriva tuttavia da un certo livello di discrezionalità nella cosiddetta
interpretazione delle leggi, al momento della applicazione. Ma il cittadino
è tuttavia escluso.
- E la discrezionalità
è come una variabile utile anche a corruzione, ricatti, influenze.
Inoltre il sistema mediatico si sta affiancando arbitrariamente al sistema
sanzionatorio.
- E siamo nella
società dell'informazione. Di questa non teniamo conto alcuno se
non per aumentare il numero dei divieti e quindi la complessità
del sistema legislativo.
- Eppure qualche
riforma sarà necessaria, soprattutto per reintrodurre il cittadino
nella possibilità di contribuire alla costruzione di alcuni aspetti
del sistema legale.
- Una via esiste:
sostituire alle regole la possibilità di negoziare. In pratica le
leggi dovrebbero diventare veri e propri software interattivi dotati di
"intelligenza legale".. e di accesso a tutte le risorse di documentazione
associate (Google lo farà per noi... se non sapremo muoverci correttamente)...
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