R e g o l e di N a m i n g Versione - 1.2 Premessa -------- Questo documento si occupa delle procedure di registrazione dei Nomi a Dominio in Italia, sia per quel che riguarda gli standard OSI sia per gli standard Internet Protocol Suite. Di conseguenza si assume che il lettore abbia familiarita' con i principali concetti e termini presenti nei documenti a cui si fa riferimento. I lettori che non abbiano questa familiarita' possono trovare utile la lettura del "Tutorial" presente nella sezione (F). Questo documento tocca i seguenti punti: - La necessita' di una registrazione (A) - Regolamento per la Assegnazione di un Nome a Domini (B) - La Gerarchia Organizzazionale e la Gerarchia Geografica (C) - Procedure di Registrazione e procedure per le eventuali contestazioni (D) - Documentazione necessaria per la richiesta di Registrazione di un nome a domini (E) ed e' completato dalle seguenti appendici: - Tutorial (F) - Modulistica (G) (A) La necessita' di una Registrazione ---------------------------------- Questa sezione descrive le motivazioni per le quali si rende necessaria la presenza di una "Registrazione" e delle relative strutture organizzative per potere operare nel modo corretto alcuni dei servizi telematici e/o a valore aggiunto previsti sia dagli standard OSI che dagli standard IPS (Internet Protocol Suite). A.0 Le richieste degli standard OSI e IPS Per la corretta operativita' dei servizi basati sugli standard OSI ed IPS e' necessario assegnare dei nomi univoci ad alcuni oggetti sulla rete. Gli scopi di questa assegnazione sono molto numerosi, tra cui ad esempio: a) per la identificazione di applicazioni-processi e entita' applicative; b) per la identificazione degli indirizzi di posta elettronica (ISO/IEC 10021 e SMTP/MIME) e dei nodi sulla rete ("host names"); c) per classificare la tipologia di oggetti contenenti informazioni strutturate, quali ad esempio i diversi tipi di documenti per il file transfer (FTAM e FTP), e per i diversi tipi di "Body Parts" previsti dai sistemi di posta elettronica multimediale; d) per definire i "directory distinguished names" (ITU X.500 e whois++) Di conseguenza diviene necessaria la creazione di una serie di registri dove i nomi assegnati vengono mantenuti in correlazione con gli oggetti a cui si riferiscono. A.1 La Registration Authority Italiana La gestione dei registri operativi e' un compito che viene affidato alla Registration Authority Italiana (RA Italiana). Le modalita' operative generali della RA Italiana sono soggette alla specifica ISO 6523. Le norme ("Regolamento") in base alle quali la RA Italiana opera sono contenute nella sezione B di questo documento e vengono definite dalla Naming Authority Italiana (NA Italiana) (paragrafo A.2) E' importante sottolineare come sia anche necessario che la RA Italiana sia costituita da una entita' unica, cioe' che tutte le registrazioni vengano effettuate dallo stesso staff. E' infatti necessario garantire una applicazione uniforme del Regolamento e una Qualita' di Servizio costante. La RA Italiana e' responsabile per l'assegnazione di nomi a dominio all'interno del country code "IT" (ISO 3166). In particolare e' responsabile della assegnazione di: - nomi a dominio secondo lo standard ISO/IEC 10021; - nomi a dominio secondo gli standard IPS RFC822, RFC1034, RFC1035; - regole di traduzione tra lo standard ISO/IEC 10021 e IPS RFC822 secondo lo standard IPS MIXER; - "relative distinguished names" secondo lo standard ITU X.500. La registrazione di altri oggetti richiesti dagli standard ISO e IPS quali i "body part types" e' da effettuare a livello internazionale, per cui esula dall'ambito operativo della RA Italiana. Queste problematiche, di conseguenza, non vengono trattate in questo documento. A.2 La Naming Authority Italiana La definizione del Regolamento e delle procedure operative su cui si basa il lavoro della RA Italiana e' compito della Naming Authority Italiana (NA Italiana). La NA Italiana e' responsabile della definizio- ne di questo documento e delle sue eventuali modifiche. La NA Italiana e' una entita' distinta dalla RA Italiana, in quanto essa ha compiti normativi ben distinti dai compiti operativi dalla RA Italiana. A.3 Concetti Generali La registrazione secondo criteri che distribuiscano razionalmente la gerarchia dell'albero dei nomi e' necessaria in modo da assicurare la scalabilita' della struttura. Va infatti prevista una struttura contenente un grande numero di registrazioni. Il criterio utilizzato per la classificazione delle entita' e la loro distribuzione all'interno dell'albero dei nomi e' oggettivo, facilmente applicabile ed e' basato sulla natura istituzionale delle entita' o sulla loro distribuzione territoriale. La collocazione nell'albero dei nomi a dominio non e' correlata, ne implica alcun significato, alla importanza della entita' stessa, nonche' alla disponibilita' dei suoi servizi (ogni entita' che utilizzi una rete telematica rende infatti implicitamente disponibili i propri servizi a livello nazionale e internazionale). La registrazione di un nome a dominio secondo lo standard ISO/IEC 10021 implica obbligatoriamente la registrazione di un nome unico ed equivalente anche secondo lo standard IPS RFC822, e viceversa. La creazione della relativa regola di traduzione (secondo lo standard IPS MIXER) e' automatica e viene effettuata dalla RA Italiana. In questo modo viene realizzata e mantenuta la completa trasparenza tra i sistemi di posta elettronica a standard ISO e IPS. (B) Regolamento per la Assegnazione di un Nome a Domini --------------------------------------------------- Questo regolamento descrive le direttive fondamentali da seguire per la definizione di un nome a domini sia in formato RFC822 che in formato ISO/IEC 10021 all'interno dello spazio dei nomi italiano: - top level domain ".it" (RFC822) - country code "C=IT" (ISO/IEC 10021) La verifica della rispondenza delle richieste di registrazione a tali direttive e' affidata alla RA Italiana per i nomi a domini. La RA Italiana ha la facolta' di convocare un comitato di arbitrazione creato ed operante secondo le specifiche date nella sezione E per risolvere i casi di contestazione. B.0 Criteri Generali Questa sezione descrive i principi fondamentali e le caratteristiche a cui i nomi a domini devono rispondere. Si tratta di direttive generali la cui applicazione e verifica e' compito della RA Italiana. In caso vi sia contestazione da parte del richiedente sulla applicazione di tali principi, la RA Italiana convochera' il comitato di arbitrazione descritto nel punto E. B.0.1 Identificabilita' Il nome a domini richiesto per la registrazione di una entita' non deve essere fuorviante ne indurre casi di possibile ambiguita' con altre entita'. La RA Italiana puo' segnalare i possibili casi di contrasto con questo principio (vedi paragrafi D.1.1.9.2 e D.1.1.9.3) al richiedente, attivando le procedure di segnalazione ivi indicate. NOTA: e' consigliabile che il nome a domini scelto per la registrazione sia simile o al nome della entita' richiedente, oppure ad uno dei suoi servizi, prodotti, marchi etc., in modo da facilitare al massimo la identificazione del nome stesso con la entita' assegnataria. B.0.2 Coerenza Strutturale Il naming interno prescelto da una entita' puo' seguire un qualsiasi criterio definito dalla entita' stessa. Si suggerisce tuttavia di utilizzare una struttura di nomi che segua il piu' possibile la struttura organizzativa e/o amministrativa della entita' stessa. La RA Italiana non interviene comunque nelle decisioni interne di naming delle entita' che registrano un nome a domini. B.0.3 Nomi Riservati B.0.3.1 Nomi Riservati Geografici Sono considerati nomi riservati, e come tali non assegnabili per singole organizzazioni - a livello due (RFC822) ed a livello PRMD (ISO/IEC 10021): i nomi delle province italiane i nomi delle regioni italiane le sigle a due lettere delle province italiane le sigle a tre lettere delle regioni italiane - immediatamente al di sotto del nome o sigla della provincia di appartenenza: i nomi dei comuni italiani Per evitare possibili collisioni con eventuali nuove entita' provinciali che vengano istituite in futuro, non sono accettabili i nomi a dominio costituiti da due sole lettere o cifre a livello due (RFC822) ed a livello PRMD (ISO/IEC 10021). Tale restrizione non vale per i nomi a dominio costituiti da tre lettere o cifre.L'elenco completo di tali nomi geografici riservati e' riportato in C.2.4, ed una sua copia sempre aggiornata e' disponibile presso la RA Italiana. NOTA: nelle province e regioni nelle quali sono in vigore, in base alla legislazione sulle minoranze etnico-linguistiche, anche lingue diverse dalla lingua Italiana, sono considerati nomi geografici riservati anche le traduzioni in tali lingue dei nomi estesi. Sono inoltre considerati nomi geografici riservati anche le traduzioni in lingua Inglese di uso corrente di alcuni nomi geografici. L'elenco completo dei nomi geografici riservati e' indicato nelle tabelle dal T.1 al T.3. B.0.3.2 Nomi Riservati di Rete Sono considerati nomi riservati, e come tali non assegnabili per singole organizzazioni a livello due o comunque al di sotto di un ramo interamente geografico, alcuni nomi e relative sigle ufficiali di servizi o protocolli di rete. L'elenco completo e' riportato nella tabella T.4 Tabella T.4 - Nomi riservati di rete --------------------------------------- decnet dns dsa e-mail finger ftam ftp gopher internet mail mime news nic nis noc osi ping pop ppp rlogin slip smtp sna talk tcpip telnet uucp wais whois www x25 x400 x42d x500 Tali nomi sono spesso utilizzati per indicare degli oggetti di rete che forniscono i relativi servizi di cui portano il nome, e pertanto possono indurre in errore se utilizzati in modo differente. Sono considerati nomi riservati, e come tali non assegnabili per singole organizzazioni a livello due o comunque al di sotto di un ramo interamente geografico i nomi dei pseudo-top level domain a 3 lettere edu com int gov net mil org Tali nomi infatti, non in uso all'interno del top level domain ".it" e "C=it", possono indurre confusione per il loro uso come nomi di categoria tipologica in altri paesi. Tali nomi sono da considerare riservati a tutti gli effetti. B.0.3.3 Nomi Riservati di Pubblica Amministrazione E' considerato nome riservato, e come tale non assegnabile per una singola organizzazione al di sotto del nome geografico di una regione o della sua sigla a 3 caratteri (Tabella T.3) il nome Regione E' considerato nome riservato, e come tale non assegnabile per una singola organizzazione al di sotto del nome geografico di una provincia o della sua sigla a 2 caratteri (Tabella T.2) il nome Provincia E' considerato nome riservato, e come tale non assegnabile per una singola organizzazione al di sotto del nome geografico di una localita' comunale (Tabella T.1) il nome Comune Si veda per maggiori dettagli la sezione B.1.1.5 Nei casi in cui sia in vigore il bilinguismo, a tali nomi riservati vanno ad aggiungersi anche le relative traduzioni nella lingua in questione (ed esempio "Provinz" in tedesco) B.0.4 Nomi non ufficiali o pregressi, prenotazioni Non e' possibile considerare con pre-riservati i nomi a domini assegnati in modo indiretto (esempio i domini visibili solo tramite source routing). Tali domini devono sottostare l'intero processo di registrazione ed accettazione senza nessuna prerogativa aggiuntiva rispetto alle richieste di registrazione totalmente nuove. I sottodomini assegnati (ad esempio all'interno del dominio di un provider o di un qualsiasi altro domini di livello a loro superiore) che desiderino cambiare la propria registrazione, occorrendone le condizioni, ad un livello superiore nell'albero dei nomi, non possono considerare come pre-riservato il nome che essi avevano. Un esempio: ACME.Milano.it non puo' esigere che venga considerato pre-assegnato a lui il dominio ACME.it. La richiesta di cambiamento sara' soggetta allo stesso iter attuato per le richieste di nuovi domini. NOTA: per quanto detto precedentemente risulta che la collocazione di un nome a domini di una entita' all'interno dello spazio dei nomi di un'altra entita' ( ad esempio di un provider) puo' comportare la necessita' di cambiare completamente il proprio schema di naming in caso di richiesta di un proprio nome a domini autonomo. Un nome a domini non e' "prenotabile", per nessun motivo. Un nome verra' assegnato in uso solo quando esso viene effettivamente utilizzato per un servizio funzionante. E' compito della RA Italiana verificare la effettiva funzionalita' del nome assegnato (vedi sezione D.1 della procedura di registrazione). B.0.5 Migrazioni e/o periodi transitori Ogni qualvolta si renda necessario, per un motivo indipendente dalla volonta' della entita' depositaria di una registrazione (compreso il caso di contestazione perduta da parte del contestato) la sostituzione del nome a domini assegnato, la RA Italiana deve assicurare il mantenimento in vita del vecchio nome registrato per un periodo di almeno 4 mesi di calendario (a meno che vi sia una esplicita richiesta contraria da parte della entita' assegnataria del nome stesso). B.0.6 Utilizzazione del nome a domini Un nome a domini viene assegnato in uso dalla RA Italiana alla entita' richiedente. Tale nome a domini non e' pertanto mai ceduto in proprieta', ne su tale nome la entita' assegnataria potra' vantare diritti commerciali o di proprieta. Nel caso in cui il nome a domini corrisponda semanticamente e lessicalmente ad un nome altrimenti registrato o depositato dalla entita' assegnataria o da altra entita', il nome a domini non puo' venire considerato equivalente al nome registrato o depositato. Il nome a domini resta comunque una entita' distinta dai nomi registrati o depositati. Il nome a domini costituisce una entita' per identificare univocamente dei gruppi di oggetti (servizi, macchine, caselle postali, etc...) presenti sulla rete, descrivendo in modo il piu' possibile intuitivo la natura e/o la collocazione degli oggetti di rete stessi. Il nome a domini non costituisce alcuna indicazione della importanza, globalita' o disponibilita' dei servizi o delle entita' che esso identifica. La collocazione di un nome all'interno di un ramo geografico piu' o meno profondo (a partire dal livello nazionale al di sotto del top level ".IT" o "C=IT", proseguendo negli eventuali livelli geografici successivi) costituisce solo un metodo per favorire la identificazione e/o univocita' del nome stesso, nonche' una razionalizzazione del sistema dei nomi a dominio stessi. NOTA: in altri termini, "un nome a dominio e' un nome a domini e nulla altro". Ogni ulteriore attribuzione di significato ad un nome a domini e' questione al di fuori delle competenze della RA Italiana, che si limitera' a segnalare i possibili casi di ambiguita' e/o possibile confusione secondo le procedure descritte nella sezione D.1. B.0.7 Univocita' della registrazione Indipendentemente dalla categoria di appartenenza e dal livello di registrazione nell'albero dei nomi, una entita' va registrata in modo univoco, cioe' con un nome unico. Vale pertanto la regola: "un solo dominio per ciascuna entita'". Le uniche eccezioni possibili a questo principio sono descritte esplicitamente nei paragrafi B.0.7.1 e B.0.7.2. Tali eccezioni hanno lo scopo di favorire il principio di massima identificabilita' stabilito nel paragrafo B.0.1 e sono in accordo con lo status particolare stabilito per i servizi applicativi e/o a valore aggiunto dal piano nazionale per le telecomunicazioni. I diversi settori / dipartimenti / organismi nei quali puo' essere organizzata internamente una entita' che richiede la registrazione di un dominio sono da considerare di competenza interna alla entita' stessa; di conseguenza tali sotto-entita' possono assegnarsi un nome solo al di sotto del dominio corrispondente alla entita' stessa, e le regole di assegnazione di tali sottodomini sono di competenza esclusiva della entita' stessa che registra il dominio a livello piu' alto. Tali nomi a domini rientrano pertanto nella definizione di "gerarchia organizzazionale" descritta nel paragrafo C.1 B.0.7.1 Schema di naming interno distribuito geograficamente Viene fatta eccezione alla regola specificata in B.0.7 per una entita' che utilizzi lo schema di naming geografico ed intenda registrare lo stesso nome in differenti domini geografici, anche a livelli differenti nella gerarchia, ad esempio per caratterizzare cosi' la propria presenza sul territorio. Esempio: xxx.pisa.it O=xxx; PRMD=pisa; ADMD=xyz; C=it; xxx.livorno.it O=xxx; PRMD=livorno; ADMD=xyz; C=it; xxx.carpi.mo.it OU=xxx; O=carpi; PRMD=mo; ADMD=xyz; C=it; La entita' che richiede la registrazione del nome a domini sotto la gerarchia geografica non puo' in tale caso richiedere la registrazione dello stesso nome (xxx nell'esempio riportato sopra) anche a livello nazionale. NOTA: se si registrasse anche il nome a livello nazionale, xxx.it PRMD=xxx; ADMD=xyz; C=it; risulterebbe infatti piu' naturale stabilire una gerarchia geografica interna alla entita' stessa: pisa.xxx.it O=pisa; PRMD=xxx; ADMD=xyz; C=it; livorno.xxx.it O=livorno; PRMD=xxx; ADMD=xyz; C=it; carpi.mo.xxx.it OU=carpi; O=mo; PRMD=xxx; ADMD=xyz; C=it; Inoltre il nome utilizzato (xxx nell'esempio) deve essere di sempre lo stesso per ogni nome a domini geografico, in modo da favorire la identificabilita' e la chiarezza. B.0.7.2 Nome di servizi applicativi e/o a valore aggiunto Viene fatta eccezione alla regola definita in B.0.7 per una entita' che sia iscritta nel "Pubblico Registro" previsto nell'articolo 8 del DPR 420/95, e come tale sia classificabile come fornitore di servizi applicativi e/o a valore aggiunto. In tale caso, oltre alla registrazione del nome corrispondente alla entita' stessa, e' ammessa la ulteriore registrazione di un nome a domini specifico per ciascuno dei servizi applicativi e/o a valore aggiunto compresi nel seguente elenco: 1) servizio di fornitura di caselle postali (mailbox); 2) servizio di MHS X.400 in qualita' di ADMD; 3) servizio di indirizzario (directory) X.500; 4) servizio di accesso mediato ai servizi di rete (ON-LINE); 5) servizio di fornitura di spazio ("pagine") gopher. 6) servizio di fornitura di spazio ("pagine") WWW; 7) servizio di fornitura di spazio FTP; Tali servizi sono definiti in accordo con l'articolo 2, punto d) del "Piano Regolatore Nazionale delle Telecomunicazioni", edizione 1990, Autore: Ministero delle Poste e Telecomunicazioni, G.U. n. 90 del 18 Aprile 1990 (supplemento ordinario alla G.U.). Tali servizi, per poter essere dotati di un nome a domini proprio che li indentifichi, devono rispondere obbligatoriamente ai seguenti requisiti: - nel caso di organizzazioni commerciali, il servizio offerto deve essere di tipo pubblico: qualsiasi utente che risiede sul territorio nazionale, se lo desidera, deve poter sottoscrivere un abbonamento a tale servizio; - nel caso dei servizi ai punti 3), 5), 6), 7) di cui sopra, deve essere possibile accedere per consultazione al servizio perlomeno da parte di qualsiasi utente che risiede sul territorio nazionale; - nel caso dei servizi ai punti 1), 2), di cui sopra, deve essere possibile raggiungere tale servizio perlomeno da parte di qualsiasi utente che risiede sul territorio nazionale; - devono esistere delle tariffe pubbliche per il servizio offerto: tali tariffe devono essere disponibili per consultazione. Anche il servizio gratuito e' equiparato ad una tariffa; - il servizio deve essere disponibile 24 ore al giorno, per 7 giorni alla settimana, con la sola eccezione dei periodi di indisponibilita' preannunciata o di cause di forza maggiore; - in caso esistano degli ulteriori vincoli stabiliti da apposite norme per il servizio (come ad esempio la normativa per il servizio X.400 a livello di ADMD), tali vincoli devono essere rispettati. La fornitura di servizi applicativi e/o a valore aggiunto va intesa come messa a disposizione di terze parti di "spazi" all'interno della propria struttura, e di conseguenza all'interno di un nome a domini assegnato al fornitore di servizi stesso. Alcuni esempi, a titolo puramente indicativo, per chiarire la definizione: - servizio di fornitura di caselle postali (mailbox); vengono fornite caselle postali elettroniche che si differenziano soltanto nel nome della casella stessa, mentre il nome a domini indica il nome del servizio: Carlo.Rossi@mailservice.netservice.it Mario.Bianchi@mailservice.netservice.it g=Carlo; s=Rossi; o=mailservice; p=netservice; a= ; c=it; g=Mario; s=Bianchi; o=mailservice; p=netservice; a= ; c=it; - servizio di MHS X.400 in qualita' di ADMD; vengono fornite caselle postali elettroniche (come nel caso precedente) nonche' i servizi addizionali previsti dallo standard ISO/IEC 10021: g=Enrico; s=Verdi; a=new400; c=it; s=Neri; p-d=via grande 1/I00100 Roma; a=new400; c=it; - servizio di indirizzario (directory) X.500; viene fornito un DSA X.500, all'interno del quale vengono messi a disposizione i dati delle terze parti: DSA.publi-X500.it - servizio di accesso mediato ai servizi di rete (ON-LINE); viene fornito un servizio di accesso "on-line", identificato con un proprio nome specifico: TuttiOnLine.it - servizio di fornitura di spazio ("pagine") gopher. vengono fornite pagine specifiche per il servizio gopher, che si differenziano per il nome della pagina, e rientrano nel nome a domini specifico per il servizio: gopher://host1.roditors.it/index.txt gopher://host1.roditors.it/esterni/biblios.lk3 - servizio di fornitura di spazio ("pagine") WWW; vengono fornite pagine specifiche per il servizio WWW, che si differenziano per il nome della pagina, e rientrano nel nome a domini specifico per il servizio: http://www.webservice.it/mypage.html http://www.webservice.it/users/ACMEhome.html - servizio di fornitura di spazio FTP; viene fornito spazio per il servizio FTP, che si differenzia solo per il nome della file o sottodirectory, e rientra nel nome a domini specifico per il servizio: ftp://ftp.window.it/myfile.zip ftp://ftp.window.it/users/statuto.doc NOTA 1: Tutti gli esempi di cui sopra non specificano nessuno schema predefinito per i nomi a domini di tali servizi. NOTA 2: il modulo di registrazione di un nome a domini che verra' utilizzato per uno dei servizi aggiuntivi previsto in questa sezione deve obbligatoriamente contenere in uno dei campi "descr:" la dicitura descr: B.0.7.2-x dove 'x' e' il numero da 1 a 7 che indica il caso specifico di servizio per il quale si utilizza il nome a domini stesso. B.0.7.3 Alcuni ulteriori esempi Una societa' di nome ACME SpA organizzata nei dipartimenti "vendite", "ricerca", "magazzino", "pubbliche-relazioni" che ha i requisiti per richiedere una registrazione a livello nazionale, puo' richiedere la registrazione del nome a domini ACME.it PRMD=ACME; ADMD=xyz; C=it; A ciascuno dei propri dipartimenti essa potra' assegnare indipendentemente dei sottodomini di ACME.it, ad esempio Sales.ACME.it O=Sales; PRMD=ACME; ADMD=xyz; C=it; Research.ACME.it O=Research; PRMD=ACME; ADMD=xyz; C=it; Store.ACME.it O=Store; PRMD=ACME; ADMD=xyz; C=it; PR.ACME.it O=PR; PRMD=ACME; ADMD=xyz; C=it; Per tali sottodomini non e' obbligatoria la registrazione presso la RA Italiana. E' comunque tuttavia possibile effettuare la registrazione presso al RA Italiana di tali sottodomini interni per ragioni informative. La registrazione dei domini interni non e' sottoposta a processo di contestazione. --------------------------------------------------------------------- Una societa' di nome Pippo srl distribuita sul territorio italiano in piu' sedi puo' richiedere le registrazione dei nomi a dominio pippo.pisa.it O=pippo; PRMD=pisa; ADMD=xyz; C=it; pippo.livorno.it O=pippo; PRMD=livorno; ADMD=xyz; C=it; pippo.carpi.mo.it OU=pippo; O=carpi; PRMD=livorno; ADMD=xyz; C=it; --------------------------------------------------------------------- La societa' "ACME SpA" distribuisce a livello nazionale il servizio a valore aggiunto di accesso on-line di nome "Tutti in Rete". Tale entita' puo' richiedere sia la registrazione di un nome domini per la societa' ed uno per il servizio on-line ACME.it PRMD=ACME; ADMD=xyz; C=it; (per la societa') TuttinRete.it PRMD=TuttinRete; ADMD=xyz; C=it; (per il servizio) Oppure, se la entita' decide per lo schema geografico distribuito (paragrafo B.0.7.1) anziche' per il nome a domini unico a livello nazionale, tale schema geografico sara' utilizzabile sia per il dominio della societa' che per il dominio del servizio stesso ACME.pisa.it O=ACME; PRMD=pisa; ADMD=xyz; C=it; ACME.carpi.mo.it OU=ACME; O=carpi; PRMD=mo; ADMD=xyz; C=it; e analogamente per il servizio on-line TuttinRete.Pisa.it O=TuttinRete; PRMD=pisa; ADMD=xyz; C=it; TuttinRete.Roma.it O=TuttinRete; PRMD=Roma; ADMD=xyz; C=it; TuttinRete.carpi.mo.it OU=TuttinRete; O=carpi; PRMD=mo; ADMD=xyz; C=it; B.0.8 Obbligatorieta' della registrazione Per tutti i domini collocati al di sotto di un ramo geografico di livello qualsiasi, compreso il top level ".it" e "C=IT" e' obbligatoria la registrazione presso la RA Italiana. Non si puo' richiedere la registrazione di un sottodominio interno senza che sia stato preventivamente registrato il dominio padre. Nell'esempio di B.0.7.3, va registrato esplicitamente ACME.it per poter procedere alla richiesta di registrazione di Sales.ACME.it e degli altri sottodomini citati. Non e' possibile registrare un dominio geografico senza che vi sia la richiesta di registrazione di un dominio sotto di esso. B.0.9 Uso di nomi a dominio gia' assegnati a livello differente L'uso di un nome a dominio assegnato ad una entita' ad un livello N e' permesso al di sotto dei domini geografici di livello diverso da N anche ad entita' diverse da quella assegnataria del livello N. NOTA: in altre parole, non esiste correlazione tra nomi collocati a livello differente dell'albero geografico: xxx.it PRMD=xxx; ADMD=xyz; C=it; xxx.Milano.it O=xxx; PRMD=Milano; ADMD=xyz; C=it; xxx.muggia.TS.it OU=xxx; O=muggia; PRMD=TS; ADMD=xyz; C=it; sono nomi differenti e tra di loro non implicitamente correlati. Ad esempio se esiste registrato ed assegnato alla ACME SpA il dominio ACME.IT (P=ACME; A=xyz; C=IT;) e' possibile utilizzare un dominio del tipo ACME.Roma.it (ed il suo equivalente O=ACME; P=Roma; A=xyz; C=it;) da parte della ACME Societa' di Servizi Srl. NOTA: non rientra nei compiti della RA Italiana la discussione e/o la risoluzione di eventuali dispute sull'uso di nomi "simili" come definiti in questo paragrafo B.0.9 tra entita' differenti. La RA Italiana si limitera' a segnalare la possibile ambiguita' alle parti interessate come descritto nella sezione D.1. B.0.10 Consistenza delle registrazioni Non e' ammessa la registrazione di domini differenti a livello nazionale o geografico corrispondenti a sezioni/dipartimenti/etc diversi della stessa entita' al di fuori del dominio generale della entita' stessa. La sola eccezione a questa regola e' stabilita dal paragrafo B.0.11. Sempre nell'esempio di B.0.7.3, non e' ammesso registrare: ACME-Sales.it PRMD=ACME-Sales; ADMD=xyz; C=it; promotions.it PRMD=promotions; ADMD=xyz; C=it; se questi due domini corrispondono a dipartimenti interni differenti della stessa entita'. In caso tali richieste accadano, la RA Italiana si limitera' alla comunicazione ad entrambe le parti interessate della esistenza della nuova richiesta; questa nuova richiesta verra' comunque respinta, in attesa di una risposta risolutiva e concorde da parte di tutte le parti coinvolte nella disputa. B.0.11 Organizzazioni interne indipendenti Le entita' che rientrano nei criteri per richiedere una registrazione a livello nazionale, ma che risultino suddivise internamente in piu' parti tra di loro autonome e/o indipendenti, cioe' quindi prive di coordinamento centrale, possono richiedere domini differenti, documentando la situazione di effettiva indipendenza e non coordinazione interna. Tali entita' infatti non rispondono ai criteri definiti in B.2. NOTA: la mancanza di coordinamento interno si intende sia dal punto di vista organizzativo che dal punto di vista telematico. Diventa infatti in tali casi impossibile garantire il controllo tecnico ed amministrativo necessario per un singolo nome a domini, in quanto le diverse parti della entita' non sono in grado di operare internamente il coordinamento necessario. Il puro coordinamento finanziario, ad esempio a livello di budget totale della entita', non e' sufficiente infatti a garantire un coordinamento tecnico di gestione a livello di nomi a domini. B.0.12 Registrazione di Marchi e Nomi Registrati I "marchi" sono registrabili a patto che cio' sia l'unico dominio registrato dalla entita' o si rientri in uno dei casi di eccezioni specificati nei paragrafi dal B.0.7.1 al B.0.7.2. NOTA: non rientra nei compiti dalla RA Italiana stabilire il diritto all'uso di un marchio o di un nome registrato all'interno di un nome a domini. Tenendo conto delle natura differente ed autonoma di un nome a domini (come specificato nel paragrafo B.0.6) rispetto ad ogni altro oggetto, sara' compito della entita' richiedente il nome a domini accertarsi del diritto all'uso in campi differenti del marchio o nome registrato stessi. La RA Italiana si limitera' a segnalare, come stabilito nella sezione D.1 gli eventuali possibili casi di ambiguita' alle parti. B.1 Classificazione delle entita' che richiedono un nome a domini Questo paragrafo descrive la differenti entita' che possono richiedere la registrazione di un nome a domini alla RA Italiana. B.1.1 Pubbliche Amministrazioni Appartengono a questa categoria tutti gli Enti, Istituzioni, etc. costituiti per Legge o Decreto dello Repubblica Italiana. Nel settore pubblico si distinguono a livello geografico: B.1.1.1 Livello Nazionale Enti riconosciuti a livello nazionale (Universita', Ministeri, Camera, Senato, Presidenza del Consiglio, Consiglio Superiore della Magistratura, Osservatori Astronomici, Biblioteche Nazionali, Musei Nazionali ed ogni Amministrazione Centrale sottoposta alle direttive della "Autorita' per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione" (AIPA). Tali entita' possono venire registrate a livello nazionale (cioe' direttamente al di sotto del top level domain). E' comunque possibile richiedere esplicitamente la registrazione del relativo nome a domini ad un livello inferiore dell'albero geografico: un Museo ad esempio puo' chiedere di essere registrato al di sotto della propria localita' geografica. E' comunque necessario la presenza del coordinamento tecnico e amministrativo unico a livello nazionale come stabilito nel paragrafo B.2. B.1.1.2 Livello Regionale Enti riconosciuti a livello regionale o locale (Aziende Sanitarie Locali, Ospedali, Amministrazione Regionale, uffici o organismi regionali...) o costituiti per legge regionale. Tali entita' vanno registrate al di sotto della Regione di appartenenza. E' comunque possibile richiedere esplicitamente la registrazione del relativo nome a domini ad un livello inferiore dell'albero geografico. B.1.1.3 Livello Provinciale Enti riconosciuti a livello provinciale o circondariale (Amministrazione Provinciale, consorzi intercomunali, Comunita' Montane), e a livello comunale (scuole, istituti, enti provinciali turistici,...) Tali entita' vanno registrate al di sotto della Provincia di appartenenza. E' comunque possibile richiedere esplicitamente la registrazione del relativo nome a domini ad un livello inferiore dell'albero geografico, come ad esempio al di sotto della localita' (nome del comune). B.1.1.4 Livello Locale Entita' puramente locali (a rilevanza comunale o della singola localita') tali entita' vanno registrate al di sotto della localita', che a sua volta sara' al di sotto del nome geografico della Provincia o della Regione. E' possibile comunque richiedere la registrazione di queste entita' locali anche al di sotto direttamente della Provincia o Regione, a patto che la cosa non costituisce sorgente di ambiguita' o contestazioni e la richiesta non contrasti con norme esplicite del presente regolamento. B.1.1.5 Enti "Regione", "Provincia", "Comune" Il nome a domini per le Amministrazioni Regionali (ente Regione), e' predefinito e riservato, ed e' composto dal termine "Regione", collocato al di sotto del dominio geografico indicante la regione stessa (nome esteso e/o sigla a 3 caratteri). Un esempio: Regione.Lazio.it O=Regione; PRMD=Lazio; ADMD=xyz; C=it; Regione.LAZ.it O=Regione; PRMD=LAZ; ADMD=xyz; C=it; Il nome a domini per le Amministrazioni Provinciali (ente Provincia) e' predefinito e riservato, ed e' composto dal termine "Provincia", collocato al di sotto del dominio geografico indicante la provincia stessa (nome esteso e/o sigla a 2 caratteri). Un esempio: Provincia.Napoli.it O=Provincia; PRMD=Napoli; ADMD=xyz; C=it; Provincia.NA.it O=Provincia; PRMD=NA; ADMD=xyz; C=it; Il nome a domini per le Amministrazioni Comunali (ente Comune), e' predefinito e riservato, ed e' composto dal termine "Comune", collocato al di sotto del dominio geografico indicante il comune stesso e la provincia di appartenenza (nome esteso e/o sigla a 2 caratteri). Si vedano le regole per la composizione del nome a domini specificate in C.2.1, compresa la regola per il non raddoppio del nome del capoluogo provinciale. Alcuni esempi: Comune.Rho.Milano.it OU=Comune; O=Rho; PRMD=Milano; ADMD=xyz; C=it; Comune.Rho.MI.it OU=Comune; O=Rho; PRMD=MI; ADMD=xyz; C=it; Comune.Napoli.it O=Comune; PRMD=Napoli; ADMD=xyz; C=it; Comune.Napoli.it O=Comune; PRMD=NA; ADMD=xyz; C=it; NOTA1: per "localita'" si intende nella quasi totalita' dei casi il nome del Comune. Tuttavia, come specificato nei paragrafi B.1.1.3 e B.1.1.4, e con le eccezioni specificate in B.1.1.5, tale collocazione al di sotto del nome del comune di appartenenza non e' obbligatoria. NOTA2: l'utilizzo che la pubblica amministrazione assegnataria vorra' poi fare per il nome a domini pre-costituito e' di totale competenza della amministrazione stessa, cosi' pure come la sua eventuale suddivisione in sottodomini. Si potra' quindi avere utilizzato il nome sia come puro contenitore di sottodomini, che come nome a domini di oggetti di rete veri e propri. NOTA3: per i soli casi particolari di organi regionali, provinciali o comunali, e dotati di autonomia speciale stabilita dalla Costituzione Italiana, e' possibile l'assegnazione di un nome a domini direttamente sotto il dominio geografico corrispondente, come previsto dal paragrafo B.1.1.2 B.1.2 Settore Commerciale Appartengono a questa categoria tutte le societa' di qualsiasi tipo regolarmente iscritte alla Camera di Commercio e/o presso il Tribunale. Rientrano qui anche le ditte individuali, liberi professionisti, artigiani, etc. Sono entita' la cui esistenza e' dimostrabile tramite certificato di iscrizione alla CCIAA o al Tribunale e/o al Registro delle Imprese. I liberi professionisti e le ditte individuali devono essere dotati perlomeno di partita IVA. B.1.2.1 Societa' Tutte le societa' di qualsiasi genere possono venire registrate a livello provinciale, regionale o nazionale. Nel caso di registrazioni a livello provinciale o regionale queste dovranno essere effettuate al di sotto della provincia o regione presso la quale sono iscritte alla CCIAA o al Tribunale e/o al Registro delle Imprese; nel caso di iscrizioni multiple presso piu' province e' possibile effettuare piu' registrazioni tra di loro coerenti sotto i diversi rami geografici. E' inoltre sempre possibile richiedere esplicitamente la registrazione sotto un livello geografico inferiore (localita' o comune). NOTA: Se viene registrata la ragione sociale completa di una societa' o entita' commerciale (SpA, Srl, Snc, etc...) come parte di un nome a domini e' consigliato l'utilizzo di un trattino tra nome vero e proprio e tipologia societaria: ACME SpA ---> ACME-SpA Infatti i nomi a domini NON sono case sensitive, per cui altre soluzioni renderebbero difficilmente distinguibile il nome stesso dalla tipologia societaria. B.1.2.2 Ditte individuali e liberi professionisti Tutte le ditte individuali ed i liberi professionisti possono venire registrati a livello provinciale, regionale o nazionale. Nel caso di registrazioni a livello provinciale o regionale queste dovranno essere effettuate al di sotto della provincia o regione entro la quale e' collocata la sede legale della attivita'; nel caso di piu' sedi presso piu' province o regioni e' possibile effettuare piu' registrazioni tra di loro coerenti sotto i diversi rami geografici. E' inoltre sempre possibile richiedere esplicitamente la registrazione sotto un livello geografico inferiore (localita' o comune). Per questa categoria e' comunque richiesto il possesso della partita IVA per poter richiedere la assegnazione in uso di un nome a domini. NOTA: per ridurre il numero di possibili collisioni tra nomi uguali e similitudini eccessive, e' fortemente consigliata la collocazione dei nomi a dominio per questa categoria all'interno dell'albero geografico. B.1.2.3 Nomi a domini pre-registrati per il settore commerciale Le entita' commerciali descritte al paragrafo B.1.2 possono richiedere alla RA Italiana la assegnazione di un nome pre-registrato (vedi B.3), che non verra' come tale sottoposto al processo di pubblica contestazione. La assegnazione di un nome pre-registrato, tuttavia, e' considerata a tutti gli effetti la registrazione di un nome a domini assegnato alla entita' richiedente, e come tale e' sottoposta al criterio di unicita' descritto nel paragrafo B.0.7 ed alle uniche possibili eccezioni descritte nei paragrafi dal B.0.7.1 al B.0.7.2. B.1.3 Associazioni Appartengono a questa categoria tutte la associazioni, comitati, circoli, etc. la cui creazione deve essere dimostrabile tramite atto costitutivo. Esse possono venire registrate a livello provinciale, regionale o nazionale. Fanno eccezione le associazioni legate per proprio statuto ad un ambito territoriale che rientra all'interno di una provincia o di una regione. In questo caso la registrazione di un nome a domini per tali entita' e' possibile solo all'interno del dominio geografico di competenza (provinciale o regionale). A titolo di esempio rientrano in questa eccezione le associazioni provinciali di categoria, a meno che queste non siano registrate quali sottodomini interni delle associazioni nazionali di categoria. Vengono considerate per statuto legate ad un territorio anche le associazioni che operano in territorio piu' vasto, se nell'atto di costituzione dell'associazione o nella propria ragione sociale vi e' un esplicito riferimento ad un ambito territoriale. NOTA: le cosiddette "reti civiche" rientrano nella categoria delle associazioni, anche nel caso in cui il gestore del servizio di rete civica sia l'amministrazione comunale, provinciale o regionale. E' inoltre sempre possibile richiedere la registrazione sotto un livello geografico inferiore (localita' o comune). NOTA: le ambasciate, i consolati, gli uffici di rappresentanza di Paesi stranieri in Italia vengono assimilati a questa categoria. Per queste entita', in sostituzione dell'atto costitutivo e' necessaria la presentazione di una dichiarazione scritta attestante la titolarita' a svolgere tale azione di rappresentanza. Vediamo per chiarezza qualche esempio. Una associazione nazionale ABC puo' decidere di registrarsi a livello nazionale e quindi registrare tutte le proprie realta' locali al proprio interno con uno schema che potra scegliere autonomamente: ABC.it PRMD=ABC; ADMD=xyz; C=it; lombardia.ABC.it O=lombardia; PRMD=ABC; ADMD=xyz; C=it; sicilia.ABC.it O=sicilia; PRMD=ABC; ADMD=xyz; C=it; oppure in qualsiasi altro modo decidano internamente. Una associazione che invece per statuto e/o per esplicita indicazione nella sua denominazione (nome) sia legata ad un determinato territorio quale la Associazione Triestina Amici dello Sport (ATAS) dovra' venire registrata al di sotto del ramo geografico corrispondente: ATAS.Trieste.it O=ATAS; PRMD=Trieste; ADMD=xyz; C=it; B.1.4 Singoli Cittadini Appartengono alla categoria tutti i singoli individui, indipendentemente dalla nazionalita' e dallo Stato di residenza. Le modalita' di registrazione dei singoli individui ed il loro naming sono determinate dal provider che fornisce loro il servizio di rete (singola mailbox o altro). Per nessun motivo i singoli individui possono venire registrati con nomi a domini a livello nazionale, regionale, provinciale. B.2 Precisazioni per la registrabilita' a livello nazionale Per "registrazione a livello nazionale" si intende la registrazione di un nome a domini direttamente sotto il top level domain ".it" per lo standard RFC822 e direttamente a livello di PRMD per lo standard ISO/IEC 10021. Per la registrazione a livello di ADMD anziche' PRMD devono essere verificate anche le condizioni specificate nello standard UNINFO "Principi Fondamentali su cui si basa l'applicazione delle norme UNI ISO IEC 10021 per il funzionamento di un Message Handling System (MHS) OSI in Italia". Per la registrazione a livello nazionale e' necessaria l'esistenza di un coordinamento interno unico a livello nazionale amministrativo e tecnico affinche' sia garantito i controllo unico del nome a domini assegnato. Alcuni esempi: una federazione nazionale composta al proprio interno di una serie di associazioni locali, tra di loro autonome ed indipendenti puo' chiedere la registrazione a livello nazionale di un proprio dominio, se rientra in una delle categorie che possono fare tale richiesta, ma non e' in grado di garantire il necessario coordinamento e responsabilita' per obbligare tutte le associazioni locali a registrarsi al di sotto del proprio dominio di livello nazionale. Al contrario, una associazione nazionale che abbia le proprie sedi sparse sul territorio, le quali dipendono strettamente dalla sede centrale puo' richiedere un nome a domini a livello nazionale, e tutte le proprie sedi locali dovranno necessariamente venire registrate all'interno del proprio dominio. B.3 Nomi Pre-Riservati assegnabili dalla RA Italiana Sono cosiderati nomi pre-riservati e come tali non sottoposti a processo di contestazione e verifica i seguenti nomi: (RFC822) CF-..it (X.400) O=CF-; P=; A=; C=it; dove e' il codice fiscale della ditta (numerico) o del titolare della attivita' commerciale (nel caso di ditte o attivita' individuali), privo di spazi. e' la provincia dove e' effettuata l'iscrizione alla camera di commercio industria e artigianato o la registrazione presso il Tribunale. CF- e' una stringa fissa. e' il nome del fornitore di servizio MHS, oppure " " (blank) oppure 0 (zero) (vedi standard UNINFO "Principi Fondamentali su cui si basa l'applicazione delle norme UNI ISO/IEC 10021 per il funzionamento di un Message Handling System (MHS) OSI in Italia") Il valore CF- e' considerato pre-riservato anche quando utilizzato a livelli differenti nell'albero dei nomi. Tale valore tuttavia non puo' essere utilizzato a livello 2 (RFC822) o come valore di un PRMD o un ADMD (ISO/IEC 10021). (C) La Gerarchia Organizzazionale e la Gerarchia Geografica ------------------------------------------------------- Sotto il top level domain dell'Italia (".it" o "C=IT") sono ammesse solo due tipi di strutture di naming: - organizzazionale; - geografica. La distinzione tra le due strutture viene effettuata direttamente al di sotto del top level domain (secondo livello per lo standard RFC822 e PRMD per lo standard ISO/IEC 10021). Se il primo elemento del nome a domini al di sotto del top level domain e' un nome riservato geografico si parlera' di gerarchia geografica. Se il primo elemento al di sotto del top level domain e' un nome assegnato ad una entita' specifica si parlera' di gerarchia organizzazionale. NOTA: scendendo ai livelli successivi e' uso comune mescolare poi elementi geografici o organizzazionali. Trattandosi comunque di "naming interno" della entita' assegnataria del nome a domini la RA Italiana non si occupa di dare definizioni o di eseguire controlli. C.1 La Gerarchia Organizzazionale La gerarchia organizzazionale e' costituita da tutti quegli elementi costituenti un nome a domini che seguono nei livelli successivi (ed includono) l'elemento che identifica l'entita' assegnataria del nome a domini. Nella gerarchia organizzazionale propriamente detta, tale elemento identificativo e' collocato al di sotto del top level domain. NOTA: Si puo' comunque parlare di gerarchia organizzazionale interna anche nel caso in cui tale elemento identificativo si collochi al di sotto di un nome a domini geografico puro (vedi paragrafo C.2). La gerarchia organizzazionale si basa sulla struttura organizzativa interna della entita' assegnataria del nome a domini, o su dei criteri arbitrari stabiliti dalla entita' stessa. Di conseguenza riporteremo solo alcuni degli esempi piu' comuni di organizzazione gerarchica organizzazionale interna, quali possibile suggerimento indicativo. C.1.1 Organizzazione per dipartimenti/settori Uno dei metodi piu' seguiti per la gerarchia organizzazionale interna e' la suddivisione nei livelli successivi in base ai dipartimenti, settori, unita' operative, etc. in cui e' strutturata la entita' stessa. Un esempio: Sales.ACME.it O=Sales; PRMD=ACME; ADMD=xyz; C=it; Marketing.ACME.it O=Marketing; PRMD=ACME; ADMD=xyz; C=it; Development.ACME.it O=Development; PRMD=ACME; ADMD=xyz; C=it; C.1.2 Organizzazione per distribuzione territoriale Un altro metodo molto utilizzato per la gerarchia organizzazionale interna e' la suddivisione in sedi territoriali, uffici locali etc. in cui e' strutturata la entita' stessa. Un esempio: SanRemo.Vacanze.it O=SanRemo; PRMD=Vacanze; ADMD=xyz; C=it; Capri.Vacanze.it O=Capri; PRMD=Vacanze; ADMD=xyz; C=it; Roma.Vacanze.it O=Roma; PRMD=Vacanze; ADMD=xyz; C=it; C.2 Gerarchia geografica La gerarchia geografica e' composta da uno o piu' elementi composti da nomi geografici a partire dal top level domain, proseguendo eventualmente nei livelli successivi. Esempi: lombardia.it PRMD=Lombardia; ADMD= ; C=it; carpi.mo.it O=carpi; PRMD=MO; ADMD= ; C=it; NOTA: viene considerato "ramo geografico puro" una serie di elementi a livelli contigui e successivi a partire dal top level domain costituiti da soli nomi geografici. Al livello nazionale possono essere presenti per i domini geografici esclusivamente: - i nomi delle province italiane (tabella T.2) - le sigle a due caratteri delle province italiane (tabella T.2) - i nomi delle regioni italiane (tabella T.3) - le sigle a tre caratteri delle regioni italiane (tabella T.3) Al di sotto delle province potranno essere invece presenti per i domini geografici esclusivamente: - i nomi dei comuni italiani (tabella T.1) ! NOTA: nei comuni, province e regioni nei quali sono in vigore come lingua riconosciuta dallo Stato, in base alla legislazione sulle minoranze etnico-linguistiche, anche lingue diverse dalla lingua Italiana, si possono utilizzare come nomi di dominio geografico anche i nomi suddetti in tali lingue. Tali traduzioni sono indicate nelle tabelle T.2 e T.3, e vanno ritenute a tutti gli effetti dei sinonimi dei nomi espressi in Italiano. Le traduzioni in lingua Inglese di uso corrente dei nomi presenti nelle tabelle T.2 e T.3 ivi indicate sono anche esse da considerarsi nomi geografici riservati, nonche' dei sinonimi a tutti gli effetti dei nomi espressi in Italiano. NOTA: per lo standard ISO/IEC 10021 i domini geografici sono composti dal top level domain "C=it", dal nome geografico o sigla della provincia o della regione italiana nel campo PRMD, e dal valore di ADMD corrispondente a quello del service provider da cui si e' serviti, o dal valore "ADMD=0" o "ADMD= " ove appropriato (si veda in proposito lo standard UNINFO "Principi Fondamentali su cui si basa l'applicazione delle norme UNI ISO/IEC 10021 per il funzionamento di un Message Handling System (MHS) OSI in Italia"). Per convenzione, quando si indica un puro dominio geografico nello standard ISO/IEC 10021, si utilizzara' il valore "ADMD= ". In ogni caso non e' ammesso utilizzare un elemento geografico (quale nome di provincia, regione, comune etc.) nel campo ADMD. Tecnicamente i domini geografici puri sono dei contenitori di soli puntatori ai domini di livello inferiore, e non contengono informazioni specifiche di alcuna entita'. I domini geografici, come ogni altro nome a domini, non sono di proprieta' di alcuna entita'; inoltre, a differenza degli altri casi, essi non sono assegnati in uso ad alcuna entita'. NOTA: I domini geografici rientrano nella categoria piu' ampia dei domini pubblici. Le regole di assegnazione e gestione specificate per un dominio geografico sono applicabili anche a tutti gli altri domini pubblici che potranno venire creati in futuro. C.2.1 Regole per la definizione dei domini geografici puri a livelli successivi I nomi dei sottodomini geografici devono rispettare la gerarchia geografica "naturale", cioe' le proprie relazioni di inclusione territoriale, ed le seguenti regole: - il nome di un comune verra' obbligatoriamente collocato sotto la rispettiva provincia di appartenenza; - non e' possibile abbreviare il nome del comune; - per i comuni capoluoghi di provincia non e' necessario ripetere il nome del comune e della provincia nella costruzione del nome a domini; quindi milano.it PRMD=milano; ADMD= ; C=it; indica sia l'area geografica corrispondente alla provincia di Milano, che l'area geografica corrispondete al Comune di Milano, evitando cosi la definizione ridondante: milano.milano.it O=milano; PRMD=milano; ADMD= ; C=it; Per i casi di province con il doppio capoluogo (Massa-Carrara etc...) o per i possibili (futuri) casi nei quali il nome della provincia non coincide con quello del capoluogo, questo principio di "omissione" non e' valido. Esempio: massa.massa-carrara.it - non sono considerabili domini geografici puri i nomi di aree geografiche che non rientrino all'interno di una singola regione, o non ben identificabili con confini amministrativi stabiliti per legge o decreto nazionale, regionale o provinciale. NOTA: si sconsiglia fortemente l'utilizzo di nomi appartenenti ad "oggetti" geografici (es: nomi di montagne, laghi, zone, ...) come identificativo di un dominio appartenente ad una organizzazione. Si sconsiglia altresi' anche l'utilizzo delle traduzioni in altre lingue dei nomi dei domini geografici specificati in T.1, T.2 e T.3 come nome di un dominio appartenente ad una organizzazione. - I nomi geografici puri non identificano e non appartengono alle pubbliche amministrazioni. Costoro andranno a registrare in modo esplicito le proprie entita' al di sotto dei nomi geografici, in accordo con le regole definite nella sezione B.1.1.5 Esempio: comune.milano.it O=comune; PRMD=milano; ADMD=xyz; C=it; comune.riccione.rimini.it OU=comune; O=riccione; PRMD=rimini; ADMD=xyz; C=it; Regione.Lazio.it O=Regione; PRMD=Lazio; ADMD=xyz; C=it; C.2.2 Registrazione dei domini geografici puri Oltre alle normali definizioni necessarie per la registrazione di un nome a domini i domini geografici puri hanno anche obbligatoriamene le seguenti definizioni: Org: yyyy - Locality Domain (yyyy= nome assegnato) Remarks: Delegated to xxxxx (xxxxx = nome del gestore) Descr: Italian Geographical yy level domain (yy = livello) I domini geografici a livello nazionale (province e regioni) hanno ciascuno una forma estesa (nome esplicito) ed una forma abbreviata (sigla) (vedi tabelle T.1 - T.3). La registrazione di un nome geografico esteso non implica automaticamente la registrazione dell'equivalente sigla abbreviata. E' necessaria quindi una registrazione separata per nome esteso e sigla abbreviata, anche se gran parte dei dati indicati nella documentazione di registrazione sono uguali. La gestione di nome esteso e della sigla abbreviata e' obbligatoriamente affidata alla stessa entita'. E' dovere della entita' gestore del nome esteso e della sigla abbreviata intraprendere tutte le misure necessarie (tecniche ed amministrative) per assicurare l'equivalenza totale dei due nomi a domini geografici puri (esteso e sigla). C.2.3 Obbligatorieta' della registrazione per nomi a dominio che utilizzano la gerarchia geografica. E' obbligatorio registrare presso la RA Italiana tutti i nomi a dominio che si collocano sotto un ramo dell'albero di nomi puramente geografico. Esempi: ACME.Frascati.RM.it OU=ACME; O=Frascati; PRMD=RM; ADMD=xyz; C=it; BKNT.Trieste.it O=BNKT; PRMD=Trieste; ADMD=xyz; C=it; NOTA: la entita' che ha in delega la gestione tecnica di un dominio geografico puro non agisce comunque come Registration Authority per quella zona geografica. Di conseguenza l'obbligo di registrazione presso la RA Italiana per ogni entita' che si colloca all'interno dello schema di naming geografico. C.2.4 Elenco dei nomi geografici a livello nazionale Le tabelle T.1, T.2 e T.3 riportano l'elenco completo degli elementi necessari per costruire i nomi geografici a livello nazionale. Tali nomi costituiscono la categoria dei nomi geografici riservati, unitamente al nome della Nazione (Country) identificato da: Nome sigla altri nomi (alias) ----------------------------------------------------------------------- Italia IT Repubblica-Italiana Italy Nomi dei Comuni (Tabella T.1) Riferimento: "I Comuni d'Italia, ISTAT" pubblicazione annuale. L'elenco aggiornato in formato compatibile con i nomi a domini e' disponibile su: http://www.nis.garr.it/netdoc/ITA-PE/Documenti/elenco-comuni-italiani.txt ftp://ftp.nis.garr.it/ITA-PE/Documenti/elenco-comuni-italiani.txt Nomi delle Province e sigle abbreviate (Tabella T.2) Nome sigla altri nomi (alias) ----------------------------------------------------------------------- Agrigento AG Alessandria AL Ancona AN Aosta AO Aoste Aquila AQ Arezzo AR Ascoli-Piceno AP Asti AT Avellino AV Bari BA Belluno BL Benevento BN Bergamo BG Biella BI Bologna BO Bolzano BZ Bozen Balsan Brescia BS Brindisi BR Cagliari CA Caltanissetta CL Campobasso CB Caserta CE Catania CT Catanzaro CZ Chieti CH Como CO Cosenza CS Cremona CR Crotone KR Cuneo CN Enna EN Ferrara FE Firenze FI Florence Foggia FG Forli-Cesena FO Frosinone FR Genova GE Genoa Gorizia GO Grosseto GR Imperia IM Isernia IS La-Spezia SP Latina LT Lecce LE Lecco LC Livorno LI Leghorn Lodi LO Lucca LU Macerata MC Mantova MN Massa-Carrara MS Matera MT Messina ME Milano MI Milan Modena MO Napoli NA Naples Novara NO Nuoro NU Oristano OR Padova PD Padua Palermo PA Parma PR Pavia PV Perugia PG Pescara PE Pesaro-Urbino PS Piacenza PC Pisa PI Pistoia PT Pordenone PN Potenza PZ Prato PO Ragusa RG Ravenna RA Reggio-Calabria RC Reggio-Emilia RE Rieti RI Rimini RN Roma RM Rome Rovigo RO Salerno SA Sassari SS Savona SV Siena SI Siracusa SR Sondrio SO Taranto TA Teramo TE Terni TR Torino TO Turin Trapani TP Trento TN Treviso TV Trieste TS Udine UD Varese VA Venezia VE Venice Verbania VB Vercelli VC Verona VR Vibo-Valentia VV Vicenza VI Viterbo VT Nomi delle Regioni e sigle abbreviate (Tabella T.3) Nome sigla altri nomi (alias) ----------------------------------------------------------------------- Valle-Aosta VAO Vallee-Aoste Piemonte PMN Piedmont Liguria LIG Lombardia LOM Lombardy Veneto VEN Trentino-A-Adige TAA Trentino-S-Tirol Friuli-Ve-Giulia FVG Emilia-Romagna EMR Toscana TOS Tuscany Marche MAR Umbria UMB Abruzzo ABR Molise MOL Lazio LAZ Campania CAM Puglia PUG Basilicata BAS Calabria CAL Sicilia SIC Sicily Sardegna SAR Sardinia NOTA: nella sintassi ISO/IEC 10021 i nomi geografici di Regioni e Province corrispondono al campo PRMD. La lunghezza massima di tale campo e' di 16 caratteri, da cui la limitazione anche per i nomi geografici indicati nelle tabelle T.2 e T.3. C.2.5 Note tecniche per la gestione dei domini geografici puri I domini geografici puri sono dei casi particolari di nomi a dominio. Di conseguenza vanno rispettate alcune limitazioni nella loro gestione tecnica. Essendo i casi dello standard RFC822 e dello standard ISO/IEC 10021 tra di loro differenti, diamo separatamente le direttive necessarie. C.2.5.1 Gestione del Domain Name Service (DNS) per dominio geografico (RFC822) L'organizzazione che ha avuto la delega per la gestione di un dominio geografico puro deve utilizzare per la gestione nel DNS delle deleghe dei suoi sottodomini per lo standard RFC822 solamente resource record di tipo "NS" e "MX", oltre ovviamente al resource record "SOA". E' tassativamente vietato l'utilizzo di qualsiasi altro tipo di resource record all'interno del file autoritativo per il dominio geografico puro. Esempio (contenuto del file autoritativo per il dominio milano.it): comune.milano.it. IN NS dns.ACME.it. MRCO.milano.it. IN MX 10 mailer.TuttinRete.it. Sono invece assolutamente vietati resource record del tipo: dns.milano.it. IN A 193.43.23.23 www.milano.it. IN CNAME www.TuttinRete.it. L'organizzazione che ha avuto la delega per la gestione di un dominio geografico puro deve anche garantire la raggiungibilita' dell'indirizzo di posta elettronica postmaster@.it C.2.5.2 Gestione delle tabelle di routing ISO/IEC 10021 per dominio geografico puro L'organizzazione che ha avuto la delega per la gestione di un dominio geografico puro deve assicurare l'aggiornamento delle tabelle di routing ISO/IEC 10021 degli elementi a livello successivo che si trovino all'interno del proprio dominio geografico puro. Esempio: il gestore di PRMD=Milano; ADMD= ; C=it; deve assicurare il routing corretto verso ogni "Organization" contenuta all'interno del PRMD stesso. L'organizzazione che ha avuto la delega per la gestione di un dominio geografico puro deve anche garantire la raggiungibilita' dell'indirizzo di posta elettronica S=postmaster; ADMD=xyz; C=it; NOTA: nel caso che il routing ISO/IEC reale sia assicurato da un altro service provider, le informazioni necessarie di routing devono venire coordinate strettamente tra il gestore del nome a domini geografico ed il provider di servizio ISO/IEC 10021. NOTA: nel caso si adottino metodi distribuiti (X.500 e/o DNS) per la distribuzione delle informazioni di routing ISO/IEC 10021, andranno garantite condizioni tecniche del tutto simili a quelle stabilite nel paragrafo C.2.5.1 C.2.6 Assegnazione della gestione tecnica per un dominio geografico puro La gestione tecnica dei nomi a dominio puramente geografici viene assegnata da parte della RA Italiana ad entita' che accettino di fornire un servizio gratuito ed imparziale per una certa zona geografica. Tali entita' dovranno possedere le conoscenze ed i mezzi tecnici specifici per assicurare il servizio, e dovranno passare la verifica tecnica di corretto funzionamento e configurazione da parte della RA Italiana al pari degli altri assegnatari di un nome a domini. L'organizzazione che ha avuto la delega per la gestione di un dominio geografico deve inoltre garantire gli stessi tempi di risposta per le operazioni di inserimento/modifica/cancellazione assicurati dalla RA Italiana (10 giorni lavorativi; vedi sezione D.1) L'organizzazione che ha avuto la delega per la gestione di un dominio geografico puro deve inserire/modificare/cancellare le informazioni tecniche necessarie al funzionamento del servizio (DNS autoritativo per il dominio geografico puro e tabelle di routing ISO/IEC 10021) solo su espressa indicazione e direttiva della RA Italiana. L'affidamento in gestione dei nomi a domini geografici puri e' effettuato, oltre che in base alla rispondenza ai criteri indicati nei paragrafi dal C.2.1 al C.2.6, in ordine cronologico di ricezione delle richieste. Qualora un'altra entita' richieda la gestione di un dominio geografico puro precedentemente assegnato, essa viene inserita in una apposita lista da utilizzare per una eventuale nuova assegnazione. E' ammesso il passaggio consensuale della delega per la gestione di un dominio geografico tra una entita' ed un'altra che possieda i requisiti necessari per assolvere a tale compito. NOTA: e' preferibile, ma non necessario, che l'entita' che assume in gestione un nome a domini geografico puro sia presente sul territorio di cui si assume la gestione tecnica. NOTA: qualora insorga la necessita' di gestione di un dominio geografico puro e non si identifichi entro 10 giorni lavorativi una entita' volontaria per la gestione del servizio, la RA Italiana si fara' carico in tale caso delle gestione ad interim, in attesa di identificare una entita' alternativa. C.2.7 Revoca della delega di gestione per un nome a domini geografico puro Se le condizioni e le regole indicate nei paragrafi dal C.2.1 al C.2.6 vengono a mancare, la RA Italiana puo' disporre in qualsiasi momento la revoca della delega per la gestione del nome a domini geografico puro. Nel caso non vi sia disponibile immediatamente una altra entita' che si prenda in carico la gestione di tale dominio geografico puro, la RA Italiana si fara' carico della gestione ad interim. (D) Procedure di Registrazione e procedure per le eventuali contestazioni ---------------------------------------------------------------------- Questa procedura descrive i passi che vengono effettuati per la assegnazione di un nome a domini da parte della RA Italiana. Scopo della procedura e' assicurare l'univocita' delle operazioni, permettendo anche una chiara definizione dei ruoli e delle azioni necessarie alla registrazione. In caso non si sia familiari con i concetti espressi in questa procedura, si rimanda al tutorial sulle registrazioni contenuto nella sezione (F). NOTA: in questo documento ovunque si parla di "lettera" o "comunicazione scritta" si puo' anche intendere "fax" o "comunicazione elettronica". L'elenco esatto dei mezzi a disposizione verra' definito il seguito, tenendo conto di rendere le procedure il piu' rapide ed automatizzate possibile. NOTA: si puo' accettare ad esempio una certified mail (firmata con PGP o con PEM, con chiave pubblica disponibile). D.1 Assegnazione modifica o cancellazione di un nome a domini. In questa sezione vengono descritte le procedure che permettono di: - richiedere l'assegnazione di un nuovo nome a domini; - modificare la registrazione esistente di un nome a domini; - richiedere la cancellazione di un nome a domini assegnato; - dichiarare il cambio del proprio provider. Nella sezione D.2 sono invece descritti i casi per i quali la RA Italiana puo' revocare d'ufficio l'assegnazione di un nome a domini. D.1.1 Assegnazione di un nuovo nome a domini Sono qui riportate le azioni che il richiedente e la RA Italiana effettuano per la assegnazione e registrazione di un nuovo nome a domini. D.1.1.1 Definizione del nuovo nome a domini richiesto Il richiedente determina il valore richiesto per il nuovo nome a domini, conforme alla sintassi definita da RFC1035 per gli standard Internet Protocol Suite (IPS), ed alla sintassi definita da ISO/IEC 10021 per lo standard X.400. Le definizioni nelle due sintassi permettono alla RA Italiana la definizione automatica anche della relativa regola di traduzione da uno standard all'altro, ottenendo cosi' la trasparenza dei due sistemi standard di nomi a domini. NOTA: per evitare di richiedere nomi a dominio gia' utilizzati o che comunque potrebbero essere simili ad altri nomi gia' assegnati, e' consigliabile consultare preventivamente il Registro dei Nomi Assegnati (RNA), disponibile pubblicamente presso la RA Italiana in varie forme. Come alternativa il richiedente puo' in alcuni casi (vedi B.1.2.3) chiedere alla RA Italiana la assegnazione di un valore codificato secondo la tecnica definita in B.3. In questo secondo caso, dove il nome e' assegnato dalla RA Italiana, il valore verra' generato in modo da non duplicare nessun valore gia' esistente nel RNA. In questo caso non sara' possibile sottoporre a contestazione (D.3) il nome a domini assegnato. D.1.1.2 Compilazione della Lettera di Assunzione di Responsabilita' Il richiedente compila la Lettera di Assunzione di Responsabilita' per nomi a dominio (vedi E.1). La lettera deve essere compilata da parte del richiedente su carta intestata della ditta, societa', ente pubblico o privato, associazione; la carta intestata deve contenere dati sufficienti ad individuare l'effettiva esistenza della organizzazione come entita' legale. NOTA: per evitare errori si consiglia di porre attenzione ai controlli formali operati dalla RA Italiana descritti nei punti D.1.1.9.5 e D.1.1.9.6. D.1.1.3 Compilazione del modulo di registrazione per nomi a dominio Il richiedente o il suo fornitore di connettivita' compila il modulo di registrazione per nomi a dominio (vedi E.3). Il modulo deve contenere tutte le informazioni necessarie alla registrazione del nuovo nome a domini. NOTA: per evitare errori si consiglia di porre attenzione ai controlli formali e tecnici operati dalla RA Italiana descritti nei punti D.1.1.9.6 e D.1.1.9.7. D.1.1.4 Attivazione dei nameserver Internet Il richiedente o il suo fornitore di connettivita' Internet attiva i nameserver autoritativi per il nuovo nome a domini. Nel caso di nomi a dominio per servizi di sola posta elettronica (detti MX-Only) basati su un protocollo di trasporto messaggistica non SMTP (vedi RFC821), il fornitore di connettivita' Internet e' considerato colui che fornisce il servizio di mail gateway tra il servizio SMTP ed il il servizio di messaggistica del richiedente. NOTA: per evitare errori si consiglia di porre attenzione ai controlli tecnici operati dalla RA Italiana descritti nei punti D.1.1.9.8 D.1.1.5 Invio della Lettera di Assunzione di Responsabilita' Il richiedente o il suo fornitore di connettivita' invia via fax o posta di superficie alla RA Italiana la lettera di Assunzione di Responsabilita': Indirizzo: Registration Authority Italiana Network Information Center c/o Istituto CNUCE del CNR Via Santa Maria, 36 I-56126 PISA Fax: +39 50 904052 Tel: +39 50 593360 D.1.1.6 Invio del Modulo di registrazione per nomi a dominio Il fornitore di connettivita' autorizzato alla interazione con la RA Italiana per la registrazione di nuovi nomi a domini invia via posta elettronica il modulo di registrazione alla RA Italiana, indirizzo: domain@nis.garr.it o in sintassi X.400 S=domain; O=nis; P=GARR; A=GARR; C=it; NOTA: il fornitore di connettivita' autorizzato e' il garante della correttezza delle informazioni fornite nel modulo per conto del richiedente. Nel caso in cui si utilizzi un fornitore di connettivita' straniero che non abbia sedi o filiali in Italia, il modulo deve pervenire dalla persona che gestisce il nameserver per quel dominio (campo "zone-c" nel modulo). Ogni fornitore di connettivita' autorizzato possiede una entry come "maintainer" nel database della RA Italiana, ed ogni modulo inviato deve avere un riferimento al "maintainer" nel campo "mnt-by". D.1.1.7 Ricezione del modulo di registrazione presso la RA Italiana La correttezza sintattica del modulo viene verificata da una procedura automatica, che notifica al mittente gli eventuali errori commessi nella compilazione dei vari campi. In caso vengano segnalati errori sintattici, il mittente del modulo deve risottomettere un nuovo modulo corretto. Dal momento della ricezione del modulo di registrazione sintatticamente corretto, vengono conteggiati i 10 giorni lavorativi entro i quali deve pervenire alla RA Italiana la rimanente documentazione necessaria alla registrazione del nuovo nome a domini. Se la lettera di Assunzione di Responsabilita' e la eventuale documentazione allegata e' gia' pervenuta alla RA Italiana, ma il modulo di registrazione non perviene presso la stessa entro i 10 giorni lavorativi successivi, la procedura di registrazione fallisce. D.1.1.8 Ricezione della lettera di Assunzione di Responsabilita' e della eventuale documentazione allegata Se la lettera di Assunzione di Responsabilita' e la eventuale documentazione allegata perviene presso la RA Italiana entro i 10 giorni lavorativi successivi alla ricezione del modulo (oppure era gia' stata ricevuta in precedenza) la RA Italiana procede nei passi successivi necessari per la registrazione del nuovo nome a domini. Se la lettera di Assunzione di Responsabilita' o la eventuale documentazione allegata non perviene presso la RA Italiana entro i 10 giorni lavorativi successivi alla ricezione del modulo, la procedura di registrazione fallisce, la richiesta viene annullata ed il mittente del modulo di registrazione viene informato del fallimento della procedura di registrazione. Se applicabile, il richiedente deve fornire, insieme alla documentazione, il nome ed il tipo di ogni altro oggetto a cui sia gia' stato assegnato un nome (un RDN ad esempio) se appartenente alla medesima organizzazione. Questo permette la associazione in un record unico delle informazioni appartenenti alla medesima entita'. D.1.1.9 Verifiche formali e tecniche sulla registrazione Una volta in possesso del modulo di registrazione, della lettera di Assunzione di Responsabilita' e della eventuale documentazione aggiuntiva, la RA Italiana inizia le verifiche formali e tecniche previste per la registrazione di un nome a domini. La RA Italiana dovra' portare a termine le proprie azioni entro 10 giorni lavorativi dalla data di inizio delle verifiche formali e tecniche, comunicando al richiedente entro tale periodo tutti i problemi sintattici, semantici e tecnici eventualmente contenuti nella richiesta di registrazione o riscontrati nel corso delle verifiche. Se i problemi non vengono risolti dal richiedente entro 10 giorni lavorativi dalla notifica degli stessi da parte della RA Italiana, la richiesta di registrazione e' annullata, ed il richiedente riceve notifica del fallimento della procedura di registrazione. Se le verifiche tecniche sono superate, il richiedente viene notificato entro il periodo di 10 giorni lavorativi dal ricevimento di tutta la documentazione corretta della conclusione con successo della procedura di registrazione e dell'avvenuto inserimento del nuovo nome a domini nei nameserver e nelle tabelle operative necessarie al corretto utilizzo dello stesso. Se la RA Italiana riceve una richiesta di registrazione di un nome a dominio per il quale esiste gia' attiva la procedura di registrazione da parte di un'altra organizzazione, la richiesta viene temporaneamente sospesa ed il richiedente viene informato della situazione. La richiesta sospesa verra' riattivata, ed il richiedente viene informato del riavvio della procedura di registrazione, se la richiesta precedentemente in corso viene a decadere prima della sua registrazione finale. Se invece la richiesta di registrazione precedentemente in corso va a buon fine, la richiesta sospesa viene annullata, ed il suo richiedente viene informato del fallimento della registrazione e della relativa motivazione. Se una richiesta di registrazione e' sottoposta a contestazione anche durante la fase di registrazione e verifica, la procedura descritta in D.6 viene eseguita. Segue ora l'elenco dettagliato delle verifiche eseguite. D.1.1.9.1 Se il nome a domini richiesto non e' conforme alle sintassi richieste, o alle norme stabilite nel Regolamento per la assegnazione di un nome a domini (sezione B), oppure la richiesta di registrazione non e' conforme a quanto stabilito nella sezione E per la documentazione necessaria, la richiesta viene respinta, e viene inviata notifica al richiedente, specificando le cause della risposta negativa. D.1.1.9.2 Il nome a domini richiesto e' comparato con tutti gli altri nomi a domini registrati nel RNA. Se il nome richiesto e' un duplicato nella sintassi RFC1035 o nella sintassi ISO/IEC 10021, allora scatta il meccanismo di contestazione implicita e viene eseguita la procedura descritta in D.3.2.2. Se il nome a domini richiesto e' un valore simile ad un altro nome contenuto nel RNA, sia la entita' richiedente che la entita' assegnataria del nome simile preesistente vengono notificate della situazione di possibile ambiguita'. In questo caso pero' la richiesta per il nuovo nome comunque continua nel suo iter. D.1.1.9.3 Se il nome a domini richiesto non e' un duplicato e non e' un valore simile, ma vi e' evidenza che possibili conflitti e/o ambiguita' possano insorgere in futuro, il richiedente e' notificato del possibile problema. La richiesta per il nuovo nome comunque continua nel suo iter. D.1.1.9.4 Se il valore richiesto non e' un duplicato, esso viene associato con gli eventuali altri oggetti assegnati alla entita' richiedente, ed i suoi valori (RFC1035 e ISO/IEC 10021) vengono registrati nel RNA. Esempio: se la entita' richiedente ha gia' assegnato in uso un RDN, allora il nome a domini richiesto verra' associato anche al RDN gia' registrato precedentemente. Questa azione e' chiamata "pubblicazione" della richiesta di registrazione. NOTA: Il RNA e' disponibile per consultazione a richiesta. Se il richiedente ha espressamente indicato nella richiesta di registrazione che gli altri dati relativi alla propria entita', escluso i nomi a domini richiesti, non siano resi pubblici, allora nel RNA viene inserito solo il valore dei nomi richiesti. Altrimenti tutti i dati forniti vengono inseriti e resi disponibili pubblicamente. D.1.1.9.5 La RA Italiana controlla che la lettera di Assunzione di Responsabilita' sia completa in ogni parte e stampata su carta intestata della ditta, societa', ente pubblico o privato, associazione richiedente. La lettera deve essere firmata dal rappresentante, per quanto riguarda le problematiche di posta elettronica e di gestione del dominio, della organizzazione richiedente. Se la lettera di Assunzione di Responsabilita' risulta errata o incompleta, la richiesta viene respinta, e viene inviata notifica al richiedente, specificando le cause della risposta negativa. NOTA: il firmatario della lettera di Assunzione di Responsabilita' deve appartenere alla entita' che richiede in uso il nome a domini. D.1.1.9.6 La RA Italiana controlla che la lettera di Assunzione di Responsabilita' ed il modulo di registrazione siano tra loro congruenti: - la persona indicata sul modulo come "admin-c" deve coincidere con il firmatario della lettera di Assunzione di Responsabilita' - il fornitore di servizio di connettivita' specificato sulla lettera di Assunzione di Responsabilita' deve essere quello da cui perviene il modulo elettronico. Se la verifica fallisce, la richiesta viene respinta, e viene inviata notifica al richiedente, specificando le cause della risposta negativa. D.1.1.9.7 La RA Italiana controlla che per ciascuna persona referenziata sul modulo di registrazione esista una entry "person". Tale entry deve essere presente in una delle seguenti forme: - nel modulo di registrazione, se si tratta di una nuova persona o se si tratta di un aggiornamento dei dati relativi alla entry stessa; - nel database della RA Italiana, se la registrazione della entry relativa alla persona era' gia' stata fatta in precedenza. La RA Italiana controlla inoltre che sia stato inserito l'indirizzo di posta elettronica (obbligatorio) relativo al postmaster del nome a domini. Se la verifica fallisce, la richiesta viene respinta, e viene inviata notifica al richiedente, specificando le cause della risposta negativa. D.1.1.9.8 Se il nuovo nome a domini non rientra nella categoria gestita con dei mail gateway (registrazioni di tipo MX-only), ma possiede un proprio servizio di Nameserver Internet, la RA Italiana controlla quindi la corretta configurazione di quest'ultimo: pertanto al momento dell'invio del modulo di registrazione i nameserver devono essere raggiungibili. I controlli operativi effettuati dalla RA Italiana sono: - il valore del primo tag "nserver:" presente nel modulo deve corrispondere al nameserver primario per quel dominio, cioe` quello indicato nel record SOA - gli altri tag "nserver:" indicati nel modulo devono corrispondere ai nameserver secondari per quel dominio; ad ognuno di essi deve corrispondere un record NS nella configurazione del nameserver primario - i nomi dei nameserver autoritativi per il dominio non devono essere alias (CNAME), ma ad ognuno di essi deve essere associato un record A - il nome a domini deve essere associato con un record MX o un record A, in modo da permettere la risoluzione dell'indirizzo postmaster@dominio - per i nomi a dominio geografici puri di II livello deve essere inserito dns.nis.garr.it come nameserver secondario - per i nomi a dominio di II livello per i quali e' richiesto che dns.nis.garr.it svolga la funzionalita' di nameserver secondario e per quelli al di sotto di un ramo puramente geografico per i quali e' richiesto che dns2.nis.garr.it adempia a tale funzione, e' necessario che il nameserver primario sia configurato in modo da rispettare i seguenti valori nel record SOA: Refresh period >= 86400 Retry period >= 1800 Se queste verifiche falliscono, la richiesta viene respinta, e viene inviata notifica al richiedente, specificando le cause della risposta negativa. D.1.1.10 Registrazione Se tutte le verifiche formali e tecniche vengono superate, la RA Italiana provvede affinche' le deleghe autoritative per il nuovo nome a domini siano correttamente inserite negli opportuni nameserver ed attivate tutte le altre registrazioni tecniche necessarie per il funzionamento dei servizi relativi al nuovo nome a domini. In particolare l'indirizzo di posta elettronica indicato nel campo "postmaster:" del modulo di registrazione viene iscritto nella lista di distribuzione Postmita@nis.garr.it s=Postmita; O=nis; P=GARR; A=GARR; C=it; contenente tutti i postmaster dei nomi a dominio sotto il country code "it". Questa azione e' chiamata Registrazione. Il richiedente riceve una conferma della avvenuta conclusione delle verifiche e della sua possibilita' di utilizzare il nuovo nome a domini. NOTA. La registrazione di un nome a domini nel RNA, tuttavia, non esclude la possibilita' di ogni altra forma di contestazione non descritte in questo documento, come ad esempio la contestazione tramite citazione in giudizio civile. D.1.2 Modifica della registrazione di un nome a domini Sono qui riportate le azioni che il richiedente e la RA Italiana effettuano per la modifica della registrazione di un nome a domini esistente. NOTA: per modifica si intende la variazione di alcune informazioni contenute nella registrazione, pur rimanendo invariati i valori del nome a dominio nelle sintassi RFC1035 e ISO/IEC 10021. In caso di modifica dei valori del nome a dominio, si dovra' invece provvedere alla cancellazione del nome precedente (vedi D.1.3) ed alla registrazione del nuovo nome (vedi D.1.1). D.1.2.1 Invio del modulo di registrazione per nomi a dominio Il fornitore di connettivita' autorizzato alla interazione con la RA Italiana per la manutenzione del nome a domini interessato dalla modifica ("manteiner" di quel nome a domini) invia via posta elettronica il modulo di registrazione modificato alla RA Italiana, indirizzo: domain@nis.garr.it o in sintassi X.400 S=domain; O=nis; P=GARR; A=GARR; C=it; NOTA: il fornitore di connettivita' autorizzato e' il garante della correttezza delle informazioni fornite nel modulo per conto del richiedente. Nel caso in cui si utilizzi un fornitore di connettivita' straniero che non abbia sedi o filiali in Italia, il modulo deve pervenire dalla persona che gestisce il nameserver per quel dominio (campo "zone-c" nel modulo). Ogni fornitore di connettivita' autorizzato possiede una entry come "maintainer" nel database della RA Italiana, ed ogni modulo inviato deve avere un riferimento al "maintainer" nel campo "mnt-by". D.1.2.2 Ricezione del modulo di registrazione presso la RA Italiana La correttezza sintattica del modulo viene verificata da una procedura automatica, che notifica al mittente gli eventuali errori commessi nella compilazione dei vari campi. In caso vengano segnalati errori sintattici, il mittente del modulo deve risottomettere un nuovo modulo corretto. Dal momento della ricezione del modulo di registrazione sintatticamente corretto, vengono conteggiati i 10 giorni lavorativi entro i quali la RA Italiana deve completare le verifiche tecniche necessarie alla modifica della registrazione esistente del nome a domini. D.1.2.3 Verifiche tecniche sui dati modificati La RA Italiana dovra' portare a termine le proprie azioni entro 10 giorni lavorativi dalla data di inizio delle verifiche, comunicando al richiedente entro tale periodo tutti i problemi sintattici, semantici e tecnici eventualmente contenuti nella richiesta di modifica registrazione o riscontrati nel corso delle verifiche. Se i problemi non vengono risolti dal richiedente entro 10 giorni lavorativi dalla notifica degli stessi da parte della RA Italiana, la richiesta di modifica e' annullata, ed il richiedente riceve notifica del fallimento della procedura di modifica registrazione. Segue ora l'elenco dettagliato delle verifiche eseguite: - controllo della configurazione dei nameserver primario e secondari per quel nome a domini (vedi D.1.1.9.8) - controllo che le persone referenziate nel nuovo modulo siano tutte registrate con una entry "person" nel database della RA Italiana, oppure la entry sia presente nel nuovo modulo di registrazione (vedi D.1.1.9.7) D.1.2.4 Modifica della Registrazione Se tutte le verifiche vengono superate, la RA Italiana provvede affinche' le deleghe autoritative per il nome a domini modificato siano correttamente inserite negli opportuni nameserver e modificate tutte le altre registrazioni tecniche necessarie per il funzionamento dei servizi relativi al nome a domini. Inoltre, il richiedente viene notificato della avvenuta modifica della registrazione. D.1.3 Cancellazione di un nome a domini assegnato Sono qui riportate le azioni che il richiedente e la RA Italiana effettuano per la cancellazione di un nome a domini precedentemente registrato. La cancellazione di un nome a domini assegnato ad una entita' diviene necessaria in uno dei seguenti casi: - l'assegnatario vuole cambiare il proprio nome a domini - l'assegnatario rinuncia al nome a domini assegnatogli - l'assegnatario e' incorso un uno dei casi previsti dalla sezione D.2 che determinano la cancellazione d'ufficio del nome a domini assegnato. Nei primi due casi la richiesta di cancellazione parte dall'entita' che ha in uso il nome a domini, mentre nel terzo caso essa parte dal fornitore di connettivita' ("manteiner") del nome a domini o direttamente dalla RA Italiana. D.1.3.1 Invio della richiesta di cancellazione di un nome a domini da parte dell'assegnatario L'assegnatario di un nome a domini invia tramite fax o posta di superficie alla RA Italiana la richiesta di cancellazione del nome a domini in uso. Tale richiesta deve essere firmata dal rappresentante della entita' assegnataria per quanto riguarda le problematiche di posta elettronica e di gestione del nome a domini (indicato come "admin-c" nel modulo di registrazione). D.1.3.2 Cancellazione di un nome a domini su richiesta dell'assegnatario La RA Italiana provvede affinche' le deleghe autoritative per il nome a domini cancellato siano correttamente rimosse dagli opportuni nameserver e rimuove tutte le altre registrazioni tecniche necessarie per il funzionamento dei servizi relativi al nome a domini. Inoltre, il richiedente viene notificato della avvenuta cancellazione della registrazione. NOTA: la RA Italiana inserisce, se esplicitamente richiesto nella domanda di cancellazione, un record MX per il nome a domini rimosso. Il periodo di permanenza di tale puntatore deve essere concordato con il richiedente la cancellazione e, comunque, non puo' essere superiore ai 4 mesi. D.1.3.4 Cancellazione di un nome a domini assegnato per scomparsa dell'assegnatario Nel caso in cui l'assegnatario di un nome a domini cessi di esistere senza comunicare alla RA Italiana la richiesta di cancellazione del proprio nome, il fornitore di connettivita' provvede a notificare di tale situazione la RA Italiana tramite un fax o posta di superficie. La RA Italiana sostituisce nella registrazione del nome a domini contenuta nel RNA il valore del campo "mnt-by:" con il valore NO-PROVIDER-MNT. Se, trascorsi 6 mesi, la RA Italiana non ha ricevuto ulteriori comunicazioni in merito a tale registrazione, essa provvedera' affinche' le deleghe autoritative per il nome a domini cancellato siano correttamente rimosse dagli opportuni nameserver e rimuove tutte le altre registrazioni tecniche necessarie per il funzionamento dei servizi relativi al nome a domini. D.1.3.5 Cancellazione di un nome a domini assegnato per revoca d'ufficio da parte della RA Italiana Nel caso in cui l'assegnatario di un nome a domini incorra in una delle condizioni descritte nella sezione D.2 che comportano la revoca d'ufficio della assegnazione di un nome a domini, la RA Italiana provvedera affinche' le deleghe autoritative per il nome a domini siano correttamente rimosse dagli opportuni nameserver, e rimuove tutte le altre registrazioni tecniche necessarie per il funzionamento dei servizi relativi al nome a domini. La RA Italiana provvede anche a mettere in atto le misure previste nella sezione D.2.1. Inoltre la RA Italiana comunica all'assegnatario del nome rimosso ed al suo fornitore di connettivita' l'avvenuta rimozione d'ufficio del nome a domini, specificando le motivazioni della revoca ed allegando tutta la documentazione relativa. D.1.4 Cambio del proprio provider di connettivita' Sono qui riportate le azioni che il richiedente e la RA Italiana effettuano per la dichiarazione del cambio del proprio provider di connettivita'. D.1.4.1 Invio della comunicazione sul cambio di fornitore di connettivita da parte del richiedente. L'assegnatario del nome a domini invia via fax o posta di superficie alla RA Italiana la dichiarazione di cambio del proprio provider di connettivita'. Tale dichiarazione deve essere firmata dal rappresentante della organizzazione per quanto riguarda le problematiche di posta elettronica e di gestione del dominio (colui che e' indicato come admin-c nel modulo di registrazione), e deve contenere l'indicazione del fornitore di connettivita' precedente e futuro. D.1.4.2 Ricezione della comunicazione sul cambio di fornitore di connettivita' da parte della RA Italiana La RA Italiana provvede d'ufficio a modificare nel modulo del nome a domini interessato (contenuto nel RNA) il valore del campo "mnt-by:" ad esso associato, inserendo il valore CHANGING-MNT, che identifica i nomi a dominio per i quali e' in corso la procedura di cambio di fornitore di connettivita'. La RA Italiana invia quindi via posta elettronica ad entrambi i fornitori di connettivita' coinvolti nell'operazione l'avviso di inizio della procedura di cambio fornitore. La RA Italiana invita anche il nuovo fornitore ad inviare tramite posta elettronica il modulo nuovo di registrazione per il nome a domini interessato, aggiornandone i dati contenuti. D.1.4.3 Ricezione del modulo di registrazione presso la RA Italiana La correttezza sintattica del modulo viene verificata da una procedura automatica, che notifica al mittente gli eventuali errori commessi nella compilazione dei vari campi. In caso vengano segnalati errori sintattici, il mittente del modulo deve risottomettere un nuovo modulo corretto. Dal momento della ricezione del modulo di registrazione sintatticamente corretto, vengono conteggiati i 10 giorni lavorativi entro i quali la RA Italiana deve completare le verifiche tecniche necessarie alla modifica della registrazione esistente del nome a domini. D.1.4.4 Verifiche tecniche sui dati modificati La RA Italiana dovra' portare a termine le proprie azioni entro 10 giorni lavorativi dalla data di inizio delle verifiche, comunicando al richiedente entro tale periodo tutti i problemi sintattici, semantici e tecnici eventualmente contenuti nella richiesta di modifica registrazione o riscontrati nel corso delle verifiche. Se i problemi non vengono risolti dal richiedente entro 10 giorni lavorativi dalla notifica degli stessi da parte della RA Italiana, la richiesta di modifica e' annullata, ed il richiedente riceve notifica del fallimento della procedura di modifica registrazione. Segue ora l'elenco dettagliato delle verifiche eseguite: - controllo della configurazione dei nameserver primario e secondari per quel nome a domini (vedi D.1.1.9.8) - controllo che le persone referenziate nel nuovo modulo siano tutte registrate con una entry "person" nel database della RA Italiana, oppure la entry sia presente nel nuovo modulo di registrazione (vedi D.1.1.9.7) D.1.4.5 Modifica della Registrazione Se tutte le verifiche vengono superate, la RA Italiana provvede affinche' le deleghe autoritative per il nome a domini modificato siano correttamente inserite negli opportuni nameserver e modificate tutte le altre registrazioni tecniche necessarie per il funzionamento dei servizi relativi al nome a domini. Inoltre, il richiedente viene notificato della avvenuta modifica della registrazione. Allo stesso tempo la RA Italiana invia notifica via posta elettronica ad entrambi i fornitori di connettivita' interessati dell'avvenuto cambio di fornitore. D.2 Revoca d'ufficio della assegnazione di un nome a domini E' revocata l'assegnazione di un nome a domini da parte della RA Italiana nei seguenti casi: - attivita' illegali (compresi 'attacchi' e 'danneggiamenti' via rete) da parte delle entita' assegnataria del nome a domini; NOTA1: in questo caso si richiede al gestore del dominio da cui sono partiti gli "attacchi" la massima disponibilita' per la soluzione del problema e per l'identificazione del responsabile. NOTA2: nel caso le attivita' illegali riscontrate siano operate non dalla entita' assegnataria del nome a domini stesso, ma da terze parti, l'entita' assegnataria non e' ritenuta responsabile oggettiva di tali azioni. Tuttavia esse deve collaborare alla identificazione dei responsabili e prendere i relativi provvedimenti del caso. - richiesta esplicita di revoca dell'assegnazione da parte della autorita' giudiziaria o di pubblica sicurezza pervenuta alla RA Italiana. - venuta meno dei dati oggettivi che hanno determinato la assegnazione di un nome a domini a livello nazionale, ove previsti; - venuta meno dei dati oggettivi che hanno determinato la assegnazione di un nome a domini ad un certo livello nella gerarchia geografica, ove previsti; NOTA: in questo caso si intende sia il cambio di collocazione geografica, sia ogni altro caso assimilabile che possa creare discordanza tra la situazione reale ed il nome a domini assegnato. - gestione non conforme alle direttive specificate dal C.2.1 al C.2.6 dei nomi a dominio geografici puri; - non "visibilita'/raggiungibilita'" degli oggetti appartenenti al nome a domini registrato per piu' di 6 mesi continuativi. La verifica di questa mancanza di visibilita'/raggiungibilita' deve essere effettuata tecnicamente a cura della RA Italiana. In ciascuno di questi casi si effettua la procedura di cancellazione descritta nella sezione D.1.3.5. D.2.1 Garanzie minime per i casi di revoca d'ufficio di assegnazione Nel caso l'uso di un nome a domini venga revocato da parte della RA Italiana per uno dei casi elencati nella sezione D.2, vengono comunque assicurate alcune garanzie minime, elencate di seguito: - il nome a domini non puo' essere riassegnato in uso prima di 6 mesi dalla data della revoca; questa clausola non vale per i nomi a dominio geografici puri, per i quali la RA Italiana deve provvedere alla riassegnazione immediata - viene assegnato un record MX per il nome a domini rimosso per la durata di 6 mesi - nel caso di revoca di un nome a domini geografico puro, la RA Italiana prende in carico la gestione dei nameserver e di tutti i servizi tecnici necessari ad assicurare il funzionamento del servizio; la RA Italiana provvedera' poi all'eventuale riassegnazione ad un nuovo gestore, se esiste una richiesta di assegnazione - nel caso di revoca di un nome a domini al cui interno erano situati servizi di nameserver per altri nomi a dominio registrati, si vengono a creare disservizi tecnici per questi ultimi; di conseguenza la RA Italiana mettera' in atto le misure tecniche necessarie per limitare al minimo tali disservizi. D.3 Il processo di pubblica contestazione (PPC) D.3.1 Introduzione Il processo di pubblica contestazione fornisce alla RA Italiana i mezzi per agire di fronte alle contestazioni verso gli oggetti registrati presso di lei, quali i nomi a domini, i RDN o gli Object identifier che sono contenuti nel RNA. Questa sezione descrive i passi da seguire in caso di contestazione. D.3.2 Inizio di una contestazione D.3.2.1 Un nome a dominio o un altro oggetto contenuto nel RNA puo' essere contestato in qualsiasi momento notificandolo alla RA Italiana. La contestazione deve essere nella forma di una lettera da parte delle entita' interessata (ad esempio una organizzazione o un singolo individuo) indirizzata alla RA Italiana. La lettera identifica l'oggetto (nome a domini, RDN, Object identifier,...) contestato, ed esprime le ragioni della contestazione. Una contestazione puo' venire applicata ad un oggetto gia' sottoposto indipendentemente a contestazione da un'altra entita'. D.3.2.2 Contestazione implicita Un nome a domini (o un RDN, Object Identifier,...) contenuto nel RNA e' implicitamente sottoposto a contestazione nel caso venga ricevuta un'altra richiesta di registrazione che specifica un valore uguale a quello gia' contenuto nel RNA. Si prosegue quindi con le azioni specificate al punto D.3.2.3 D.3.2.3 Risposta da una Contestazione Pubblica Dopo la ricezione di una contestazione in accordo con quanto specificato in D.3.2.1, o lo scattare di una contestazione implicita, come specificato il D.3.2.2, la RA Italiana esegue le seguenti azioni: - aggiunge la annotazione "valore contestato/challenged value" al valore contenuto nel RNA, e vi annota anche la data di inizio contestazione in un apposito file non ad accesso pubblico ma ottenibile su richiesta. - se la contestazione e' implicita (D.3.2.2) vengono comunque assegnati gli eventuali altri valori di oggetti (ad esempio RDN o Object Identifier) richiesti nella registrazione, a meno che questi non sia a loro volta causa di contestazione implicita; - notifica gli assegnatari del valore contestato e la entita' contestante che il processo di pubblica contestazione e' iniziato entro 10 giorni lavorativi dall'inizio della contestazione. La notifica deve contenere tutte le informazioni rilevanti alla contestazione, comprese le informazioni non disponibili per la consultazione pubblica nel RNA. D.3.2.4 Contestazione Pendente La RA Italiana non prende parte alla risoluzione di una contestazione. Essa non prende nessuna altra iniziativa sino a che la contestazione viene risolta dalla parti interessate alla disputa. La RA non entra nel merito della contestazione, ma si limita a fornire alle parti gli strumenti utili perche' la disputa sia risolta nel piu' breve tempo possibile. D.3.2.5 Contestazione Risolta D.3.2.5.1 La RA Italiana considera una contestazione come risolta nel momento in cui riceve una notifica via lettera da tutte le parti interessate, nella quale si esprimono conclusioni identiche. D.3.2.5.2 Se la contestazione era esplicita (D.3.2.1) e la entita' che ha registrato il nome (o l'oggetto) contestato vince la contestazione, la notazione "valore contestato" e' rimossa dal RNA. D.3.2.5.3 Se la contestazione era esplicita (D.3.2.1) e la contestazione e' vinta dalla entita' contestante, allora la RA Italiana rimuove la registrazione esistente dal RNA. D.3.2.5.4 Se la contestazione era implicita (D.3.2.2) e la entita' che ha registrato il nome (o l'oggetto) contestato vince la contestazione, la notazione "valore contestato" e' rimossa dal RNA. Le richieste di registrazione che hanno dato origine alla contestazione implicita vengono nel contempo respinte. D.3.2.5.5 Se la contestazione era implicita (D.3.2.2) e la contestazione e' vinta dalla entita' contestante, allora la RA Italiana cancella la registrazione originale dal RNA. La procedura completa di registrazione, descritta nella sezione D.1 e' poi applicata alla nuova richiesta che ha dato origine alla contestazione implicita. D.3.2.5.6 Se la entita' che ha richiesto la registrazione originale e tutte le altre parti implicate nella contestazione si ritirano, la RA Italiana cancella la registrazione originale dal RNA. D.4 Costituzione di un Comitato di Arbitrazione In caso di mancato accordo tra le parti, la RA Italiana puo' proporre la costituzione di un comitato di arbitrazione per risolvere rapidamente la questione. In caso di non accettazione da parte delle parti interessate di questo comitato, esse possono in ogni caso procedere con i mezzi che riterranno opportuni per dirimere la questione. D.4.1 Componenti del comitato di arbitrazione Il comitato di arbitrazione e' nominato dalla RA italiana e resta in carica per 12 mesi di calendario. I membri del comitato di arbitrazione sono 5. Essi sono assistiti da un coordinatore e da un segretario. D.4.2 Candidature per la partecipazione al comitato di arbitrazione La RA Italiana mantiene una lista di organizzazione che di offrono di nominare membri per il comitato di arbitrazione. La RA Italiana puo richiedere a ogni organizzazione che non sia coinvolta nella contestazione la nomina di un membro del comitato di arbitrazione. D.4.3 Selezione delle candidature La Selezione del comitato di arbitrazione effettuata dalla RA Italiana come specificato in D.4.2 e' soggetta ad approvazione da tutte le parti coinvolte nella disputa. Unica eccezione e' il membro nominato dalla RA italiana stessa, la cui nomina non e' soggetta a ulteriori condizioni. In caso le parti coinvolte nella contestazione non riescano a raggiungere un accordo sulla composizione del comitato di arbitrazione, il coordinatore (vedi D.5) decide quali dei possibili candidati viene a far parte del comitato stesso. D.5 Coordinatore e Segretario Il coordinatore del comitato di arbitrazione e' selezionato tra i membri della RA Italiana ed e' soggetto ad approvazione da parte di tutte le parti coinvolte nella disputa. Il segretario del comitato di arbitrazione e' fornito dalla RA italiana. Il coordinatore ed il segretario non hanno diritto di voto e non prendono parte alle decisioni del comitato di arbitrazione, se non per assicurare che vengano seguite le procedure corrette o per presentare i fatti e le affermazioni presentate dalle parti. D.6 Procedure del comitato di arbitrazione D.6.1 Presentate dei casi contestati Un rappresentante di ognuna della parti coinvolte nella disputa prende parte ai lavori del comitato di arbitrazione per presentare la loro visione di parte, per ascoltare la presentazione del caso fatta dalla controparte e per fare commenti. Dopo queste presentazioni tutti i rappresentanti delle parti in causa lasciano l'incontro. D.6.2 Decisione Il comitato di arbitrazione poi discute la causa e decide quali azioni intraprendere. I lavori del comitato sono segreti. D.6.3 Notifica della decisione La decisione del comitato di arbitrazione e' finale e vincolante per tutte le parti implicate nella contestazione. La decisione e' riportata alle parti interessate per lettera entro 10 giorni lavorativi dal segretario del comitato di arbitrazione, e copia ne e' inviata anche alla RA Italiana. Le decisioni del comitato di arbitrazione e le loro motivazioni costituiscono dei precedenti di cui i membri dei comitati di arbitrazione successivi devono tener debito conto nelle loro decisioni. (E) Documentazione necessaria per la richiesta di Registrazione di un ----------------------------------------------------------------- nome a domini ------------- In questa sezione e' descritta la documentazione necessaria per richiedere la registrazione di un nome a domini all'interno del country code "it". Le modalita' di presentazione di tali documenti alla RA Italiana sono descritte nella sezione D.1, mentre la modulistica completa ed alcuni esempi sono disponibili nella appendice (G). Le istruzioni di compilazione dettagliate di alcuni di questi moduli sono disponibili nel documento: "Istruzioni per la compilazione dei moduli di registrazione per Nomi a Dominio italiani" disponibile presso la RA Italiana e su: http://www.nis.garr.it/netdoc/TLD-RA E.1 Lettera di Assunzione di Responsabilita' ed allegati -------------------------------------------------------- La lettera di Assunzione di Responsabilita' (lettera di AR) deve venire compilata su carta intestata della entita' (ditta, societa', ente pubblico o privato, associazione) che richiede la registrazione ed inviata alla RA Italiana. In essa il richiedente dichiara di essere a conoscenza di alcuni principi fondamentali di utilizzo delle risorse di rete, e si assume le proprie responsabilita' per l'uso che esso fara' del nome a domini richiesto. In alcuni casi, la lettera di AR va accompagnata da un ulteriore documento: - per le societa' private, allegare certificato di iscrizione alla Camera di Commercio di data non anteriore a tre mesi; - per le ditte individuali, allegare copia del documento di attribuzione della partita IVA; - per gli Enti pubblici, allegare il documento attestante la titolarita' del richiedente a rappresentare l'Ente, anche mediante l'auto-certificazione; - per le associazioni, allegare l'atto costitutivo. NOTA: i due documenti "ALLEGATO 1" e "ALLEGATO 2" contenuti nelle sezioni G.1.1 e G.1.2 non devono essere necessariamente inviati alla RA Italiana insieme alla lettera stessa. Il modello completo della lettera e' disponibile nell'appendice G.1 E.2 Lettera di Assunzione di Responsabilita' per Nomi a Dominio geografici -------------------------------------------------------------------------- La gestione dei domini geografici puri puo' venire richiesta alla RA Italiana da parte di una qualsiasi delle entita' che possono chiedere di registrare un proprio nome a domini. Trattandosi di un servizio di utilita' generale le responsabilita' in gioco sono di tipo diverso rispetto agli altri casi, per cui e' necessario utilizzare una diversa lettera di AR. La lettera di Assunzione di Responsabilita' per nomi a dominio geografici deve venire compilata su carta intestata della entita' (ditta, societa', ente pubblico o privato, associazione) che richiede la registrazione ed inviata alla RA Italiana. NOTA: il documento "ALLEGATO 1" contenuto nella sezione G.2.1 non deve essere necessariamente inviato alla RA Italiana insieme alla lettera stessa. Il modello completo della lettera e' disponibile nell'appendice G.2 E.3 Modulo di Registrazione per i Nomi a Dominio Italiani Il modulo di registrazione per un nome a dominio contiene i dati tecnici per la funzionalita' del nome a domini stesso. Esso va compilato in base alle istruzioni contenute nella appendice (H) ed inviato alla RA Italiana. NOTA: il modulo e' predisposto per una elaborazione automatica dei dati in esso contenuti. E' pertanto fondamentale una sua corretta compilazione per evitare ritardi nella procedura di registrazione. Il modello completo del modulo e' disponibile nell'appendice G.3 E.4 Modulo per la registrazione dell'oggetto Maintainer Questo modulo va compilato solo nel caso in cui si registri una persona come "manteiner" di uno o piu' nomi a dominio italiani. Esso va compilato in base alle istruzioni contenute nella sezione (H) ed inviato alla RA Italiana. NOTA: il modulo e' predisposto per una elaborazione automatica dei dati in esso contenuti. E' pertanto fondamentale una sua corretta compilazione per evitare ritardi nella procedura di registrazione. Il modello completo del modulo e' disponibile nell'appendice G.4 ===================================================================== A P P E N D I C I ===================================================================== (F) Tutorial sulla Registrazione dei nomi ----------------------------------------- NOTA. Questa appendice e' di carattere informrativo, e non fa parte delle regole e delle procedure. F.1 Introduzione F.1.1 Che cosa significa 'nome a domini'? Gli oggetti di vario tipo che sono presenti sulle reti di tele- comunicazioni possono essere identificati, oltre che con un indirizzo di tipo numerico, anche con un proprio "nome", di uso spesso piu' intuitivo. Quando il numero di nomi da assegnare e' particolarmente grande, come appunto nel caso degli oggetti presenti sulle reti, assegnare nomi senza una qualche logica strutturale puo' rivelarsi un compito impossibile, con il rischio di rendere del tutto inutile il vantaggio dell'uso dei nomi. La presenza di strutture organizzate di qualsiasi tipo nell'ambiente in cui gli oggetti devono ricevere un nome aiuta a risolvere il problema; infatti si puo' introdurre il concetto di "dominio", ovverosia della "zona di giurisdizione" su un certo insieme di oggetti. Esistono gia' applicati in altri settori almeno due tipi di "zone di giurisdizione" il cui uso e' molto intuitivo: la "geografia politica" (che suddivide la superficie terrestre in stati, regioni, comuni, ...) e la "gerarchia organizzazionale" (che suddivide una organizzazione in dipartimenti, settori, uffici, ...). Ognuna di queste entita' puo' essere genericamente definita un "dominio", e come si vede subito, un dominio puo' a sua volta contenere al proprio interno altri domini (le regioni sono contenute dentro gli stati, ed a loro volta contengono le province, un dipartimento e' contenuto in una organizzazione e contiene al suo interno i diversi uffici, ....). Un "nome a domini" e' un nome che riflette al suo interno una orga- nizzazione gerarchica di qualche tipo. In altri termini un nome a domini e' un nome composto da vari elementi, ognuno dei quali identifica una parte della gerarchia, legati tra di loro secondo uno schema di collocazione che identifica le relazioni interne tra i vari elementi. Come in tutte le gerarchie, i nomi a domini avranno una "origine", ovverosia un punto comune nello schema di definizione (detto anche "radice" se si rappresenta graficamente lo spazio dei nomi in forma di albero), ed una convenzione di scrittura (destra - sinistra, etichette, altro - basso) per rappresentare ortograficamente l'albero gerarchico: (radice) | +---------+---------+ | | | us it top2 | +-----------+-----------+------------+-----------+ | | | | | abc xxx xyz test01 wx | | +----------+----------+ +----+----------+ | | | | | dept1 mbxpriv acme host2 pluto I due schemi di nomi a dominio previsti dai due sistemi di standard internazionali, Internet Protocol Suite (IPS) e Open System Intercon- nection (OSI) rappresentano un simile albero di nomi a dominino secondo due tecniche differenti: - posizionale (Internet Protocol Suite), scrivendo le parti che compongono il nome a dominio da destra a sinistra, separate da un punto "." abc.it dept1.xxx.it mbxpriv.xxx.it notare che l'origine dello spazio acme.xxx.it dei nomi non viene rappresentata xyz.it da alcun simbolo host2.test01.it pluto.test01.it wx.it - a etichetta (Open System Interconnect), precedendo i vari elementi del nome con etichette standard che identificano il livello. Non esiste un ordine predefinito di scrittura, ma si adotta per comodita' lo stesso ordine da destra a sinistra obbligatorio per lo schema IPS A=abc; C=it; P=dept1; A=xxx; C=it; P=mbxpriv; A=xxx; C=it; notare che anche in questo caso P=acme; A=xxx; C=it; l'origine della spazio dei nomi P=host2; A=test01; C=it; non viene rappresentata da alcun P=pluto; A=test01; C=it; simbolo A=wx; C=it; F.1.2 Che cosa significa 'Registrazione'? Come abbiamo visto, sia lo standard IPS che quello OSI richiedono di identificare con un nome oggetti di vario genere presenti sulla rete. Dal momento che l'insieme delle reti di telecomunicazioni si espandono e si interconnettono tra di loro completamente, ne consegue che per poter essere applicabili, gli standard internazionali richiedono che tali nomi a dominio siano unici a livello mondiale. E' da questa esigenza di unicita' nello spazio dei nomi che nasce la necessita' di una "registrazione". In particolare vi sono tre esigenze principali. In primo luogo, i sistemi di messaggistica elettronica richiedono di identificare mittenti e destinatari dei messaggi. Gli "indirizzi" devono essere unici a livello globale, in modo che gli utenti siano identificabili in modo non ambiguo anche quando i singoli sistemi di messaggistica vengono interconnessi tra loro per formare un sistema universale di posta elettronica. Nel sistema IPS questi indirizzi si chiamano "indirizzi RFC822", mentre in quello OSI di chiamano "O/R addresses". Una ulteriore esigenza e' che tali indirizzi siano "strutturati" per facilitare l'instradamento dei messaggi. Infine i due sistemi di indirizzi devono essere traducibili con corrispondenza biunivoca tra i due sistemi di indirizzi, da cui la necessita' di registrare e diffondere le relative "regole di traduzione" (mapping rules). In secondo luogo, e' necessario che un processo applicativo coinvolto in un sistema sia in grado di identificare l'altro processo applicati- vo con cui deve comunicare. Questa identificazione e' fornita dal "application-process-title", e questo deve essere unico e non ambiguo. Un esempio in questo caso: il nome di un processo di ricerca in un servizio di Directory o di pagine WEB. In terzo luogo, e' necessario che i protocolli a livello applicativo e quelli a livello di presentazione si trasferiscano certe informazioni in modo corretto per poter funzionare, ed e' necessario che i sistemi coinvolti nello scambio accedano all'oggetto da trattare in modo non ambiguo. Ad esempio in una operazione di file transfer e' necessario identificare in modo unico e completo il file da trasferire. "Registrazione" e' quindi il termine usato per indicare l'assegnazione in modo unico di un oggetto come un indirizzo di posta elettronica, il nome non ambiguo di un "information object" (intendendo con questo l'insieme di processi applicativi, entita' applicative, specifiche di documenti/files, definizione di classi di oggetti, ...) e la sua "scrittura" in un registro del nomi assegnati. Le procedure di registrazione specificano poi come questo processo di assegnazione e registrazione viene svolto, ed in particolare come i nomi a dominio vengono generati in modo non ambiguo per la assegnazione. Le "regole di naming" sono poi l'algoritmo che specifica i criteri da seguire nella assegnazione dei nomi a dominio. F.1.3 Procedure per la registrazione Come si puo facilmente immaginare, vista la scala del problema e la natura stessa del problema (specialmente nel caso degli indirizzi di posta elettronica), stabilire una singola Authority internazionale per la registrazione e' quantomeno impraticabile. Di conseguenza, sia nel sistema IPS che OSI, e' presente il concetto fondamentale di "delega di autorita'" per le registrazioni, a partire dal livello inter- nazionale, a seguire sino a livelli piu' maneggiabili all'interno della singola unita' operativa. Le procedure internazionali prevedono pertanto anche il metodo da seguire per la delegazione quando questo sia appropriato. Le specifiche dei sistemi di messaggistica sono definite nei documenti ISO/IEC 10021-1 / ITU Recommendation X.400 per OSI, DRUMS (RFC821, RFC822, MIME) per IPS e MIXER per la creazione del sistema globale di messaggistica. Questi standard lasciano un certo insieme di decisioni organizzative e sui nomi a livello nazionale. Questo documento specifica lo schema dei nomi e le procedure valide per i sistemi di messaggistica in Italia, mentre un ulteriore documento specifica le scelte italiane per ISO/IEC 10021 Anche gli altri standard internazionali sia IPS che OSI che richiedono delle scelte a livello nazionale sono trattati in questo documento. F.2 Lo schema dei nomi per la messaggistica (ISO/IEC 10021 X.400 e RFC822) F.2.1 Indirizzi di posta elettronica Come gia' detto, i sistemi di messaggistica elettronica conformi agli standard IPS e OSI richiedono che l'indirizzo di posta elettronica sia globalmente unico. Inoltre l'indirizzo deve essere strutturato per facilitare l'instradamento dei messaggi. Per ottenere questi due obiettivi, gli indirizzi devono essere composti da una serie di attributi organizzati all'interno di un sistema gerarchico. Il primo livello della gerarchia e' chiamato "top level domain". Sia nel caso IPS che in quello OSI esso e' costituito dal codice ISO a due lettere che identifica il paese. Inoltre nel caso IPS esistono alcuni altri domini a tre lettere subito al di sotto della radice: tali top level domain sono rimasti in uso per motivi tradizionali, prima della vera estensione dei servizi Internet a livello mondiale, ed il loro uso o abolizione e' oggetto di discussione al momento della scrittura del presente documento. Ogni paese e' quindi responsabile al proprio interno della definizione della gerarchia interna dello spazio dei nomi, al di sotto del proprio country code ISO 3166. Per l'Italia tale codice e' "IT". Al di sotto del country code il sistema OSI prevede un "Administration domain name" (abbreviato in "ADMD name"). Il requisito minimo della specifica ISO/IEC 10021 per OSI e' la presenza di una Registration Authority che assicuri che i nomi degli ADMD siano unici a livello nazionale. La Registration Authority nazionale puo' poi delegare la gestione dello spazio dei nomi all'interno di ogni ADMD ad altri gestori, ad esempio agli ADMD stessi. Tuttavia in alcuni paesi (e tra questi l'Italia) richiedono che anche i "Private domain name" (PRMD name) siano unici a livello nazionale, e/o anche gli "Organization name" nel caso in cui il campo PRMD non sia presente. Nel caso degli indirizzi di tipo IPS (RFC822) invece gli standard prevedono che il nome a livello 2 sia unico a livello nazionale, e nel caso che esista una gerarchia geografica a livello inferiore (come in Italia) e' anche necessario che i nomi al di sotto di un identificativo geografico siano unici a livello nazionale. Anche in questo caso e' possibile la delega della gestione dello spazio dei nomi al di sotto di questi livelli unici ad organizzazioni diverse dalla Registration Authority nazionale. Inoltre le regole di traduzione (mapping) tra i due sistemi di indirizzi devono produrre indirizzi "validi", e di conseguenza unici, in entrambi i sistemi di indirizzamento, e di conseguenza devono venire registrate. A causa delle loro natura gli indirizzi possono a volte essere "non user friendly" oppure cambiare con il tempo. Per risolvere il problema gli indirizzi di posta elettronica possono venire spesso sostituiti da delle entry in servizi di directory. Tuttavia anche i servizi di directory sono soggetti agli stessi problemi di naming dei nomi a dominio. F.2.2 Global Domain Identifiers e Object Identifiers Oltre ad identificare in modo univoco gli utenti dei servizi di messaggistica, vi e' anche la necessita' di identificare dei sistemi completi sia nei protocolli IPS che OSI, soprattutto per assegnare degli identificativi unici ai messaggi, per etichettare gli oggetti di rete ed ogniqualvolta si renda necessario assegnare un nome globalmen- te unico. Nel caso OSI di parla di "Global Domain Identifiers" mentre nel caso IPS si parla di "Object Identifier" (Message-id, Trace-id, Uniform Resource Locator, Uniform Resource Name, ...). Un "Global Domain Identifier" contiene un country name, un ADMD name e facoltati- vamente anche un PRMD name. Un "Object Identifier" contiene di solito un nome a domini completamente qualificato, a partire dal country code sino al livello necessario per raggiungere l'univocita'. Vista la similitudine del problema, si adottano gli stessi criteri e regole che vengono utilizzate nella assegnazione dei nomi per i sistemi di messaggistica. F.3 Servizi di Directory, File Transfer, World Wide Web Anche i principali altri servizi IPS e OSI richiedono l'assegnazione di nomi a domini univoci a livello globale. In questi casi, anziche' della identificazione univoca di un indirizzo di posta elettronica, si parla della identificazione di un oggetto in una Directory, di un file su un certo calcolatore, di una pagina WEB su un certo sistema, ... In tutti questi casi si possono pero' facilmente adottare le stesse considerazione fatte per gli indirizzi di posta elettronica, e solo la specifica sintassi differisce nei vari casi. F.4 Un nome a domini per la propria organizzazione? Quando si desidera essenzialmente accedere ai servizi di rete si viene posti di fronte ad una scelta iniziale essenziale: registrare un proprio nome a domini che identifichi l'organizzazione nello spazio dei nomi in modo univoco, oppure inserire il proprio accesso alla rete attraverso il nome a domini di un fornitore di servizi di rete. Appoggiarsi al nome di un fornitore di servizi di rete richiede sicuramente molti meno adempimenti tecnici e amministrativi. Infatti e' sufficiente riservare un proprio spazio (caselle di posta elettro- nica, pagine WEB, spazio per i file transfer, dati dentro il servizio di directory, ...), che verra' comunque identificato poi unicamente all'interno del nome a domini del fornitore di servizi di rete stesso. Svantaggio principale di questo approccio e' la necessita' di cambiare il proprio nome a domini nel caso di cambio del fornitore di servizio a cui ci si appoggia. Tuttavia questa soluzione e' sicuramente una possibilita' valida per le entita' molto piccole, quali le ditte individuali ad esempio. Inoltre tale soluzione e' la sola possibile per i singoli cittadini, che non possono in Italia richiedere la registrazione di un proprio nome a domini. Registrare invece un proprio nome a domini richiedere perlomeno la capacita' tecnica di mantenere attivo un proprio servizio di "Name Service", ed alcuni indirizzi di posta elettronica di servizio. Per le entita' strettamente legate ad un territorio esiste la struttura geo- grafica territoriale. In questo modo si evitano molte possibili colli- sioni tra nomi simili, e si ha a disposizione una identificabilita' migliore e piu' intuitiva: si pensi infatti agli innumerevoli "Caffe' Sport" che esistono nelle varie localita'. Per le entita' non cosi' strettamente localizzate o piu' grandi esiste poi la possibilita' di registrarsi a livello nazionale. Uno degli svantaggi da tenere presente quando si sceglie di registrare un proprio nome a domini e' la possibilita' di contestazione. Infatti chi richiede un proprio nome a domini deve autonomamente accertarsi che il nome richiesto sia disponibile, e che esso non possa creare ambiguita' o possibili contestazioni da parte di altre entita'. I nomi a domini infatti non sono soggetti alla regolamentazione dei "marchi registrati", in quanto sono oggetti diversi da questi, ma e' perfetta- mente ammissibile che una entita' possa vedersi contestato il nome scelto per motivi che esulano dai requisiti tecnici e amministrativi specificati da questo documento. Ulteriore possibilita' di scelta per ottenere l'assegnazione di un nome a domini e' quella di richiedere alla Registration Authority un nome a domini pre-confezionato, legato al proprio codice fiscale. Questa ultima ha il vantaggio di eliminare del tutto la possibilita di qualsiasi contestazione, ma limita' ovviamente la identificabilita' della entita' assegnataria. F.4.1 Confini nazionali ed organizzazioni multinazionali I nomi a domini, sia che identifichino indirizzi di posta elettronica, sia indichino uno qualsiasi degli altri oggetti presenti sulla rete, non hanno alcuna relazione diretta con i corrispondenti indirizzi fisici numerici utilizzati sulla reti. Di conseguenza la topologia fisica dei nomi a domini risulta completamente slegata dalla struttura fisica delle reti di trasmissione dati. Il tentativo di localizzare in base ad un nome a domini la effettiva collocazione sulla rete di un utente, di un file o di una pagina WEB e' pertanto privo di senso. Fatta questa premessa, si vede che anche il problema della organizza- zioni multinazionali va rivisto in una ottica diversa. Un country code assegnato ad un nome a domini puo' corrispondere quindi ad un oggetto che si trova geograficamente in un paese del tutto diverso. Ci possono tuttavia essere specifiche ragioni di efficienza ed esteti- ca per utilizzare il country code corrispondente al paese locale ("IT" per l'Italia). E' sicuramente fuorviante per una organizzazione che operi solamente in un paese utilizzare un country code (o un top level domain) differente. Inoltre la risoluzione dei nomi e' sicuramente piu' efficiente se si utilizza in modo coerente il country code. Le entita' multinazionali hanno la scelta di registrare i proprio nomi a domini all'interno dei singoli paesi in cui operano, oppure possono usare un country code (o top level domain) di loro scelta, ed utiliz- zarlo anche per oggetti che si trovano in paesi differenti. (G) Modulistica ---------------- Questa sezione contiene la modulistica necessaria per le richieste di registrazione di un nome a domini sotto il country code "it". Esse sono disponibili on-line anche presso http://www.nis.garr.it/netdoc/TLD-RA G.1 Lettera di Assunzione di Responsabilita' Citta`, Data Alla Registration Authority Italiana Network Information Center c/o Istituto CNUCE del CNR Via S. Maria, 36 56126 - Pisa Oggetto: richiesta di registrazione del dominio ...................... , invio del modulo di registrazione, assunzione di responsabilita' Il sottoscritto, .......................... rappresentante della Organizzazione [ditta/societa'/ente pubblico o privato/associazione] ............................................... (rif. allegato) per quanto riguarda le problematiche di posta elettronica e di gestione del dominio, chiede la registrazione del dominio in oggetto secondo le specifiche tecniche contenute nel modulo di registrazione inviato (via E-mail) alla R.A. dal service-provider ..........., assumendosi le responsabilita' che derivano dall'utilizzo e dalla gestione del nome a dominio ed impegnandosi a comunicare tempestivamente alla R.A. eventuali variazioni (cambio di service-provider, cambio di ragione sociale, variazione di "admin-c", cessazione di utilizzo del dominio). Il sottoscritto rappresentante dell'Organizzazione richiedente per quanto riguarda le problematiche di posta elettronica e di gestione del dominio, con riferimento alla richiesta di registrazione e di utilizzo del dominio in oggetto, in particolare dichiara: -di essere a conoscenza che l'assegnazione di un nome a dominio e la sua registrazione sono soggette a norme e procedure stabilite dalla Naming Authority (ITA-PE) ; -di essere a conoscenza e di accettare la procedura per le eventuali contestazioni del nome a dominio contenuta nell'estratto delle norme e procedure stabilite dalla Naming Authority (ITA-PE) allegato alla presente richiesta; -di sollevare la R.A. da qualsiasi responsabilita' derivante dalla assegnazione e dall'utilizzo del nome a dominio da parte della Organizzazione richiedente; -di essere a conoscenza e di accettare le norme di buon uso delle risorse di rete allegate alla presente richiesta; -di garantire la raggiungibilita' via E-mail di tutte le persone indicate nel tag "postmaster:" del modulo di registrazione del dominio visto che esse saranno inserite dalla R.A. nella mailing list dei postmaster italiani; -di non avere gia' in uso un nome a dominio oppure di avere gia' in uso i seguenti nomi ..................... . Il sottoscritto (nome cognome) [ruolo ricoperto] NOTE: <1> Per le societa' private allegare certificato di iscrizione alla Camera di Commercio di data non anteriore a tre mesi; per le ditte individuali allegare copia del documento di attribuzione della partita IVA, per gli Enti pubblici allegare il documento attestante la titolarita' del richiedente a rappresentare l'Ente, anche mediante l'autocertificazione; per le associazioni allegare l'atto costitutivo. <2> N.B. Il firmatario di questa lettera deve comparire come "admin-c" nel modulo di registrazione. <3> Indicare il nome del service-provider che ha l'incarico di inviare il modulo di registrazione alla R.A. (eventualmente seguito dal nome del provider che fornisce l'accesso, qualora non fosse lo stesso) <4> Il testo completo e` disponibile alla locazione Internet http://www.nis.garr.it/netdoc/ITA-PE/Documenti/regole-naming.txt G.1.1 Allegato 1 alla Lettera di AR ALLEGATO 1 N E T I Q U E T T E Etica e norme di buon uso dei servizi di rete Fra gli utenti dei servizi telematici di rete, prima fra tutte la rete Internet, ed in particolare fra i lettori dei servizi di "news" Usenet, si sono sviluppati nel corso del tempo una serie di "tradizioni" e di "principi di buon comportamento" (galateo) che vanno collettivamente sotto il nome di "netiquette". Tenendo ben a mente che la entita' che fornisce l'accesso ai servizi di rete (provider, istituzione pubblica, datore di lavoro, etc.) puo' regolamentare in modo ancora piu' preciso i doveri dei propri utente, riportiamo in questo documento un breve sunto dei principi fondamentali della "netiquette", a cui tutti sono tenuti ad adeguarsi. 1 Quando si arriva in un nuovo newsgroup o in una nuova lista di distri- buzione via posta elettronica, e' bene leggere i messaggi che vi circolano per almeno due settimane prima di inviare propri messaggi in giro per il mondo: in tale modo ci si rende conto dell'argomento e del metodo con cui lo si tratta in tale comunita'. 2 Se si manda un messaggio, e' bene che esso sia sintetico e descriva in modo chiaro e diretto il problema. Specificare sempre, in modo breve e significativo, l'oggetto (campo "Subject") del testo incluso nella mail. Se si utilizza un "signature file", mantenerlo breve e signifi- cativo. 3 Non divagare rispetto all'argomento del newsgroup o della lista di distribuzione via posta elettronica. 4 Evitare, quanto piu' possibile, broadcast del proprio messaggio verso molte mailing list (o newsgroups). Nella stragrande maggioranza dei casi esiste una ed una sola mailing list che costituisce il destinatario corretto, e che include tutti e soli gli utenti che sono effettivamente interessati. 5 Se si risponde ad un messaggio, evidenziare i passaggi rilevanti del messaggio originario, allo scopo di facilitare la comprensione da parte di coloro che non lo hanno letto, ma non riportare mai sistema- ticamente l'intero messaggio originale, se non quando sia necessario. 6 Non condurre "guerre di opinione" sulla rete a colpi di messaggi e contromessaggi: se ci sono diatribe personali, e' meglio risolverle via posta elettronica in corrispondenza privata tra gli interessati. 7 Non pubblicare mai, senza l'esplicito permesso dell'autore, il conte- nuto di messaggi di posta elettronica. 8 Non pubblicare messaggi stupidi o che semplicemente prendono le parti dell'uno o dell'altro fra i contendenti in una discussione. Leggere sempre le FAQ (Frequently Asked Questions) relative all'argomento trattato prima di inviare nuove domande. 9 Non inviare tramite posta elettronica messaggi pubblicitari o comuni- cazioni che non siano state sollecitate in modo esplicito. 10 Non essere intolleranti con chi commette errori sintattici o grammati- cali. Chi scrive, e' comunque tenuto a migliorare il proprio linguag- gio in modo da risultare comprensibile alla collettivita'. Alle regole precedenti, vanno aggiunti altri criteri che derivano diret- tamente dal buon senso: A La rete e' utilizzata come strumento di lavoro da molti degli utenti. Nessuno di costoro ha tempo per leggere messaggi inutili o frivoli o di carattere personale, e dunque non di interesse generale. B Qualunque attivita' che appesantisca il traffico o i servizi sulla rete, quali per esempio il trasferimento di archivi voluminosi o l'invio di messaggi di posta elettronica contenenti grossi allegati ad un gran numero di destinatari, deteriora il rendimento complessivo della rete. Si raccomanda pertanto di effettuare queste operazioni in modo da ridurre il piu' possibile l'impatto sulla rete. In particolare si raccomanda di: - effettuare i trasferimenti di archivi in orari diversi da quelli di massima operativita' (per esempio di notte), tenendo presenti le eventuali differenze di fuso orario; - non inviare per posta elettronica grosse moli di dati; indicare (ove possibile) la locazione (URL) dei dati nel messaggio, rendendoli disponibili per il prelievo o la consultazione sulla rete. C Vi sono sulla rete una serie di siti server (file server) che conten- gono, in copia aggiornata, documentazione, software ed altri oggetti disponibili sulla rete. Informatevi preventivamente su quale sia il nodo server piu' accessibile per voi. Se un file e' disponibile su di esso o localmente, non vi e' alcuna ragione per prenderlo dalla rete, impegnando inutilmente la linea e impiegando un tempo sicura- mente maggiore per il trasferimento. D Il software reperibile sulla rete puo' essere coperto da brevetti e/o vincoli di utilizzo di varia natura. Leggere sempre attentamente la documentazione di accompagnamento prima di utilizzarlo, modificarlo o re-distribuirlo in qualunque modo e sotto qualunque forma. E Comportamenti palesemente scorretti da parte di un utente, quali: - violare la sicurezza di archivi e computers della rete; - violare la privacy di altri utenti della rete, leggendo o inter- cettando la posta elettronica loro destinata; - compromettere il funzionamento della rete e degli apparecchi che la costituiscono con programmi (virus, trojan horses, ecc.) costruiti appositamente; costituiscono dei veri e propri crimini elettronici e come tali sono punibili dalla legge. Per chi desiderasse approfondire i punti qui trattati, il documento di riferimento e' RFC1855 "Netiquette Guidelines", disponibile sulla rete presso: http://www.nis.garr.it/netdoc/rfc/rfc1855.txt G.1.2 Allegato 2 alla Lettera di AR ALLEGATO 2 ESTRATTO dal documento: http://www.nis.garr.it/netdoc/ITA-PE/Documenti/regole-naming.txt (... omissis ...) D.3 Il processo di pubblica contestazione (PPC) D.3.1 Introduzione Il processo di pubblica contestazione fornisce alla RA Italiana i mezzi per agire di fronte alle contestazioni verso gli oggetti registrati presso di lei, quali i nomi a domini, i RDN o gli Object identifier che sono contenuti nel RNA. Questa sezione descrive i passi da seguire in caso di contestazione. D.3.2 Inizio di una contestazione D.3.2.1 Un nome a dominio o un altro oggetto contenuto nel RNA puo' essere contestato in qualsiasi momento notificando la RA Italiana. La contestazione deve essere nella forma di una lettera da parte delle entita' interessata (ad esempio una organizzazione o un singolo individuo) indirizzata alla RA Italiana. La lettera identifica l'oggetto (nome a domini, RDN, Object identifier,...) contestato, ed esprime le ragioni della contestazione. Una contestazione puo' venire applicata ad un oggetto gia' sottoposto indipendentemente a contestazione da un'altra entita'. D.3.2.2 Contestazione implicita Un nome a domini (o un RDN, Object Identifier,...) contenuto nel RNA e' implicitamente sottoposto a contestazione nel caso venga ricevuta un'altra richiesta di registrazione che specifica un valore uguale a quello gia' contenuto nel RNA. Si prosegue quindi con le azioni specificate al punto D.3.2.3 D.3.2.3 Risposta da una Contestazione Pubblica Dopo la ricezione di una contestazione in accordo con quanto specificato in D.3.2.1, o lo scattare di una contestazione implicita, come specificato il D.3.2.2, la RA Italiana esegue le seguenti azioni: - aggiunge la annotazione "valore contestato/challenged value" al valore contenuto nel RNA, e vi annota anche la data di inizio contestazione in un apposito file non ad accesso pubblico ma ottenibile su richiesta. - se la contestazione e' implicita (D.3.2.2) vengono comunque assegnati gli eventuali altri valori di oggetti (ad esempio RDN o Object Identifier) richiesti nella registrazione, a meno che questi non sia a loro volta causa di contestazione implicita; - notifica gli assegnatari del valore contestato e la entita' contestante che il processo di pubblica contestazione e' iniziato entro 10 giorni lavorativi dall'inizio della contestazione. La notifica deve contenere tutte le informazioni rilevanti alla contestazione, comprese le informazioni non disponibili per la consultazione pubblica nel RNA. D.3.2.4 Contestazione Pendente La RA Italiana non prende parte alla risoluzione di una contestazione. Essa non prende nessuna altra iniziativa sino a che la contestazione viene risolta dalla parti interessate alla disputa. La RA non entra nel merito della contestazione, ma si limita a fornire alle parti gli strumenti utili perche' la disputa sia risolta nel piu' breve tempo possibile. D.3.2.5 Contestazione Risolta D.3.2.5.1 La RA Italiana considera una contestazione come risolta nel momento in cui riceve una notifica via lettera da tutte le parti interessate, nella quale si esprimono conclusioni identiche. D.3.2.5.2 Se la contestazione era esplicita (D.3.2.1) e la entita' che ha registrato il nome (o l'oggetto) contestato vince la contestazione, la notazione "valore contestato" e' rimossa dal RNA. D.3.2.5.3 Se la contestazione era esplicita (D.3.2.1) e la contestazione e' vinta dalla entita' contestante, allora la RA Italiana rimuove la registrazione esistente dal RNA. D.3.2.5.4 Se la contestazione era implicita (D.3.2.2) e la entita' che ha registrato il nome (o l'oggetto) contestato vince la contestazione, la notazione "valore contestato" e' rimossa dal RNA. Le richieste di registrazione che hanno dato origine alla contestazione implicita vengono nel contempo respinte. D.3.2.5.5 Se la contestazione era implicita (D.3.2.2) e la contestazione e' vinta dalla entita' contestante, allora la RA Italiana cancella la registrazione originale dal RNA. La procedura completa di registrazione, descritta nella sezione D.1 e' poi applicata alla nuova richiesta che ha dato origine alla contestazione implicita. D.3.2.5.6 Se la entita' che ha richiesto la registrazione originale e tutte le altre parti implicate nella contestazione si ritirano, la RA Italiana cancella la registrazione originale dal RNA. (... omissis ...) G.2 Lettera di Assunzione di Responsabilita' per Nomi a Dominio geografici Citta`, Data Alla Registration Authority Italiana Network Information Center c/o Istituto CNUCE del CNR Via S. Maria, 36 56126 - Pisa Oggetto: richiesta di registrazione del dominio geografico ............ , invio del modulo di registrazione, assunzione di responsabilita' Il sottoscritto, .......................... rappresentante della Organizzazione [ditta/societa'/ente pubblico o privato/associazione] ................................................. per quanto riguarda le problematiche di posta elettronica e di gestione del dominio, chiede la registrazione del dominio geografico in oggetto secondo le specifiche tecniche contenute nel modulo di registrazione inviato alla R.A. via E-mail all'indirizzo DOMAIN@NIS.GARR.IT, assumendosi le responsabilita' che derivano dalla gestione del dominio geografico ed impegnandosi a comunicare tempestivamente alla R.A. eventuali variazioni (cambio di ragione sociale, variazione di "admin-c"). Il sottoscritto, con riferimento alla richiesta di registrazione e di delega di gestione del dominio in oggetto, in particolare dichiara: a) di essere a conoscenza che l'assegnazione, la registrazione e la gestione dei domini nei rami geografici dell'albero dei nomi in Italia e' regolata da norme e procedure stabilite da dalla Naming Authority (ITA-PE) ; esse costituiscono regole obbligatorie per i responsabili di tale gestione. Il non rispetto delle regole causa la revoca della delega per il dominio geografico. b) di essere disponibile ad adottare tutte le regole di gestione del servizio specificate nell'Allegato 1 al presente documento; c) di accettare tali norme e regole ed in particolare di impegnarsi al rispetto dei seguenti punti: 1 - garantire a chiunque ne faccia richiesta l'utilizzo gratuito di tale dominio geografico per inserirvi un proprio sottodominio registrato dal GARR-NIS; 2 - essere disponibile a trasferire ad altra entita' la gestione del dominio geografico, assicurando una transizione il piu' possibile trasparente, qualora ne emerga l'opportunita'; d) di garantire la raggiungibilita` globale del nameserver primario di tale dominio geografico onde assicurare la piena disponibilita` in rete delle relative informazioni; e) di garantire la diffusione delle informazioni sui sottodomini registrati e l'assistenza tecnica di primo intervento ai loro gestori. Il sottoscritto (nome cognome) ruolo ricoperto NOTE: <1> N.B. Il firmatario di questa lettera deve comparire come "admin-c" nel modulo di registrazione. <2> Il testo completo e` disponibile alla locazione Internet http://www.nis.garr.it/netdoc/ITA-PE/Documenti/regole-naming.txt G.2.1 Allegato 1 alla Lettera di AR per Nomi a Dominio Geografici ALLEGATO 1 Regole di gestione del servizio: 1- utilizzare tale dominio geografico come contenitore di soli puntatori (record NS o MX) verso i suoi sottodomini di qualsiasi tipo; 2- non inserire puntatori a sottodomini non registrati presso la R.A.; 3- quando viene fornito un servizio di secondario per un sottodominio farsi carico della raggiungibilita' dei relativi nameserver; 4- garantire l'aggiornamento delle tabelle su indicazione del la R.A.; 5- fornire un servizio di Postmaster (o Help Desk) per rispondere ad eventuali richieste riguardanti i sottodomini registrati, garantendo l'esistenza e la raggiungibilita' dell'indirizzo postmaster@ ed eventualmente di help-desk@; 6- di fornire il massimo supporto tecnico ai responsabili degli altri domini nel caso di problemi o necessita'; 7- mantenere aggiornate tutte le informazioni riportate nel modulo di registrazione del dominio di posta elettronica inviato a domain@nis.garr.it (reperibile, dopo la registrazione, via WHOIS a WHOIS.NIS.GARR.IT) con particolare riguardo alle persone ed agli "apparati" (gateway, nameserver, ecc) usati per il funzionamento del dominio stesso; 8- garantire la raggiungibilita' via E-mail di tutte le persone indicate nel tag "postmaster:" del modulo di registrazione del dominio visto che esse saranno inserite dalla R.A. nella mailing list dei postmaster italiani; G.3 Modulo di Registrazione per i Nomi a Dominio Italiani #*************************************************************************** # # # MODULO DI REGISTRAZIONE PER DOMINI ITALIANI - Versione 2.3 # # # # nota: i campi 'opzionali' non utilizzati vanno rimossi dal modulo # # # #*************************************************************************** # #*************************************************************************** # Sezione 0: Informazioni OBBLIGATORIE sul dominio da registrare # #*************************************************************************** # domain: x400-domain: org: org-unit: descr: admin-c: tech-c: postmaster: remarks: mnt-by: # #*************************************************************************** # Fine della Sezione 0 # #*************************************************************************** #*************************************************************************** # Sezione 1: Informazioni OBBLIGATORIE per i domini connessi ad INTERNET # # (non compilare se non siete connessi ad INTERNET) # #*************************************************************************** # zone-c: nserver: # #*************************************************************************** # Fine della Sezione 1 # #*************************************************************************** #***************************************************************************** # Sezione 2: Informazioni OBBLIGATORIE per i domini NON connessi ad INTERNET # # (non compilare se siete connessi ad INTERNET) # #***************************************************************************** # gate-c: mailgate: # #*************************************************************************** # Fine della Sezione 2 # #*************************************************************************** #*************************************************************************** # Sezione 3: Informazioni per i domini che possiedono un MAILER EARN # # (non compilare se non possedete una MAILER su EARN) # #*************************************************************************** # ea-mts: # #*************************************************************************** # Fine della Sezione 3 # #*************************************************************************** #*************************************************************************** # Sezione 4: Informazioni per i domini che utilizzano un M.H.S. X.400 # # (non compilare se non possedete un MTA X.400) # #*************************************************************************** # x400-mta: x400-routing: # #*************************************************************************** # Fine della Sezione 4 # #*************************************************************************** dom-net: changed: source: GARR-NIS #*************************************************************************** # Sezione 5: Informazioni OBBLIGATORIE sulle persone citate nelle sezioni # # precedenti; Ripetere il gruppo di campi per ciascuna persona # # citata. # #*************************************************************************** # person: address: phone: fax-no: e-mail: nic-hdl: changed: source: GARR-NIS # #*************************************************************************** # Fine della Sezione 5 # #*************************************************************************** G.4 Modulo per la registrazione dell'oggetto Maintainer #*************************************************************************** # # # MODULO DI REGISTRAZIONE DEL MAINTAINER OBJECT - Versione 1.0 # # # # nota: i campi 'opzionali' non utilizzati vanno rimossi dal modulo # # # #*************************************************************************** # #*************************************************************************** # Sezione 0: Informazioni OBBLIGATORIE # #*************************************************************************** # mntner: descr: admin-c: tech-c: upd-to: mnt-nfy: auth: mnt-by: # #*************************************************************************** # Sezione 1: Informazioni OPZIONALI # #*************************************************************************** # remarks: notify: # #*************************************************************************** # Sezione 2: Informazioni OBBLIGATORIE # #*************************************************************************** # changed: source: GARR-NIS # #*************************************************************************** # Sezione 3: Informazioni OBBLIGATORIE sulle persone citate nelle sezioni # # precedenti se non gia' registrate nel database del GARR-NIS. # # Ripetere il gruppo di campi per ciascuna persona citata. # #*************************************************************************** # person: address: phone: fax-no: e-mail: nic-hdl: changed: source: GARR-NIS # #*************************************************************************** # Fine della Sezione 3 # #*************************************************************************** G.5 Esempio di modulistica compilata Questa sezione contiene un esempio completo per una richiesta di registrazione di un nome a domini, e per l'oggetto maintainer relativo al fornitore di connettivita' utilizzato G.5.1 Esempio di Lettera di Assunzione di Responsabilita' Depositi Paperoni S.p.A - via Gold Money 9, I-31313 Paperopoli (PP), Italy tel: 001-878973, fax: 001-123456 C.C.I.A.A. PP 6788910 - P.IVA 1029384756 Paperopoli, 21/6/96 Alla Registration Authority Italiana Network Information Center c/o Istituto CNUCE del CNR Via S. Maria, 36 56126 - Pisa Oggetto: richiesta di registrazione del dominio DEPOSITO.IT, invio del modulo di registrazione, assunzione di responsabilita' Il sottoscritto, Paperon De Paperoni rappresentante della Organizzazione [ditta/societa'/ente pubblico o privato/associazione] Depositi Paperoni S.p.A. (rif. allegato) per quanto riguarda le problematiche di posta elettronica e di gestione del dominio, chiede la registrazione del dominio in oggetto secondo le specifiche tecniche contenute nel modulo di registrazione inviato (via E-mail) alla R.A. dal service-provider PAPERLINE , assumendosi le responsabilita' che derivano dall'utilizzo e dalla gestione del nome a dominio ed impegnandosi a comunicare tempestivamente alla R.A. eventuali variazioni (cambio di service-provider, cambio di ragione sociale, variazione di "admin-c", cessazione di utilizzo del dominio). Il sottoscritto rappresentante dell'Organizzazione richiedente per quanto riguarda le problematiche di posta elettronica e di gestione del dominio, con riferimento alla richiesta di registrazione e di utilizzo del dominio in oggetto, in particolare dichiara: -di essere a conoscenza che l'assegnazione di un nome a dominio e la sua registrazione sono soggette a norme e procedure stabilite dalla Naming Authority (ITA-PE) ; -di essere a conoscenza e di accettare la procedura per le eventuali contestazioni del nome a dominio contenuta nell'estratto delle norme e procedure stabilite dalla Naming Authority (ITA-PE) allegato alla presente richiesta; -di sollevare la R.A. da qualsiasi responsabilita' derivante dalla assegnazione e dall'utilizzo del nome a dominio da parte della Organizzazione richiedente; -di essere a conoscenza e di accettare le norme di buon uso delle risorse di rete allegate alla presente richiesta; -di garantire la raggiungibilita' via E-mail di tutte le persone indicate nel tag "postmaster:" del modulo di registrazione del dominio visto che esse saranno inserite dalla R.A. nella mailing list dei postmaster italiani; -di non avere gia' in uso un nome a dominio oppure di avere gia' in uso i seguenti nomi ..................... . Il sottoscritto (nome cognome) [ruolo ricoperto] Paperon De Paperoni Amministratore Delegato NOTE: <1> Per le societa' private allegare certificato di iscrizione alla Camera di Commercio di data non anteriore a tre mesi; per le ditte individuali allegare copia del documento di attribuzione della partita IVA, per gli Enti pubblici allegare il documento attestante la titolarita' del richiedente a rappresentare l'Ente, anche mediante l'autocertificazione; per le associazioni allegare l'atto costitutivo. <2> N.B. Il firmatario di questa lettera deve comparire come "admin-c" nel modulo di registrazione. <3> Indicare il nome del service-provider che ha l'incarico di inviare il modulo di registrazione alla R.A. (eventualmente seguito dal nome del provider che fornisce l'accesso, qualora non fosse lo stesso) <4> Il testo completo e` disponibile alla locazione Internet http://www.nis.garr.it/netdoc/ITA-PE/Documenti/regole-naming.txt G.5.2 Esempio di Modulo di Registrazione per il Nome a Domini domain: deposito.it x400-domain: c=it; admd=link400; prmd=deposito; org: Depositi Paperoni S.p.A. descr: The society plans and builds the biggest money storages in Italy admin-c: Paperon De Paperoni tech-c: Archimede Pitagorico tech-c: Paolino Paperino postmaster: Paolino Paperino zone-c: Paolino Paperino nserver: dns.deposito.it 193.203.13.3 nserver: dns.paperline.it 193.203.10.5 x400-mta: ftp://ftp.nis.garr.it/netconf/mail/x400/infn.mta x400-routing: ftp://ftp.nis.garr.it/netconf/mail/x400/infn.routing mnt-by: PAPERLINE-MNT changed: archimede@paperline.it 960621 source: GARR-NIS person: Paperon De Paperoni address: via Gold Money, 9 address: I-31313 Paperopoli (PP) phone: +39 01 878973 fax-no: +39 01 123456 e-mail: paperone@deposito.it changed: archimede@paperline.it 960621 source: GARR-NIS person: Archimede Pitagorico address: via Invenzioni, 99 address: I-31313 Paperopoli (PP) phone: +39 01 987123 fax-no: +39 01 987456 e-mail: archimede@paperline.it changed: archimede@paperline.it 960621 source: GARR-NIS person: Paolino Paperino address: via Gold Money, 9 address: I-31313 Paperopoli (PP) phone: +39 01 878676 fax-no: +39 01 123456 e-mail: paperino@deposito.it changed: archimede@paperline.it 960621 source: GARR-NIS G.5.3 Esempio di Modulo di Registrazione oggetto Manteiner mntner: PAPERLINE-MNT descr: Paperline S.p.A. - via Vesuvio 13, Napoli admin-c: Gastone Paperone tech-c: Archimede Pitagorico tech-c: Eta Beta upd-to: staff@paperline.it mnt-nfy: staff@paperline.it auth: MAIL-FROM archimede@paperline\.it auth: MAIL-FROM etab@paperline\.it mnt-by: PAPERLINE-MNT changed: archimede@paperline.it 960621 source: GARR-NIS