R e g o l e di N a m i n g BOZZA - ver. 0.1 Questo documento tocca i seguenti punti: - La necessita' di una registrazione (A) - Regolamento per la Assegnazione di un Nome a Domini (B) - La Gerarchia Organizzazionale e la Gerarchia Geografica (C) - Procedura di Registrazione e procedure per le eventuali contestazioni (D) - Documentazione necessaria per la richiesta di Registrazione di un nome a domini (E) - Tutorial (F) | (A) La necessita' di una Registrazione | ---------------------------------- | | NOTA: Da completare. | | NOTA: Inserire la definizione verbale | | RA Italiana == Registration Authority Italaiana | | (esigenze di registrazione tecnico amministrative) | | Alcuni punti da sviluppare nell'introduzione: | | A questo proposito vorrei sottolineare come sia anche *necessario* che | la R.A. sia unica, cioe' che tutte le registrazioni vengano processate | dallo stesso staff, questo per garantire una applicazione uniforme del | regolamento e una QoS costante. | | La registrazione secondo criteri che distribuiscano razionalmente la | gerarchia dell'albero dei nomi e' necessaria in modo da assicurare la | scalabilita' della struttura. Questo soprattutto in vista della | esplosione dei nomi da assegnare agli oggetti di rete prevedibile nel | prossimo futuro. | | Il criterio utilizzato per la classificazione delle entita' e la loro | distribuzine all'interno dell'albero dei nomi e' oggettivo, facilmente | applicabile ed e' basato sulla natura istituzionale delle entita' | (pubbliche amministrazioni) o sulla loro distribuzione territoriale | (associazioni, settore commerciale etc.) | | La collocazione nell'albero dei nomi a dominio non e' correlata, ne | implica alcun significato, alla importanza della entita' stessa, nonche' | alla disponibilita' dei suoi servizi (ogni entita' che utilizzi una rete | telematica rende implicitamente disponibili i propri servizi a livello | nazionale e internazionale). "Questa sezione e' stata approvata nei principi che esprime. Nel momento della sua stesura finale per esteso verra' riveduta adeguatamente per la approvazione definitiva" | | (B) Regolamento per la Assegnazione di un Nome a Domini | --------------------------------------------------- | | Questo regolamento descrive le direttive fondamentali da seguire per la | definizione di un nome a domini sia in formato RFC822 che in formato | ISO/IEC 10021 all'interno dello spazio dei nomi italiano: | | - top level domain ".it" (RFC822) | | - country code "C=IT" (ISO/IEC 10021) | | La verifica della rispondenza delle richieste di registrazione a tali | direttive e' affidata alla RA Italiana per i nomi a domini. La RA | Italiana ha la facolta' di convocare un comitato di arbitrazione creato | ed operante secondo le specifiche date nella sezione E per risolvere i | casi di contestazione. | | B.0 Criteri Generali | | Questa sezione descrive i principi fondamentali e le caratteristiche a | cui i nomi a domini devono rispondere. Si tratta di direttive generali | la cui applicazione e verifica e' compito della RA Italiana. In caso vi | sia contestazione da parte del richiedente sulla applicazione di tali | principi, la RA Italiana convochera' il comitato di arbitrazione | descritto nel punto E. | | B.0.1 Identificabilita' | | Il nome a domini richiesto per la registrazione di una entita' non | deve essere fuorviante ne indurre casi di possibile ambiguita' con | altre entita'. La RA Italiana puo' segnalare i possibili casi di | contrasto con questo principio (vedi paragrafi D.1.4 e D.1.5) al | richiedente, attivando le procedure di segnalazione ivi indicate. | | NOTA: e' consigliabile che il nome a domini scelto per la | registrazione sia simile o al nome della entita' richiedente, oppure | ad uno dei suoi servizi, prodotti, marchi etc., in modo da facilitare | al massimo la identificazione del nome stesso con la entita' | assegnataria. | | B.0.2 Coerenza Strutturale | | Il naming interno prescelto da una entita' puo' seguire un qualsiasi | criterio definito dalla entita' stessa. Si suggerisce tuttavia di | utilizzare una struttura di nomi che segua il piu' possibile la | struttura organizzativa e/o amministrativa della entita' stessa. La RA | Italiana non interviene comunque nelle decisioni interne di naming | delle entita' che registrano un nome a domini. | | B.0.3 Nomi Riservati | | B.0.3.1 Nomi Riservati Geografici | | Sono considerati nomi riservati, e come tali non assegnabili per | singole organizzazioni a livello due o comunque al di sotto di un | ramo interamente geografico, i seguenti casi: | | i nomi dei comuni italiani | i nomi delle provincie italiane | i nomi delle regioni italiane | le sigle a due lettere delle provincie italiane | le sigle a tre lettere delle regioni italiane | | Per evitare possibili collisioni con eventuali nuove entita' | provinciali che vengano istituite in futuro, non sono accettabili i | nomi a dominio costituiti da due sole lettere o cifre a livello due | (RFC822) ed a livello PRMD (ISO/IEC 10021). Tale restrizione non | vale per i nomi a dominio costituiti da tre lettere o cifre.L'elenco | completo di tali nomi geografici riservati e' riportato in C.2.4, ed | una sua copia sempre aggiornata e' disponibile presso la RA Italiana. | | NOTA: nelle provincie e regioni nelle quali sono in vigore, in base | alla legislazione sulle minoranze etnico-linguistiche, anche lingue | diverse dalla lingua Italiana, sono considerati nomi geografici | riservati anche le traduzioni in tali lingue dei nomi estesi. Sono | inoltre considerati nomi geografici riservati anche le traduzioni in | lingua Inglese di uso corrente di alcuni nomi geografici. L'elenco | completo dei nomi geografici riservati e' indicato nelle tabelle dal | T.1 al T.3. | | | B.0.3.2 Nomi Riservati di Rete | | Sono considerati nomi riservati, e come tali non assegnabili per | singole organizzazioni a livello due o comunque al di sotto di un | ramo interamente geografico, alcuni nomi e relative sigle ufficiali | di servizi o protocolli di rete. L'elenco completo e' riportato | nella tabella T.4 | | Tabella T.4 - Nomi riservati di rete | --------------------------------------- | decnet dns dsa | e-mail finger ftam | ftp gopher internet | mail mime news | nic nis noc | osi ping pop | ppp rlogin slip | smtp sna talk | tcpip telnet uucp | wais whois www | x25 x400 x42d | x500 | | | Tali nomi sono spesso utilizati per indicare degli oggetti di rete | che forniscono i relativi servizi di cui portano il nome, e pertanto | possono indurre in errore se utilizzati in modo differente. | | Sono considerati nomi riservati, e come tali non assegnabili per | singole organizzazioni a livello due o comunque al di sotto di un | ramo interamente geografico | | i nomi dei pseudo-top level domain a 3 lettere | | edu com int gov net mil org | | Tali nomi infatti, non in uso all'interno del top level domain | ".it" e "C=it", possono indurre confusione per il loro uso come | nomi di categoria tipologica in altri paesi. Tali nomi sono da | considerare riservati a tutti gli effetti. | | | B.0.3.3 Nomi Riservati di Pubblica Amministrazione | | E' considerato nome riservato, e come tale non assegnabile per una | singola organizzazione al di sotto del nome geografico di una | regione o della sua sigla a 3 caratteri (Tabella T.3) il nome | | Regione | | E' considerato nome riservato, e come tale non assegnabile per una | singola organizzazione al di sotto del nome geografico di una | provincia o della sua sigla a 2 caratteri (Tabella T.2) il nome | | Provincia | | E' considerato nome riservato, e come tale non assegnabile per una | singola organizzazione al di sotto del nome geografico di una | localita' comunale (Tabella T.1) il nome | | Comune | | Si veda per maggiori dettagli la sezione B.1.1.5 | | | B.0.4 Nomi non ufficiali o pregressi, prenotazioni | | Non e' possibile considerare con pre-riservati i nomi a domini | assegnati in modo indiretto (esempio i domini visibili solo tramite | source routing). Tali domini devono sottostare l'intero processo di | registrazione ed accettazione senza nessuna prerogativa aggiuntiva | rispetto alle richieste di registrazione totalmente nuove. | | I sottodomini assegnati (ad esempio all'interno del dominio di un | provider o di un qualsiasi altro domini di livello a loro superiore) | che desiderino cambiare la propria registrazione, occorrendone le | condizioni, ad un livello superiore nell'albero dei nomi, non possono | considerare come pre-riservato il nome che essi avevano. Un esempio: | ACME.Milano.it non puo' esigere che venga considerato pre-assegnato a | lui il dominio ACME.it. La richiesta di cambiamento sara' soggetta | allo stesso iter attuato per le richieste di nuovi domini. | | NOTA: per quanto detto precedentemente risulta che la collocazione di | un nome a domini di una entita' all'interno dello spazio dei nomi di | un'altra entita' ( ad esempio di un provider) puo' comportare la | necessita' di cambiare completamente il proprio schema di naming in | caso di richiesta di un proprio nome a domini autonomo. | | Un nome a domini non e' "prenotabile", per nessun motivo. Un nome | verra' assegnato in uso solo quando esso viene effettivamente | utilizzato per un servizio funzionante. E' compito della RA Italiana | verificare la effettiva funzionalita' del nome assegnato (vedi sezione | D.1 della procedura di registrazione). | | B.0.5 Migrazioni e/o periodi transitori | | Ogni qualvolta si renda necessario, per un motivo indipendente dalla | volonta' della entita' depositaria di una registrazione (compreso il | caso di contestazione perduta da parte del contestato) la sostituzione | del nome a domini assegnato, la RA Italiana deve assicurare il | mantenimento in vita del vecchio nome registrato per un periodo di | almeno 4 mesi di calendario (a meno che vi sia una esplicita richiesta | contraria da parte della entita' assegnataria del nome stesso). | | B.0.6 Utilizzazione del nome a domini | | Un nome a domini viene assegnato in uso dalla RA Italiana alla entita' | richiedente. Tale nome a domini non e' pertanto mai ceduto in | proprieta', ne su tale nome la entita' assegnataria potra' vantare | diritti commerciali o di proprieta. | | Nel caso in cui il nome a domini corrisponda semanticamente e | lessicalmente ad un nome altrimenti registrato o depositato dalla | entita' assegnataria o da altra entita', il nome a domini non puo' | venire considerato equivalente al nome registrato o depositato. Il | nome a domini resta comunque una entita' distinta dai nomi registrati | o depositati. | | Il nome a domini costituisce una entita' per identificare univocamente | dei gruppi di oggetti (servizi, macchine, caselle postali, etc...) | presenti sulla rete, descrivendo in modo il piu' possibile intuitivo | la natura e/o la collocazione degli oggetti di rete stessi. Il nome a | domini non costituisce alcuna indicazione della importanza, globalita' | o disponibilita' dei servizi o delle entita' che esso identifica. | | La collocazione di un nome all'interno di un ramo geografico piu' o | meno profondo (a partire dal livello nazionale al di sotto del top | level ".IT" o "C=IT", proseguendo negli eventuali livelli geografici | successivi) costituisce solo un metodo per favorire la identificazione | e/o univocita' del nome stesso, nonche' una razionalizzazione del | sistema dei nomi a dominio stessi. | | NOTA: in altri termini, "un nome a dominio e' un nome a domini e nulla | altro". Ogni ulteriore attribuzione di significato ad un nome a domini | e' questione al di fuori delle competenze della RA Italiana, che si | limitera' a segnalare i possibili casi di ambiguita' e/o possibile | confusione secondo le procedure descritte nella sezione D.1. | | B.0.7 Univocita' della registrazione | | Indipendentemente dalla categoria di appartenenza e dal livello di | registrazione nell'albero dei nomi, una entita' va registrata in modo | univoco, cioe' con un nome unico. Vale pertanto la regola: | | "un solo dominio per ciascuna entita'". | | Le uniche eccezioni possibili a questo principio sono descritte | esplicitamente nei paragrafi dal B.0.7.1 al B.0.7.4. Tali eccezioni | hanno lo scopo di favorire il principio di massima identificabilita' | stabilito nel paragrafo B.0.1 | | I diversi settori / dipartimenti / organismi nei quali puo' essere | organizzata internamente una entita' che richiede la registrazione di | un dominio sono da considerare di competenza interna alla entita' | stessa; di conseguenza tali sotto-entita' possono assegnarsi un nome | solo al di sotto del dominio corrispondente alla entita' stessa, e le | regole di assegnazione di tali sottodomini sono di competenza | esclusiva della entita' stessa che registra il dominio a livello piu' | alto. Tali nomi a domini rientrano pertanto nella definizione di | "gerarchia organizzazionale" descritta nel paragrafo C.1 | | B.0.7.1 Schema di naming interno distribuito geograficamente | | Viene fatta eccezione alla regola specificata in B.0.7 per una entita' | che utilizzi lo schema di naming geografico ed intenda registrare lo | stesso nome in differenti domini geografici, anche a livelli | differenti nella gerarchia, ad esempio per caratterizzare cosi' la | propria presenza sul territorio. | | Esempio: | | xxx.pisa.it O=xxx; PRMD=pisa; ADMD=xyz; C=it; | xxx.livorno.it O=xxx; PRMD=livorno; ADMD=xyz; C=it; | xxx.carpi.mo.it OU=xxx; O=carpi; PRMD=mo; ADMD=xyz; C=it; | | La entita' che richiede la registrazione del nome a domini sotto la | gerachia geografica non puo' in tale caso richiedere la registrazione | dello stesso nome (xxx nell'esempio riportato sopra) anche a livello | nazionale. | | NOTA: se si registrasse anche il nome a livello nazionale, | | xxx.it PRMD=xxx; ADMD=xyz; C=it; | | risulterebbe infatti piu' naturale stabilire una gerarchia geografica | interna alla entita' stessa: | | pisa.xxx.it O=pisa; PRMD=xxx; ADMD=xyz; C=it; | livorno.xxx.it O=livorno; PRMD=xxx; ADMD=xyz; C=it; | carpi.mo.xxx.it OU=carpi; O=mo; PRMD=xxx; ADMD=xyz; C=it; | | Inoltre il nome utilizzato (xxx nell'esempio) deve essere di sempre | lo stesso per ogni nome a domini geografico, in modo da favorire la | identificabilita' e la chiarezza. | B.0.7.2 Nome di servizio telematico a livello nazionale Viene fatta eccezione alla regola definita in B.0.7 per una entita' che risponda ai requisiti stabiliti nei paragrafi dal B.2.1 al B.2.4 per la registrabilita' a livello nazionale e svolga al tempo stesso dei servizi telematici a livello nazionale tra di loro distinti per caratteristiche fisiche e di tipologia di servizio. In tale caso, oltre alla registrazione del nome corrispondente alla entita' stessa, e' ammessa la ulteriore registrazione di un nome a domini per ciascun servizio telematico distinto che identifichi il servizio. NOTA: un servizio telematico che fornisca un accesso di tipo "client" tramite interfaccia utente a menu' fissi ed un servizio telematico di accesso pieno ad una rete sono servizi tra di loro molto distinti, e spesso organizzati su strutture di rete fisica tra di loro completamente autonome ed indipendenti. Esempio: se la societa' ACME SpA (registrabile a livello nazionale) distribuisce a livello nazionale il servizio telematico "Tutti in Rete", tale entita' puo' richiedere sia la registrazione di un nome a domini per la societa' ed uno per il servizio telematico ACME.it PRMD=ACME; ADMD=xyz; C=it; (per la societa') TuttinRete.it PRMD=TuttinRete; ADMD=xyz; C=it; (per il servizio) Oppure, se la entita' decide per lo schema geografico distribuito (paragrafo B.0.7.1) anziche' per il nome a domini unico a livello nazionale, tale schema geografico sara' utilizzabile sia per il dominio della societa' che per il dominio del servizio telematico stesso ACME.pisa.it O=ACME; PRMD=pisa; ADMD=xyz; C=it; ACME.carpi.mo.it OU=ACME; O=carpi; PRMD=mo; ADMD=xyz; C=it; e analogamente per il servizio telematico TuttinRete.Pisa.it O=TuttinRete; PRMD=pisa; ADMD=xyz; C=it; TuttinRete.Roma.it O=TuttinRete; PRMD=Roma; ADMD=xyz; C=it; TuttinRete.carpi.mo.it OU=TuttinRete; O=carpi; PRMD=mo; ADMD=xyz; C=it; NOTA: il criterio per stabilire questa eccezione e' la registrabilita' a livello nazionale della entita' che fornisce il servizio telematico. La disponibilita' a livello nazionale del servizio telematico non e' criterio sufficiente, in quanto tutti i servizi telematici, essendo connessi in rete, sono potenzialmente disponibili a livello nazionale ed internazionale. Un servizio telematico disponibile solo a livello locale, cioe' con caratteristiche di presenza territoriale che ne permettono la registrazione solo all'interno di un dominio geografico, non rientra nella categoria dei servizi telematici a livello nazionale, anche se viene gestito da una entita' registrabile a livello nazionale. Il "punto di presenza" locale della entita' registrabile a livello nazionale viene in questo caso assimilato ad un fornitore locale di servizio telematico, e come tale esso potra' registrare un solo nome a domini per il servizio telematico locale. Esempio: la filiale di Roma della societa' ACME SpA (registrata a livello nazionale) fornisce il servizio telematico locale denominato "Sette Colli". Per tale servizio si potra' richiedere la registrazione da parte di detta filiale di Roma di un solo nome a domini: sette-colli.Roma.it O=sette-colli; PRMD=Roma; ADMD=xyz; C=it; Il nome a domini della filiale di Roma della societa' ACME SpA potra' essere o un nome interno al dominio nazionale della societa' stessa: Roma.ACME.it O=Roma; PRMD=ACME; ADMD=xyz; C=it; oppure, in caso di scelta di naming geografico: ACME.Roma.it O=ACME; PRMD=Roma; ADMD=xyz; C=it; B.0.7.3 Nomi a domini per testate giornalistiche Viene fatta eccezione alla regola definita in B.0.7 per la registrazione dei nomi a domini corrispondenti a testate giornalistiche (su carta o elettroniche) apparteneti alla stessa entita' (societa' editrice o assimilabile). Tali entita' possono registrare un nome a domini per ogni testata giornalistica di loro proprieta' senza l'obbligo di collocarlo all'interno dell'eventuale dominio registrato per la entita' stessa. Il nome a domini per la testata giornalistica sara' registrabile a livello nazionale o a livello locale a seconda dei criteri stabiliti in B.2.3. Inoltre il nome a domini della testata giornalistica dovra' rispettare il principio di massima identificabilita' stabilito nel pararafo B.0.1. Esempi: LaNotizia.it PRMD=LaNotizia; ADMD=xyz; C=it; FoglioLocale.Bari.it O=FoglioLocale; PRMD=Bari; ADMD=xyz; C=it; IlMensile.it PRMD=IlMensile; ADMD=xyz; C=it; NOTA: questa eccezione non preclude alle entita' editrici la registrazione di nomi a dominio per le proprie testate all'interno del proprio dominio. Esempio: LaChiacchera.editore.it O=LaChiacchera; PRMD=editore; ADMD=xyz; C=it; E' anche ovviamente possibile stabilire degli alias interni del tipo: LaNotizia.it PRMD=LaNotizia; ADMD=xyz; C=it; alias di LaNotizia.editore.it O=LaNotizia; PRMD=editore; ADMD=xyz; C=it; Infatti all'interno del proprio dominio e' pur sempre possibile stabilire dei nomi di livello successivo secondo criteri non soggetti a regolamentazione esterna. NOTA: la regole definita in questo paragrafo non vale per le testate (sia giornalistiche che non) radiotelevisive. Si veda in proposito il paragrafo B.0.7.4 NOTA: per testate giornalistiche si intendono le pubblicazioni periodiche quali quotidiani, settimanali, quindicinali, mensili etc... Non rientrano in questa categoria i libri (anche elettronici) e tutte le pubblicazioni non periodiche. B.0.7.4 Stazioni e reti Radiotelevisive Viene fatta eccezione alla regola definita in B.0.7 per la registrazione dei nomi a domini corrispondenti a stazioni radiofoniche e televisive apparteneti alla stessa entita' (societa' concessionaria per servizio di radiotelediffusione). Tali entita' possono registrare un nome a domini per ogni rete radiotelevisiva di loro proprieta' senza metterlo all'interno dell'eventuale proprio dominio. Il nome a domini per la rete radiotelevisiva sara' registrabile a livello nazionale o a livello locale a seconda dei criteri stabiliti in B.2.3. Inoltre il nome a domini della rete radiotelevisiva dovra' rispettare il principio di massima identificabilita' stabilito nel pararafo B.0.1. Esempi: ItaliaRadio.it PRMD=ItaliaRadio; ADMD=xyz; C=it; TVRegione.Lazio.it O=TVRegione; PRMD=Lazio; ADMD=xyz; C=it; NOTA: i nomi di testate giornalistiche e/o programmi radiotelevisivi andranno registrati all'interno del nome a domini corrispondente alla stazione stessa. NOTA: anche in questo caso e' possibile ovviamente stabilire degli alias interni al nome a domini della entita' proprietaria della emittente radiotelevisa, in modo del tutto analogo a quanto descritto nella nota del paragrafo precedente B.0.7.2 | B.0.7.4 Alcuni ulteriori esempi | | Una societa' di nome ACME SpA organizzata nei dipartimenti | "vendite", "ricerca", "magazzino", "pubbliche-relazioni" che ha i | requisiti per richiedere una registrazione a livello nazionale, puo' | richiedere la registrazione del nome a domini | | ACME.it PRMD=ACME; ADMD=xyz; C=it; | | A ciascuno dei propri dipartimenti essa potra' assegnare | indipndentemente dei sottodomini di ACME.it, ad esempio | | Sales.ACME.it O=Sales; PRMD=ACME; ADMD=xyz; C=it; | Research.ACME.it O=Research; PRMD=ACME; ADMD=xyz; C=it; | Store.ACME.it O=Store; PRMD=ACME; ADMD=xyz; C=it; | PR.ACME.it O=PR; PRMD=ACME; ADMD=xyz; C=it; | | Per tali sottodomini non e' obbligatoria la registrazione presso la | RA Italiana. E' comunque tuttavia possibile effettuare la | registrazione presso al RA Italiana di tali sottodomini interni per | ragioni informative. La registrazione dei domini interni non e' | sottoposta a processo di contestazione. | | --------------------------------------------------------------------- | | Una societa' di nome Pippo srl distribuita sul territorio italiano | in piu' sedi puo' richiedere le registrazione dei nomi a dominio | | pippo.pisa.it O=pippo; PRMD=pisa; ADMD=xyz; C=it; | pippo.livorno.it O=pippo; PRMD=livorno; ADMD=xyz; C=it; | pippo.carpi.mo.it OU=pippo; O=carpi; PRMD=livorno; ADMD=xyz; C=it; | | --------------------------------------------------------------------- La societa' editoriale Papiri, che pubblica il quotidiano "Notizie Oggi" ed il settimanale "Giorni 7" puo' registrare il dominio Papiri.Ancona.it O=Papiri; PRMD=Ancona; ADMD=xyz; C=it; per se stessa, e richiedere la registrazione di altri due domini per le proprie pubblicazioni. Se tali pubblicazioni sono diffuse a livello regionale, as esempio nella regione Marche, allora la societa' Papiri avrebbe anche potuto richiedere per il proprio dominio la registrazione a livello regionale. Per le due pubblicazioni si possono registrare NotizieOggi.Marche.it O=NotizieOggi; PRMD=Marche; ADMD=xyz; C=it; Giorni7.Marche.it O=Giorni7; PRMD=Marche; ADMD=xyz; C=it; --------------------------------------------------------------------- La rete televisiva nazionale "TV News" puo' registrare il dominio TvNews.it PRMD=TvNews; ADMD=xyz; C=it; e la sua testata giornalistica dal titolo "7 Notizie" puo' richiedere la registrazione di 7Notizie.TvNews.it O=7Notizie; PRMD=TvNews; ADMD=xyz; C=it; | B.0.8 Obbligatorieta' della registrazione | | Per tutti i domini collocati al di sotto di un ramo geografico di | livello qualsiasi, compreso il top level ".it" e "C=IT" e' | obbligatoria la registrazione presso la RA Italiana. | | Non si puo' richiedere la registrazione di un sottodominio interno | senza che sia stato preventivamente registrato il dominio padre. | Nell'esempio di B.0.7.5, va registrato esplicitamente ACME.it per | poter procedere alla richiesta di registrazione di Sales.ACME.it e | degli altri sottodomini citati. | Non e' possibile registrare un dominio geografico senza che vi sia la | richiesta di registrazione di un dominio sotto di esso. | | B.0.9 Uso di nomi a dominio gia' assegnati a livello differente | | L'uso di un nome a dominio assegnato ad una entita' ad un livello N e' | permesso al di sotto dei domini geografici di livello diverso da N | anche ad entita' diverse da quella assegnataria del livello N. | | NOTA: in altre parole, non esiste correlazione tra nomi collocati a | livello differente dell'albero geografico: | | xxx.it PRMD=xxx; ADMD=xyz; C=it; | xxx.Milano.it O=xxx; PRMD=Milano; ADMD=xyz; C=it; | xxx.muggia.TS.it OU=xxx; O=muggia; PRMD=TS; ADMD=xyz; C=it; | | sono nomi differenti e tra di loro non implicitamente correlati. | | Ad esempio se esiste registrato ed assgnato alla ACME SpA il dominio | ACME.IT (P=ACME; A=xyz; C=IT;) e' possibile utilizzare un dominio del | tipo ACME.Roma.it (ed il suo equivalente O=ACME; P=Roma; A=xyz; C=it;) | da parte della ACME Societa' di Servizi Srl. | | NOTA: non rientra nei compiti della RA Italiana la discussione e/o la | risoluzione di eventuali dispute sull'uso di nomi "simili" come | definiti in questo paragrafo B.0.9 tra entita' differenti. La RA | Italiana si limitera' a segnalare la possibile ambiguita' alle parti | interessate come descritto nella sezione D.1. | | B.0.10 Consistenza delle registrazioni | | Non e' ammessa la registrazione di domini differenti a livello | nazionale o geografico corrispondenti a sezioni/dipartimenti/etc | diversi della stessa entita' al di fuori del dominio generale della | entita' stessa. La sola eccezione a questa regola e' stabilita dal | paragrafo B.0.11. Sempre nell'esempio di B.0.7.4, non e' ammesso | registrare: | | ACME-Sales.it PRMD=ACME-Sales; ADMD=xyz; C=it; | promotions.it PRMD=promotions; ADMD=xyz; C=it; | | se questi due domini corrispondono a dipartimenti interni differenti | della stessa entita'. In caso tali richieste accadano, la RA Italiana | si limitera' alla comunicazione ad entrambele parti interessate della | esistenza della nuova richiesta; questa nuova richiesta verra' | comunque respinta, in attesa di una risposta risolutiva e concorde da | parte di tutte le parti coinvolte nella disputa. | B.0.11 Organizzazioni interne indipendenti Le entita' che rientrano nei criteri per richiedere una registrazione a livello nazionale, ma che risultino suddivise internamente in piu' parti tra di loro autonome e/o indipendenti, cioe' quindi prive di coordinamento centrale, possono richiedere domini differenti, documentando la situazione di effettiva indipendenza e non coordinazione interna. Tali entita' infatti non rispondono ai criteri definiti in B.2.1. NOTA: la mancanza di coordinamento interno si intende sia dal punto di vista organizzativo che dal punto di vista telematico. Diventa infatti in tali casi impossibile garantire il controllo tecnico ed amministrativo necessario per un singolo nome a domini, in quanto le diverse parti della entita' non sono in grado di operare internamente il coordinamento necessario. Il puro coordinamento finanziario, ad esempio a livello di budget totale della entita', non e' sufficiente infatti a garantire un coordinamento tecnico di gestione a livello di nomi a domini. | B.0.12 Registrazione di Marchi e Nomi Registrati | | I "marchi" sono registrabili a patto che cio' sia l'unico dominio | registrato dalla entita' o si rientri in uno dei casi di eccezioni | specificati nei paragrafi dal B.0.7.1 al B.0.7.4. | | NOTA: non rientra nei compiti dalla RA Italiana stabilire il diritto | all'uso di un marchio o di un nome registrato all'interno di un nome a | domini. Tenendo conto delle natura differente ed autonoma di un nome a | domini (come specificato nel paragrafo B.0.6) rispetto ad ogni altro | oggetto, sara' compito della entita' richiedente il nome a domini | accertarsi del diritto all'uso in campi differenti del marchio o nome | registrato stessi. La RA Italiana si limitera' a segnalare, come | stabilito nella sezione D.1 gli eventuali possibili casi di ambiguita' | alle parti. | B.1 Classificazione delle entita' che richiedono un nome a domini Questo paragrafo descrive la differenti entita' che possono richiedere la registrazione di un nome a domini alla RA Italiana. | B.1.1 Pubbliche Amministrazioni | | Appartengono a questa categoria tutti gli Enti, Istituzioni, etc. | costituiti per Legge o Decreto dello Repubblica Italiana. Nel settore | pubblico si distinguono a livello geografico: | | B.1.1.1 Livello Nazionale | | Enti riconosciuti a livello nazionale (Universita', Miniteri, | Camera, Senato, Presidenza del Consiglio, Consiglio Superiore della | Magistratura, Osservatori Astronomici, Biblioteche Nazionali, Musei | Nazionali ed ogni Amministrazione Centrale sottoposta alle direttive | della "Autorita' per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione" | (AIPA). | | Tali entita' possono venire registrate a livello nazionale (cioe' | direttamente al di sotto del top level domain). E' comunque | possibile richiedere esplicitamente la registrazione del relativo | nome a domini ad un livello inferiore dell'albero geografico: un | Museo ad esempio puo' chiedere di essere registrato al di sotto | della propria localita' geografica. E' comunque necessario la | presenza del coordinamento tecnico e amministrativo unico a livello | nazionale come stabilito nel paragrafo B.2.1. | | B.1.1.2 Livello Regionale | | Enti riconosciuti a livello regionale o locale (Aziende Sanitarie | Locali, Amministrazione Regionale, uffici o organismi regionali...) | o costituiti per legge regionale. | | Tali entita' vanno registrate al di sotto della Regione di | apprtenenza. E' comunque possibile richiedere esplicitamente la | registrazione del relativo nome a domini ad un livello inferiore | dell'albero geografico. | | B.1.1.3 Livello Provinciale | | Enti riconosciuti a livello provinciale o circondariale (Amministra- | zione Provinciale, consorzi intercomunali, Comunita' Montane), e a | livello comunale (scuole, istituti, enti provinciali turistici,...) | | Tali entita' vanno registrate al di sotto della Provincia di | appartenenza. E' comunque possibile richiedere esplicitamente la | registrazione del relativo nome a domini ad un livello inferiore | dell'albero geografico, come ad esempio al di sotto della localita' | (nome del comune). | | B.1.1.4 Livello Locale | | Entita' puramente locali (a rilevanza comunale o della singola | localita') tali entita' vanno registrate al di sotto della | localita', che a sua volta sara' al di sotto del nome geografico | della Provincia o della Regione. E' possibile comunque richiedere la | registrazione di queste entita' locali anche al di sotto | direttamente della Provincia o Regione, a patto che la cosa non | costituisce sorgente di ambiguita' o contestazioni e la richiesta | non contrasti con norme esplicite del presente regolamento. | | B.1.1.5 Enti "Regione", "Provincia", "Comune" | | Il nome a domini per le Amministrazioni Regionali (ente Regione), e' | predefinito e riservato, ed e' composto dal termine "Regione", | collocato al di sotto del dominio geografico indicante la regione | stessa (nome esteso e/o sigla a 3 caratteri). Un esempio: | | Regione.Lazio.it O=Regione; PRMD=Lazio; ADMD=xyz; C=it; | Regione.LAZ.it O=Regione; PRMD=LAZ; ADMD=xyz; C=it; | | Il nome a domini per le Amministrazioni Provinciali (ente Provincia) | e' predefinito e riservato, ed e' composto dal termine "Provincia", | collocato al di sotto del dominio geografico indicante la provincia | stessa (nome esteso e/o sigla a 2 caratteri). Un esempio: | | Provincia.Napoli.it O=Provincia; PRMD=Napoli; ADMD=xyz; C=it; | Provincia.NA.it O=Provincia; PRMD=NA; ADMD=xyz; C=it; | | Il nome a domini per le Amministrazioni Comunali (ente Comune), e' | predefinito e riservato, ed e' composto dal termine "Comune", | collocato al di sotto del dominio geografico indicante il comune | stesso e la provincia di appartenenza (nome esteso e/o sigla a 2 | caratteri). Si vedano le regole per la composizione del nome a | domini specificate in C.2.1, compresa la regola per il non raddoppio | del nome del capoluogo provinciale. Alcuni esempi: | | Comune.Rho.Milano.it OU=Comune; O=Rho; PRMD=Milano; ADMD=xyz; C=it; | Comune.Rho.MI.it OU=Comune; O=Rho; PRMD=MI; ADMD=xyz; C=it; | Comune.Napoli.it O=Comune; PRMD=Napoli; ADMD=xyz; C=it; | Comune.Napoli.it O=Comune; PRMD=NA; ADMD=xyz; C=it; | | | NOTA: per "localita'" si intente nella quasi totalita' dei casi il | nome del Comune. Tuttavia, come specificato nei paragrafi B.1.1.3 e | B.1.1.4, e con le eccezzioni specificate in B.1.1.5, tale collocazione | al di sotto del nome del comune di appartenenza non e' obbligatoria. | | NOTA: vale il principio delle autocertificazione. La RA Italiana ha il | diritto di verificare l'esattezza dei dati (decreto di costituzione | dell'entita' o simili) presentati ed interrompere la procedura di | registrazione in caso di discordanza nella verifica. In tale caso la | RA Italiana comunichera' la contestazione implicita al richiedente (o | al suo rappresentante) entro 10 giorni lavorativi. | B.1.2 Settore Commerciale Appartengono a questa categoria tutte le societa' di qualsiasi tipo regolarmente iscritte alla Camera di Commercio e/o presso il Tribunale. Rientrano qui anche le ditte individuali, liberi professionisti, artigiani, etc. Sono entita' la cui esistenza e' dimostrabile tramite certificato di iscrizione alla CCIAA o al Tribunale e/o al Registro delle Imprese. NOTA: vale il principio delle autocertificazione. La RA Italiana ha il diritto di verificare l'esattezza dei dati (iscrizione CCIAA o simili) presentati ed interrompere la procedura di registrazione in caso di discordanza nella verifica. In tale caso la RA Italiana comunichera' la contestazione implicita al richiedente (o al suo rappresentante) entro 10 giorni lavorativi. Tutte queste entita' vengono registrate sotto la provincia presso la quale sono iscritte alla CCIAA o al Tribunale e/o al Registro delle Imprese. Nel caso di registrazioni multiple presso piu' provincie e' possibile effettuare piu' registrazioni. E' tuttavia possibile anche effettuare registrazioni di queste entita' a livelli superiori (a livello nazionale o regionale) in base ai criteri definiti nella sezione B.2. E' inoltre sempre possibile richiedere esplicitamente la registrazione sotto un livello geografico inferiore (localita' o comune). NOTA: Se viene registrata la ragione sociale completa di una societa' o entita' commerciale (SpA, Srl, Snc, etc...) come parte di un nome a domini e' consigliato l'utilizzo di un trattino tra nome vero e proprio e tipologia societaria: ACME SpA ---> ACME-SpA Infatti i nomi a domini NON sono case sensitive, per cui altre soluzioni renderebbero difficilmente distinguibile il nome stesso dalla tipologia societaria. | B.1.2.1 Nomi a domini preregistrati per il settore commerciale | | Le entita' commerciali descritte al paragrafo B.1.2 possono richiedere | alla RA Italiana la assegnazione di un nome pre-registrato (vedi B.3), | che non verra' come tale sottoposto al processo di pubblica | contestazione. | La assegnazione di un nome pre-registrato, tuttavia, e' considerata a | tutti gli effetti la registrazione di un nome a domini assegnato alla | entita' richiedente, e come tale e' sottoposta al criterio di unicita' | descritto nel paragrafo B.0.7 ed alle uniche possibili eccezioni | descritte nei paragrafi dal B.0.7.1 al B.0.7.4. | B.1.3 Associazioni Appartengono a questa categoria tutte la associazioni, comitati, circoli, etc. la cui creazione deve essere dimostrabile tramite atto costitutivo. Esse vengono registrate sotto la provincia dove sono state costituite. NOTA: vale il principio delle autocertificazione. La RA Italiana ha il diritto di verificare l'esattezza dei dati (esistenza atto Notarile o simili) presentati ed interrompere la procedura di registrazione in caso di discordanza nella verifica. In tale caso la RA Italiana comunichera' la contestazione implicita al richiedente (o al suo rappresentante) per lettera entro xx giorni lavorativi. E' tuttavia possibile anche effettuare registrazioni di queste entita' a livelli differenti (a livello nazionale o regionale) in base ai criteri definiti nella sezione B.2. E' inoltre sempre possibile richiedere la registrazione sotto un livello geografico inferiore (localita' o comune). | B.1.4 Singoli Cittadini | | Appartengono alla categoria tutti i singoli individui, | indipendentemente dalla nazionalita' e dallo Stato di residenza. Le | modalita' di registrazione dei singoli individui ed il loro naming | sono determinate dal provider che fornisce loro il servizio di rete | (singola mailbox o altro). | | Per nessun motivo i singoli individui possono venire registrati con | nomi a domini a livello nazionale, regionale, provinciale. B.2 Criteri per la registrabilita' a livello nazionale Le definizioni contenute nei paragrafi B.1.2 e B.1.3 costituiscono lo scenario di base su come definire i nomi a domini in maniera automatica per le entita' descritte. Tuttavia esistono delle considerevoli eccezioni a quanto stabilito in B.1.2 e B.1.3, ed i criteri generali per richiedere l'applicazione di queste eccezioni sono definiti in questo paragrafo. NOTA: vale il principio delle autocertificazione. La RA Italiana ha il diritto di verificare l'esattezza dei dati presentati ed interrompere la procedura di registrazione in caso di discordanza nella verifica. In tale caso la RA Italiana comunichera' la contestazione implicita al richiedente (o al suo rappresentante) entro 10 giorni lavorativi. | NOTA: per "registrazione a livello nazionale" si intende la | registrazione di un nome a domini direttamente sotto il top level domain | ".it" per lo standard RFC822 e direttamente a livello di PRMD per lo | standard ISO/IEC 10021. Per la registrazione a livello di ADMD anziche' | PRMD devono essere verificate anche le condizioni specificate nello | standard UNINFO xxxxx sulla applicazione dello standard ISO/IEC 10021 | all'Italia. B.2.1 Coordinamento unico a livello nazionale E' necessaria l'esistenza di un coordinamento interno unico a livello nazionale amministrativo e tecnico nel caso di entita' rispondenti ai punti B.2.2, B.2.3, B.2.4. Gli ulteriori criteri specificati nei paragrafi dal B.2.2 al B.2.4 non sono sufficienti per richiedere la registrazione a livello nazionale se non esiste tale coordinamento. B.2.2 Entita' Multinazionali Ogni entita' che sia a carattere multinazionale o sovrannazionale puo' richiedere la registrazione del proprio nome a domini a livello nazionale. B.2.3 Entita' diffuse sul territorio Ogni entita' che sia presente sul territorio nazionale con piu' sedi in provincie diverse e non appartenenti alla stessa regione puo' richiedere la registrazione del proprio nome a domini a livello nazionale. NOTA: la definizione di "presenza in piu' sedi" e' dipendente dalla tipologia della entita' che richiede la registrazione a livello nazionale. Si vedano in proposito gli esempi specifici indicati in B.2.3.1 per chiarire le situazioni piu' comuni. B.2.3.1 Definizioni ed esempi specifici di "presenza sul territorio" Il criterio fondamentale su cui si basa la definizione di presenza sul territorio utilizzato dalla RA Italiana e' strettamente legato alla esistenza di "punti di presenza". Ciascun "punto di presenza", per essere tale, deve essere dotato di un indirizzo postale specifico appartenente alla localita' dove il "punto di presenza" esiste. Un "punto di presenza" viene cosi' univocamente localizzato nel territorio nazionale italiano tramite il Comune nel quale l'indirizzo postale e' situato. Nel caso l'indirizzo postale di un "punto di presenza" sia quello di una casella postale, allora sara' il Comune ove si trova l'Ufficio Postale dove e' ubicata la casella postale a determinare la esatta locazione. Un "punto di presenza" sul territorio e' un oggetto tramite il quale una entita' esprime la propria attivita' in quella localita' ed eventualmente nell'area geografica interessata. Il modo nel quale la entita' esprime la propria attivita' e' ovviamente dipendente dalla attivita' stessa. La serie di casi specifici contenuta in questo paragrafo, anche se non esaustiva, intende chiarire questo concetto fondamentale. NOTA: per tutti i casi non espressamente contenuti in questo elenco valgono le decisioni prese in precedenza dalla RA Italiana per i casi simili. Questo elenco verra' periodicamente aggiornato dalla RA Italiana ed una sua versione elettronica sara' sempre disponibile presso la RA Italiana stessa. Sono considerati "punti di presenza" sul territorio per una entita': - le sue sedi legali, istituzionali, associative, produttive o comunque assimilabili; - le sue sezioni o dipartimenti; - le sue filiali e dipendenze; - gli uffici (inclusi quelli di rappresentanza); - i punti di vendita o distribuzione diretti o in concessione dei propri prodotti o servizi; - le sedi dei membri costituenti consorzi o associazioni. *** nota: controllare con ufficio legale e commerciale eventuali altri criteri di uso comune. Alcuni esempi specifici per i casi piu' comuni sono riportati di seguito. Fornitori di servizi telematici: e' cosiderato un "punto di presenza" la sede ove si trovano gli apparati telematici utilizzati per fornire il servizio telematico alla propria utenza. Nei casi piu' comuni si trattera' del luogo dove si trovano gli apparati di comunicazione (modem, router, switch, punti di attenstazione per linee e circuiti dedicati, centrali di commutazione, etc.) ai quali la utenza si connette (permanentemente o a tempo determinato) per ottenere il servizio telematico. Di solito vengono indicati con l'acronimo di POP (Point of Presence). Rientrano nella categoria dei punti di presenza anche le sedi delle banche dati che forniscono i servizi all'utenza, comprese le cosiddette BBS (Bullettin Board System). Stazioni e reti radiotelevisive: e' considerato "punto di presenza" la sede ove si trovano gli apparati di produzione radiotelevisiva, le redazioni giornalistiche e dei programmi, gli uffici amministrativi, commerciali ecc. Sono anche considerati "punti di presenza" le sedi, di proprieta', in affitto o concessione, degli apparati trasmettitori per la diffusione del segnale radiotelevisivo sul territorio, ivi compresi sia i trasmettitori via etere, che le centrali di diffusione via cavo o via rete telematica. Le stazioni radiotelevisive che diffondono sull'intero territorio nazionale via satellite sono considerate dotate di "punti di presenza" distribuiti geograficamente. NOTA: la ricevibilita' del segnale (via etere, cavo o rete telematica e con esclusione dei servizi via satellite) della entita' radiotelevisiva non e' criterio valido per determinare la presenza sul territorio, in quanto non risponde al criterio di possedere un indirizzo postale identificabile. Testate giornalistiche periodiche (sia su carta che elettroniche): e' considerato "punto di presenza" la sede legale della testata (editore), nonche' le redazioni giornalistiche ed i punti di produzione (tipografie, banca dati, server). Sono anche cosiderati "punti di presenza" le rivendite presso le quali e' disonibile regolarmente e permanentemente la testata giornalistica stessa ad ogni sua uscita periodica. Per le testate in formato elettronico, e' considerato come "punto di presenza" ogni server o banca dati su cui risieda copia integrale locale della pubblicazione stessa. NOTA: la disponibilita', tramite abbonamento o via rete telematica, di una testata giornalistica per una determinata localita' non e' criterio valido per determinare la presenza sul territorio, in quanto non risponde al criterio di possedere un indirizzo postale identificabile. Editori (sia su carta che in formato elettronico): e' considerato "punto di presenza" la sede legale. Viene considerato "punto di presenza" le librerie presso le quali sono regolarmente disponibili le pubblicazioni non periodiche (libri) della entita'. Per le pubblicazioni in formato elettronico, e' considerato come "punto di presenza" ogni server o banca dati su cui risieda copia integrale locale della pubblicazione stessa. Prodotti o servizi: e' considerato "punto di presenza" la sede produttiva, il centro servizi, i depositi dei prodotti, etc. E' anche considerato punto di presenza la filiale di vendita, diretta o tramite concessione, dei propri prodotti o servizi. | B.3 Nomi Pre-Riservati assegnabili dalla RA Italiana | | Sono cosiderati nomi pre-riservati e come tali non sottoposti a processo | di contestazione e verifica i seguenti nomi: | | (RFC822) | CF-..it | | (X.400) | O=CF-; P=; A=; C=it; | | dove | | e' il codice fiscale della ditta (numerico) o del | titolare della attivita' commerciale (nel caso di ditte o attivita' | individuali), privo di spazi. | | e' la provincia dove e' effettuata | l'iscrizione alla camera di commercio industria e artigianato o la | registrazione presso il Tribunale. | | CF- e' una stringa fissa. | | e' il nome del fornitore di servizio MHS, oppure " " (blank) | oppure 0 (zero) (vedi x.x.x e standard UNINFO xxxxxxx) | | Il valore CF- e' considerato pre-riservato anche quando | utilizzato a livelli differenti nell'albero dei nomi. Tale valore | tuttavia non puo' essere utilizzato a livello 2 (RFC822) o come valore | di un PRMD o un ADMD (ISO/IEC 10021). | | (C) La Gerarchia Organizzazionale e la Gerarchia Geografica | ------------------------------------------------------- | | Sotto il top level domain dell'Italia (".it" o "C=IT") sono ammesse solo | due tipi di strutture di naming: | | - organizzazionale; | - geografica. | | La distinzione tra le due strutture viene effettuata direttamente al di | sotto del top level domain (secondo livello per lo standard RFC822 e | PRMD per lo standard ISO/IEC 10021). | | Se il primo elemento del nome a domini al di sotto del top level domain | e' un nome riservato geografico si parlera' di gerarchia geografica. | | Se il primo elemento al di sotto del top level domain e' un nome | assegnato ad una entita' specifica si parlera' di gerarchia | organizzazionale. | | NOTA: scendendo ai livelli successivi e' uso comune mescolare poi | elementi geografici o organizzazionali. Trattandosi comunque di "naming | interno" della entita' assegnataria del nome a domini la RA Italiana non | si occupa di dare definizioni o di eseguire controlli. | | C.1 La Gerarchia Organizzazionale | | La gerarchia organizzazionale e' costituita da tutti quegli elementi | costituenti un nome a domini che seguono nei livelli successivi (ed | includono) l'elemento che identifica l'entita' assegnataria del nome a | domini. Nella gerarchia organizzazionale propriamente detta, tale | elemento identificativo e' collocato al di sotto del top level domain. | | NOTA: Si puo' comunque parlare di gerarchia organizzazionale interna | anche nel nel caso in cui tale elemento identificativo si collochi al | di sotto di un nome a domini geografico puro (vedi paragrafo C.2). | | La gerarchia organizzazionale si basa sulla struttura organizzativa | interna della entita' assegnataria del nome a domini, o su dei criteri | arbitrari stabiliti dalla entita' stessa. Di conseguenza riporteremo | solo alcuni degli esempi piu' comuni di organizzazione gerarchica | organizzazionale interna, quali possibile suggerimento indicativo. | | C.1.1 Organizzazione per dipartimenti/settori | | Uno dei metodi piu' seguiti per la gerarchia organizzazionale interna | e' la suddivisione nei livelli sucessivi in base ai dipartimenti, | settori, unita' operative, etc. in cui e' strutturata la entita' | stessa. Un esempio: | | Sales.ACME.it O=Sales; PRMD=ACME; ADMD=xyz; C=it; | Marketing.ACME.it O=Marketing; PRMD=ACME; ADMD=xyz; C=it; | Development.ACME.it O=Development; PRMD=ACME; ADMD=xyz; C=it; | | C.1.2 Organizzazione per distribuzione territoriale | | Un altro metodo molto utilizzato per la gerarchia organizzazionale | interna e' la suddivisione in sedi territoriali, uffici locali etc. in | cui e' strutturata la entita' stessa. Un esempio: | | SanRemo.Vacanze.it O=SanRemo; PRMD=Vacanze; ADMD=xyz; C=it; | Capri.Vacanze.it O=Capri; PRMD=Vacanze; ADMD=xyz; C=it; | Roma.Vacanze.it O=Roma; PRMD=Vacanze; ADMD=xyz; C=it; | | C.2 Gerarchia geografica | | La gerarchia geografica e' composta da uno o piu' elementi composti da | nomi geografici a partire dal top level domain, proseguendo | eventualmente nei livelli successivi. Esempi: | | lombardia.it PRMD=Lombardia; ADMD= ; C=it; | carpi.mo.it O=carpi; PRMD=MO; ADMD= ; C=it; | | NOTA: viene considerato "ramo geografico puro" una serie di elementi a | livelli contigui e successivi a partire dal top level domain | costituiti da soli nomi geografici. | | Al livello nazionale possono essere presenti per i domini geografici | esclusivamente: | | - i nomi delle provincie italiane (tabella T.2) | - le sigle a due caratteri delle provincie italiane (tabella T.2) | - i nomi delle regioni italiane (tabella T.3) | - le sigle a tre caratteri delle regioni italiane (tabella T.3) | | Al di sotto delle provincie potranno essere invece presenti per i | domini geografici esclusivamente: | | - i nomi dei comuni italiani (tabella T.1) ! | NOTA: nei comuni, provincie e regioni nei quali sono in vigore come | lingua riconosciuta dallo Stato, in base alla legislazione sulle | minoranze etnico-linguistiche, anche lingue diverse dalla lingua | Italiana, si possono utilizzare come nomi di dominio geografico anche | i nomi sudetti in tali lingue. Tali traduzioni sono indicate nelle | tabelle T.2 e T.3, e vanno ritenute a tutti gli effetti dei sinonimi | dei nomi espressi in Italiano. Le traduzioni in lingua Inglese di uso | corrente dei nomi presenti nelle tabelle T.2 e T.3 ivi indicate sono | anche esse da considerarsi nomi geografici riservati, nonche' dei | sinonimi a tutti gli effetti dei nomi espressi in Italiano. | | NOTA: per lo standard ISO/IEC 10021 i domini geografici sono composti | dal top level domain "C=it", dal nome geografico o sigla della | provincia o della regione italiana nel campo PRMD, e dal valore di | ADMD corrispondente a quello del service provider da cui si e' | serviti, o dal valore "ADMD=0" o "ADMD= " ove appropriato (si veda in | proposito lo standard UNINFO xxxxx). Per convenzione, quando si indica | un puro dominio geografico nello standard ISO/IEC 10021, si | utilizzara' il valore "ADMD= ". In ogni caso non e' ammesso utilizzare | un elemento geografico (quale nome di provincia, regione, comune etc.) | nel campo ADMD. | | Tecnicamente i domini geografici puri sono dei contenitori di soli | puntatori ai domini di livello inferiore, e non contengono | informazioni specifiche di alcuna entita'. | | I domini geografici, come ogni altro nome a domini, non sono di | proprieta' di alcuna entita'; inoltre, a differenza degli altri casi, | essi non sono assegnati in uso ad alcuna entita'. | | NOTA: I domini geografici rientrano nella categoria piu' ampia dei | domini pubblici. Le regole di assegnazione e gestione specificate per | un dominio geografico sono applicabili anche a tutti gli altri domini | pubblici che potranno venire creati in futuro. | | C.2.1 Regole per la definzione dei domini geografici puri a livelli | successivi | | I nomi dei sottodomini geografici devono rispettare la gerarchia | geografica "naturale", cioe' le proprie relazioni di inclusione | territoriale, ed le seguenti regole: | | - il nome di un comune verra' obbligatoriamente collocato sotto la | rispettiva provincia di appartenenza; | | - non e' possibile abbreviare il nome del comune; | | - per i comuni capoluoghi di provincia non e' necessario ripetere il | nome del comune e della provincia nella costruzione del nome a | domini; | quindi | | milano.it PRMD=milano; ADMD= ; C=it; | | indica sia l'area geografica corrispondente alla provincia di | Milano, che l'area geografica corrispondete al Comune di Milano, | evitando cosi la definizione ridondante: | | milano.milano.it O=milano; PRMD=milano; ADMD= ; C=it; | | Per i casi di provincie con il doppio capoluogo (Massa-Carrara | etc...) o per i possibili (futuri) casi nei quali il nome della | provincia non coincide con quello del capoluogo, questo principio | di "omissione" non e' valido. | | Esempio: massa.massa-carrara.it | | - le localita' geografiche contenute all'interno delle medesima | provincia vanno collocate al di sotto del nome della provincia; | | - le localita' geografiche contenute all'interno della medesima | regione vanno collocate al di sotto del nome della regione; | | - non sono considerabili domini geografici puri i nomi di aree | geografiche che non rientrino all'interno di una singola regione, | o non ben identificabili con confini amministrativi stabiliti per | legge o decreto nazionale, regionale o provinciale. | | NOTA: si sconsiglia fortemente l'utilizzo di nomi appartenenti ad | "oggetti" geografici (es: nomi di montagne, laghi, zone, ecc) come | identificativo di un dominio appartenente ad una organizzazione. | Si sconsiglia altresi' anche l'utilizzo delle traduzioni in | altre lingue dei nomi dei domini geografici specificati in T.1, | T.2 e T.3 come nome di un dominio appartenente ad una organizzazione. | | - I nomi geografici puri non identificano e non appartengono alle | pubbliche amministrazioni. Costoro andranno a registrare in modo | esplicito le proprie entita' al di sotto dei nomi geografici, in | accordo con le regole definite nella sezione B.1.1.5 | | Esempio: | | comune.milano.it O=comune; PRMD=milano; ADMD=xyz; C=it; | comune.riccione.rimini.it OU=comune; O=riccione; PRMD=rimini; | ADMD=xyz; C=it; | Regione.Lazio.it O=Regione; PRMD=Lazio; ADMD=xyz; C=it; | | | C.2.2 Registrazione dei domini geografici puri | | Oltre alle normali definizioni necessarie per la registrazione di un | nome a domini (si veda E.x.x) i domini geografici puri hanno anche | obbligatoriamene le seguenti definizioni: | | Org: yyyy - Locality Domain (yyyy= nome asegnato) | Remarks: Delegated to xxxxx (xxxxx = nome del gestore) | Descr: Italian Geographical yy level domain (yy = livello) | | I domini geografici a livello nazionale (provincie e regioni) hanno | ciascuno una forma estesa (nome esplicito) ed una forma abbreviata | (sigla) (vedi tabelle T.1 - T.3). La registrazione di un nome | geografico esteso non implica automaticamente la registrazione | dell'equivalente sigla abbreviata. E' necessaria quindi una | registrazione separata per nome esteso e sigla abbreviata, anche se | gran parte dei dati indicati nella documentazione di registrazione | sono uguali. La gestione di nome esteso e della sigla abbreviata e' | obbligatoriamente affidata alla stessa entita'. | | E' dovere della entita' gestore del nome esteso e della sigla | abbreviata intraprendere tutte le misure necessarie (tecniche ed | amministrative) per assicurare l'equivalenza totale dei due nomi a | domini geografici puri (esteso e sigla). | | C.2.3 Obbligatorieta' della registrazione per nomi a dominio che | utilizzano la gerarchia geografica. | | E' obbligatorio registrare presso la RA Italiana tutti i nomi a dominio | che si collocano sotto un ramo dell'albero di nomi puramente geografico. | Esempi: | | ACME.Frascati.RM.it OU=ACME; O=Frascati; PRMD=RM; ADMD=xyz; C=it; | BKNT.Trieste.it O=BNKT; PRMD=Trieste; ADMD=xyz; C=it; | | NOTA: la entita' che ha in delega la gestione tecnica di un dominio | geografico puro non agisce comunque come Registration Authority per | quella zona geografica. Di conseguenza l'obbligo di registrazione | presso la RA Italiana per ogni entita' che si colloca all'interno | delo schema di naming geografico. | | C.2.4 Elenco dei nomi geografici a livello nazionale | | Le tabelle T.1, T.2 e T.3 riportano l'elenco completo degli elementi | necessari per costruire i nomi geografici a livello nazionale. | Il nome del della Nazione (Country) e' identificato da: | | Nome sigla altri nomi (alias) | ----------------------------------------------------------------------- | Italia IT Repubblica-Italiana Italy | | Nomi dei Comuni (Tabella T.1) | | Riferimento: "I Comuni d'Italia, ISTAT" pubblicazione annuale. L'elenco | aggiornato in formato compatibile con i nomi a domini e' disponibile su: | | ftp://ftp.nis.garr.it/XXXXXXXXXX (Daniele, metti la URL esatta) | | | Nomi delle Provincie e sigle abbreviate (Tabella T.2) | | Nome sigla altri nomi (alias) | ----------------------------------------------------------------------- | Agrigento AG | Alessandria AL | Ancona AN | Aosta AO Aoste | Aquila AQ | Arezzo AR | Ascoli-Piceno AP | Asti AT | Avellino AV | Bari BA | Belluno BL | Benevento BN | Bergamo BG | Biella BI | Bologna BO | Bolzano BZ Bozen Bolsen | Brescia BS | Brindisi BR | Cagliari CA | Caltanissetta CL | Campobasso CB | Caserta CE | Catania CT | Catanzaro CZ | Chieti CH | Como CO | Cosenza CS | Cremona CR | Crotone KR | Cuneo CN | Enna EN | Ferrara FE | Firenze FI Florence | Foggia FG | Forli-Cesena FO | Frosinone FR | Genova GE Genoa | Gorizia GO | Grosseto GR | Imperia IM | Isernia IS | La-Spezia SP | Latina LT | Lecce LE | Lecco LC | Livorno LI Leghorn | Lodi LO | Lucca LU | Macerata MC | Mantova MN | Massa-Carrara MS | Matera MT | Messina ME | Milano MI Milan | Modena MO | Napoli NA Naples | Novara NO | Nuoro NU | Oristano OR | Padova PD Padua | Palermo PA | Parma PR | Pavia PV | Perugia PG | Pescara PE | Pesaro-Urbino PS | Piacenza PC | Pisa PI | Pistoia PT | Pordenone PN | Potenza PZ | Prato PO | Ragusa RG | Ravenna RA | Reggio-Calabria RC | Reggio-Emilia RE | Rieti RI | Rimini RN | Roma RM Rome | Rovigo RO | Salerno SA | Sassari SS | Savona SV | Siena SI | Siracusa SR | Sondrio SO | Taranto TA | Teramo TE | Terni TR | Torino TO Turin | Trapani TP | Trento TN | Treviso TV | Trieste TS | Udine UD | Varese VA | Venezia VE Venice | Verbania VB | Vercelli VC | Verona VR | Vibo-Valentia VV | Vicenza VI | Viterbo VT | | Nomi delle Regioni e sigle abbreviate (Tabella T.3) | | Nome sigla altri nomi (alias) | ----------------------------------------------------------------------- | Valle-Aosta VAO Vallee-Aoste | Piemonte PMN Piedmont | Liguria LIG | Lombardia LOM Lombardy | Veneto VEN | Trentino-A-Adige TAA Trentino-S-Tirol | Friuli-Ve-Giulia FVG | Emilia-Romagna EMR | Toscana TOS Tuscany | Marche MAR | Umbria UMB | Abruzzo ABR | Molise MOL | Lazio LAZ | Campania CAM | Puglia PUG | Basilicata BAS | Sicilia SIC Sicily | Sardegna SAR Sardinia | | | NOTA: nella sintassi ISO/IEC 10021 i nomi geografici di Regioni e | Provincie corrispondono al campo PRMD. La lunghezza massima di tale | campo e' di 16 caratteri, da cui la limitazione anche per i nomi | geografici indicati nelle tabelle T.2 e T.3. | | C.2.5 Note tecniche per la gestione dei domini geografici puri | | I domini geografici puri sono dei casi particolari di nomi a dominio. | Di conseguenza vanno rispettate alcune limitazioni nella loro gestione | tecnica. Essendo i casi dello standard RFC822 e dello standard ISO/IEC | 10021 tra di loro differenti, diamo separatamente le direttive | necesarie. | | C.2.5.1 Gestione del Domain Name Service (DNS) per dominio geografico | (RFC822) | | L'organizzazione che ha avuto la delega per la gestione di un dominio | geografico puro deve utilizzare per la gestione nel DNS delle deleghe | dei suoi sottodomini per lo standard RFC822 solamente reource record | di tipo "NS" e "MX", oltre ovviamente al resource record "SOA". | | E' tassativamente vietato l'utilizzo di qualsiasi altro tipo di | resource record all'interno del file autoritativo per il dominio | geografico puro. | | Esempio (contenuto del file autoritativo per il dominio milano.it): | | comune.milano.it. IN NS dns.ACME.it. | MRCO.milano.it. IN MX 10 mailer.TuttinRete.it. | | Sono invece asolutamente vietati resource record del tipo: | | dns.milano.it. IN A 193.43.23.23 | www.milano.it. IN CNAME www.TuttinRete.it. | | L'organizzazione che ha avuto la delega per la gestione di un dominio | geografico puro deve anche garantire la raggiungibilita' | dell'indirizzo di posta elettronica | | postmaster@.it | | C.2.5.2 Gestione delle tabelle di routing ISO/IEC 10021 per dominio | geografico puro | | L'organizzazione che ha avuto la delega per la gestione di un dominio | geografico puro deve assicurare l'aggiornamento delle tabelle di | routing ISO/IEC 10021 degli elementi a livello successivo che si | trovino all'interno del proprio dominio geografico puro. | Esempio: il gestore di | | PRMD=Milano; ADMD= ; C=it; | | deve assicurare il routing corretto verso ogni "Organization" | contenuta all'interno del PRMD stesso. | | L'organizzazione che ha avuto la delega per la gestione di un dominio | geografico puro deve anche garantire la raggiungibilita' | dell'indirizzo di posta elettronica | | S=postmaster; ADMD=xyz; C=it; | | NOTA: nel caso che il routing ISO/IEC reale sia assicurato da un altro | service provider, le informazioni necessarie di routing devono venire | coordinate strettamente tra il gestore del nome a domini geografico ed | il provider di servizio ISO/IEC 10021. | | NOTA: nel caso si adottino metodi distribuiti (X.500 e/o DNS) per la | distribuzione delle informazioni di routing ISO/IEC 10021, andranno | garantite condizioni tecniche del tutto simili a quelle stabilite nel | paragrafo C.2.5.1 | | C.2.6 Assegnazione della gestione tecnica per un dominio geografico | puro | | La gestione tecnica dei nomi a dominio puramente geografici viene | assegnata da parte della RA Italiana ad entita' che accettino di | fornire un servizio gratuito ed imparziale per una certa zona | geografica. Tali entita' dovranno possedere le conoscenze ed i mezzi | tecnici specifici per assicurare il servizio, e dovranno passare la | verifica tecnica di corretto funzionamento e configurazione da parte | della RA Italiana al pari degli altri assegnatari di un nome a domini. | | L'organizzazione che ha avuto la delega per la gestione di un dominio | geografico deve inoltre garantire gli stessi tempi di risposta per le | operazioni di inserimento/modifica/cancellazione assicurati dalla RA | Italiana (10 giorni lavorativi; vedi sezione D.1) | | L'organizzazione che ha avuto la delega per la gestione di un dominio | geografico puro deve inserire/modificare/cancellare le informazioni | tecniche necessarie al funzionamento del servizio (DNS autoritativo | per il dominio geografico puro e tabelle di routing ISO/IEC 10021) | solo su espressa indicazione e direttiva della RA Italiana. | | L'affidamento in gestione dei nomi a domini geografici puri e' | effettuato, oltre che in base alla rispondenza ai criteri indicati nei | paragrafi dal C.2.1 al C.2.6, in ordine cronologico di ricezione delle | richieste. | | Qualora un'altra entita' richieda la gestione di un dominio geografico | puro precedentemente assegnato, essa viene inserita in una apposita | lista da utilizzare per una eventuale nuova assegnazione. | | E' ammesso il passaggio consensuale della delega per la gestione di un | dominio geografico tra una entita' ed un'altra che possieda i | requisiti necessari per assolvere a tale compito. | | NOTA: e' preferibile, ma non necessario, che l'entita' che assume in | gestione un nome a domini geografico puro sia presente sul territorio | (vedi B.2.3.1) di cui si assume la gestione tecnica. | | NOTA: qualora insorga la necessita' di gestione di un dominio | geografico puro e non si identifichi entro 10 giorni lavorativi una | entita' volontaria per la gestione del servizio, la RA Italiana si | fara' carico in tale caso delle gestione ad interim, in attesa di | identificare una entita' alternativa. | | C.2.7 Revoca della delega di gestione per un nome a domini geografico | puro | | Se le condizioni e le regole indicate nei paragrafi dal C.2.1 al C.2.6 | vengono a mancare, la RA Italiana puo' disporre in qualsiasi momento | la revoca della delega per la gestione del nome a domini geografico | puro. Nel caso non vi sia disponibile immediatamente una altra entita' | che si prenda in carico la gestione di tale dominio geografico puro, | la RA Italiana si fara' carico della gestione ad interim. | | | (D) Procedura di Registrazione e procedure per le eventuali contestazioni | ---------------------------------------------------------------------- | | Questa procedura descrive i passi che vengono effettuati per la | assegnazione di un nome a domini da parte della RA Italiana. | | Scopo della procedura e' assicurare l'univocita' delle operazioni, | permettendo anche una chiara definizione dei ruoli e delle azioni | necessarie alla registrazione. In caso non si sia familiari con i | concetti espressi in questa procedura, si rimanda al tutorial sulle | registrazioni. | | NOTA: in questo documento ovunque si parla di "lettera" o "comunicazione | scritta" si puo' anche intendere "fax" o "comunicazione elettronica". | L'elenco esatto dei mezzi a disposizione verra' definito il seguito, | tenendo conto di rendere le procedure il piu' rapide ed automatizzate | possibile. In tale occasione verra' adeguatamente corretto il testo. | | NOTA: si puo' accettare ad esempio una certified mail (firmata con PGP o | con PEM, con chiave pubblica disponibile). | | D.1 Assegnazione di un nome a domini ad una organizzaione | | D.1.1 | Il richiedente presenta alla RA Italiana il valore richiesto per il | nome a domini, conforme alla sintassi definita da RFC1035 per lo | standard RFC822, ed alla sintassi definita da ISO/IEC 10021 per lo | standard X.400. Le definizioni nelle due sintassi permettono alla RA | Italiana la definzione automatica anche della relativa regola di | traduzione da uno standard all'altro, ottenendo cosi' la trasparenza | dei due sistemi standard di nomi a domini. | | Come alternativa il richiedente puo' in alcuni casi (vedi B.1.2.1) | chiedere alla RA Italiana la assegnazione di un valore codificato | secondo la tecnica definita in B.3. In questo secondo caso, dove il | nome e' assegnato dalla RA Italiana, il valore verra' generato in | modo da non duplicare nessun valore gia' esistente nel Registro dei | Nomi Assegnati (d'ora in avanti citato come RNA). In questo caso non | sara' possibile sottoporre a contestazione il nome a domini | assegnato. Il valore e' quindi registrato automaticamente nel RNA, | eventualmente associato con altri nomi (ad esempio l'eventuale | Relative Distinghuished Name - RDN - e/o Object Identified) | appartenenti gia' al richiedente. | | La RA dovra' portare a termine le proprie azioni entro 10 giorni | lavorativi dalla data di ricevimento della richiesta e della | documentazione necessaria (lettera di assunzione di responsabilita') | comunicando al richiedente entro tale periodo tutti problemi | (sintattici, semantici e tecnici) contenuti nella richiesta di | registrazione o riscontrati nel corso delle verifiche tecniche. | | D.1.2 | Se applicabile, il richiedente deve fornire il nome ed il tipo di | ogni altro oggetto a cui sia gia' stato assegnato un nome (un RDN ad | esempio) se appartenente alla medesima organizzazione. Questo | permette la associazione in un record unico delle informazioni | appartenenti alla medesima entita'. | | D.1.3 | Se il nome a domini richiesto non e' conforme alle sintassi | richieste, o alle norme stabilite nel Regolamento per la | Assegnazione di un Nome a Domini (sezione B), oppure la richiesta di | registrazione non e' conforme alla sinstassi stabilita in x.x.x per | la documentazione necessaria, la richiesta viene respinta, e viene | inviata notifica al richiedente, specificando le cause della | risposta negativa, entro 10 giorni lavorativi dal ricevimento della | richiesta di registrazione e delle documentazione necessaria. | | D.1.4 | Il nome a domini richiesto e' comparato con tutti gli altri nomi a | domini registrati nel RNA. Se il nome richiesto e' un duplicato | nella sintassi RFC822 o nella sintassi ISO/IEC 10021, allora scatta | il meccanismo di contestazione implicita e viene eseguita la | procedura descritta in D.3.2.2. Se il nome a domini richiesto e' un | valore simile (close match) di un altro nome contenuto nel RNA, sia | la entita' richiedente che la entita' assegnataria del nome simile | preesistente vengono notificate della situazione di possibile | ambiguita' entro 10 giorni lavorativi dal ricevimento della | richiesta di registrazione e delle documentazione necessaria. La | richiesta per il nuovo nome comunque continua nel suo iter. | | D.1.5 | Se il nome a domini richiesto non e' un duplicato e non e' un close | match, ma vi e' evidenza che possibili conflitti e/o amiguita' | possano insorgere in futuro, il richiedente e' notificato del | possibile problema entro 10 giorni lavorativi dal ricevimento della | richiesta di registrazione e delle documentazione necessaria. | La richiesta per il nuovo nome comunque continua nel suo iter. | | D.1.6 | Se il valore richiesto non e' un duplicato, esso viene associato con | gli eventuali altri oggetti assegnati alla entita' richiedente, ed i | suoi valori (RFC822 e ISO/IEC 10021) vengono registrati nel RNA. | | Questa azione e' chiamata REGISTRAZIONE. Inoltre l'annuncio di | registrazione e' inviato al richiedente. | | NOTA: Il RNA e' disponibile per consultazione a richiesta. Se il | richiedente ha espressamente indicato nella richiesta di | registrazione che gli altri dati relativi alla propria entita', | escluso i nomi a domini richiesti, non siano resi pubblici, allora | nel RNA viene inserito solo il valore dei nomi richiesti. Altrimenti | tutti i dati forniti vengono inseriti e resi disponibili | pubblicamente. | | D.1.7 | Il richiedente viene notificato dell'inizio delle verifiche tecniche | sulla funzionalita' del nome registrato. La RA Italiana completa le | verifiche tecnice entro 10 giorni lavorativi dal ricevimento della | richiesta di registrazione e della documentazione necessaria. Se | queste non vengono superate, il richiedente viene invitato a | prendere provvedimenti perche' i problemi vengano risolti. Se i | problemi non vengono risolti entro 10 giorni lavorativi dalla | notifica degli stessi, la richiesta di registrazione e' cancellata, | ed il richiedente riceve notifica della cancellazione. Se le | verifiche tecniche sono superate, il richiedente viene notificato | entro 10 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta di | registrazione e della documentazione necessaria della sua | possibilita' di utilizzare il nome richiesto; la RA informa tuttavia | il richiedente che l'utilizzo del nome e' pur sempre soggetto al | processo di Pubblica Contestazione (PPC) descritto in D.3 e che se | tale processo si tradurra' in una contestazione con successo, la | registrazione del nome richiesto verra' annullata. | | D.1.8 | Se la registrazione e' sottoposta a contestazione anche durante la | fase di registrazione e verifica tecnica, la procedura descritta in | D.6 viene eseguita. | | NOTA. La registrazione di un nome a domini nel RNA, tuttavia, non | esclude la possibilita' di ogni altra forma di contestazione non | descritte in questo documento, come ad esempio la contestazione | tramite citazione in giudizio civile. | | D.2 Revoca dalla assegnazione di un nome a domini | | E' revocata l'assegnazione di un nome a domini da parte della RA | Italiana nei seguenti casi: | | - uso per attivita' illegali (compresi 'attacchi' e 'danneggiamenti' | via rete) del nome a domini assegnato; NOTA: in questo caso si richiede al gestore del dominio da cui sono partiti gli "attacchi" la massima disponibilita' per la soluzione del problema e per l'identificazione del responsabile. | | - scomparsa della entita' assegnataria del nome a domini; | | - venuta meno dei dati oggettivi che hanno determinato la | assegnazione di un nome a domini a livello nazionale; | | - venuta meno dei dati oggettivi che hanno determinato la | assegnazione di un nome a domini ad un certo livello nella | gerarchia geografica; | | NOTA: in questo caso si intende sia il cambio di collocazione | geografica, sia la scomparsa di "punti di presenza" localizzati in | una determinata area, sia ogni altro caso assimilabile che possa | creare discordanza tra la situazione reale ed il nome a domini | assegnato. | | - gestione non conforme alle direttive specificate dal C.2.1 al | C.2.6 dei nomi a dominio geografici puri; | | - non "visibilita'/raggiungibilita'" degli oggetti appartenenti al | nome a domini registrato per piu' di 6 mesi continuativi. La | verifica di questa mancanza di visibilita'/raggiungibilita' deve | essere effettuata tecnicamente a cura della RA Italiana. D.2.1 Garanzie minime per i casi di revoca di assegnazione *** da fare *** | D.3 Il processo di pubblica contestazione (PPC) | | D.3.1 Introduzione | | Il processo di pubblica contestazione fornisce alla RA Italiana i | mezzi per agire di fronte alle contestazioni verso gli oggetti | registrati presso di lei, quali i nomi a domini, i RDN o gli Object | identifier che sono contenuti nel RNA. Questa sezione descrive i passi | da seguire in caso di contestazione. | | D.3.2 Inizio di una contestazione | | D.3.2.1 | Un nome a dominio o un altro oggetto contenuto nel RNA puo' essere | contestato in qualsiasi momento notificando la RA Italiana. | | La contestazione deve essere nella forma di una lettera da parte | delle entita' interessata (ad esempio una orgnizzazione o un | singolo individuo) indirizzata alla RA Italiana. La lettera | identifica l'oggetto (nome a domini, RDN, Object identifier,...) | contestato, ed esprime le ragioni della contestazione. Una | contestazione puo' venire applicata ad un oggetto gia' sottoposto | indipendentemente a contestazione da un'altra entita'. | | D.3.2.2 Contestazione implicita | | Un nome a domini (o un RDN, Object Identifier,...) contenuto nel RNA | e' implicitamente sottoposto a contestazione nel caso venga ricevuta | un'altra richiesta di registrazione che specifica un valore uguale a | quello gia' contenuto nel RNA. Si prosegue quindi con le azioni | specificate al punto D.3.2.3 | | D.3.2.3 Risposta da una Contestazione Pubblica | | Dopo la ricezione di una contestazione in accordo con quanto | specificato in D.3.2.1, o lo scattare di una contestazione | implicita, come specificato il D.3.2.2, la RA Italiana esegue le | seguenti azioni: | | - aggiunge la annotazione "valore contestato/challenged value" al | valore contenuto nel RNA, e vi annota anche la data di inizio | contestazione in un apposito file non ad accesso pubblico ma | ottenibile su richiesta. | | - se la contestazione e' implicita (D.3.2.2) vengono comunque | assegnati gli eventuali altri valori di oggetti (ad esempio RDN o | Object Identifier) richiesti nella registrazione, a meno che | questi non sia a loro volta causa di contestazione implicita; | | - notifica gli assegnatari del valore contestato e la entita' | contestante che il processo di pubblica contestazione e' iniziato | entro 10 giorni lavorativi dall'inizio della contestazione. La | notifica deve contenere tutte le informazioni rilevanti alla | contestazione, comprese le informazioni non disponibili per la | consultazione pubblica nel RNA. | | D.3.2.4 Contestazione Pendente | | La RA Italiana non prende parte alla risoluzione di una | contestazione. Essa non prende nessuna altra iniziativa sino a che | la contestazione viene risolta dalla parti interessate alla disputa. | | La RA non entra nel merito della contestazione, ma si limita a | fornire alle parti gli strumenti utili perche' la disputa sia | risolta nel piu' breve tempo possibile. | | D.3.2.5 Contestazione Risolta | | D.3.2.5.1 | La RA Italiana considera una contestazione come risolta nel | momento in cui riceve una notifica via lettera da tutte le parti | interessate, nella quale si esprimono conclusioni identiche. | | D.3.2.5.2 | Se la contestazione era esplicita (D.3.2.1) e la entita' che ha | registrato il nome (o l'oggetto) contestato vince la | contestazione, la notazione "valore contestato" e' rimossa dal | RNA. | | D.3.2.5.3 | Se la contestazione era esplicita (D.3.2.1) e la contestazione e' | vinta dalla entita' contestante, allora la RA Italiana rimuove la | registrazione esistente dal RNA. | | D.3.2.5.4 | Se la contestazione era implicita (D.3.2.2) e la entita' che ha | registrato il nome (o l'oggetto) contestato vince la | contestazione, la notazione "valore contestato" e' rimossa dal | RNA. Le richieste di registrazione che hanno dato origine alla | contestazione implicita vengono nel contempo respinte. | | D.3.2.5.5 | Se la contestazione era implicita (D.3.2.2) e la contestazione e' | vinta dalla entita' contestante, allora la RA Italiana cancella la | registrazione originale dal RNA. La procedura completa di | registrazione, descritta nella sezione D.1 e' poi applicata alla | nuova richiesta che ha dato origine alla contestazione implicita. | | D.3.2.5.6 | Se la entita' che ha richiesto la registrazione originale e tutte | le altre parti implicate nella contestazione si ritirano, la RA | Italiana cancella la registrazione originale dal RNA. | | D.4 Costituzione di un Comitato di Arbitrazione | | In caso di mancato accordo tra le parti, la RA Italiana puo' proporre | la costituzione di un comitato di arbitrazione per risolvere | rapidamente la questione. In caso di non accettazione da parte delle | parti interessate di questo comitato, esse possono in ogni caso | procedere con i mezzi che riterranno opportuni per dirimere la | questione. | | D.4.1 Componenti del comitato di arbitrazione | | Il comitato di arbitrazione e' nomiato dalla RA italiana e resta in | carica per 12 mesi di calendario. | | I membri del comitato di arbitrazione sono xx. Essi sono assistiti da | un coordinatore e da un segretario. | | D.4.2 Candidature per la partecipazione al comitato di arbitrazione | | La RA Italiana mantiene una lista di organizzazione che di offrono di | nominare membri per il comitato di arbitrazione. La RA Italiana puo | richiedere a ogni organizzazione che non sia coinvolta nella | contestazione la nomina di un membro del comitato di arbitrazione. | | D.4.3 Selezione delle candidature | | La Selezione del comitato di arbitrazione effettuata dalla RA Italiana | come specificato in D.4.2 e' soggetta ad approvazione da tutte le | parti coinvolte nella disputa. Unica eccezione e' il membro nominato | dalla RA italiana stessa, la cui nomina non e' soggetta a ulteriori | condizioni. In caso le parti coinvolte nella contestazione non | riescano a raggiungere un accordo sulla composizione del comitato di | arbitrazione, il coordinatore (vedi D.5) decide quali dei possibili | candidati viene a far parte del comitato stesso. | | D.5 Coordinatore e Segretario | | Il coordinatore del comitato di arbitrazione e' selezionato tra i | membri della RA Italiana ed e' soggetto ad approvazione da parte di | tutte le parti coinvolte nella disputa. Il segretario del comitato di | arbitrazione e' fornito dalla RA italiana. Il coordinatore ed il | segretario non hanno diritto di voto e non prendono parte alle | decisioni del comitato di arbitrazione, se non per assicurare che | vengano seguite le procedure corrette o per presentare i fatti e le | affermazioni presentate dalle parti. | | D.6 Procedure del comitato di arbitrazione | | D.6.1 Presentate dei casi contestati | | Un rappresentante di ognuna della parti coinvolte nella disputa | prende parte ai lavori del comitato di arbitrazione per presentare | la loro visione di parte, per ascoltare la presentazione del caso | fatta dalla controparte e per fare commenti. Dopo queste | presentazioni tutti i rappresentanti delle parti in causa lasciano | l'incontro. | | D.6.2 Decisione | | Il comitato di arbitrazione poi discute la causa e decide quali | azioni intraprendere. I lavori del comitato sono segreti. | | E.6.3 Notifica della decisione | | La decisione del comitato di arbitrazione e' finale e vincolante per | tutte le parti implicate nella contestazione. La decisione e' | riportata alle parti interessate per lettera entro 10 giorni | lavorativi dal segretario del comitato di arbitrazione, e copia ne | e' inviata anche alla RA Italiana. | | Le decisioni del comitato di arbitrazione e le loro motivazioni | costituiscono dei precedenti di cui i membri dei comitati di | arbitrazione successivi devono tener debito conto nelle loro | decisioni. (E) Documentazione necessaria per la richiesta di Registrazione di un ----------------------------------------------------------------- nome a domini ------------- NOTA: Da completare. (vedi modulistica in uso, e sue successive revisioni eventuali) *** inserire nella modulistica (lettera di responsabilita' o simili) l'esempio di dichiarazione di diritto di uso del nome, di sollavazione di responsabilita' della RA Italiana, di presa visione di questo regolamento etc. Un buon esempio e' il Policy Statement di Internic. NOTA: qui si inserisce anche il concetto di "registrazione per delega" in cui il service provider provvede alla registrazione dei propri utenti, assicurando con "metodi interni" appropriati la correttezza delle informazioni e la definizione delle relative responsabilita' e ruoli. Su tale concetto vi sono varie proposte operative, ma il principio sembra comunemente accettabile. Tutorial sulla Registrazione dei nomi (F) ----------------------------------------- *** da fare ***