Titolo:       Informazioni generali sulle reti IP Italiane
 Autore:       A.B. Bonito
 Data:         19-03-1992
 Riferimento:  itanetdoc4.txt

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Introduzione
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Questo documento ha lo scopo di fornire alcune informazioni essenziali
per  la corretta comprensione del significato  della registrazione  di
una  rete IP  in Italia.  E'  fuori  della  portata  di  questo  breve
documento una descrizione accurata  del funzionamento  dei  protocolli
TCP/IP o di come avviene  l'instradamento del  traffico sull'Internet:
per  questo esistono  documenti,  libri,  articoli,  adatti a chiarire
tutti i dettagli.  E'  nondimeno importante fornire, al gestore di una
rete IP, il minimo indispensabile di retroterra informativo che non lo
costringa a cercare  troppi chiarimenti altrove  quando deve compilare
il modulo di registrazione di una rete IP.
 
 
Gli indirizzi IP
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La famiglia dei protocolli internet  (meglio noti con la sigla TCP/IP)
viene sempre piu'  spesso utilizzata sia in ambito di reti locali  sia
di reti geografiche. I protocolli internet sono, al momento, gli unici
protocolli di rete  "non  proprietari"  utilizzati su  larga scala  in
tutto il mondo. La comunicazione tra i computers che utilizzano questi
protocolli avviene associando ad ogni computer connesso ad una rete un
indirizzo univoco su quella rete.
Una caratteristica peculiare  dell'indirizzamento  IP  e'  che tutti i
computers connessi ad una stessa rete fisica  (ad es.  una rete locale
ethernet)  hanno in  comune  tra  loro la  prima parte dell'indirizzo.
Infatti ogni indirizzo IP,  che ha una lunghezza di 32 bits (o quattro
"ottetti",  cioe'  gruppi  di otto bits),  e'  suddiviso in  due parti
principali: la parte rete, che identifica la rete a cui il computer e'
connesso, e la parte host che identifica il particolare computer sulla
rete di appartenenza.
 
Inoltre  gli indirizzi  IP  si distinguono per la  loro  "classe"  che
determina  quanti  bits  sul   totale  dei   32  sono  utilizzati  per
identificare la rete e quanti per l'host.
Le due classi piu' comunemente usate sono:
 
- classe B
  16 bits  (due ottetti)  per la rete e 16 bits  (due ottetti) per gli
  hosts
 
- classe C
  24 bits  (tre ottetti)  per la rete ed 8 bits  (un ottetto)  per gli
  hosts
 
E'   poi  possibile,   specificando  una  maschera  binaria  (netmask)
associata  all'indirizzo  di  ogni computer,  suddividere una rete  in
sottoreti (subnet). Cio' viene fatto, generalmente, quando una singola
organizzazione  possiede piu'  reti  fisiche interconnesse tra  loro e
vuole essere in grado di instradare il traffico al  suo  interno senza
far apparire le sue sottoreti all'esterno.
 
La differenza tra le due classi e',  in pratica, la seguente:  con una
rete  in   classe   C  si  possono  avere  al  massimo  254  computers
indirizzabili ed e'  abbastanza limitata e scomoda la sua suddivisione
in  sottoreti,  mentre  una  rete  in classe  B  ha spazio  per  65534
computers  oppure puo'  essere  facilmente suddivisa in sottoreti:  ad
esempio 254 sottoreti con 254 computers ognuna usando il terzo ottetto
per identificare la sottorete. E' pratica comune usare il terzo otteto
di una rete in classe B per identificare le sottoreti al suo interno.
 
Gli  indirizzi IP  sono  comunemente  scritti,  secondo la  cosiddetta
notazione  "dotted-decimal",  con  i  quattro  ottetti  convertiti  in
decimale e  separati  dal  carattere punto.  I  primi  tre bits  di un
indirizzo sono usati  per riconoscere  la  classe,  ma  in  pratica si
possono distinguere cosi':  gli indiriizi  di classe  B sono quelli in
cui i primo ottetto e' compreso tra 128 e 191, mentre quelli in classe
C hanno il primo ottetto compreso tra 192 e 223.
Ad esempio:
137.204.2.10 e' un indirizzo in classe B
mentre 192.54.96.3 e' in classe C
 
C'e'  inoltre da sottolineare che e' solo la parte rete dell'indirizzo
che viene usata per instradare il traffico dati: l'architetura di rete
internet suppone che tutti i computers  (hosts) connessi ad una stessa
rete siano in grado di ridistribuirsi il traffico dati.
 
 
L'Internet
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Una buona parte  delle reti  IP esistenti  nel  mondo  sono  tra  loro
interconnesse  tramite  svariate tecnologie  di  comunicazione  (linee
telefoniche,  fibre ottiche, satelliti,  ...) e formano un grandissimo
sistema  di reti  denominato Internet.  Su  Internet e'  possibile far
dialogare tra loro computers anche molto distanti, ma per fare cio' e'
innanzitutto  richiesto che  gli  indirizzi  delle  varie reti  (e dei
computers ad esse connessi) siano univoci in tutto il mondo.
 
E'  quindi buona norma,  per chiunque nel mondo debba utilizzare degli
indirizzi IP per i suoi computers, dotarsi di uno o piu'  indirizzi di
rete univoci anche quando la sua rete non e' connessa all'Internet: in
questo modo qualora  decidesse di connetterla  non sarebbe costretto a
cambiare gli indirizzi di tutti i suoi computers. Esiste per questo un
registro mondiale delle reti IP al quale puo'  fare richiesta chiunque
abbia necessita' di un indirizzo.
 
Il NIS del GARR  funge da registro periferico,facendo da tramite tra i
gestori  di reti  IP  italiane  ed  il  registro mondiale:  riceve  le
richieste per  reti  IP  italiane e le inoltra  al  registro mondiale,
consentendo un'interazione piu' immediata.
 
Le informazioni  necessarie per richiedere un numero  di rete IP  sono
essenzialmente  il  nome e  l'indirizzo dell'organizzazione  che fa la
richiesta   e  la  segnalazione  della  persona  che,   presso  quella
organizzazione, sara' il punto di contatto tecnico.
 
Cio'  e'  sufficiente  soltanto per una rete che sia solo locale,  non
connessa con altre,  mentre,  come viene chiarito piu'  avanti, non e'
sufficiente pero'  avere un indirizzo  di rete univoco per raggiungere
ogni altra rete dell'Internet. E' necessario che ogni rete connessa in
qualche  modo  all'Internet   (escludendo   quindi   quelle  per   uso
strettamente locale)  sia  ben identificata  come appartenente  ad una
certa  "comunita'  di utenza".  Ogni  comunita'  di  utenza  ha alcuni
"diritti di accesso" in relazione alle altre comunita' di utenza.
 
Per semplificare il compito di un network-manager italiano, il NIS del
GARR  ha  definito  un modulo  di  registrazione  per  le reti  IP che
consente di specificare, in un unico formulario, tutte le informazioni
sulla rete e la sua  "connettivita'".  Queste informazioni sono quindi
trasmesse dal NIS ai vari  "centri di controllo"  che ne hanno bisogno
per verificare i  diritti  di accesso ed  eventualmente aggiornare  le
loro tabelle di instradamento.
 
Con la base di conoscenza fornita in questo  documento dovrebbe essere
sufficiente ad un network-manager riempire il  modulo di registrazione
(seguendo le istruzioni ad esso associate) per rendere la propria rete
ben identificata,  con i propri diritti di accesso,  da tutti i centri
di controllo di rilevanza europea o mondiale.
 
 
L'instradamento in Internet
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Internet e'  un  insieme di reti  interconnesse basate sui  protocolli
TCP/IP.  E'  paragonabile ad un insieme di  sistemi viari o ferroviari
sui quali e'  normalmente possibile, partendo da un punto, raggiungere
un altro  punto,  per  quanto  distante esso sia,  percorrendo  strade
veloci,  attraversando incroci,  percorrendo stradine, imbarcandosi su
traghetti, eccetera. Per arrivare e'  essenziale o possedere una mappa
dettagliata o osservare i cartelli che non devono essere errati.
 
Seguendo l'analogia con un sistema viario si puo  '  dire che strade e
stradine sono i  collegamenti ad  alta o bassa velocita',  gli incroci
sono i  "nodi"  della rete  (routers) dove avviene l'instradamento del
traffico dati.  I  cartelli sono le tabelle di instradamento  (routing
tables).   I  traghetti  sono  invece  paragonabili   ai  bridges  che
"incapsulano"  il traffico dati in un altro formato e lo "decapsulano"
reimmettendolo in una altro punto della rete.
 
La comunita' di utenza citata precedentemente puo' essere paragonata a
chi dipende da una stessa autorita' (democratica o meno) che decide le
convenzioni da usare per i cartelli  stradali o che  pubblica le mappe
stradali che tutti usano.
 
La  scelta tra due cammini alternativi,  che  in un sistema  viario e'
lasciata  al  singolo,  in  una  rete  e'   decisa  dai  routers  che,
comunicandosi tra loro la "percorribilita'  delle strade", "spostano i
cartelli",  o ne aggiungono di nuovi,  cioe'  modificano le tabelle di
routing in base ad un  parametro di distanza del punto da raggiungere,
denominato  "metrica",  che  tiene conto  anche della velocita'  delle
strade da percorrere.
 
Come in  un sistema viario  si  possono identificare alcune direttrici
principali, cosi'  nell'Internet esistono un certo numero di "dorsali"
(backbones) sulle quali confluisce il traffico delle reti periferiche.
L'interconnessione  delle  dorsali garantisce poi  che  l'Internet sia
davvero una rete "globale".
 
 
La connettivita' Internet italiana
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La  connettivita'  Internet in Italia e'  a tutt'oggi fornita  da  due
dorsali: la rete GARR ed IUnet.
 
GARR
 
  La  sigla GARR  identifica  il  Gruppo Armonizzazione  Reti  per  la
  Ricerca,  una commissione del  MURST,  Ministero dell'Universita'  e
  della  Ricerca   Scientifica  e  Tecnologica,   che  si  adopra  per
  l'armonizzazione delle infrastrutture di rete di tutti  gli enti  ed
  istituzioni afferenti  al MURST,  garantendo il funzionamento  delle
  reti coordinate, ottimizzandone i servizi, ecc. Ma GARR e'  anche il
  nome della infrastruttura di rete creata con un finanziamento ad hoc
  del  MURST  ed  il coordinamento  degli  enti  facenti  parte  della
  commissione GARR:  essa costituisce la dorsale di un piu'  capillare
  ed integrato  sistema di  comunicazione  dati tra gli enti impegnati
  nella ricerca  scientifica  e  tecnologica,  fornendo  la  base  per
  l'interconnessione   delle    universita',    le   reti    cittadine
  universitarie,  le reti degli enti di ricerca nazionali,  i Consorzi
  Citta'  Ricerche,  i  Consorzi  di Calcolo,  e  tutte  le principali
  realta'  scientifiche nazionali.  I poli primari  della rete sono  a
  tutt'oggi i seguenti:  Milano (Cilea),  Bologna (Infn/Enea), Bologna
  (Cineca),  Pisa (CNR-Cnuce),  Roma (Infn/Nic), Frascati (Enea/Infn),
  Napoli (Cised), Bari (Tecnopolis-Csata), Ginevra (Cern).
Contatti:  Antonio   Cantore,  Comitato   di Gestione GARR c/o  Cilea,
           Milano
 
IUnet
  IUnet e' la parte italiana della rete europea EUnet, che e' una rete
  cooperativa,  con,  a livello europeo, oltre 2000 sedi interconnesse
  tra grandi  utenti privati,  universita',  software  houses,  grandi
  corporations e produttori di hardware;  EUnet (e quindi anche IUnet)
  e'  aperta  sia  all'utenza scientifica  che industriale.  A livello
  italiano sono connessi  ad IUnet  i  maggiori costruttori di sistemi
  presenti in Italia (Olivetti,  Siemens,  Bull, UNISYS, ecc.), alcune
  grandi societa' (ELSAG,  FATME,  SARIN,  ecc.), le maggiori software
  houses italiane (S&M,  Datamat, Intecs, ESA, ecc.), oltre a numerose
  imprese medie e piccole ad alto contento tecnologico.
Contatti: Giordano Pezzoli, manager. e-mail: Giordano.Pezzoli@iunet.it
          Bruno Bigon, staff tecnico. e-mail: Bruno.Bigon@iunet.it
 
Le principali caratteristiche che differenziano le due reti sono:
 
1. Il   GARR  e'  tenuto  a  coordinare  i  collegamenti  destinati a
   ricercatori  e universitari, mentre IUnet accetta  utenze  di  ogni
   tipo.
 
2. Il GARR  ha definito delle proprie norme di accesso nelle quali  si
   afferma:
    "L'utilizzo della rete GARR e' ammesso, in via prioritaria, per lo
    svolgimento di attivita'  direttamente  connesse  allo sviluppo di
    programmi   di   ricerca,    di   formazione   e   di   diffusione
    dell'informazione scientifica  sostenuti dall'intervento pubblico,
    nazionale o comunitario."
 
3. IUnet  non fa distinzioni  sull'utilizzo  delle  rete o sul tipo di
   traffico generato.
 
4. IUnet  richiede il pagamento di una  quota associativa ed  ha delle
   tariffe   per i  propri  servizi,  mentre  il  GARR,  usufruendo di
   finanziamenti   centralizzati  dal MURST o  dagli  Enti di  ricerca
   nazionali, non ha definito delle tariffe.
 
5. La rete GARR offre l'accesso all'Internet con la sua infrastruttura
   GARR-IP,  IUnet consente l'accesso ad Internet a chi usufruisce del
   suo servizio InterEUnet.
 
6. GARR ed IUnet hanno propri, separati, collegamenti internazionali.
 
 
La connettivita' con la rete GARR
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GARR-IP
 
La connessione alla rete GARR e'  soggetta alle "Norme per l'accesso e
l'utilizzo  della  rete  GARR"   ed   alle   "Modalita'   tecniche  di
collegamento di una rete IP ad un polo GARR".  E'  quindi richiesta la
lettura di questi due documenti.
 
Chi  connette  una  propria  rete  all'infrastruttura  GARR-IP  lo  fa
generalmente  attraverso una  linea  seriale e due routers connessi ai
suoi estremi. Tipicamente, dei due routers, uno e' connesso anche alla
propria rete locale, mentre l'altro e'  connesso anche alla rete della
organizzazione che, permettendo il transito del traffico da e verso la
dorsale si comporta in un certo senso da ospitante (host).
 
Ecco  quindi che,  nel modulo di registrazione  predisposto da NIS del
GARR,  viene richiesto  di indicare nomi ed indirizzi dei due routers,
il proprio  e l'"host-router",  oltre ai nomi delle due  persone,  che
possono essere identificate,  sui due lati del collegamento come punti
di riferimento per problemi tecnici.
 
 
La connettivita' all'Internet globale
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Un documento riguardo la connettivita'  della rete GARR con l'Europa e
con gli USA sara' disponibile nel futuro.
 
 
 
 
Per  ogni ulteriore chiarimento e'  possibile raggiungiure il NIS  via
posta  elettronica:   info@nis.garr.it  oppure  al  numero  telefonico
050-593360